oca, sf. 1 Palmipede. 2 Ragazza sciocca o sbadata. ~ svampita. sf. 1 goose. 2 (fig., svampita) ninny. Uccello acquatico appartenente alla famiglia degli Anatidi. Le specie di allevamento derivano dall'oca selvatica e sono allevate per il piumaggio e per la carne. Oca selvatica Uccello (Anser anser) della famiglia degli Anatidi e dell'ordine degli Anseriformi. Capostipite di molte razze di oche domestiche e lunga quasi un metro, possiede ali poderose e ampie, zampe robuste con dita collegate fra loro da una membrana, piumaggio folto di colore chiaro. Vive in Eurasia e nell'America settentrionale. Frequenta zone vicine a corsi d'acqua, si ciba di vegetali e ha una vita familiare molto unita: maschi e femmine costruiscono il nido, allevano i piccoli e quando arriva l'autunno si spostano in grandi gruppi in formazione a V. \Oca del Cairo, L' Dramma giocoso in un atto di W. A. Mozart, libretto di Varesco, ricomposto da D. Valeri (Salisburgo, 1936). \ocaggine, sf. L'essere sciocco, sbadato. \ocarina, sf. Strumento a fiato fatto di terracotta, avente forma ovale. \O'Casey, Sean (Dublino 1880-Torquay 1964) Drammaturgo irlandese. Tra le opere L'aratro e le stelle (1926) e Rose rosse per me (1942). \OCC Sigla di Organizzazione per la Cooperazione Commerciale. \Occam, Guglielmo di => "Guglielmo di Occam" \occamismo, sm. Indirizzo di pensiero, contraddistinto dall'applicazione rigorosa ed estremizzata delle dottrine logiche e dei principi metodologici di Guglielmo di Occam, che nel XIV sec. si contrappose alle tradizionali correnti del pensiero medievale. \occasionale, agg. 1 Che offre occasione. ~ saltuario. <> regolare, sistematico. 2 Che dipende da occasione. ~ casuale, fortuito, accidentale. • quell'incontro occasionale segno l'inizio di una lunga amicizia. agg. 1 chance. 2 (opportunita) opportunity. 3 (circostanza) occasion, occasional. \occasionalismo, sm. Dottrina sviluppata in particolare tra il 1660 e il 1670, che fa risalire a Dio, in quanto causa di tutte le cose, le sensazioni, la volonta e i sentimenti, che non sarebbero altro che le occasioni attraverso le quali Dio stesso attua la propria volonta. I principali esponenti furono A. Geulincx e A. Malebranche. \occasionalmente, avv. In modo occasionale. \occasionare, v. tr. Dare occasione, provocare. \occasione, sf. 1 Il verificarsi di circostanze che danno un'opportunita. ~ possibilita. • non seppe approfittare di quella favorevole occasione. 2 Causa, pretesto. • ogni incontro dava loro occasione di litigare. 3 Acquisto conveniente. • l'acquisto dell'auto fu una vera occasione. 4 Circostanza, avvenimento. ~ eventualita. sf. 1 occasion. 2 (opportunita) opportunity. 3 (prezzo d'occasione) bargain. lat. occasio,-onis, deriv. da occasum. \Occasione di uccidere, L' Romanzo di H. von Doderer (1938). \Occasioni, Le Opera di poesia di E. Montale (1939). \occaso, sm. Occidente, tramonto. \Occhetto, Achille (Torino 1936-) Politico. Dal 1988 fu segretario nazionale del PCI e nel 1991 ne curo la trasformazione in PDS. Si dimise nel 1994. \occhiaccio, sm. Occhio che osserva con severita. \occhiaia, sf. 1 La cavita nella quale si trovano gli occhi. 2 Infossamento e macchia livida sotto gli occhi. sf. 1 eye socket. 2 (avere le occhiaie) to have shadows under one's eyes. \occhialaio, sm. Chi vende, fabbrica o ripara occhiali. \occhiale, agg. Relativo all'occhio. lat. ocularis, deriv. da oculus occhio. \Occhiale, L' Saggio di T. Stigliani (1627). \occhialetto, sm. Lente sostenuta da un manico che si mette davanti all'occhio. \occhiali, sm. pl. Lenti bloccate in una montatura usate per correggere difetti della vista o per protezione. I primi occhiali furono realizzati dal frate Alessandro dalla Spina (1270) e, sette anni dopo, da Salvino degli Armati a Firenze. sm. pl. 1 glasses. 2 (da sole) sunglasses. 3 (da sci) goggles. \Occhiali d'oro, Gli Romanzo di G. Bassani (1958). \Occhialini, Giuseppe (Fossombrone 1907-Parigi 1993) Fisico. Professore di fisica all'universita di Milano, compi importanti studi sui raggi cosmici e nel 1946, in collaborazione con C. F. Powell, scopri il pione, particella subnucleare gia prevista da H. Yukawa, grazie a una tecnica innovativa delle emulsioni nucleari. Ha studiato le camere di Wilson con le quali ha scoperto sciami di particelle e gli elettroni positivi. Dal 1958 fu socio dell'Accademia dei Lincei. \occhialino, sm. Strumento ottico costituito da due lenti correttive o protettive applicate a una piccola montatura che si tiene in mano o si appoggia sul naso per mezzo di molle. \occhialone, sm. Nome volgare del Pagellus bogaraveo, un pesce perciforme appartenente alla famiglia degli Sparidi. \occhialuto, agg. scherz. Che porta occhiali. \occhiata, sf. 1 Sguardo rapido ma intenso e significativo. ~ guardata. • con un'occhiata delle sue, impose un generale silenzio. 2 Scorsa rapida, rapida lettura. ~ rilettura. • diede un'ultima occhiata al discorso scritto e poi ando. 3 Nome volgare (Oblada melanura) di un pesce della famiglia degli sparidi, comune nel Mediterraneo. Il nome deriva dai grandi occhi arrotondati. sf. 1 glance, look. 2 (dare un'occhiata) to have a look at. deriv. da occhio. \occhiato, agg. Che presenta macchie piu o meno regolari e simili a occhi. \occhiatura, sf. La caratteristica di alcuni formaggi provvisti di buchi. \occhiazzurro, agg. Che ha gli occhi azzurri. \occhiceruleo, agg. Che ha gli occhi azzurri, usato soprattutto in riferimento ad Atena. \occhieggiare, v. v. tr. Guardare frequentemente e con intenzione. v. intr. Apparire qua e la. v. intr. to peep out. \occhiellaia, sf. Che fa occhielli nei vestiti. \occhiellatrice, sf. Macchina per fare occhielli. \occhiellatura, sf. 1 Esecuzione di occhielli. 2 Insieme degli occhielli in un vestito. \occhiello, sm. 1 Piccolo taglio orlato e rinforzato usato nei vestiti per infilarvi il bottone. ~ asola. • era il fiore all'occhiello della ditta, era l'elemento rappresentativo di cui si andava fieri. 2 Foro orlato che serve da unione o chiusura. 3 Nel linguaggio giornalistico e la scritta che precede un titolo di giustezza e corpo inferiori. ~ mezzo titolo. 4 La pagina che precede il frontespizio dei libri. sm. 1 buttonhole. 2 (asola) eyelet. dimin. di occhio. \Occhieppo Inferiore Comune in provincia di Biella (4.194 ab., CAP 13055, TEL. 015). \Occhieppo Superiore Comune in provincia di Biella (2.812 ab., CAP 13056, TEL. 015). \occhiera, sf. Piccola coppa di forma ovalare che viene usata per bagnare gli occhi con soluzioni medicamentose. \occhietto, sm. 1 Socchiudere l'occhio come cenno d'intesa. 2 In tipografia, occhiello. \occhio, sm. 1 Organo in grado di trasformare in impulsi nervosi gli stimoli luminosi ricevuti e trasmetterli al cervello, provocando la visione. 2 Intuizione, accortezza. ~ fiuto. 3 Senso estetico. sm. 1 eye. 2 (a occhi chiusi) blindfold. 3 (escl.) careful! 4 (a occhio nudo) with the naked eye. lat. oculus. • E presente nei Vertebrati, negli Artropodi e nei Molluschi. Nell'uomo e un bulbo di forma pressoche sferica di circa 25 mm di diametro e protetto nella cavita orbitale. Il bulbo e racchiuso da un involucro formato da tre strati sovrapposti: la sclerotica (la piu esterna che forma la cornea), la coroide e la retina. I raggi luminosi entrano attraverso la pupilla e attraversano i mezzi diottrici dell'occhio (cornea, umore acqueo, cristallino e corpo vitreo) subendo una serie di rifrazioni per focalizzarsi poi sulla retina, dalle cui cellule sensoriali si forma il nervo ottico. Il cristallino e in grado di variare il proprio raggio di curvatura perche sia possibile focalizzare sulla retina le immagini di oggetti posti a distanze diverse dall'occhio. L'immagine sulla retina e rovesciata e la sua persistenza permette di distinguere circa sedici immagini al secondo. Occhio di falco Varieta di quarzo nero bluastro con inclusioni di crocidolite di colore azzurro verde o azzurro indaco. Occhio di gatto Varieta di quarzo verde grigio o verde oliva con fini e fitte inclusioni di amianto di colore bianco giallo o bianco azzurro. Occhio di tigre Varieta di quarzo bruno con inclusioni di crocidolite di colore giallo oro perche impregnata di ossidi di ferro. \Occhio che uccide, L' Film poliziesco, britannico (1959). Regia di Michael Powell. Interpreti: Karlheinz Bohm, Moira Shearer, Anna Massey. Titolo originale: Peeping Tom \Occhiobello Comune in provincia di Rovigo (9.190 ab., CAP 45030, TEL. 0425). \occhiolino, sm. Occhietto. sm. (fare l'occhiolino) to wink. \occhione, sm. 1 Organo di traino, avente forma di anello, nel quale si introduce il gancio del veicolo trainante. Viene fissato al veicolo da rimorchiare. 2 Nome volgare del Burhinus oedicnemus, un uccello caradriforme di grosse dimensioni appartenente alla famiglia dei Burinidi. Ha grossi occhi giallo dorati. \occhiuto, agg. 1 Pieno di occhi o di macchie simili a occhi. 2 Che vede e spia dappertutto. \occidentale, agg. e sm. agg. 1 Relativo all'occidente, posto a occidente. • il confine occidentale era sguarnito. 2 Proprio dell'Europa, dei paesi capitalistici. • mentalita, economia occidentale. sm. Abitante dell'occidente. agg. west, western. sm. westerner. lat. occidentalis. \Occidentale (Gambia) Divisione amministrativa (137.000 ab.) del Gambia, capoluogo Brikama. \Occidentale (Ghana) Regione (1.375.000 ab.) del Ghana, al confine con la Costa d'Avorio. Capoluogo Sekondi-Takoradi. \Occidentale (Kenya) Provincia (2.732.000 ab.) del Kenya, sul lago Vittoria. Capoluogo Kakamega. \Occidentale (Sri Lanka) Provincia (4.442.000 ab.) dello Sri Lanka, capoluogo Colombo. \Occidentale (Uganda) Provincia (1.427.000 ab.) dell'Uganda, capoluogo Butebe. \occidentalismo, sm. Atteggiamento di chi da valore preminente alla civilta occidentale. \occidentalista, sm. e sf. (pl. m.-i) Seguace dell'occidentalismo. \occidentalistico, agg. (pl. m.-ci) Relativo all'occidentalismo. \occidentalizzare, v. v. tr. Uniformare agli usi e costumi dell'occidente. v. intr. Assumere gli aspetti tipici della civilta occidentale. v. rifl. Conformarsi agli usi occidentali. \occidentalizzazione, sf. Tendenza ad assumere gli usi e costumi della civilta occidentale. \occidente, sm. 1 Una delle due intersezioni del circolo verticale, perpendicolare al meridiano astronomico, con l'orizzonte. 2 Uno dei quattro punti cardinali, che indica la zona di orizzonte dove tramonta il Sole. ~ ovest, ponente, tramonto. <> est, levante, oriente. 3 Regione geografica posta a occidente. sm. west. \Occidente Romanzo di F. Camon (1975). \occiduo, agg. Che e rivolto al tramonto. \Occimiano Comune in provincia di Alessandria (1.415 ab., CAP 15040, TEL. 0142). \occipitale, agg. Che compete all'occipite cioe alla regione posteriore del cranio. Foro occipitale Apertura nell'osso occipitale che mette in comunicazione il canale vertebrale con la cavita cranica. Muscolo occipitale Il muscolo del capo che muove il cuoio capelluto all'indietro. Osso occipitale Osso piatto, impari e mediano del cranio, nella zona posteriore. \occipite, sm. La regione posteriore e inferiore del cranio al di sopra del collo. sm. occiput, back of the head. \occipitoatlantoideo, agg. Relativo all'occipite e all'atlante. \occipitodontoideo, agg. Che si riferisce all'osso occipitale al dente dell'epistrofeo. Legamenti occipitali Fasci fibrosi che collegano il dente dell'epistrofeo al condilo occipitale e al bordo del foro dell'occipite. \occipitofrontale, agg. e sm. Relativo al muscolo pellicciaio che ricopre la volta cranica ed e costituito dai due muscoli occipitali e dai due muscoli frontali separati da una parte centrale aponeurotica. \Occitania Denominazione medievale dei paesi di lingua d'oc. \occitanico, agg. (pl. m.