|
|
|
|
LA BIBBIA - IL
DISCORSO DI MOSE'
|
|
|
IL DISCORSO DI MOSE' |
Deuteronomio - Capitolo 1 I. DISCORSO DI INTRODUZIONE PRIMO DISCORSO DI
MOSE' Tempo e luogo [1]Queste sono le parole che Mosè rivolse a tutto
Israele oltre il Giordano, nel deserto, nella valle dell'Araba, di fronte a Suf,
tra Paran, Tofel, Laban, Cazerot e Di-Zaab. [2]Vi sono undici giornate
dall'Oreb, per la via del monte Seir, fino a Kades-Barnea. [3]Nel quarantesimo
anno, l'undicesimo mese, il primo giorno del mese, Mosè parlò agli Israeliti,
secondo quanto il Signore gli aveva ordinato di dir loro. [4]Dopo aver sconfitto
Sicon, re degli Amorrei, che abitava in Chesbon, e Og, re di Basan, che abitava
in Astarot e in Edrei, [5]oltre il Giordano, nel paese di Moab, Mosè cominciò a
spiegare questa legge: Ultime istruzioni sull'Oreb [6]«Il Signore nostro
Dio ci ha parlato sull'Oreb e ci ha detto: Avete dimorato abbastanza su questa
montagna; [7]voltatevi, levate l'accampamento e andate verso le montagne degli
Amorrei e in tutte le regioni vicine: la valle dell'Araba, le montagne, la
Sefela, il Negheb, la costa del mare, nel paese dei Cananei e nel Libano, fino
al grande fiume, il fiume Eufrate. [8]Ecco, io vi ho posto il paese dinanzi;
entrate, prendete in possesso il paese che il Signore ha giurato di dare ai
vostri padri, Abramo, Isacco e Giacobbe, e alla loro stirpe dopo di essi.
[9]In quel tempo io vi ho parlato e vi ho detto: Io non posso da solo
sostenere il carico del popolo. [10]Il Signore vostro Dio vi ha moltiplicati ed
ecco oggi siete numerosi come le stelle del cielo. [11]Il Signore, Dio dei
vostri padri, vi aumenti anche mille volte di più e vi benedica come vi ha
promesso di fare. [12]Ma come posso io da solo portare il vostro peso, il vostro
carico e le vostre liti? [13]Sceglietevi nelle vostre tribù uomini saggi,
intelligenti e stimati, e io li costituirò vostri capi. [14]Voi mi rispondeste:
Va bene ciò che proponi di fare. [15]Allora presi i capi delle vostre tribù,
uomini saggi e stimati, e li stabilii sopra di voi come capi di migliaia, capi
di centinaia, capi di cinquantine, capi di decine, e come scribi nelle vostre
tribù. [16]In quel tempo diedi quest'ordine ai vostri giudici: Ascoltate le
cause dei vostri fratelli e giudicate con giustizia le questioni che uno può
avere con il fratello o con lo straniero che sta presso di lui. [17]Nei vostri
giudizi non avrete riguardi personali, darete ascolto al piccolo come al grande;
non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; le cause troppo
difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò. [18]In quel tempo io
vi ordinai tutte le cose che dovevate fare. Incredulità a Kades [19]Poi
partimmo dall'Oreb e attraversammo tutto quel deserto grande e spaventoso che
avete visto, dirigendoci verso le montagne degli Amorrei, come il Signore nostro
Dio ci aveva ordinato di fare, e giungemmo a Kades-Barnea. [20]Allora vi dissi:
Siete arrivati presso la montagna degli Amorrei, che il Signore nostro Dio sta
per darci. [21]Ecco il Signore tuo Dio ti ha posto il paese dinanzi; entra,
prendine possesso, come il Signore Dio dei tuoi padri ti ha detto; non temere e
non ti scoraggiare! [22]Voi vi accostaste a me tutti e diceste: Mandiamo uomini
innanzi a noi, che esplorino il paese e ci riferiscano sul cammino per il quale
noi dovremo salire e sulle città nelle quali dovremo entrare. [23]La proposta mi
piacque e scelsi dodici uomini tra di voi, uno per tribù. [24]Quelli si
incamminarono, salirono verso i monti, giunsero alla valle di Escol ed
esplorarono il paese. [25]Presero con le mani i frutti del paese, ce li
portarono e ci fecero questa relazione: E' buono il paese che il Signore nostro
Dio sta per darci. [26]Ma voi non voleste entrarvi e vi ribellaste all'ordine
del Signore vostro Dio; [27]mormoraste nelle vostre tende e diceste: Il Signore
ci odia, per questo ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto per darci in mano agli
Amorrei e per distruggerci. [28]Dove possiamo andare noi? I nostri fratelli ci
hanno scoraggiati dicendo: Quella gente è più grande e più alta di noi; le città
sono grandi e fortificate fino al cielo; abbiamo visto là perfino dei figli
degli Anakiti. [29]Allora dissi a voi: Non spaventatevi e non abbiate paura
di loro. [30]Il Signore stesso vostro Dio, che vi precede, combatterà per voi,
come ha fatto tante volte sotto gli occhi vostri in Egitto [31]e come ha fatto
nel deserto, dove hai visto come il Signore tuo Dio ti ha portato, come un uomo
porta il proprio figlio, per tutto il cammino che avete fatto, finché siete
