La prima dichiarazione da segretario di Enrico Letta: priorità allo IUS SOLI !

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Enrico Letta, appena eletto nuovo segretario del PD, vuol cominciare dallo IUS SOLI

Enrico Letta nuovo segretario del PD. da ieri eletto con una maggioranza bulgara, ritorna dopo sette anni ed è l’ottavo segretario PD. Letta mette subito sul tavolo del dibattito politico le sue proposte e le offre alla discussione dei circoli che da oggi si confronteranno sul nuovo corso Dem. Ma alcuni dei temi rilanciati dal nuovo capo del Nazareno sembrano decisamente fuori luogo, o meglio non la priorità, visto la drammatica situazione che stiamo vivendo e provocano sconcerto tra i partiti, come infatti vuol cominciare dallo ius soli. Quando pronuncia le parole Ius Soli, non si capisce da quale pianeta scenda Enrico Letta. Perché quell’uscita con cui ha marchiato la sua sbrigativa elezione alla segreteria del PD, un breve discorso e via con l’acclamazione, senza le mitiche primarie è apparso alquanto grave in un momento del genere.

Con le prime dichiarazioni, per alcuni, oltre ad avvalorare la sdegnosa dichiarazione di Zingaretti («Lo stillicidio non finisce. Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie») nel partito è apparso più come un sabotatore del governo Draghi al quale ha chiesto in primis di considerare la sua priorità dello Ius Soli, che collaborare per la gravità del momento. Come se il nuovo premier non avesse ben altri pensieri per la testa. Ma è indubbio che la sceneggiata sullo ius soli, che non ha alcuna possibilità di vedere la luce senza un passaggio elettorale serve solo a mettere in crisi la maggioranza che deve compiere lo sforzo di accompagnare l’Italia fuori da. Chiedere che il governo si faccia carico dello ius soli è un po’ come mettersi nelle vesti di un kamikaze.

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