-ci) 1 Che si riferisce alla lingua d'oc. 2 Relativo all'antica Provenza. \occitano, agg. e sm. Provenzale. \occludere, v. tr. Ostruire. ~ otturare, chiudere. v. tr. to block. lat. occludere, comp. da ob-+ claudere chiudere. \occlusione, sf. Intoppo, ostruzione. ~ ingorgo, intasamento. sf. 1 obstruction, blockage. 2 (med.) occlusion. lat. scientifico occlusio,-onis, deriv. dal lat. occlusus, p.p. di occludere chiudere. • In meteorologia e la fase finale dell'evoluzione di un ciclone extratropicale nella quale il fronte freddo incontra il fronte caldo e da origine a forti precipitazioni. Occlusione intestinale In medicina e il blocco del transito nel canale intestinale, causato da un ostacolo interno o esterno, o per paralisi della muscolatura dell'intestino. La sintomatologia comprende dolore addominale, vomito, alito fetido, disidratazione e richiede spesso l'intervento chirurgico per la rimozione dell'ostacolo. \occlusivo, agg. 1 Prodotto mediante occlusione, relativo a un'occlusione. 2 In linguistica, di consonanti la cui pronuncia dura breve tempo e non puo prolungarsi. • consonanti occlusive, sono p, b, t, d, c. deriv. da occluso. \occluso, agg. Ostruito. lat. occlusus, p.p. di occludere. \occorrente, agg. e sm. agg. Che occorre, necessario. ~ basilare, fondamentale. <> secondario. sm. Cio che occorre, il necessario per compiere qualcosa. ~ indispensabile. <> inutile. agg. e sm. necessary. \occorrenza, sf. 1 Bisogno, necessita. 2 Occasione. ~ caso, evenienza. sf. need, necessity. \occorrere, v. intr. Bisognare, essere necessario. ~ servire. v. intr. to need. lat. occurrere venire incontro, comp. da ob-+ currere. \occultabile, agg. Che si puo occultare. \occultamento, sm. L'occultare. \occultare, v. v. tr. 1 Nascondere. ~ imboscare. <> esibire. • occultarono il cadavere con grande ingenuita. 2 Impedire la conoscenza ad altri. • occulto il delitto, senza lasciare prove. v. rifl. Nascondersi. • nonostante la confusione, i suoi tentativi di occultarsi andarono male. v. tr. to conceal, to hide. lat. occultare, deriv. da occultus, p.p. di occulere nascondere. \occultatore, agg. e sm. (f.-trice) Che, chi occulta. \occultazione, sf. Occultamento. • Fenomeno che consiste nella sovrapposizione del disco di un astro su quello di un altro, che risulta cosi oscurato. Molto comuni le occultazioni di stelle, pianeti e pianetini da parte della Luna. L'occultazione inizia con la copertura della stella da parte del disco lunare; puo durare fino a cinquanta minuti e termina con la ricomparsa della stella dal bordo occidentale della Luna. Tale fenomeno e molto importante in quanto consente di aggiornare le tavole del moto lunare, attraverso la localizzazione precisa della Luna. \occultismo, sm. Il concetto di occultismo non e definibile in modo rigoroso: infatti, l'occultismo non e una teoria ma una credenza o atteggiamento di persone che credono nell'esistenza di entita e poteri non conoscibili attraverso metodi scientifici, ma controllabili da persone in possesso di particolari poteri. Nell'occultismo entrano e si mescolano credenze religiose e atteggiamenti psicologici. All'occultismo si e iniziati da chi e gia occultista, tramite il rito segreto detto iniziazione. L'iniziato entra in possesso di conoscenze segrete e di poteri di dominio sulle forze che si agitano in natura. L'iniziato si identifica con tali forze e sa come evocarle e come servirsene. La forza evocata produce immediatamente l'effetto, senza che appaia un nesso tra la causa e l'effetto stesso. Il primo trattato sull'occultismo risale al XVI sec. con il De occulta philosophia (1510) di H. C. Agrippa. Benche una classificazione di questo tipo sia discutibile, nelle cosiddette "scienze occulte" si fanno comunemente rientrare la teosofia (conoscenza del divino per rivelazione diretta), l'antroposofia (dottrina teosofica professata da R. Steiner), la magia (serie di operazioni rituali destinate a ottenere certi risultati), la mantica (arte della divinazione), l'astrologia (studio delle influenze degli astri) e lo spiritismo (studio e pratica dei fenomeni paranormali). Il ricorso all'occultismo e il suo periodico rifiorire possono essere spiegati con varie motivazioni, tra cui: a) desiderio del singolo di sfruttare a proprio vantaggio le forze naturali, di prevedere il futuro, di vincere al gioco ecc.; b) difficolta soggettiva di dare un senso all'esistenza o di trovare la propria strada nella vita, di stabilire legami con gli altri ecc.; c) incapacita della scienza di rendere ragione di tutti i fenomeni come, per esempio, delle guarigioni improvvise, dei miracoli ecc.; d) atteggiamento culturale di diffusa superstizione, che tende ad attribuire a cause soprannaturali alcuni fenomeni spiegabili naturalmente e razionalmente. Il terreno nel quale fioriscono le credenze occultiste alimenta facilmente la credulita e, poiche si tratta di aree nelle quali per definizione e esclusa la possibilita di verifica razionale delle affermazioni, e facile lo sconfinamento nell'imbroglio. \occultista, sm. e sf. Chi studia o pratica l'occultismo. \occultistico, agg. (pl. m.-ci) Che concerne l'occultismo o gli occultisti. \occulto, agg. 1 Nascosto, segreto. ~ celato. <> manifesto. 2 Occultismo. agg. 1 concealed, hidden. 2 (occultismo) occult. lat. occultus, p.p. di occulere. \occupante, agg., sm. e sf. Che, o chi, occupa. \occupare, v. v. tr. 1 Prendere possesso, impadronirsi. • gli operai iniziarono a occupare le fabbriche per protesta contro le condizioni di lavoro. 2 Prendere alloggio. • gli ospiti occuparono le stanze al primo piano. 3 Ingombrare uno spazio. ~ impegnare. <> liberare. 4 Tenere impegnato. • cercavano di tenere occupato il nemico, per permettere una rapida ritirata dei mezzi. v. intr. pron. Dedicare grande cura. • si occupava degli studi a tempo pieno. v. tr. 1 to occupy. 2 (il tempo) to spend. 3 (ingombrare) to take up. v. intr. pron. 1 to work, to do. 2 (interessarsi) to be involved. lat. occupare, comp. da ob-+ capere prendere. \Occupati d'Amelia Commedia di G. Feydeau (1908). \occupato, agg. 1 Che non e libero. 2 Intento, affaccendato. • era troppo occupato a svolgere quel lavoro per darmi retta. 3 Impiegato in modo stabile in un lavoro. agg. 1 occupied. 2 (affaccendato) busy. 3 (telefono) engaged. 4 (posto) taken. p.p. di occupare. \occupatore, agg. e sm. (f.-trice) Che, o chi, occupa. \occupazionale, agg. Relativo all'occupazione. \occupazione, sf. 1 Effetto dell'occupare. ~ stanziamento, installazione. 2 Lavoro, impiego. ~ mansione. sf. 1 occupation. 2 (lavoro) job. lat. occupatio,-onis. • In diritto civile e il modo d'acquisto della proprieta di cose mai possedute da privati o volontariamente abbandonate dal proprietario. In diritto internazionale e l'appropriazione, da parte di uno stato, di un territorio indipendente o appartenente a un altro stato. L'occupazione di aziende industriali o agricole e il reato commesso da chi occupa un'azienda al fine di impedirne le normali attivita o di impadronirsene (occupazione della terra). Spesso la questione dell'occupazione di aziende e in relazione al diritto di sciopero. In economia e l'insieme di persone che svolgono attivita lavorativa, in proprio o alle dipendenze di altri. Le diverse teorie economiche pongono in relazione l'occupazione con il mercato del lavoro motivando variamente la quota di popolazione non occupata, mentre la teoria keynesiana tratta il problema della piena occupazione, rifacendosi alla domanda ridotta come causa della disoccupazione e promuovendo l'intervento dello stato, sia come supporto agli investimenti privati, sia nell'investimento in opere pubbliche, per incrementare la domanda (J. M. Keynes, Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta, 1935). \Oceania Continenete costituito da un insieme frammentato di terre nella parte occidentale dell'oceano Pacifico. Occupa una superficie di 166 milioni di km2 e il 99% della sua estensione e rappresentato da Australia, Nuova Guinea e Nuova Zelanda. La morfologia-L'Australia, interamente circondata dal mare, si affaccia a nord e a est sull'oceano Pacifico (che assume le denominazione di mare degli Arafura, mar dei Coralli e mar di Tasman) e a sud e a ovest sull'oceano Indiano. Le coste si estendono per oltre 19.000 km e presentano forme variegate, rettilinee e a falesia come nella Gran baia australiana a sud o frastagliate, ricche di isole come nella costa settentrionale; la costa orientale si affaccia sulla Gran barriera corallina (costituita dallo scheletro calcareo dei madreporari), che la separa per 2.500 km dall'oceano aperto. A ridosso della costa orientale si sviluppa da nord a sud la Gran Catena Divisoria, costituita da una serie di catene montuose (per un totale di oltre 3.000 km) che raggiungono l'altezza massima nel monte Kosciusko (2.228 m) nelle Alpi Australiane. Al centro del continente troviamo il gruppo dei monti Macdonnell (altezza massima 1.510 m) e dei monti Musgrave che sovrastano le sconfinate regioni che a est comprendono il bacino del fiume Murray e il Grande Bacino Artesiano. Il lago Eyre raggiunge la quota di massima depressione con i suoi 12 m sotto il livello del mare. Verso ovest invece si estendono vastissime aree desertiche, (Gran deserto sabbioso, deserto Gibson, Gran deserto Vittoria, Nullaerbor Plain) che si estendono fino ai rilievi a ridosso della costa occidentale. Infine a nord gli altipiani di Kimberley e di Arnhem chiudono verso l'interno altre vaste zone depresse. La Tasmania e costituita da un altopiano ricco di laghi e di fiumi (Derwent e Tamar). Il territorio della Nuova Guinea e prevalentemente montuoso ed e attraversato da sud-ovest a nord-est da un imponente successione di catene montuose (Catena Centrale, monti Bismarck, monti Owen Stanley) che comprendono molte cime che superano i 4.000 m (Sukarno, 5.029 m; Daam, 4.922 m; Trikora, 4.750 m); piu a nord, separati da profonde valli, si collocano rilievi di minore elevazione, paralleli alla costa. La parte meridionale e occupata da ampi altipiani calcarei e da una vastissima pianura alluvionale, coperta di foreste e percorsa da vari corsi d'acqua. Il territorio della Nuova Zelanda e formato da due isole principali (isola del Nord e isola del Sud), divise dallo stretto di Cook, largo appena 26 km, e da molte isole minori. L'isola del Nord e prevalentemente montuosa, con coste frastagliate, particolarmente nella penisola di Auckland, saldata al resto dell'isola dal sottile istmo omonimo, su cui e sorta la principale citta della Nuova Zelanda, Auckland. Al centro dell'isola del Nord, tutt'attorno al bacino del lago Taupo, si allarga un altopiano sui 400-600 m, da cui si elevano numerosi coni vulcanici: il Ruapehu (2.797 m, la cima piu alta dell'isola del Nord), il Ngauruhoe (2.291 m) e l'Egmont (2.518 m). Diffusissime sono le manifestazioni di vulcanesismo secondario (fumarole, solfatare, geyser e sorgenti termali). L'isola del Sud ha forma rettangolare, disposta in direzione nord-est sud-ovest, percorsa