arrivati qui. [32]Nonostante questo, non aveste fiducia nel Signore vostro Dio
[33]che andava innanzi a voi nel cammino per cercarvi un luogo dove porre
l'accampamento: di notte nel fuoco, per mostrarvi la via dove andare, e di
giorno nella nube. Istruzioni del Signore a Kades [34]Il Signore udì le
vostre parole, si adirò e giurò: [35]Nessuno degli uomini di questa malvagia
generazione vedrà il buon paese che ho giurato di dare ai vostri padri, [36]se
non Caleb, figlio di Iefunne. Egli lo vedrà e a lui e ai suoi figli darò la
terra che ha calcato, perché ha pienamente seguito il Signore. [37]Anche contro
di me si adirò il Signore, per causa vostra, e disse: Neanche tu vi entrerai,
[38]ma vi entrerà Giosuè, figlio di Nun, che sta al tuo servizio; incoraggialo,
perché egli metterà Israele in possesso di questo paese. [39]E i vostri bambini,
dei quali avete detto: Diventeranno oggetto di preda! e i vostri figli, che oggi
non conoscono né il bene né il male, essi vi entreranno; a loro lo darò ed essi
lo possiederanno. [40]Ma voi volgetevi indietro e incamminatevi verso il
deserto, in direzione del Mare Rosso. [41]Allora voi mi rispondeste: Abbiamo
peccato contro il Signore! Entreremo e combatteremo in tutto come il Signore
nostro Dio ci ha ordinato. Ognuno di voi cinse le armi e presumeste di salire
verso la montagna. [42]Il Signore mi disse: Ordina loro: Non salite e non
combattete, perché io non sono in mezzo a voi; voi sarete sconfitti davanti ai
vostri nemici. [43]Io ve lo dissi, ma voi non mi ascoltaste; anzi vi ribellaste
all'ordine del Signore, foste presuntuosi e osaste salire verso i monti.
[44]Allora gli Amorrei, che abitano quella montagna, uscirono contro di voi, vi
inseguirono come fanno le api e vi batterono in Seir fino a Corma. [45]Voi
tornaste e piangeste davanti al Signore; ma il Signore non diede ascolto alla
vostra voce e non vi porse l'orecchio. [46]Così rimaneste in Kades molti giorni,
per tutto il tempo in cui vi siete rimasti. Deuteronomio - Capitolo 2 Da
Kades all'Amon [1]Allora cambiammo direzione e partimmo per il deserto verso
il Mare Rosso, come il Signore mi aveva detto, e girammo intorno al monte Seir
per lungo tempo. [2]Il Signore mi disse: [3]Avete girato abbastanza intorno a
questa montagna; volgetevi verso settentrione. [4]Dà quest'ordine al popolo: Voi
state per passare i confini dei figli di Esaù, vostri fratelli, che dimorano in
Seir; essi avranno paura di voi; state bene in guardia: [5]non muovete loro
guerra, perché del loro paese io non vi darò neppure quanto ne può calcare la
pianta di un piede; infatti ho dato il monte di Seir in proprietà a Esaù.
[6]Comprerete da loro con denaro le vettovaglie che mangerete e comprerete da
loro con denaro anche l'acqua da bere. [7]Perché il Signore tuo Dio ti ha
benedetto in ogni lavoro delle tue mani, ti ha seguito nel tuo viaggio
attraverso questo grande deserto; il Signore tuo Dio è stato con te in questi
quaranta anni e non ti è mancato nulla. [8]Allora passammo oltre i nostri
fratelli, i figli di Esaù, che abitano in Seir, lungo la via dell'Araba, per
Elat ed Ezion-Gheber. Poi ci voltammo e avanzammo in direzione del deserto di
Moab. [9]Il Signore mi disse: Non attaccare Moab e non gli muovere guerra,
perché io non ti darò nulla da possedere nel suo paese; infatti ho dato Ar ai
figli di Lot, come loro proprietà. [10]Prima vi abitavano gli Emim: popolo
grande, numeroso, alto di statura come gli Anakiti. [11]Erano anch'essi
considerati Refaim come gli Anakiti; ma i Moabiti li chiamavano Emim. [12]Anche
Seir era prima abitata dagli Hurriti, ma i figli di Esaù li scacciarono, li
distrussero e si stabilirono al posto loro, come ha fatto Israele nel paese che
possiede e che il Signore gli ha dato. [13]Ora alzatevi e passate il
torrente Zered! E attraversammo il torrente Zered. [14]La durata del nostro
cammino, da Kades-Barnea al passaggio del torrente Zered, fu di trentotto anni,
finché tutta quella generazione di uomini atti alla guerra scomparve
dall'accampamento, come il Signore aveva loro giurato. [15]Anche la mano del
Signore era stata contro di loro, per sterminarli dall'accampamento finché
fossero annientati. [16]Quando tutti quegli uomini atti alla guerra furono
passati nel numero dei morti, [17]il Signore mi disse: [18]Oggi tu stai per
passare i confini di Moab, ad Ar, e ti avvicinerai agli Ammoniti. [19]Non li
attaccare e non muover loro guerra, perché io non ti darò nessun possesso nel
paese degli Ammoniti; infatti l'ho dato in proprietà ai figli di Lot.