dalle Alpi Neozelandesi meridionali, particolarmente elevate nella sezione centrale, con numerose vette oltre i 3.000 m (monte Cook, 3.764 m). Il versante occidentale scende a picco sul mare, determinando l'aspetto roccioso e impervio della costa, tuttora selvaggia e generalmente disabitata; il versante orientale degrada dolcemente verso le pianure di Canterbury e del Southland, occupate da ampi pascoli e da terreni coltivati. Numerosi sono gli arcipelaghi minori, di origine vulcanica, tuttora ricchi di fenomeni pseudovulcanici: le Auckland, le Campbell e le Kermadec. Le isole minori dell'Oceania sono spesso d'origine vulcanica (Mauna Kea, 4.205 m, nelle Hawaii) o sono formate da costruzioni coralline giacenti sulla sommita di vulcani inattivi (atolli). L'idrografia L'Australia e estremamente povera di acque e i fiumi sono per la maggior parte piu simili a torrenti. Il fiume principale e il Murray-Darling (2.500 km) nell'area sudorientale. Il principale lago e l'Eyre (da 2.000 a 14.000 km2 a seconda dei periodi dell'anno). Il sottosuolo e invece molto ricco d'acqua (Gran Bacino Artesiano) e l'acqua salina che viene estratta e utilizzata con profitto nell'allevamento. I fiumi principali sono, a nord delle catene montuose, il Sepik e il Ramu, a sud il Fly, il Kikori e il Purari; molto ricchi d'acqua per le abbondanti piogge, sono navigabili per lunghi tratti e rappresentano spesso le sole vie di comunicazione verso l'interno. In Nuova Zelanda i fiumi piu importanti sono nell'isola del Nord il Waikato, emissario del lago Taupo e tributario del mar di Tasman, e il Wanganui che sfocia nello stretto di Cook. Nell'isola del Sud i fiumi principali scendono all'oceano Pacifico; tra questi spiccano il Clutha (322 km) e il Waitaki (209 km). Numerosi sono anche i bacini lacustri, tipicamente di origine vulcanica nell'isola del Nord (Taupo) e di origine glaciale nell'isola del Sud (Te Anau, Tekapo, Pukaki e Ohau). Il clima Il clima dell'Australia e prevalentemente desertico, comunque sempre molto arido. Solo lungo la costa orientale le precipitazioni sono abbondanti (clima oceanico) e lungo la costa sudoccidentale sono concentrate prevalentemente in inverno (clima temperato). L'escursione termica annuale e diurna cresce a mano a mano che dalla costa ci si spinge all'interno. In Nuova Guinea il clima e tropicale, con piogge molto copiose che favoriscono una densissima vegetazione forestale, mentre in Nuova Zelanda e in generale temperato oceanico, piu freddo nel sud; i venti occidentali apportano consistenti precipitazioni durante tutto l'anno, soprattutto sui versanti esposti a ovest. La popolazione In Nuova Guinea la popolazione si concentra prevalentemente sulla costa, dove sorgono le pochissime citta di qualche rilievo, come Port Moresby, la capitale, sulla costa meridionale, Lae e Madang su quella orientale. L'Australia ha una densita di circa due abitanti per km2; quasi tutta la popolazione vive in aree urbane ed e quasi interamente di origine anglosassone. L'immigrazione e rigidamente controllata e rappresenta solo un quinto degli abitanti. Circa 200.000 aborigeni abitano le zone meno popolate del paese. Capitale della Confederazione australiana, nonche capoluogo dell'Australian Capital Territory e Canberra (circa 300.000 ab.), costruita fra il 1913 e il 1927 e sorta con funzioni di centro politico e amministrativo del paese. Le due citta piu popolose sono Sydney (3.650.000 ab.), massimo centro economico e culturale del paese e Melbourne (3.000.000 ab.), importante porto e centro industriale. Altre citta sono Brisbane nel Queensland, Adelaide nell'Australia meridionale, Perth nell'Australia occidentale e Newcastle (vicina a Sydney nel Nuovo Galles del sud). Capoluogo della Tasmania e Hobart. La popolazione della Nuova Zelanda si addensa nelle aree costiere, mentre vaste aree dell'interno sono pressoche disabitate. La capitale e Wellington, centro amministrativo, finanziario e culturale del paese. Auckland e invece il piu popoloso agglomerato urbano della Nuova Zelanda, massimo scalo marittimo e sede delle principali industrie e attivita economiche. Altre citta sono Christchurch, centro agricolo e sede delle industrie legate all'allevamento, Dunedin, centro commerciale, e inoltre Manakau, Hamilton, Invercargill e Nelson. L'economia In Australia l'agricoltura e la zootecnia sono praticate in maniera intensiva. Colture principali sono il frumento e altri cereali destinati all'allevamento del bestiame. Diffuse l'orticoltura, la frutticoltura e la canna da zucchero. L'allevamento e certamente una delle risorse principali dell'economia australiana, in particolare quello tradizionale ovino (l'Australia e il principale produttore di lana nel mondo). In fase di sviluppo anche l'allevamento bovino, quello suino e degli animali da cortile; ovviamente molto attive le industrie connesse all'allevamento (latticini, carne, pellame). Discreto lo sfruttamento delle foreste (eucalipto). Il sottosuolo e ricco di risorse minerarie. Si estraggono tungsteno, molibdeno, zirconio, tantalio, bauxite, oro, stagno, ferro, piombo, zinco, rame ecc. Persino l'uranio e il platino sono presenti. L'industria e invece ben sviluppata nei settori alimentare, siderurgico, metallurgico, chimico, petrolchimico, meccanico e tessile. L'economia della Nuova Guinea, nonostante un ricco patrimonio minerario e notevoli potenzialita idroelettriche e forestali, rimane largamente dipendente dagli investimenti esteri, specie dall'Australia, e dalla presenza di numerosissime societa straniere. Ben il 71% della popolazione attiva e occupata nell'agricoltura, prettamente orientata a coltivazioni per uso locale; si coltivano cereali (riso, mais, sorgo) patate dolci, manioca e banane, mentre le colture commerciali, relativamente poco praticate, annoverano caffe, cacao, cocco, caucciu, arachidi e te. Le risorse forestali sono ingentissime, ma poco sfruttate. Modesto l'allevamento, limitato ai suini. Registra invece un discreto incremento la pesca. Rilevanti sono le ricchezze minerarie: rame, oro, argento, platino petrolio. Le industrie sono quasi esclusivamente dedite alla lavorazione dei prodotti locali: produzione di olio di palma, complessi alimentari, tessili, cartiere, manifatture di tabacchi, lavorazione del legno e produzione di materiali da costruzione. La Nuova Zelanda basa tradizionalmente la propria prosperita sull'allevamento del bestiame e sulle connesse attivita industriali, quali la conservazione delle carni, la produzione e la lavorazione del latte, la concia delle pelli, e la lavorazione della lana. Massimamente diffuso e l'allevamento degli ovini, per i quali la Nuova Zelanda e al quarto posto nel mondo; discreto l'allevamento di bovini. L'agricoltura ha un ruolo di supporto all'allevamento, con la copiosa produzione di foraggi. Le colture piu diffuse sono quelle cerealicole, specie quelle di frumento, orzo e mais; una certa importanza hanno anche i prodotti ortofrutticoli (patate, pomodori, kiwi, mele, uva). Fra le colture industriali si annoverano il tabacco e il Phormium tenax, la cosiddetta canapa della Nuova Zelanda, rinomata per la robustezza delle sue fibre, particolarmente adatte alla fabbricazione di corde. Le foreste forniscono buone quantita di legname, lavorato internamente. Numerose sono anche le aree a rimboschimento artificiale, con conifere a crescita rapida, provenienti dall'emisfero settentrionale, che alimentano l'industria della carta. La pesca, che ha registrato in questi ultimi anni una crescente espansione, e praticata soprattutto lungo le coste orientali. Discreta e la disponibilita di minerali energetici: carbone, lignite, gas naturale e petrolio. Si estraggono inoltre quantitativi molto modesti di oro (in declino), argento, ferro, minerali di ferro, bentonite; una certa importanza hanno le saline del lago Grassmer presso Blenheim. Ingenti sono le possibilita idriche in particolare nell'isola del Sud, che permettono di coprire i tre quarti del fabbisogno energetico. Le industrie riguardano prevalentemente la lavorazione e la trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici. L'industria di base e relativamente modesta, ma e in atto un certo sforzo di potenziamento degli impianti; sono operativi complessi di raffinazione del petrolio, siderurgici e metallurgici. STORIA Parzialmente occupata dalle popolazioni cosiddette australoidi, le cui tracce di attivita risalgono a piu di 40.000 anni fa, il continente australiano attira, a partire dal XVII sec., i navigatori olandesi e inglesi: A. J. Tasman effettua la circumnavigazione dell'Australia e scopre la Tasmania (1642-1644); l'esplorazione periferica viene effettuata da Bougainville (1768) e Cook (1770). Nel 1788 lo sbarco dei primi convitti inglesi a Port Jackson (Sydney) costituisce il nucleo della colonia del Nuovo Galles del sud. Nel 1809 il governatore Lachlan Macquarie introduce in Australia il montone merinos e prosegue nell'esplorazione del continente. Fra il 1823 e il 1859 in Australia vengono create successivamente sei colonie (di fatto stati) e in ciascuna colonia sono nominati governi responsabili di fronte ai parlamenti. Nel 1840 inizia la colonizzazione della Nuova Zelanda. La via dell'oro accelera l'immigrazione inglese, vengono sviluppati il sistema ferroviario e l'esportazione del frumento. Alla fine del secolo continua lo sviluppo economico e contemporaneamente si forma un sindacalismo ben strutturato. Il 1° gennaio 1901 viene ufficialmente proclamato il Commonwealth d'Australia e il paese partecipa attivamente alle due guerre mondiali a fianco degli alleati. Dopo il 1945, divenuta una nazione dotata di un'industria potente e moderna, l'Australia si conferma come l'alleata privilegiata degli Stati Uniti nella zona del Pacifico. Nel 1951 Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti stipulano il trattato di cooperazione militare di Anzus e gli Stati Uniti annettono le Hawaii come cinquantesimo stato. Negli anni '60-'70 nascono una serie di piccoli stati indipendenti (Figi, Tonga, Salomone ecc.) legati economicamente alla Gran Bretagna e all'Australia. \oceaniano, agg. e sm. agg. Relativo all'Oceania e ai suoi abitanti. sm. Abitante o nativo dell'Oceania. \oceanico, agg. (pl. m.-ci) 1 Che concerne l'oceano. 2 Immenso. lat. tardo oceanicus. \oceanina, agg. e sf. Personalizzazione delle fonti e delle sorgenti nella mitologia classica. \Oceanine Personaggi mitologici, ninfe del mare figlie di Oceano e Teti, anche dette Oceanidi. \oceano, sm. 1 La massa d'acqua che circonda e separa i continenti. 2 Quantita immensa. sm. ocean. \Oceano Personaggio mitologico, titano e dio primigenio del mare, figlio di Urano e di Gea. E la personificazione di un immenso fiume che avvolgeva la Terra e che era fonte di tutte le acque. Da Teti ebbe le Oceanine. \oceanografia, sf. La scienza che studia il mare nei suoi aspetti fisici e biologici. \oceanografico, agg. (pl. m.-ci) Che attiene all'oceanografia. \oceanografo, sm. Studioso di oceanografia. \ocello, sm. 1 Macchia rotonda attorniata da una zona chiara presente sulla livrea di Uccelli, sul mantello di Mammiferi e sulle ali di farfalle. 2 Occhio semplice di Artropodi. <> occhio composto. 3 Struttura fotosensibile, formata da una cellula pigmentata e da una sensoriale, presente nello spessore del midollo spinale di alcuni invertebrati. \ocellotto, sm. Mammifero (Felis pardalis) della famiglia dei Felidi e dell'ordine dei Carnivori, anche detto ozelot o ocelot. Con corpo snello e robusto, pelliccia maculata, capo rotondo, e un assiduo cacciatore e un abile nuotatore. Ha abitudini tipiche di predatore notturno. Vive in America centrale e meridionale. \Ochino, Bernardino (Siena 1487-Slavkov 1564) Ecclesiastico. Fattosi monaco dei minori osservanti, si fece cappuccino e fu generale dell'ordine dal 1538 al 1542, quando lascio la fede cattolica e si trasferi a Ginevra presso Calvino. Dal 1542 al 1545 fu ministro della comunita italiana riformata a Ginevra e nel 1547 ando a Londra, per tornare in Svizzera con l'ascesa al trono di Maria Tudor (1553). Fu perseguitato anche dai protestanti e dovette fuggire in Polonia, da dove fu espulso dai cattolici. Si rifugio allora in Moravia, dove mori di peste. Le opere principali sono Dialoghi VII (1542), Labirinti del libero o servo arbitrio (1561), Dialoghi XXX (1563). \Ochlopkov, Nikolaj P. (Irkutsk 1900-Mosca 1967) Regista cinematografico russo. Diresse La vita degli entusiasti (1930) e interpreto Alessandro Nevskij (1938). \Ochoa, Severo (Luarca 1905-Madrid 1993) Medico spagnolo. Compi importanti studi sugli acidi nucleici e nel 1959, con A. Kornberg, fu insignito del premio Nobel. \ochrana, sf. invar. Polizia politica segreta fondata nel 1881 nella Russia imperiale. Venne abolita con la rivoluzione del 1917. \OCI Sigla di Organizzazione della Conferenza Islamica, un'organizzazione nata nel 1971 per proteggere i diritti nazionali e l'indipendenza dei popoli islamici e per incoraggiare la solidarieta tra paesi musulmani. All'OCI appartengono cinquantadue membri tra cui OLP, Afghanistan, Egitto, Giordania, Iran, Iraq, Marocco, Siria, Tunisia e Turchia. \Ocipodidi Famiglia di Crostacei Decapodi brachiuri diffusi sulle sponde sabbiose dei mari caldi e temperati a cui appartengono granchi scavatori muniti di robuste chele asimmetriche e di un carapace quadrangolare. \Ockeghem, Johannes (Fiandra orientale ca. 1428-Tours ca. 1495) Compositore fiammingo. Tra le opere dieci messe e Deo gratias a trentasei voci. \oclocrazia, sf. Termine spregiativo che indica il predominio politico della massa. comp. dal greco ochlos folla + kratos forza. \oclologia, sf. Studio della psicologia delle folle. \Ocnacee Famiglia di piante tropicali per lo piu arbustacee e arboree appartenenti all'ordine delle Guttiferali. \O'Connel, Daniel (Cahirciveen 1775-Genova 1847) Politico irlandese. Cattolico di orientamento liberale, fondo nel 1823 la Catholic Association e fu deputato al parlamento inglese, riuscendo a ottenere per i cattolici l'uguaglianza politica e civile e il libero accesso alle cariche statali (Catholic Relief Bill, 1829). Dopo il ritorno al potere dei conservatori si schiero a favore dell'indipendenza e autonomia dell'Irlanda dall'Inghilterra, fondando la Loyal National repeal Association (1840). \O'Connor, Flannery (Savannah, Georgia 1925-Milledgeville, Georgia 1964) Scrittrice statunitense. Tra le opere Il cielo e dei violenti (1960). \Ocotepeque Dipartimento (77.000 ab.) dell'Honduras, al confine tra Guatemala ed El Salvador. Capoluogo Nueva Ocotepeque. \ocotona, sm. (pl.-i) Genere di Roditori duplicidentati di aspetti simile a quello delle cavie. \Ocotonidi Famiglia di Mammiferi lagomorfi comprendente il solo genere ocotona. \OCR Sigla di Optical Character Reader (lettore ottico di caratteri). \ocra, sf. 1 Minerale usato come colorante. 2 Colore giallo tendente al rosso. sf. ochre. • Le proprieta dell'ocra furono sfruttate dall'uomo, gia dai tempi antichi per colorare le raffigurazioni di cavalli, bisonti ecc. che decoravano le pareti di alcune grotte adibite a riti magici. Nel Paleolitico superiore, in Europa i morti venivano cosparsi di ocra rossa prima della sepoltura e intorno al cadavere si spargeva altra ocra rossa che aveva il significato simbolico di forza vitale. Quest'usanza cesso nel periodo Neolitico e si diffuse nell'Eneolitico dell'Europa orientale (cultura del Kuban). \ocraceo, agg. 1 Di colore simile a quello dell'ocra. 2 Che ha aspetto simile all'ocra. 3 Che contiene ocra. \Ocre Comune in provincia di L'Aquila (984 ab., CAP 67040, TEL. 0862). \ocrea, sf. Guaina posta alla base del picciolo delle foglie di alcune poligonacee che fascia completamente il fusto. \Ocrida Lago (367 km2) della Penisola Balcanica, al confine tra la repubblica di Macedonia e l'Albania. \ocronosi, sf. Rara affezione che si manifesta con una pigmentazione ocracea o bruna di sclere, tendini, cartilagini e di alcune zone cutanee. \OCSE Sigla dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Fu istituita nel 1960 in sostituzione dell'OECE ed entro in vigore nel 1961, con sede a Parigi. Vi partecipano, oltre ai Paesi dell'Europa occidentale, Stati Uniti d'America, Giappone, Canada, Australia e Nuova Zelanda. L'organizzazione ha lo scopo di favorire lo sviluppo economico, il commercio internazionale tra i Paesi membri e la stabilita finanziaria. \octaeteride, sf. Ciclo cronologico adottato dai greci per approssimare meglio l'anno lunare con quello solare. Era costituito da otto anni, cinque di dodici mesi lunari e tre (il terzo, il sesto e l'ottavo) di tredici per un totale di 2.922 giorni. \octastilo, agg. Relativo a un edificio, in particolare a un tempio, che ha otto colonne sulla facciata. \Octodontidi Famiglia di Mammiferi Roditori sudamericani simili alle cavie caratterizzati dalla presenza sulla corona dei molari di una piega a forma di 8. Hanno una lunga coda che termina in un ciuffo e per questo sono denominati anche ratti trombetta. \octodramma, sm. (pl.-i) Antica moneta di valore pari a otto dramme. \octopus, sm. invar. Genere di Mammiferi Cefalopodi a cui appartiene il polpo comune. \oculare, agg. e sm. agg. 1 Relativo all'occhio. • bulbo oculare. 2 Di testimone che ha visto un fatto. sm. La lente di un apparecchio ottico. • l'oculare del microscopio si era sporcato. agg. eye, ocular. lat. ocularis, deriv. da oculus occhio. \oculatezza, sf. L'essere oculato. ~ attenzione. <> avventatezza. \oculato, agg. 1 Avveduto, cauto. ~ accorto. <> avventato. 2 Frutto di cautela e prudenza. ~ ponderato. <> affrettato. agg. 1 prudent, cautious. 2 (saggio) shrewd. lat. oculatus che vede, deriv. da oculus. \oculiforme, agg. Che ha la forma di un occhio. \oculista, sm. e sf. Specialista delle malattie dell'occhio. ~ oftalmologo. sm. e sf. ophthalmologist, oculist. \oculistica, sf. Parte della medicina che tratta le malattie dell'occhio. \oculistico, agg. (pl. m.-ci) Che attiene l'oculistica o gli oculisti. ~ oftalmico. \oculocardiaco, agg. (pl. m.-ci) Nella locuzione riflesso oculocardiaco che indica il rallentamento della frequenza cardiaca accompagnato da diminuzione della pressione arteriosa che si ottiene comprimendo per almeno 30 sec i bulbi oculari. \oculogiro, agg. Che fa girare gli occhi. Crisi oculogira Crisi nervosa che dipende dai centri extrapiramidali e consiste nella rotazione degli occhi verso l'alto o verso un lato accompagnata a volte da un'omologa rotazione del capo. \oculomotore, agg. Termine anatomico che designa i nervi e i muscoli che sono finalizzati ai movimenti dell'occhio. \oculomozione, sf. La motilita dell'occhio. \oculos habent et non videbunt, loc. avv. Espressione latina che significa "hanno gli occhi ma non vedranno" tratta dal Salmo 135. Indica chi non riesce a vedere una verita incontrovertibile. Relativo a un viaggio, alla sua descrizione scritta, ai mezzi usati e all'itinerario seguito. \Odalengo Grande Comune in provincia di Alessandria (524 ab., CAP 15020, TEL. 0142). \Odalengo Piccolo Comune in provincia di Alessandria (280 ab., CAP 15020, TEL. 0141). \odalisca, sf. Termine turco che significa "cameriera". Anticamente era la schiava a cui era affidato il compito di servire in tavola e il ruolo di cameriera delle signore. Gli europei la definirono come la concubina del pascia o del sultano, in quanto a volte questi convivevano con le loro odalische, cosa consentita dalla legge e dalla religione. In questo caso, le odalische, con la nascita dei figli considerati legittimi, ricevevano i titoli di signora o di favorita e nel caso che un loro figlio fosse diventato sultano, prendevano il nome di sultana madre. franc. odalisque, dal turco odalik. \Oddone (860 ca.-La Fere 898) Conte di Parigi e re di Francia dall'888, durante la giovinezza di Carlo III il Semplice. Nell'897 riconobbe spontaneamente quest'ultimo come suo successore. \Oddone di Cluny (Maine 879?-Saint-Julien-de-Tours 942) Santo, abate di Cluny e riformatore del monastero secondo una linea di spiritualita contemplativa. \ode, sf. Componimento lirico classico che esprime argomenti vari in tono elevato. ~ canto, inno. sf. ode. \Odense Citta (182.000 ab.) della Danimarca, sull'isola di Fionia. Capoluogo della contea di Fionia. \Odenwald Regione montuosa della Germania, nel Baden-Wurttemberg della Baviera e dell'Assia, estesa fra il Reno e le valli del Meno e del Neckar. \odeon, sm. Piccolo teatro per concerti nella Grecia antica. \Oder Fiume (912 km) dell'Europa centrale. Nasce nella Repubblica Ceca dai monti di Oder e sfocia nella laguna di Stettino, nel mar Baltico. Attraversa la Moravia settentrionale, penetra in territorio polacco, percorre la Slesia e segna, per un breve tratto il confine con la Germania. Un sistema di canali lo collega alla Vistola e all'Elba. Principali affluenti sono la Nysa e la Warta. Bagna le citta di Francoforte sull'Oder e Breslavia. \oderint dum metuant, loc. avv. Espressione latina del tragediografo Accio che significa "mi odino pure purche mi temano". Indica l'atteggiamento di chi antepone il desiderio di dominare al consenso dei sudditi. \Oderisi da Gubbio (sec. XIII) Miniatore. Dal 1268 al 1270 lavoro a Bologna. E ricordato da Dante. \Oderzo Comune in provincia di Treviso (16.632 ab., CAP 31046, TEL. 0422). Centro agricolo (coltivazione di viti, tabacco e cereali) e industriale (mobilifici, prodotti alimentari e della lavorazione del tabacco). Vi si trova il duomo, costruito tra il XIV e il XV sec. Gli abitanti sono detti Opitergini. \Odessa Citta (1.115.000 ab.) dell'Ucraina e capoluogo della provincia omonima (2.642.000 ab.). E il principale porto commerciale sul mar Nero, con un'importante base militare. Le principali risorse economiche sono costituite dalle industrie chimiche, meccaniche, metallurgiche, alimentari, petrolifere e cantieristiche. E un importante centro culturale. Fu fondata da coloni greci e passo poi ai mongoli, al granducato di Lituania, ai turchi, per essere infine annessa (1791) alla Russia. Nel 1905 fu teatro della rivolta popolare appoggiata dall'equipaggio ammutinato della corazzata Potemkin. \Odets, Clifford (Filadelfia 1906-Los Angeles 1963) Drammaturgo. Tra le opere Svegliati e canta (1935) e La ragazza di campagna (1950). \OdG Sigla di Ordine del Giorno. \Odi Opera di poesia di U. Foscolo (1803). Odi Opera di poesia di Q. Orazio Flacco (30-14 a. C.). Odi Opera di poesia di J. Keats (1820-1821). Odi Opera di poesia di P. de Ronsard (1550). Odi Opera di poesia di M. V. Lomonosov (1751-1757). Odi Opera di poesia di G. Parini (1757-1796). \Odi barbare Opera di poesia di G. Carducci (1877-1879). \Odi e ballate Opera di poesia di V. Hugo (1826). \odiabile, agg. Che puo essere odiato. \odiare, v. v. tr. 1 Provare odio. ~ esecrare. <> stimare, apprezzare. 