[20]Anche questo paese era reputato paese di Refaim: prima vi abitavano i
Refaim e gli Ammoniti li chiamavano Zanzummim: [21]popolo grande, numeroso, alto
di statura come gli Anakiti; ma il Signore li aveva distrutti davanti agli
Ammoniti, che li avevano scacciati e si erano stabiliti al loro posto. [22]Così
il Signore aveva fatto per i figli di Esaù che abitano in Seir, quando distrusse
gli Hurriti davanti a loro; essi li scacciarono e si stabilirono al loro posto e
vi sono rimasti fino ad oggi. [23]Anche gli Avviti, che dimoravano in villaggi
fino a Gaza, furono distrutti dai Kaftoriti, usciti da Kaftor, i quali si
stabilirono al loro posto. [24]Suvvia, levate l'accampamento e passate la
valle dell'Arnon; ecco io metto in tuo potere Sicon, l'Amorreo, re di Chesbon, e
il suo paese; comincia a prenderne possesso e muovigli guerra. [25]Oggi
comincerò a incutere paura e terrore di te ai popoli che sono sotto tutto il
cielo, così che, all'udire la tua fama, tremeranno e saranno presi da spavento
dinanzi a te. Conquista del regno di Sicon [26]Allora mandai messaggeri
dal deserto di Kedemot a Sicon, re di Chesbon, con parole di pace, e gli feci
dire: [27]Lasciami passare nel tuo paese; io camminerò per la strada maestra,
senza volgermi né a destra né a sinistra. [28]Tu mi venderai per denaro contante
le vettovaglie che mangerò e mi darai per denaro contante l'acqua che berrò;
permittimi solo il transito, [29]come mi hanno permesso i figli di Esaù, che
abitano in Seir, e i Moabiti che abitano in Ar, finché io abbia passato il
Giordano per entrare nel paese che il Signore nostro Dio sta per darci. [30]Ma
Sicon, re di Chesbon, non ci volle lasciar passare nel suo paese, perché il
Signore tuo Dio gli aveva reso inflessibile lo spirito e ostinato il cuore, per
mettertelo nelle mani, come appunto è oggi. [31]Il Signore mi disse: Vedi, ho
cominciato a mettere in tuo potere Sicon e il suo paese; dà inizio alla
conquista impadronendoti del suo paese. [32]Allora Sicon uscì contro di noi con
tutta la sua gente per darci battaglia a Iaaz. [33]Il Signore nostro Dio ce lo
mise nelle mani e noi abbiamo sconfitto lui, i suoi figli e tutta la sua gente.
[34]In quel tempo prendemmo tutte le sue città e votammo allo sterminio ogni
città, uomini, donne, bambini; non vi lasciammo alcun superstite. [35]Soltanto
asportammo per noi come preda il bestiame e le spoglie delle città che avevamo
prese. [36]Da Aroer, che è sull'orlo della valle dell'Arnon, e dalla città che è
sul torrente stesso, fino a Gàlaad, non ci fu città che fosse inaccessibile per
noi: il Signore nostro Dio le mise tutte in nostro potere. [37]Ma non ti
avvicinasti al paese degli Ammoniti, a tutta la riva dal torrente Iabbok, alle
città delle montagne, a tutti i luoghi che il Signore nostro Dio ci aveva
proibito di attaccare. Deuteronomio - Capitolo 3 Conquista del regno di
Og [1]Poi ci voltammo e salimmo per la via di Basan. Og re di Basan, con
tutta la sua gente, ci venne incontro per darci battaglia a Edrei. [2]Il Signore
mi disse: Non lo temere, perché io darò in tuo potere lui, tutta la sua gente e
il suo paese; tu farai a lui quel che hai fatto a Sicon, re degli Amorrei, che
abitava a Chesbon. [3]Così il Signore nostro Dio mise in nostro potere anche Og,
re di Basan, con tutta la sua gente; noi lo abbiamo sconfitto, senza lasciargli
alcun superstite. [4]Gli prendemmo in quel tempo tutte le sue città; non ci fu
città che noi non prendessimo loro: sessanta città, tutta la regione di Argob,
il regno di Og in Basan. [5]Tutte queste città erano fortificate, con alte mura,
porte e sbarre, senza contare le città aperte, che erano molto numerose. [6]Noi
le votammo allo sterminio, come avevamo fatto di Sicon, re di Chesbon: votammo
allo sterminio ogni città, uomini, donne, bambini. [7]Ma il bestiame e le
spoglie delle città asportammo per noi come preda. [8]In quel tempo, abbiamo
preso ai due re degli Amorrei il paese che è oltre il Giordano, dal torrente
Arnon al monte Ermon [9]- quelli di Sidone chiamano Sirion l'Ermon, gli Amorrei
lo chiamano Senir -, [10]tutte le città della pianura, tutto Gàlaad, tutto Basan
fino a Salca e a Edrei, città del regno di Og in Basan. [11]Perché Og, re di
Basan, era rimasto l'unico superstite dei Refaim. Ecco, il suo letto, un letto
di ferro, non è forse a Rabba degli Ammoniti? E' lungo nove cubiti secondo il
cubito di un uomo. Spartizione della Transgiordania [12]In quel tempo
abbiamo preso in possesso questo paese: ai Rubeniti e ai Gaditi diedi il
territorio di Aroer, sul torrente Arnon, fino a metà della montagna di Gàlaad
con le sue città. [13]Alla metà della tribù di Manàsse diedi il resto di
Gàlaad e tutto il regno di Og in Basan; tutta la regione di Argob con tutto
Basan, che si chiamava il paese dei Refaim. [14]Iair, figlio di Manàsse, prese
tutta la regione di Argob, sino ai confini dei Ghesuriti e dei Maacatiti, e
chiamò con il suo nome i villaggi di Basan, che anche oggi si chiamano Villaggi
di Iair. [15]Diedi Gàlaad a Machir. [16]Ai Rubeniti e ai Gaditi diedi da Gàlaad
fino al torrente Arnon, fino alla metà del torrente che serve di confine e fino
al torrente Iabbok, frontiera degli Ammoniti, [17]e l'Araba il cui confine è
costituito dal Giordano, da Genèsaret fino al mare dell'Araba, cioè il Mar
Morto, sotto le pendici del Pisga, verso l'oriente. Ultime disposizioni di
Mosè [18]Ora in quel tempo io vi diedi quest'ordine: Il Signore vostro Dio vi