2 Nutrire avversione, avere antipatia. ~ detestare. <> amare. v. rifl. Nutrire reciproci sentimenti di odio. v. tr. to detest, to hate. deriv. da odio. \Odienne Dipartimento (123.000 ab.) della Costa d'Avorio nordoccidentale. Capoluogo la citta omonima. \odierno, agg. 1 Di oggi. ~ attuale. <> antico. 2 Del tempo d'oggi. ~ presente, moderno. <> vecchio, antiquato. agg. 1 of today, today's. 2 (tempo d'oggi) present. lat. hodiernus, deriv. da hodie oggi. \Odino Divinita nordica, principe delle divinita nuove degli Asi. Come dio della guerra comandava le Valchirie e i guerrieri Einherjar, la sua scorta. La sua fine era gia segnata dal fato: al crepuscolo degli dei sarebbe stato divorato dal lupo Fenrir. \odinofagia, sf. Difficolta dolorosa nel deglutire cibi solidi o liquidi. \odio, sm. 1 Intensa avversione. ~ antipatia. <> simpatia. • aveva solo parole d'odio nei suoi confronti. 2 Intolleranza, insofferenza. ~ fastidio. <> trasporto. • il suo odio per la mondanita era noto. sm. hate, hatred. lat. odium. \Odio e pentimento Dramma di A. von Kotzebue (1789). \Odio implacabile Film drammatico, americano (1947). Regia di Edward Dmytryk. Interpreti: Robert Young, Robert Ryan, Robert Mitchum. Titolo originale: Crossfire \odiosamente, avv. In modo odioso. \odiosita, sf. 1 L'essere odioso. 2 Atto o comportamento odioso. \odioso, agg. 1 Che suscita odio. ~ inviso, detestabile. <> ben visto. 2 Sgradevole, antipatico. ~ insopportabile. <> gradevole. agg. odious, hateful. lat. odiosus. \odissea, sf. Serie di vicissitudini dolorose. ~ peripezia. sf. odyssey. \Odissea Poema epico in XXIV canti di Omero (IX-VIII a. C.). L'opera narra il lungo e difficile viaggio di ritorno dell'eroe greco Ulisse o Odisseo verso Itaca dopo la fine della guerra di Troia. A questo soggetto principale si affiancano i viaggi di Telemaco alla ricerca del padre (canti I-IV) e la vendetta di Ulisse sui Proci (canti XXI-XXII). Dopo un assedio di dieci anni, la citta di Troia e stata conquistata e incendiata dai greci, mentre gli abitanti sono stati deportati come schiavi (tranne pochi che riusciranno a mettersi in salvo, secondo quanto stabilito dal Fato, come Enea, col padre Anchise e il figlioletto Ascanio). Nella guerra sono caduti valorosi combattenti da entrambi i fronti: i troiani Ettore, Sarpedonte, Pandaro, il tracio Reso accorso in aiuto di Troia; i greci Achille, Patroclo. Tutti i combattenti greci hanno fatto ritorno in patria dopo la distruzione di Troia. Solo Ulisse viene trattenuto dalla ninfa Calipso nell'isola di Ogigia. Il dio Poseidone e adirato contro di lui perche ha accecato il figlio Polifemo. Gli altri dei si pronunciano a favore del ritorno di Ulisse. Telemaco, consigliato da Atena, si reca a Pilo e poi a Sparta e viene a sapere la verita da Menelao. Finalmente Ulisse puo partire. La zattera da lui costruita si arena sull'isola dei Feaci, Scheria. Naufrago, Ulisse incontra la figlia del re Alcinoo, Nausicaa. Accolto con tutti gli onori, ottiene dal re la promessa di una nave per poter tornare in patria. Durante la cena in suo onore, l'aedo Demodoco canta la storia della presa di Troia con lo stratagemma del cavallo di legno. Tradito dalle lacrime, Ulisse deve rivelare la sua vera identita ed e invitato a narrare le sue peregrinazioni dalla fine della guerra fino all'arrivo nell'isola dei Feaci. Il racconto delle vicende di Ulisse occupa ben 6 canti (VII-XII). Ulisse racconta del paese dei lotofagi, che si nutrono del fiore di loto; dei ciclopi e della brutta avventura con Polifemo; del paese dei lestrigoni, mangiatori di uomini; di Circe e delle sue magie; del paese dei cimmeri, dove l'eroe e sceso nell'oltretomba e ha conosciuto il futuro; del pericolo delle sirene; di Scilla e Cariddi; infine dell'approdo nell'isola di Calipso, tappa precedente all'arrivo nell'isola dei Feaci. Con la nave messa a disposizione dai Feaci, Ulisse sbarca finalmente a Itaca e, travestito da mendicante, si reca dal vecchio pastore Eumeo; lungo il cammino viene riconosciuto dal vecchio cane Argo che muore per la gioia. Da Eumeo ottiene accoglienza e notizie sulla situazione di Itaca; inoltre incontra Telemaco di ritorno dai suoi viaggi di ricerca. Padre e figlio studiano accuratamente il piano di vendetta. Ulisse si reca al palazzo di Itaca, sempre travestito da mendicante, ed e costretto a sopportare ogni sorta di umiliazioni. Una cicatrice al piede lo fa riconoscere dalla nutrice Euriclea e rischia di far naufragare il piano preparato. La vendetta viene compiuta in occasione della gara di tiro con l'arco di Ulisse nella quale i pretendenti di Penelope devono cimentarsi a far passare una freccia attraverso l'occhio di 12 scuri allineate. Nessuno dei Proci riesce a tendere l'arco. Ulisse ottiene di poter provare. Vinta la prova tra lo stupore dei Proci, Ulisse da il segnale dell'inizio della strage. Spalleggiato dai pastori Eumeo e Filetio, insieme al figlio Telemaco uccide tutti i Proci. Fattosi finalmente riconoscere da Penelope, attraverso la descrizione della struttura del letto nuziale, Ulisse riprende possesso dei suoi averi e si reca in visita dal vecchio padre Laerte. L'Odissea e uno dei testi piu celebri di tutta la letteratura. E famosa la traduzione poetica in italiano di Ippolito Pindemonte (1805). Mettendo a confronto i paesi fantastici toccati da Ulisse durante le sue peregrinazioni con la realta di Itaca e contrapponendo la disperazione e il disagio della lontananza dalla patria alla gioia del ritorno, Omero sottolinea i valori e gli ideali che danno un senso all'esistenza umana. La struttura della narrazione dosa con sapienza le avventure presenti e le avventure raccontate, in una composizione che risponde magistralmente al moderno criterio della variazione. L'Odissea costituisce l'archetipo di tutte le peregrinazioni della letteratura, tra le quali rientrano anche quelle dell'Eneide di Virgilio e dell'Ulisse di J. Joyce. Secondo autorevoli interpretazioni, l'opera e all'origine della poesia epica e contemporaneamente del romanzo, metafora dell'esistenza umana come viaggio, della quale esalta numerosi temi (l'avventura, la ricerca, la scoperta, il coraggio, l'astuzia, l'intelligenza, la fedelta, la patria, i legami famigliari, la devozione, l'ospitalita, l'amore, l'amicizia). \Odle, Le Gruppo delle Alpi Dolomitiche, in provincia di Bolzano, tra le valli Gardena e Funes. Vetta piu elevata il Sass Rigais (3.025 m). \odo- Primo elemento di parole composte. dal greco hodos strada. \Odoacre (434?-Ravenna 493) Re barbarico. Era il capo di un gruppo di barbari al servizio dell'impero romano d'occidente e capitano la rivolta contro Romolo Augustolo. Acclamato re dalle truppe nel 476, sconfisse il reggente dell'imperatore Oreste e assunse il titolo di rex gentium. Durante il suo regno non porto grandi cambiamenti e malgrado non fosse cattolico, non combatte mai contro il papa. Conquisto gran parte della Sicilia sconfiggendo i vandali; occupo la Dalmazia dopo la morte di Giulio Nepote. Sconfisse i rugi inviati contro di lui dall'imperatore romano d'oriente Zenone. Dovette pero soccombere agli ostrogoti di Teodorico (sempre inviati da Zenone) sull'Isonzo e a Verona nel 489, quindi sull'Adda l'anno dopo e fu costretto a rifugiarsi a Ravenna; si arrese a Teodorico dopo un'accanita resistenza. Venne ucciso a tradimento per ordine di Teodorico. \Odobescu, Alexandru (Bucarest 1834-1895) Letterato, storico e archeologo romeno. Dopo gli studi classici all'Ecole des Hautes Etudes di Parigi, scrisse numerose novelle sulle lotte tra le famiglie boiare. Traendo spunto dai suoi numerosi vagabondaggi tra i monasteri rumeni, compilo poi alcuni pregevoli resoconti contenenti preziose descrizioni di opere d'arte. Divenuto membro della Societa Accademica, si dedico alla traduzione di classici, come Orazio ed Eroda, e dal 1874 fu impegnato a raccogliere testimonianze folcloristiche e archeologiche della sua terra. Tra le sue opere, sono da ricordare le novelle Mihnea il Malvagio (1857) e La Principessa Chiajna (1860), i giornali di viaggio Alcune ore a Snagov (1862) e Pseudokynegheticos (1874) e il saggio di archeologia Le tresor de Pietrossa (1900). \Odolo Comune in provincia di Brescia (1.911 ab., CAP 25076, TEL. 0365). \odometro, sm. 1 Strumento che indica il numero di passi e la distanza percorsa da un pedone. 2 Apparecchio atto a misurare il numero di giri eseguito dalla ruota di un veicolo in un determinato intervallo di tempo. \Odonati Ordine di Insetti dalla testa mobile con occhi composti molto sviluppati, quattro ali e livree vivaci detti comunemente libellule. Vivono nell'acqua allo stato larvale e sulla terra allo stato adulto. \O'Donnel y Jorris, Leopoldo (Santa Cruz de Tenerife 1809-Biarritz 1857) Politico e generale spagnolo. Fu un liberale moderato e sostenne la monarchia borbonica. Fu tre volte presidente del consiglio (1956, 1958-1963, 1965-1966). \odontalgia, sf. Dolore dentario che solitamente dipende da affezioni dei denti o dei loro annessi. \odontalgico, agg. e sm. (pl. m.-ci) Che puo essere usato come rimedio contro il mal di denti. \odontoblasto, sm. Cellula di grandi dimensioni caratteristica della dentina che tappezza la cavita della polpa del dente e forma l'avorio. \Odontoceti Sottordine di Cetacei muniti di denti e di un solo sfiatatoio. <> Misticeti. \odontoglossum, sm. invar. Genere di orchidee principalmente Epifite originarie dell'America tropicale. \odontoiatra, sm. e sf. Dentista. da odonto-+-iatra. \odontoiatria, sf. Parte della medicina che studia le affezioni dentarie. \odontoiatrico, agg. (pl. m.-ci) Che concerne l'odontoiatria o gli odontoiatri. \odontoide, sf. Curva che definisce il profilo dei denti di un ingranaggio. \odontoideo, agg. Nella locuzione processo odontoideo che indica un'apofisi verticale e voluminosa che si trova sull'epistrofeo. \odontolite, sf. Varieta di collofane di colore azzurro tendente al verde simile nell'aspetto al turchese. Deriva da ossa e denti fossili. ~ turchese d'ossa, turchese occidentale. \odontoma, sm. (pl.-i) Dentoma. \odontometro, sm. In filatelia, rettangolo di plastica o di cartone con una scala graduata che serve a misurare la dentellatura dei francobolli. \odontotecnica, sf. Tecnica di fabbricazione delle protesi dentarie. \odontotecnico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. Relativo a odontotecnica. sm. Tecnico specializzato in odontotecnica. sm. dental technician. \odorare, v. v. tr. 1 Sentire con l'olfatto. 2 Fiutare. ~ annusare. 3 Intuire. ~ presentire. • odoro l'inganno che gli stavano tendendo, se ne rese conto. v. intr. 1 Mandare odore. ~ emanare. • le rose odoravano piacevolmente in tutta la stanza. 2 Dare la sensazione. v. tr. e v. intr. to smell. lat. odorari fiutare, deriv. da odor,-oris odore. \odorato, sm. 1 Senso dell'olfatto. ~ fiuto. 2 Odoroso. sm. sense of smell. \odore, sm. 1 Sensazione dell'olfatto. ~ olezzo. 2 Sostanza odorosa. ~ profumo, fragranza. • quella minestra aveva un ottimo odore. 3 Indizio. • sentiva odore di bruciato, avvertiva un pericolo, un imbroglio. sm. 1 smell. 2 (aromi di cucina) aromatic herbs. 3 (profumo) scent. \Odorico da Pordenone (Villanova di Pordenone 1265?