ha dato questo paese in proprietà. Voi tutti, uomini vigorosi, passerete armati
alla testa degli Israeliti vostri fratelli. [19]Soltanto le vostre mogli, i
vostri fanciulli e il vostro bestiame (so che di bestiame ne avete molto)
rimarranno nelle città che vi ho date, [20]finché il Signore abbia dato una
dimora tranquilla ai vostri fratelli come ha fatto per voi, e prendano anch'essi
possesso del paese che il Signore vostro Dio sta per dare a loro oltre il
Giordano. Poi ciascuno tornerà nel possesso che io vi ho dato. [21]In quel
tempo diedi anche a Giosuè quest'ordine: I tuoi occhi hanno visto quanto il
Signore vostro Dio ha fatto a questi due re; lo stesso farà il Signore a tutti i
regni nei quali tu stai per entrare. [22]Non li temete, perché lo stesso Signore
vostro Dio combatte per voi. [23]In quel medesimo tempo, io supplicai il
Signore: [24]Signore Dio, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua
grandezza e la tua mano potente; quale altro Dio, infatti, in cielo o sulla
terra, può fare opere e prodigi come i tuoi? [25]Permetti che io passi al di là
e veda il bel paese che è oltre il Giordano e questi bei monti e il Libano.
[26]Ma il Signore si adirò contro di me, per causa vostra, e non mi esaudì. Il
Signore mi disse: Basta, non parlarmi più di questa cosa. [27]Sali sulla cima
del Pisga, volgi lo sguardo a occidente, a settentrione, a mezzogiorno e a
oriente e contempla il paese con gli occhi; perché tu non passerai questo
Giordano. [28]Trasmetti i tuoi ordini a Giosuè, rendilo intrepido e
incoraggialo, perché lui lo passerà alla testa di questo popolo e metterà
Israele in possesso del paese che vedrai. [29]Così ci fermammo nella valle
di fronte a Bet-Peor. Deuteronomio - Capitolo 4 L'infedeltà di Peor e la
vera saggezza [1]Ora dunque, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi
insegno, perché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso
del paese che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi. [2]Non
aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma
osserverete i comandi del Signore Dio vostro che io vi prescrivo. [3]I vostri
occhi videro ciò che il Signore ha fatto a Baal-Peor: come il Signore tuo Dio
abbia distrutto in mezzo a te quanti avevano seguito Baal-Peor; [4]ma voi che vi
manteneste fedeli al Signore vostro Dio siete oggi tutti in vita. [5]Vedete, io
vi ho insegnato leggi e norme come il Signore mio Dio mi ha ordinato, perché le
mettiate in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso.
[6]Le osserverete dunque e le metterete in pratica perché quella sarà la vostra
saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare
di tutte queste leggi, diranno: Questa grande nazione è il solo popolo saggio e
intelligente. [7]Infatti qual grande nazione ha la divinità così vicina a sé,
come il Signore nostro Dio è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? [8]E
qual grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che
io oggi vi espongo? La rivelazione dell'Oreb e le sue esigenze [9]Ma
guardati e guardati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste:
non ti sfuggano dal cuore, per tutto il tempo della tua vita. Le insegnerai
anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli. [10]Ricordati del giorno in
cui sei comparso davanti al Signore tuo Dio sull'Oreb, quando il Signore mi
disse: Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché imparino a
temermi finché vivranno sulla terra, e le insegnino ai loro figli. [11]Voi vi
avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; il monte ardeva nelle fiamme che
si innalzavano in mezzo al cielo; vi erano tenebre, nuvole e oscurità. [12]Il
Signore vi parlò dal fuoco; voi udivate il suono delle parole ma non vedevate
alcuna figura; vi era soltanto una voce. [13]Egli vi annunciò la sua alleanza,
che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due
tavole di pietra. [14]A me in quel tempo il Signore ordinò di insegnarvi leggi e
norme, perché voi le metteste in pratica nel paese in cui state per entrare per
prenderne possesso. [15]Poiché dunque non vedeste alcuna figura, quando il
Signore vi parlò sull'Oreb dal fuoco, state bene in guardia per la vostra vita,
[16]perché non vi corrompiate e non vi facciate l'immagine scolpita di qualche
idolo, la figura di maschio o femmina, [17]la figura di qualunque animale, la
figura di un uccello che vola nei cieli, [18]la figura di una bestia che
striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto la terra;
[19]perché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle,
tutto l'esercito del cielo, tu non sia trascinato a prostrarti davanti a quelle
cose e a servirle; cose che il Signore tuo Dio ha abbandonato in sorte a tutti i
popoli che sono sotto tutti i cieli. [20]Voi invece, il Signore vi ha presi, vi
ha fatti uscire dal crogiuolo di ferro, dall'Egitto, perché foste un popolo che
gli appartenesse, come oggi difatti siete. Prospettive di castigo e di
conversione [21]Il Signore si adirò contro di me per causa vostra e giurò che
io non avrei passato il Giordano e non sarei entrato nella fertile terra che il
Signore Dio tuo ti dà in eredità. [22]Perché io devo morire in questo paese,
senza passare il Giordano; ma voi lo dovete passare e possiederete quella
fertile terra. [23]Guardatevi dal dimenticare l'alleanza che il Signore
vostro Dio ha stabilita con voi e dal farvi alcuna immagine scolpita di
qualunque cosa, riguardo alla quale il Signore tuo Dio ti ha dato un comando.