-Udine 1331) Odorico Mattiuzzi, beato e missionario francescano. Lascio una ricca documentazione dei suoi viaggi in Asia centrale e orientale nell'Itinerarium terrarum (1331). \odorifero, agg. Che manda odore. \odorizzazione, sf. Nell'industria chimica, immissione di piccole quantita di gas dotati di odore penetrante nei gas combustibili destinati all'uso domestico per consentire l'individuazione di eventuali perdite nelle condotte di distribuzione o nelle bombole. \odoroso, agg. Che esala profumo gradevole. ~ olezzante. <> inodore. agg. sweet-smelling. \odoscopio, sm. Rivelatore visualizzante di particelle subatomiche. Individuo specializzato di colonie eteromorfe di briozoi. \Oe, Kenzaburo (Shikoku 1935-) Romanziere giapponese. Tra le opere Ai giorni nostri (1956) e Nato troppo tardi (1961). \Oedipe Dramma di A. Gide (1930). \Oedipus Tragedia di L. A. Seneca (seconda meta I sec.). \Oedipus rex Opera in due atti di I. Stravinskij, testo di J. Cocteau (Vienna, 1928). \OEM Sigla di Original Equipment Manufacturer (produttore originale di apparecchiature). \oersted, sm. invar. Unita di misura dell'intensita del campo magnetico nel sistema CGS elettromagnetico di simbolo Oe. \Oersted, Hans Christian (Rudkubing 1777-Copenaghen 1851) Fisico danese. Compi importanti studi di elettromagnetismo e scopri l'omonimo effetto, che descrive l'influenza della corrente elettrica sull'orientamento di un ago magnetico (1819). Analizzo i fenomeni magnetici indotti dalla corrente elettrica e si dedico anche allo studio della compressibilita di liquidi e solidi. A questo scopo ideo un piezometro ed evidenzio una deviazione della legge di Boyle che si verifica per l'anidride solforosa. Isolo l'alluminio grazie a una riduzione con potassio del cloruro. \Ofanto Fiume (134 km) dell'Italia meridionale. Nasce in Irpinia dall'Appennino Campano nei pressi di Torella de' Lombardi e sfocia nel mar Adriatico (golfo di Manfredonia) presso Barletta. Segna il confine tra Basilicata e Puglia. \Ofelia Personaggio dell'Amleto di Shakespeare che rappresenta la semplice e innocente creatura amata da Amleto. \Ofena Comune in provincia di L'Aquila (757 ab., CAP 67025, TEL. 0862). \off, prep. invar. 1 Posizione di un interruttore per cui non passa corrente elettrica. 2 Produzioni teatrali o cinematografiche di tipo sperimentale e di avanguardia, fuori dalla cultura ufficiale. • era un regista off. ingl. off. \off limits, loc. avv. Proibito, vietato. \off line, loc. invar. Operazioni che possono essere effettuate fuori dal normale funzionamento di una macchina. \offa, sf. 1 Focaccia di farro. 2 Offerta di doni. 3 Mancia. \Offagna Comune in provincia di Ancona (1.534 ab., CAP 60020, TEL. 071). \Offaly Contea (58.000 ab.) dell'Irlanda, nel Leinster. Capoluogo Tullamore. \Offanengo Comune in provincia di Cremona (5.158 ab., CAP 26010, TEL. 0373). \offella, sf. 1 Piccolo dolce di mandorle trentino. 2 Piccola pasta dolce. 3 Dessert. \Offenbach, Jacques (Colonia 1819-Parigi 1880) Compositore francese di origine tedesca. Interpreto il gusto per le situazioni paradossali e per la satira della classe borghese francese contemporanea e fu il principale esponente di opere buffe. Fu molto prolifico e scrisse piu di novanta opere, tra le quali Orfeo all'inferno (1858), La bella Elena (1864), La vita parigina (1866) e la postuma I racconti di Hoffman (1881). \offendere, v. v. tr. 1 Fare offesa, recare danno o oltraggiare. ~ ledere. 2 Violare, trasgredire. ~ profanare. v. rifl. Ingiuriarsi a vicenda. ~ piccarsi. v. tr. 1 to offend. 2 (danneggiare) to damage. 3 (insultare) to insult. v. rifl. 1 (risentirsi) to take offence. 2 (reciprocamente) to insult one another. lat. offendere percuotere, comp. da ob-+-fendere urtare. \offensiva, sf. 1 Attacco militare. ~ carica. 2 Azione militare per il raggiungimento di uno scopo. ~ avanzata. \offensivamente, avv. In modo offensivo. \offensivo, agg. 1 Che puo ferire. 2 Ideato o realizzato per un'offensiva. 3 Che offende. ~ ingiurioso, lesivo. <> elogiativo. agg. offensive. \offensore, sm. 1 Chi offende. 2 Chi in guerra attacca per primo. \offerente, agg., sm. e sf. Che, o chi, offre. \offerta, sf. 1 Effetto dell'offrire. 2 Proposta. ~ profferta. 3 Quantita di prodotti o servizi posti sul mercato. sf. 1 offer. 2 (donazione) offering. 3 (di gara d'appalto) tender. 4 (econ.) supply. 5 (d'asta) bid. • In economia e la quantita di un determinato bene o servizio che un'impresa e disponibile a cedere a un determinato prezzo. Insieme alla domanda costituisce il mercato. In regime di libera concorrenza il prezzo tende a eguagliare il costo marginale, compreso il profitto di impresa, dell'ultima quantita prodotta di un bene riproducibile. Nel caso di beni non riproducibili invece, il prezzo puo non essere ricollegabile al costo di produzione. Le principali teorie economiche sull'offerta sono state sviluppate da J. S. Mill, che distinse i beni riproducibili dai beni non riproducibili, e da A. Marshall che studio le condizioni di equilibrio tra prezzo, costo medio e costo marginale. \offerto, agg. 1 Dedicato, proposto. 2 Donato, concesso. \offertorio, sm. Durante la celebrazione della Messa, momento in cui il sacerdote offre a Dio il pane e il vino. \offesa, sf. 1 Ingiuria. ~ affronto. 2 L'azione di attaccare il nemico con un'offensiva. 4 Lesione. ~ ferita. sf. 1 insult, offence. 2 (affronto) affront. 3 (mil.) attack. lat. offensa, deriv. da offensus, p.p. di offendere. \offeso, agg. e sm. agg. 1 Che ha subito un'offesa. • non voleva mostrarsi offeso. 2 Colpito. ~ danneggiato. • la parte offesa del corpo era ancora dolorante. sm. Chi ha subito un'offesa. • fu chiamato a testimoniare in qualita di offeso. agg. 1 offended. 2 (danneggiato) damaged. 3 (dir., la parte offesa) the plaintiff. lat. offensus, p.p. di offendere. \office, sm. invar. Locale di servizio tra la cucina e la sala da pranzo. \office automation, loc. sost. m. invar. L'insieme delle tecniche utilizzate per l'automatizzazione e l'informatizzazione delle attivita degli uffici. \officiante, agg., sm. e sf. Che, o chi, celebra una cerimonia religiosa. \officiare, v. intr. Celebrare funzioni religiose. ~ ufficiare. \officina, sf. 1 Locale dove si effettuano lavori e riparazioni meccaniche. ~ garage. 2 Ambiente culturale dove vengono formate personalita artistiche di vario genere. ~ fucina. sf. 1 shop, workshop. 2 (per riparazioni meccaniche) garage. \Officina ferrarese Opera di critica d'arte di R. Longhi (1934). \officinale, agg. 1 Farmaceutico. 2 Che ha proprieta medicamentose. \officio => "ufficio" \Offida Comune in provincia di Ascoli Piceno (5.377 ab., CAP 63035, TEL. 0736). \offiziolo, sm. Piccolo libro miniato in uso soprattutto nella Lombardia tardogotica che conteneva le preghiere e l'ufficio in onore della Vergine. \Offlaga Comune in provincia di Brescia (3.029 ab., CAP 25020, TEL. 030). \offline Nel linguaggio informatico questo termine viene usato per definire lo stato di un dispositivo non connesso a un computer. \offrire, v. v. tr. 1 Fare atto di dare. ~ donare. • le offri una sigaretta. 2 Dedicare. 3 Esporre, porgere, presentare. ~ proporre. <> occultare, celare. • offrire il petto al nemico, combatterlo; gli offrirono un ottimo stipendio per quell'impiego. v. rifl. 1 Presentarsi. 2 Dichiararsi disposto. • si offri di accompagnarla a casa. v. tr. 1 to offer. 2 (all'asta) to bid. v. rifl. 1 to offer. 2 (occasione) to present itself. lat. volg. offerire presentare. \offset, sm. invar. Metodo di stampa dove l'immagine viene trasferita dalla matrice alla carta tramite un cilindro di gomma. • stampavano in offset perche era piu economico del rotocalco. ingl. off set. \offshore, agg. invar. 1 Gara di motonautica. 2 Ricerche petrolifere fatte da piattaforme o navi attrezzate. \offside, sm. invar. Nel gioco del calcio, indica la posizione di fuorigioco. \offuscamento, sm. L'azione dell'offuscare. ~ annebbiamento. <> chiarezza. \offuscare, v. v. tr. 1 Rendere fosco, oscuro. ~ appannare. <> chiarire. • le passioni gli offuscavano la vista. 2 Annebbiare. <> rasserenare. • rischiava di offuscare la sua reputazione con azioni sbagliate. v. intr. pron. 1 Annebbiarsi. 2 Perdere chiarezza, brillantezza. • il suo ingegno si stava offuscando. v. tr. 1 to obscure, to dim. 2 (fig., fama) to overshadow, to obscure. v. rifl. 1 to cloud, to grow dark. 2 (fig.) to be oscured. lat. tardo offuscare, comp. da ob-+ deriv. da fuscus fosco scuro. \oficleide, sm. 1 Strumento musicale a fiato di piccole dimensioni, in ottone, con undici chiavi e dotato di grande sonorita. 2 Registro d'organo ad ancia di otto e sedici piedi che ha timbro simile a quello dell'oficleide a fiato. \Ofictidi Famiglia di Pesci anguilliformi che vivono sui fondi dei mari, soprattutto in quelli caldi. \Ofidi Sottordine di Rettili squamati (serpenti) privi di arti, con ossa mandibolari unite da un legamento elastico. Alcuni sono estremamente velenosi; diffusi in tutte le parti del mondo, cadono in letargo nei paesi piu freddi. \Ofidi, o Ofidii Sottordine di Rettili Squamati a cui appartengono i serpenti. ~ serpenti. \Ofididi, o Ofidiidi Famiglia di Pesci Perciformi a cui appartiene l'ofidio. \Ofiocefalidi Famiglia di Pesci Perciformi che nella classificazione piu recente vengono inseriti nella famiglia dei Channidi. \ofiolite, sf. Complesso di rocce effusive, intrusive e metamorfiche di composizione basica che si sono formate nelle prime fasi di un'orogenesi, quindi smembrate e metamorfosate nelle fasi successive. \ofiologia, sf. Parte della zoologia che si occupa dello studio dei Rettili. \ofiti Membri di una setta religiosa gnostica del 100-200 per la quale il serpente della Genesi e considerato come il messaggero portatore della salvezza in quanto dotato della conoscenza del bene e del male. \Ofiuco Grande costellazione, visibile nelle notti primaverili ed estive, che ha al suo interno una piccola parte di Via Lattea; attraversa l'eclittica e l'equatore celeste. \Ofiure Ordine di Echinodermi Ofiuroidi dalle bracci ramificate. L'Ophiumyxa pentagona, diffusa nel Mediterraneo, emana una leggera luminescenza. \Ofiuroidei Classe di Echinodermi marini, nel sottotipo degli Eleuterozoi, gruppo dei Deuterostomi, sottoregno dei Metazoi, comprendente circa 2.000 specie di animali detti stelle serpentine a causa del corpo simile a una stella marina con braccia lunghe e sottili. \Ofiuroidi Classe di Echinodermi risalenti all'Ordoviciano formate da un piccolo disco ben separato dalle cinque sottili braccia munite di vertebre, di ossicoli ambulacrali e di piastre poste sulla superficie. Sono chiamati anche serpentine. \OFM Sigla di Ordine dei Frati Minori. \OFMCap Sigla di Ordine dei Frati Minori Cappuccini. \OFMConv Sigla di Ordine dei frati Minori Conventuali. \oftalm(o)- Primo elemento di parole composte. dal greco ophthalmos occhio. \oftalmia, sf. Infiammazione del globo oculare. \oftalmico, agg. (pl. m.-ci) 1 Relativo agli occhi. 2 Oculistico. greco ophthalmikos, deriv. da ophthalmos occhio. \oftalmoblenorrea, sf. Congiuntivite purulenta provocata da genococchi. Oftalmoblenorrea dei neonati Congiuntivite genococcica trasmessa dalla madre al bambino durante il parto. \oftalmologia, sf. Branca della medicina che studia funzioni, struttura e malattie dell'occhio. La parte che si occupa delle malattie viene detta oculistica. \oftalmologo, sm. (pl.-gi) Oculista. \oftalmometria, sf. 1 Individuazione dell'indice di rifrazione dei diversi mezzi diottrici dell'occhio. 2 Determinazione, ottenuta con l'oftalmometro, della curvatura della cornea oculare in diversi meridiani. \oftalmometro, sm. Strumento che serve per determinare la curvatura dei meridiani della cornea evidenziando, se presente, l'astigmatismo. \oftalmoplegia, sf. Paralisi dei muscoli dell'occhio. \oftalmoreazione, sf. Reazione che presenta l'occhio di un soggetto portatore di tifo o tubercolosi all'introduzione di una goccia della tossina corrispondente e che consiste in un'infiammazione locale della congiuntiva. Questo metodo e piu che altro utilizzato negli studi di farmacologia e fisiologia relativi agli animali. \oftalmoscopia, sf. Esame della retina effettuato attraverso il foro della pupilla mediante l'oftalmoscopio. \oftalmoscopio, sm. Strumento per esaminare l'esame dell'occhio. \oftalmostato, sm. Blefarostato. \ogam, o ogham, sm. invar. Antica scrittura celtica costituita da diciannove segni facili da incidere nel legno o sulla pietra. \Ogbomosho Citta (677.000 ab.) della Nigeria, nello stato di Oyo. \Oggebbio Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (925 ab., CAP 28050, TEL. 0323). \oggettistica, sf. Insieme di oggetti che possono avere utilita pratica o funzione ornamentale. sf. gift and fancy goods. \oggettivamente, avv. In modo oggettivo. \oggettivare, v. v. tr. 1 Rendere oggettivo, evidente, concreto. 2 Prendere in considerazione in senso oggettivo. v. tr. pron. Divenire estrinseco o concreto. • la sua arte non riusciva a oggettivarsi in qualcosa di concreto. \oggettivazione, sf. L'oggettivare e l'effetto. \oggettivismo, sm. Dottrina filosofica basata sull'esistenza oggettiva della realta materiale. \oggettivista, sm. e sf. (pl. m.-i) Seguace dell'oggettivismo. \oggettivita, sf. 1 L'essere oggettivo. ~ essenzialita, equita. 2 Obiettivita. ~ imparzialita. \oggettivo, agg. 1 Che si riferisce alla realta. ~ reale. <> irreale. • dati oggettivi; metodo oggettivo, metodo sperimentale della scienza moderna. 2 Obiettivo. ~ equo, imparziale. <> personale. soggettivo. • giudizio oggettivo. agg. objective. lat. mediev. obiectivus, deriv. da obiectum oggetto, incrociato con l'italiano oggetto. \oggetto, sm. 1 Ogni cosa percepibile con i sensi. 2 Argomento, materia. ~ tema. • quel saggio ha come oggetto la fine di Roma. 3 Bene in senso giuridico. 4 Cosa concreta della quale non si conosce o non si riferisce il nome esatto. ~ aggeggio. • aveva un oggetto di grande valore. 5 Destinatario. • era oggetto di tutte le sue attenzioni. sm. 1 article, object. 2 (argomento) subject. lat. mediev. obiectum, da obiectus, p.p. di obicere opporre. \oggettuale, agg. Relativo all'oggetto. \oggi, avv. e sm. avv. 1 Nel giorno presente. 2 Nell'epoca attuale. ~ adesso. <> prima. • la scienza di oggi sembra essere in grado di risolvere molti problemi. sm. 1 Il giorno corrente. <> ieri. • dall'oggi al domani, si ritrovo senza lavoro, in pochissimo tempo. 2 L'epoca attuale. ~ il nostro tempo. <> passato. avv. e sm. 1 today. 2 (al giorno d'oggi) nowadays. lat. hodie, da hoc die in questo giorno. • Oggi a me, domani a te. Variazione della frase biblica Mihi heri et tibi hodie. \Oggi Settimanale milanese della Rizzoli che tratta di attualita, politica e cultura. Venne fondato nel 1945. \oggidi, avv. e sm. avv. Al giorno d'oggi. sm. Il tempo presente. \oggigiorno, avv. e sm. avv. Nel tempo presente. sm. Il tempo presente. avv. nowadays. \oggimai, avv. Ormai. Oggiona con Santo Stefano Comune in provincia di Varese (4.071 ab., CAP 21040, TEL. 0331). Centro agricolo (frutta, ortaggi, ceareali) e industriale (prodotti meccanici, tessili e delle materie plastiche). Gli abitanti sono detto Oggionesi o Sanstefanesi. \Oggiono Comune in provincia di Lecco (7.334 ab., CAP 22048, TEL. 0341). \Ogino-Knaus Metodo contraccettivo messo a punto nel 1930 da K. Ogino e H. Knaus e basato sul calcolo dei giorni fertili e sull'astinenza dai rapporti sessuali in quei giorni. La variabilita della periodicita del ciclo mestruale ne limitano l'affidabilita. \ogiva, sf. 1 Arco a sesto acuto tipico dello stile gotico. 2 La parte anteriore del proiettile di forma ovale. \ogivale, agg. A sesto acuto. franc. ogival. \Oglianico Comune in provincia di Torino (1.209 ab., CAP 10080, TEL. 0124). \Ogliastro Cilento Comune in provincia di Salerno (2.183 ab., CAP 84061, TEL. 0974). \Oglio Fiume (280 km) della Lombardia. Nasce dalle Alpi Orobie (Corno dei tre signori), sulle falde meridionali del gruppo dell'Ortles; lungo il suo corso a Ponte di Legno, riceve il Frigidalgo e il Narcanello. Attraversa la val Camonica, bagna Edolo, Breno e Darfo, forma il lago d'Iseo, scorre nella pianura padana e confluisce da sinistra nel Po. I principali affluenti sono i fiumi Mella e Chiese. Le sue acque sono utilizzate per l'irrigazione e per alimentare numerose centrali idroelettriche. \ogni, agg. indef. m. e f. s. 1 Ciascuno degli elementi di un insieme. • ogni elettore deve ritirare il certificato elettorale. 2 Di tanto in tanto. • lo vedeva ogni tanto. 3 Tutti. • persone di ogni eta e di ogni religione si riunirono a pregare. agg. 1 every. 2 (ciascuno) each. 3 (tutti) all. 4 (qualsiasi) any. lat. omnis. \ogniqualvolta, cong. Ogni volta che. \ognissanti, sm. invar. Il giorno della festivita di tutti i santi che ricorre il 1° novembre. sm. invar. All Saints' Day. \ognora, avv. Sempre, ogni volta. \ognuno, pron. indef. sing. Ciascuna persona. ~ cadauno. <> tutti. pron. 1 everyone, everybody. 2 (ciascuno) each. \Ognuno muore solo Romanzo di H. Fallada (1947). \Ognuno nel proprio umore Dramma di B. Jonson (1599). \Ognuno, il dramma della morte del ricco Dramma di H. von Hofmannsthal (1911). \Ogo Altopiano della Somalia, nella regione di Togdheer. Culmina a 2.600 m. \Ogooue Fiume (1.200 km) del Gabon, nell'Africa Occidentale. Nasce nella repubblica del Congo e sfocia nel golfo di Guinea. \Ogooue Marittimo Provincia (194.000 ab.) del Gabon, sull'oceano Atlantico. Capoluogo Port-Gentil. \Ogooue, Alto Provincia (213.000 ab.) del Gabon, al confine con il Congo. Capoluogo Franceville. \Ogooue-Ivindo Provincia (53.000 ab.) del Gabon, al confine con il Congo. Capoluogo Makokou. \Ogun Stato (2.339.000 ab.) della Nigeria sudoccidentale, al confine con il Benin. Capoluogo Abeokuta. \oh, inter. Secondo l'intonazione con cui e pronunciato, esprime dolore, dubbio, meraviglia ecc. \Oh, Serafina! Romanzo di G. Berto (1973). \O'Hara, Frank (Baltimora, Maryland 1926-Fire Island, Long Island 1966) Poeta statunitense. Tra le opere Meditazioni su una situazione d'emergenza (1957) e Poesie scelte (postumo, 1974). \ohe, inter. Richiamo o minaccia. \ohi, inter. Esprime dolore e simili. inter. oh, ow. \ohibo, inter. Esclamazione di rincrescimento, dolore o preoccupazione. \O'Higgins Regione VI (650.000 ab.) del Cile, attraversata dai fiumi Cachapoal e Tinguiririca. Capoluogo Rancagua. \O'Higgins, Bernardo (Chillan 1776-Lima 1842) Politico cileno. Fu tra i protagonisti della lotta d'indipendenza dalla Spagna e nel 1818 fu direttore generale della repubblica. Governo autoritariamente fino al 1823, anno in cui venne costretto all'esilio in Peru. \ohime, inter. Interiezione che esprime sconforto. inter. oh dear. \Ohio (fiume) Fiume (1.579 km) degli USA. Si forma a Pittsburgh dalla confluenza dei fiumi Allegheny e Monongahela e confluisce nel Mississippi, nelle vicinanze di Cairo. Riceve le acque dei fiumi Tennessee, Kentucky e New River, segna il confine tra Ohio, Indiana, Illinois, Virginia occidentale e Kentucky e attraversa una fertile pianura di enorme importanza economica. Bagna le citta di Cincinnati e Louisville. Nonostante il suo regime irregolare (piene talvolta disastrose), e in gran parte navigabile grazie a opere di canalizzazione che lo congiungono anche ai Grandi Laghi. \Ohio (stato) Stato (107.044 km2, 10.778.000 ab., capitale Columbus) federato degli Stati Uniti d'America. Confina a nord con il Michigan e il lago Erie, a est con la Pennsylvania, a sud con la Virginia occidentale e il Kentucky e a ovest con l'Indiana. Il territorio e prevalentemente pianeggiante ed e attraversato dai fiumi Ohio e Scioto. Le principali risorse sono costituite dall'agricoltura (cereali, ortaggi, frutta, barbabietola da zucchero e foraggi) e dalla zootecnia (avicoltura, bovini, suini). Importanti anche i giacimenti minerari di petrolio, gas naturale, carbone e salgemma. E sede di industrie siderurgiche, meccaniche, chimiche, elettroniche, alimentari e della gomma. I centri principali sono, oltre alla capitale, Cleveland, Cincinnati, Toledo e Akron. La regione fu esplorata dai francesi nel XVII sec. e colonizzata a partire dal 1749. Nel 1763 passo all'Inghilterra e nel 1783 agli Stati Uniti. Nel 1803 divenne il diciassettesimo stato dell'Unione. \Ohlin, Bertil (Klippan 1899-Valadalen 1979) Economista svedese. Diede importanti contributi alla teoria del commercio internazionale con il teorema che elaboro insieme a Hecksher e che prese il loro nome. Nel 1977 fu insignito del premio Nobel per l'economia con J. Meade. Scrisse Commercio internazionale e interregionale (1933). \ohm, sm. invar. Unita dell'impedenza (quindi della resistenza elettrica) nel sistema SI. \Ohm, Georg Simon (Erlangen 1787-Monaco 1854) Fisico tedesco. Studio i fenomeni elettrici, definendo la carica elettrica, la forza elettromotrice e l'intensita di corrente. Nel 1826 formulo la legge che porta il suo nome. I conduttori per i quali la legge di Ohm e verificata si dicono conduttori ohmici. Legge di Ohm Legge fisica scoperta da G. S. Ohm che dice che in un conduttore percorso da corrente la differenza di potenziale DV ai due capi dello stesso e proporzionale all'intensita i della corrente stessa mediante una costante R che rappresenta la resistenza del conduttore. Tale legge e rappresentata dalla formula DV = Ri. \ohmico, agg. (pl. m.-ci) Relativo all'ohm. Resistenza ohmica La resistenza di un conduttore definita dalla legge di Ohm. \ohmmetro, sm. Strumento industriale atto a valutare le resistenze elettriche. Gli ohmmetri piu utilizzati sono quelli amperometrici e quelli a bobine incrociate. \Ohotsk Diramazione dell'oceano Pacifico, che bagna le coste nordorientali del continente asiatico. Comunica con il mar del Giappone attraverso gli stretti dei Tartari e di La Perouse. \Ohre Fiume (256 km) della Repubblica Ceca. Nasce in Germania dal monte Fichtelgebirge e confluisce nel fiume Elba. \oibo, inter. Interiezione che esprime sdegno. \oil, avv. Nel francese antico si usava per dire si. \oinochoe, sf. invar. Brocca che veniva utilizzata nell'antica Grecia per prendere dal cratere il vino mescolato con acqua per poi versarlo nelle coppe. \Oireachtas 1 Nome gaelico del parlamento delle repubblica d'Irlanda. Significa "assemblea". 