[24]Poiché il Signore tuo Dio è fuoco divoratore, un Dio geloso. [25]Quando
avrete generato figli e nipoti e sarete invecchiati nel paese, se vi
corromperete, se vi farete immagini scolpite di qualunque cosa, se farete ciò
che è male agli occhi del Signore vostro Dio per irritarlo, [26]io chiamo oggi
in testimonio contro di voi il cielo e la terra: voi certo perirete, scomparendo
dal paese di cui state per prendere possesso oltre il Giordano. Voi non vi
rimarrete lunghi giorni, ma sarete tutti sterminati. [27]Il Signore vi
disperderà fra i popoli e non resterete più di un piccolo numero fra le nazioni
dove il Signore vi condurrà. [28]Là servirete a dei fatti da mano d'uomo, dei di
legno e di pietra, i quali non vedono, non mangiano, non odorano. [29]Ma di là
cercherai il Signore tuo Dio e lo troverai, se lo cercherai con tutto il cuore e
con tutta l'anima. [30]Con angoscia, quando tutte queste cose ti saranno
avvenute, negli ultimi giorni, tornerai al Signore tuo Dio e ascolterai la sua
voce, [31]poiché il Signore Dio tuo è un Dio misericordioso; non ti abbandonerà
e non ti distruggerà, non dimenticherà l'alleanza che ha giurata ai tuoi padri.
Grandezza dell'elezione divina [32]Interroga pure i tempi antichi, che
furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e da
un'estremità dei cieli all'altra, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai
cosa simile a questa? [33]Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare
dal fuoco, come l'hai udita tu, e che rimanesse vivo? [34]O ha mai tentato un
dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni,
prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece
per voi il Signore vostro Dio in Egitto, sotto i vostri occhi? [35]Tu sei
diventato spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che
non ve n'è altri fuori di lui. [36]Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per
educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue
parole di mezzo al fuoco. [37]Perché ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro
posterità e ti ha fatto uscire dall'Egitto con la sua stessa presenza e con
grande potenza, [38]per scacciare dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti
di te, per farti entrare nel loro paese e dartene il possesso, come appunto è
oggi. [39]Sappi dunque oggi e conserva bene nel tuo cuore che il Signore è Dio
lassù nei cieli e quaggiù sulla terra; e non ve n'è altro. [40]Osserva dunque le
sue leggi e i suoi comandi che oggi ti dò, perché sia felice tu e i tuoi figli
dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore tuo Dio ti dà per
sempre». Le città di rifugio [41]In quel tempo Mosè scelse tre città
oltre il Giordano verso oriente, [42]perché servissero di asilo all'omicida che
avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato prima,
perché potesse aver salva la vita fuggendo in una di quelle città. [43]Esse
furono Beser, nel deserto, sull'altipiano, per i Rubeniti; Ramot, in Gàlaad, per
i Gaditi, e Golan, in Basan, per i Manassiti. SECONDO DISCORSO DI
MOSE' [44]Questa è la legge che Mosè espose agli Israeliti. [45]Queste sono
le istruzioni, le leggi e le norme che Mosè diede agli Israeliti quando furono
usciti dall'Egitto, [46]oltre il Giordano, nella valle di fronte a Bet-Peor, nel
paese di Sicon re degli Amorrei che abitava in Chesbon, e che Mosè e gli
Israeliti sconfissero quando furono usciti dall'Egitto. [47]Essi avevano preso
possesso del paese di lui e del paese di Og re di Basan - due re Amorrei che
stavano oltre il Giordano, verso oriente -, [48]da Aroer, che è sull'orlo della
valle dell'Arnon, fino al monte Sirion, cioè l'Ermon, [49]con tutta l'Araba
oltre il Giordano, verso oriente, fino al mare dell'Araba sotto le pendici del
Pisga. Deuteronomio - Capitolo 5 Il Decalogo [1]Mosè convocò tutto
Israele e disse loro: «Ascolta, Israele, le leggi e le norme che oggi io
proclamo dinanzi a voi: imparatele e custoditele e mettetele in pratica. [2]Il
Signore nostro Dio ha stabilito con noi un'alleanza sull'Oreb. [3]Il Signore non
ha stabilito questa alleanza con i nostri padri, ma con noi che siamo qui oggi
tutti in vita. [4]Il Signore vi ha parlato faccia a faccia sul monte dal fuoco,
[5]mentre io stavo tra il Signore e voi, per riferirvi la parola del Signore,
perché voi avevate paura di quel fuoco e non eravate saliti sul monte. Egli
disse: [6]Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di
Egitto, dalla condizione servile. [7]Non avere altri dei di fronte a me. [8]Non
ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è
quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. [9]Non ti
prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io il Signore tuo Dio
sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e
alla quarta generazione per quanti mi odiano, [10]ma usa misericordia fino a
mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti.
[11]Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio perché il Signore non
ritiene innocente chi pronuncia il suo nome invano. [12]Osserva il giorno di
sabato per santificarlo, come il Signore Dio tuo ti ha comandato. [13]Sei giorni
faticherai e farai ogni lavoro, [14]ma il settimo giorno è il sabato per il
Signore tuo Dio: non fare lavoro alcuno né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né
il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna
delle tue bestie, né il forestiero, che sta entro le tue porte, perché il tuo
schiavo e la tua schiava si riposino come te. [15]Ricordati che sei stato
schiavo nel paese d'Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire di là con
mano potente e braccio teso; perciò il Signore tuo Dio ti ordina di osservare il
giorno di sabato. [16]Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo
ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che il
Signore tuo Dio ti dà. [17]Non uccidere. [18]Non commettere adulterio.
[19]Non rubare. [20]Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo
prossimo. [21]Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Non desiderare la
casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né
il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo.
[22]Queste parole pronunciò il Signore, parlando a tutta la vostra
assemblea, sul monte, dal fuoco, dalla nube e dall'oscurità, con voce poderosa,
e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e me le diede.
Mediazione di Mosè [23]All'udire la voce in mezzo alle tenebre, mentre il
monte era tutto in fiamme, i vostri capitribù e i vostri anziani si avvicinarono
tutti a me [24]e dissero: Ecco il Signore nostro Dio ci ha mostrato la sua
gloria e la sua grandezza e noi abbiamo udito la sua voce dal fuoco; oggi
abbiamo visto che Dio può parlare con l'uomo e l'uomo restare vivo. [25]Ma ora,
perché dovremmo morire? Questo grande fuoco infatti ci consumerà; se continuiamo
a udire ancora la voce del Signore nostro Dio moriremo. [26]Poiché chi tra tutti
i mortali ha udito come noi la voce del Dio vivente parlare dal fuoco ed è
rimasto vivo? [27]Avvicinati tu e ascolta quanto il Signore nostro Dio dirà; ci
riferirai quanto il Signore nostro Dio ti avrà detto e noi lo ascolteremo e lo
faremo. [28]Il Signore udì le vostre parole, mentre mi parlavate, e mi disse: Ho
udito le parole che questo popolo ti ha rivolte; quanto hanno detto va bene.
[29]Oh, se avessero sempre un tal cuore, da temermi e da osservare tutti i miei
comandi, per essere felici loro e i loro figli per sempre! [30]Và e dì loro:
Tornate alle vostre tende; ma tu resta qui con me [31]e io ti detterò tutti i
comandi, tutte le leggi e le norme che dovrai insegnare loro, perché le mettano
in pratica nel paese che io sto per dare in loro possesso. L'amore di Dio,
essenza della Legge [32]Badate dunque di fare come il Signore vostro Dio vi
ha comandato; non ve ne discostate né a destra né a sinistra; [33]camminate in
tutto e per tutto per la via che il Signore vostro Dio vi ha prescritta, perché
viviate e siate felici e rimaniate a lungo nel paese di cui avrete il possesso.
Deuteronomio - Capitolo 6 [1]Questi sono i comandi, le leggi e le norme
che il Signore vostro Dio ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in
pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso; [2]perché tu
tema il Signore tuo Dio osservando per tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo
figlio e il figlio del tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che
io ti dò e così sia lunga la tua vita. [3]Ascolta, o Israele, e bada di metterli
in pratica; perché tu sia felice e cresciate molto di numero nel paese dove
scorre il latte e il miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
[4]Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo.
[5]Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con
tutte le forze. [6]Questi precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore;
[7]li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua,
quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. [8]Te li
legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi
[9]e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte. [10]Quando
il Signore tuo Dio ti avrà fatto entrare nel paese che ai tuoi padri Abramo,
Isacco e Giacobbe aveva giurato di darti; quando ti avrà condotto alle città
grandi e belle che tu non hai edificate, [11]alle case piene di ogni bene che tu
non hai riempite, alle cisterne scavate ma non da te, alle vigne e agli oliveti
che tu non hai piantati, quando avrai mangiato e ti sarai saziato, [12]guardati
dal dimenticare il Signore, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla
condizione servile. [13]Temerai il Signore Dio tuo, lo servirai e giurerai per
il suo nome. Appello alla fedeltà [14]Non seguirete altri dei, divinità
dei popoli che vi staranno attorno, [15]perché il Signore tuo Dio che sta in
mezzo a te, è un Dio geloso; l'ira del Signore tuo Dio si accenderebbe contro di
te e ti distruggerebbe dalla terra. [16]Non tenterete il Signore vostro Dio come
lo tentaste a Massa. [17]Osserverete diligentemente i comandi del Signore vostro
Dio, le istruzioni e le leggi che vi ha date. [18]Farai ciò che è giusto e buono
agli occhi del Signore, perché tu sia felice ed entri in possesso della fertile
terra che il Signore giurò ai tuoi padri di darti, [19]dopo che egli avrà
scacciati tutti i tuoi nemici davanti a te, come il Signore ha promesso.
[20]Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: Che significano queste
istruzioni, queste leggi e queste norme che il Signore nostro Dio vi ha date?