2 Nome di un importante concorso letterario che si tiene ogni anno in Irlanda. \Oise Dipartimento (726.000 ab.) della Francia, nella Picardie, attraversato dal fiume omonimo. Capoluogo Beauvais. Il territorio prevalentemente pianeggiante e coltivato a cereali, patate, barbabietole da zucchero, frutta e ortaggi. Sviluppato anche l'allevamento bovino e lo sfruttamento forestale. Le principali industrie sono quelle meccaniche, chimiche, metallurgiche, tessili, alimentari (zuccherifici, distillerie) degli strumenti ottici delle ceramiche, del vetro, di velluti e merletti. Centri principali sono Clermont e Compiegne. Oise Fiume (302 km) della Francia nordorientale. Nasce dalle Ardenne, in Belgio, e confluisce nella Senna, vicino a Conflas. Lungo il territorio francese, attraversa la Piccardia e l'Ile-de-France. Collegato alla Senna, alla Schelda tramite il canale di San Quintino e alla Sambre tramite il canale Oise-Sambre. Interamente navigabile. \Oita Citta (408.000 ab.) del Giappone, sull'isola di Kyushu. Capoluogo della prefettura omonima (1.233.000 ab.). \Ojetti, Ugo (Roma 1871-Firenze 1946) Giornalista e scrittore. Tra le opere I capricci del conte Ottavio (1908-1909) e Mio figlio ferroviere (1922). \Ojmjakon Altopiano della Russia, nella Siberia nordorientale. Il centro dell'altopiano e considerato il polo del freddo dell'emisfero boreale (nell'inverno 1938 vi fu rilevata la temperatura di-77,8 °C). \Ojos del Salado Monte (6.880 m) delle Ande, tra il Cile e l'Argentina. \OK Sigla di okay (va bene). \Oka Fiume (1.480 km) della Russia occidentale. Nasce dal Rialto Centrale russo e confluisce nel Volga. \okapi, sm. Mammifero artiodattile specifico delle foreste inesplorate del Congo, scoperto solo nel XX sec. Ha mantello bruno rossiccio e arti striati come la zebra. E alto 1,6 m al garrese. \okapia, sm. Mammifero (Okapia johnstoni) della famiglia dei Giraffidi e dell'ordine degli Artiodattili. Parzialmente zebrato, e alto 1,6 m. Vegetariano, vive nelle foreste del Congo. \Okavango Fiume (1.600 km) dell'Africa meridionale. Nasce in Angola dall'altopiano di Bie e si perde nelle paludi di Okavango nel Botswana. \okay, inter. e sm. invar. inter. Va bene, d'accordo. sm. Benestare, approvazione. \Okayama Citta (594.000 ab.) del Giappone, sull'isola di Honshu. Capoluogo della prefettura omonima. \Okazaki Citta (307.000 ab.) del Giappone, nel settore meridionale dell'isola di Honshu, nella prefettura di Aichi. \Okeechobee Lago (1.813 km2) degli USA, nello stato della Florida. \O'Keeffe, Georgia (Sun Prairie 1887-Santa Fe 1986) Pittrice. Tra le opere Black spot N. 2 (1919, Buffalo, Levick Collection). \Oken, Lorenz Ockenfuss detto (Bohlsbach, Baden 1779-Zurigo 1851) Biologo e naturalista tedesco. Tra le opere, Trattato di filosofia della natura (1809-1811,) e Sull'universo come continuazione del sistema di pensiero (1808). \Oki Arcipelago del Giappone, al largo della costa sudoccidentale dell'isola di Honshu, nel mar del Giappone. \Okinawa Isola (1.185 km2) del Giappone, nell'arcipelago di Ryukyu. Centro principale Naha. E l'isola piu estesa dell'arcipelago e, assieme alle altre isole minori, costituisce l'omonima prefettura. L'agricoltura produce riso, patate e canna da zucchero. Sviluppata anche la pesca. Le principali industrie sono quelle alimentari, tessili e del cemento. Centro principale e Naha. Nella seconda guerra mondiale fu conquistata dai marines statunitensi dopo un terribile bombardamento aeronavale e un combattimento durato dal 1° aprile al 21 luglio del 1945. Okinawa Prefettura (1.238.000 ab.) del Giappone, capoluogo Naha. \Oklahoma Stato (181.186 km2, 3.124.0000 ab., capitale Oklahoma City) federato degli Stati Uniti d'America. Confina a nord con il Kansas e il Colorado, a est con il Missouri e l'Arkansas, a sud e sud-est con il Texas e a ovest con il Nuovo Messico. Il territorio e costituito da una parte pianeggiante, delimitata a est dai monti Ouachita e a ovest dalle Montagne Rocciose e attraversato dai fiumi Arkansas, Red River, North Canadian River. Le risorse principali sono l'agricoltura, con coltivazioni di cereali, cotone e arachidi, e la zootecnia, con l'allevamento di bovini e ovini. Importanti i giacimenti petroliferi e gli altri giacimenti di carbone, zinco e piombo. Le industrie principali appartengono al settore tessile, alimentare chimico e petrolchimico (raffinerie di Tulsa). Entro a far parte degli Stati Uniti nel 1803 e fu dapprima adibito a riserva indiana. Nel 1907 divenne stato dell'Unione. \Oklahoma City Citta (445.000 ab.) degli USA, sul fiume North Canadian. Capitale dello stato omonimo. Mercato agricolo e centro di raccolta del cotone, di cereali e arachidi e del bestiame (bovini e ovini). Nelle vicinanze della citta si trovano anche giacimenti di petrolio. Le principali industrie sono quelle siderurgiche, petrolchimiche, chimiche, elettrotecniche, metalmeccaniche, alimentari e tessili. Sede di un'universita. La citta fu fondata nel 1889. \OL Sigla di Onde Lunghe. \ola, inter. Esclamazione usata per richiamare qualcuno in tono imperioso o minaccioso. \Olacacee Famiglia di piante arboree, lianose o arbustacee tropicali con fiori bisessuali e foglie intere. \Olaf Nome di sovrani. Olaf I Tryggvesson (969-Svolder 1000) Re di Norvegia dal 995. Convertitosi al cristianesimo, collaboro a diffonderlo nel regno. Combatte svedesi e danesi. Olaf II Haraldsson (995?-Stiklestad 1030) Santo, re di Norvegia dal 1016 ed eroe nazionale. Porto a termine la cristianizzazione del regno, consolidandone l'unita. Mori combattendo contro Canuto il Grande, che lo aveva spodestato. Olaf III Kyrre (?-1093) Re di Norvegia dal 1066, autore di una politica di ricostruzione e di pace. Olaf IV Magnusson (?-1115) Re di Norvegia dal 1103. Olaf V (Appleton House 1903-Oslo 1991) Figlio di Haakon VII, fu re di Norvegia dal 1957. \Olancho Dipartimento (309.000 ab.) dell'Honduras centro-orientale. Capoluogo Juticalpa. \Oland Isola (20.000 ab.) della Svezia, nel mar Baltico, estesa parallelamente alla costa orientale del Gotaland. \Olanda Regione dei Paesi Bassi, suddivisa nelle province dell'Olanda settentrionale e Olanda meridionale. => "Paesi Bassi". \Olanda Settentrionale Provincia (2.225.000 ab.) dei Paesi Bassi, estesa sulla penisola tra l'Ijsselmeer e il mar del Nord, oltre all'isola di Texel. Capoluogo Haarlem. \olandese, agg. e sm. agg. Relativo, o che appartiene, all'Olanda. sm. Formaggio di forma rotonda con involucro rosso, originario dell'Olanda. agg. e sm. Dutch. \Olandese volante Nome del protagonista di una leggenda del XVII sec. che sarebbe stato condannato a vagare per l'eternita sui mari per avere disubbidito a un divieto divino. A esso si ispiro Wagner nella sua opera Il vascello fantasma. \Olbers, Heinrich Wilhelm Mathias (Arberger 1758-Brema 1840) Astronomo tedesco, scopri gli asteroidi Vesta e Cerere e ideo un nuovo metodo per calcolare le orbite delle comete. Paradosso di Olbers Enunciato secondo cui, per il carattere infinito dell'universo e per il fatto che risulta pieno di stelle, il cielo di notte dovrebbe avere una luminosita uguale a quella del Sole; questo non avviene a causa del processo espansivo cui e soggetto l'universo e del fenomeno del red shift che fa in modo che le stelle piu lontane risultino invisibili. \Olbia Comune (37.000 ab., CAP 07026, TEL. 0789) in Sardegna, in provincia di Sassari. Situato sul golfo omonimo, e un importante porto per passeggeri e merci. Altre risorse sono l'agricoltura (uva e prodotti ortofrutticoli), la pesca e le industrie meccaniche, alimentari, tessili e del legno. I principali monumenti sono la chiesa romanica di San Simplicio (XI sec.) e i resti nuragici nelle vicinanze. \Olbracht, Ivan (Semily 1882-Praga 1952) Pseudonimo di Kamil Zeman. Romanziere ceco. Tra le opere Nikolaj Suhaj il masnadiero (1933) e Gli occhi tristi di Hana Karadzicova (1937). \Olbrich, Joseph Maria (Troppau 1867-Dusseldorf 1908) Architetto austriaco. Tra le opere il palazzo della secessione (1898) e la villa Max Friedmann (1899) a Vienna. \Olcenengo Comune in provincia di Vercelli (568 ab., CAP 13040, TEL. 0161). \Oldenburg in Oldenburg Citta (148.000 ab.) della Germania, nella Bassa Sassonia, sul fiume Hunte. \Oldenburg, Claes (Stoccolma 1929-) Scultore statunitense. Tra le opere Tavolo con cibi (ca. 1962, Milano, Collezione Panza di Biurno) e Macchina da scrivere fantasma (1963, New York, Sydney Janis Gallery). \Oldenico Comune in provincia di Vercelli (268 ab., CAP 13030, TEL. 0161). \Oldham Citta (219.000 ab.) della Gran Bretagna, in Inghilterra, nella contea metropolitana della Grande Manchester. \Oldsmobile Fabbrica automobilistica americana. E una delle piu antiche fabbriche del mondo. Dal 1908 fa parte della General Motors Corporation. \ole, sm. invar. Danza spagnola dell'Andalusia di ritmo ternario e movimento moderato. \Oleacee Famiglia di piante per lo piu legnose appartenenti all'ordine delle Ligustrali. Sono diffuse nelle zone temperate, calde o subtropicali. \oleandro, sm. Angiosperma (Nerium oleander) della famiglia delle Apocinacee e dell'ordine delle Genzianali. Arbusto sempreverde con fiori di vario colore, utilizzato a scopo ornamentale. sm. oleander. \oleario, agg. Relativo all'olio. lat. olearius, deriv. da oleum olio. \oleastro, sm. Olivastro. \oleato, agg. 1 Oliato. 2 Intriso di sostanze impermeabili. \olecrano, sm. Apofisi situata all'estremita superiore dell'ulna che forma la parte posteriore dell'articolazione del gomito. \olefina, sf. Idrocarburo etilenico. ~ alchene. \olefinico, agg. (pl. m.-ci) 1 Relativo alle olefine. 2 Ricco di olefine. Derivato olefinico Composto organometallico in cui il legante, donatore di due elettroni, e un'olefina. \Oleggio Comune in provincia di Novara (11.314 ab., CAP 28047, TEL. 0321). Centro industriale (prodotti per l'edilizia, enologici, meccanici e tessili). Vi si trova la chiesa di San Michele, costruita tra il X e l'XI sec. Gli abitanti sono detti Oleggesi. \Oleggio Castello Comune in provincia di Novara (1.398 ab., CAP 28040, TEL. 0322). \oleico, agg. Che e simile all'olio. \oleicolo, agg. Che riguarda la coltivazione delle olive. \oleicoltore, sm. Coltivatore di olivi. \oleicoltura, sf. Coltivazione dell'olivo. \oleifero, agg. Che produce olio. \oleificio, sm. Fabbrica per la lavorazione dell'olio. \oleina, sf. 1 Denominazione impropria dell'acido oleico. 2 Estere oleico delle glicerina. \Olekma Fiume (1.436 km) della Russia, nella Siberia orientale. Nasce dai monti Jablonovy e confluisce nella Lena. \Olen, col di Valico (2.871 m) alpino nel gruppo del Monte Rosa, tra l'alta Val Sesia e la valle del Lys. \Olenek Fiume (2.270 km) della Russia, nella Siberia nordorientale. Nasce dall'altopiano della Siberia Centrale e sfocia nel mar di Laptev. \Olenos Monte (2.224 m) della Grecia, al confine con l'Elide, nel Peloponneso settentrionale. \olente, agg. Che emana profumo o odore. ~ olezzante. \oleobromia, sf. Il procedimento di stampa al bromolio. \oleocellosi, sf. Modificazione fisiologica dei frutti degli agrumi che puo avvenire sulla pianta o dopo la raccolta. \oleochimica, sf. Ramo della chimica che studia la produzione di derivati dai grassi. \oleodinamico, agg. (pl. m.-ci) Relativo a quei meccanismi, dispositivi o impianti per le costruzioni meccaniche che sono azionati da olio di pressione. \oleodotto, sm. Conduttura per trasportare petrolio grezzo. sm. oil pipeline. \oleografia, sf. 1 Metodo di riproduzione a stampa di un quadro a olio. 2 La riproduzione stampata che si ottiene. 3 Opera teatrale priva di originalita. da oleo-+-grafia. \oleograficamente, avv. In modo oleografico. \oleografico, agg. 1 Relativo a oleografia. 2 Convenzionale, lezioso.
Home | Storia | Arte e letteratura | Foto | Ceramica | Moda | Info | Mappa
STORIA E LEGGENDA
HOTELS E RISTORANTI
ARTE E LETTERATURA
FOTO
CERAMICA
MODA

FOTO DI POSITANO