[21]tu risponderai a tuo figlio: Eravamo schiavi del faraone in Egitto e il
Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente. [22]Il Signore operò sotto
i nostri occhi segni e prodigi grandi e terribili contro l'Egitto, contro il
faraone e contro tutta la sua casa. [23]Ci fece uscire di là per condurci nel
paese che aveva giurato ai nostri padri di darci. [24]Allora il Signore ci
ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi, temendo il Signore nostro Dio
così da essere sempre felici ed essere conservati in vita, come appunto siamo
oggi. [25]La giustizia consisterà per noi nel mettere in pratica tutti questi
comandi, davanti al Signore Dio nostro, come ci ha ordinato. Deuteronomio -
Capitolo 7 Israele popolo consacrato [1]Quando il Signore tuo Dio ti avrà
introdotto nel paese che vai a prendere in possesso e ne avrà scacciate davanti
a te molte nazioni: gli Hittiti, i Gergesei, gli Amorrei, i Perizziti, gli Evei,
i Cananei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te, [2]quando
il Signore tuo Dio le avrà messe in tuo potere e tu le avrai sconfitte, tu le
voterai allo sterminio; non farai con esse alleanza né farai loro grazia. [3]Non
ti imparenterai con loro, non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai
le loro figlie per i tuoi figli, [4]perché allontanerebbero i tuoi figli dal
seguire me, per farli servire a dei stranieri, e l'ira del Signore si
accenderebbe contro di voi e ben presto vi distruggerebbe. [5]Ma voi vi
comporterete con loro così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro stele,
taglierete i loro pali sacri, brucerete nel fuoco i loro idoli. [6]Tu infatti
sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio; il Signore tuo Dio ti ha scelto per
essere il suo popolo privilegiato fra tutti i popoli che sono sulla terra.
L'elezione e il favore divino [7]Il Signore si è legato a voi e vi ha
scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli - siete infatti
il più piccolo di tutti i popoli -, [8]ma perché il Signore vi ama e perché ha
voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, il Signore vi ha fatti
uscire con mano potente e vi ha riscattati liberandovi dalla condizione servile,
dalla mano del faraone, re di Egitto. [9]Riconoscete dunque che il Signore
vostro Dio è Dio, il Dio fedele, che mantiene la sua alleanza e benevolenza per
mille generazioni, con coloro che l'amano e osservano i suoi comandamenti;
[10]ma ripaga nella loro persona coloro che lo odiano, facendoli perire; non
concede una dilazione a chi lo odia, ma nella sua stessa persona lo ripaga.
[11]Osserverai dunque i comandi, le leggi e le norme che oggi ti dò,
mettendole in pratica. [12]Per aver voi dato ascolto a queste norme e per averle
osservate e messe in pratica, il Signore tuo Dio conserverà per te l'alleanza e
la benevolenza che ha giurato ai tuoi padri. [13]Egli ti amerà, ti benedirà, ti
moltiplicherà; benedirà il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo: il tuo
frumento, il tuo mosto e il tuo olio, i parti delle tue vacche e i nati del tuo
gregge, nel paese che ha giurato ai tuoi padri di darti. [14]Tu sarai benedetto
più di tutti i popoli e non ci sarà in mezzo a te né maschio né femmina sterile
e neppure fra il tuo bestiame. [15]Il Signore allontanerà da te ogni infermità e
non manderà su di te alcuna di quelle funeste malattie d'Egitto, che bene
conoscesti, ma le manderà a quanti ti odiano. [16]Sterminerai dunque tutti i
popoli che il Signore Dio tuo sta per consegnare a te; il tuo occhio non li
compianga; non servire i loro dei, perché ciò è una trappola per te. La
forza divina [17]Forse penserai: Queste nazioni sono più numerose di me; come
potrò scacciarle? [18]Non temerle! Ricordati di quello che il Signore tuo Dio
fece al faraone e a tutti gli Egiziani; [19]ricordati delle grandi prove che hai
viste con gli occhi, dei segni, dei prodigi, della mano potente e del braccio
teso, con cui il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire; così farà il Signore tuo
Dio a tutti i popoli, dei quali hai timore. [20]Anche i calabroni manderà contro
di loro il Signore tuo Dio finché non siano periti quelli che saranno rimasti
illesi o nascosti al tuo passaggio. [21]Non tremare davanti ad essi, perché il
Signore tuo Dio è in mezzo a te Dio grande e terribile. [22]Il Signore tuo Dio
scaccerà a poco a poco queste nazioni dinanzi a te; tu non le potrai distruggere
in fretta, altrimenti le bestie selvatiche si moltiplicherebbero a tuo danno;
[23]ma il Signore tuo Dio le metterà in tuo potere e le getterà in grande
spavento, finché siano distrutte. [24]Ti metterà nelle mani i loro re e tu farai
perire i loro nomi sotto il cielo; nessuno potrà resisterti, finché tu le abbia
distrutte. [25]Darai alle fiamme le sculture dei loro dei; non bramerai e
non prenderai per te il loro argento e oro che è su di quelle, altrimenti ne
resteresti come preso in trappola, perché sono un abominio per il Signore tuo
Dio; [26]non introdurrai quest'abominio in casa tua, perché sarai come esso
votato allo sterminio; lo detesterai e lo avrai in abominio, perché è votato
allo sterminio. Deuteronomio - Capitolo 8 La prova del
deserto [1]Baderete di mettere in pratica tutti i comandi che oggi vi dò,
perché viviate, diveniate numerosi ed entriate in possesso del paese che il
Signore ha giurato di dare ai vostri padri. [2]Ricordati di tutto il cammino
che il Signore tuo Dio ti ha fatto percorrere in questi quarant'anni nel
deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel
cuore e se tu avresti osservato o no i suoi comandi. [3]Egli dunque ti ha
umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non
conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che
l'uomo non vive soltanto di pane, ma che l'uomo vive di quanto esce dalla bocca
del Signore. [4]Il tuo vestito non ti si è logorato addosso e il tuo piede non
si è gonfiato durante questi quarant'anni. [5]Riconosci dunque in cuor tuo che,
come un uomo corregge il figlio, così il Signore tuo Dio corregge te.
[6]Osserva i comandi del Signore tuo Dio camminando nelle sue vie e
temendolo; Le tentazioni della Terra Promessa [7]perché il Signore tuo
Dio sta per farti entrare in un paese fertile: paese di torrenti, di fonti e di
acque sotterranee che scaturiscono nella pianura e sulla montagna; [8]paese di
frumento, di orzo, di viti, di fichi e di melograni; paese di ulivi, di olio e
di miele; [9]paese dove non mangerai con scarsità il pane, dove non ti mancherà
nulla; paese dove le pietre sono ferro e dai cui monti scaverai il rame.
[10]Mangerai dunque a sazietà e benedirai il Signore Dio tuo a causa del paese
fertile che ti avrà dato. [11]Guardati bene dal dimenticare il Signore tuo Dio
così da non osservare i suoi comandi, le sue norme e le sue leggi che oggi ti
dò. [12]Quando avrai mangiato e ti sarai saziato, quando avrai costruito belle
case e vi avrai abitato, [13]quando avrai visto il tuo bestiame grosso e minuto
moltiplicarsi, accrescersi il tuo argento e il tuo oro e abbondare ogni tua
cosa, [14]il tuo cuore non si inorgoglisca in modo da dimenticare il Signore tuo
Dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione servile; [15]che
ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti
velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per
te l'acqua dalla roccia durissima; [16]che nel deserto ti ha nutrito di manna
sconosciuta ai tuoi padri, per umiliarti e per provarti, per farti felice nel
tuo avvenire. [17]Guardati dunque dal pensare: La mia forza e la potenza
della mia mano mi hanno acquistato queste ricchezze. [18]Ricordati invece del
Signore tuo Dio perché Egli ti dà la forza per acquistare ricchezze, al fine di
mantenere, come fa oggi, l'alleanza che ha giurata ai tuoi padri. [19]Ma se tu
dimenticherai il Signore tuo Dio e seguirai altri dei e li servirai e ti
prostrerai davanti a loro, io attesto oggi contro di voi che certo perirete!
[20]Perirete come le nazioni che il Signore fa perire davanti a voi, perché non
avrete dato ascolto alla voce del Signore vostro Dio. Deuteronomio -
Capitolo 9 La vittoria è del Signore, non del valore degli
Israeliti [1]Ascolta, Israele! Oggi tu attraverserai il Giordano per andare a
impadronirti di nazioni più grandi e più potenti di te, di città grandi e
fortificate fino al cielo, [2]di un popolo grande e alto di statura, dei figli
degli Anakiti che tu conosci e dei quali hai sentito dire: Chi mai può resistere
ai figli di Anak? [3]Sappi dunque oggi che il Signore tuo Dio passerà davanti a
te come fuoco divoratore, li distruggerà e li abbatterà davanti a te; tu li
scaccerai e li farai perire in fretta, come il Signore ti ha detto. [4]Quando il
Signore tuo Dio li avrà scacciati dinanzi a te, non pensare: A causa della mia
giustizia, il Signore mi ha fatto entrare in possesso di questo paese; mentre
per la malvagità di queste nazioni il Signore le scaccia dinanzi a te. [5]No, tu
non entri in possesso del loro paese a causa della tua giustizia, né a causa
della rettitudine del tuo cuore; ma il Signore tuo Dio scaccia quelle nazioni
dinanzi a te per la loro malvagità e per mantenere la parola che il Signore ha
giurato ai tuoi padri, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe. [6]Sappi dunque che non
a causa della tua giustizia il Signore tuo Dio ti dà il possesso di questo
fertile paese; anzi tu sei un popolo di dura cervice. La colpa di Israele
sull'Oreb e l'intercessione di Mosè [7]Ricordati, non dimenticare, come hai
provocato all'ira il Signore tuo Dio nel deserto. Da quando usciste dal paese
d'Egitto fino al vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli al Signore.
[8]Anche sull'Oreb provocaste all'ira il Signore; il Signore si adirò contro di
voi fino a volere la vostra distruzione. [9]Quando io salii sul monte a prendere
le tavole di pietra, le tavole dell'alleanza che il Signore aveva stabilita con
voi, rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né
bere acqua; [10]il Signore mi diede le due tavole di pietra, scritte dal dito di
Dio, sulle quali stavano tutte le parole che il Signore vi aveva dette sul
monte, in mezzo al fuoco, il giorno dell'assemblea. [11]Alla fine dei quaranta
giorni e delle quaranta notti, il Signore mi diede le due tavole di pietra, le
tavole dell'alleanza. [12]Poi il Signore mi disse: Scendi in fretta di qui,
perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dall'Egitto, si è traviato; presto si
sono allontanati dalla via che io avevo loro indicata: si sono fatti un idolo di
metallo fuso. [13]Il Signore mi aggiunse: Io ho visto questo popolo; ecco, è un
popolo di dura cervice; [14]lasciami fare; io li distruggerò e cancellerò il
loro nome sotto i cieli e farò di te una nazione più potente e più grande di
loro. [15]Così io mi volsi e scesi dal monte, dal monte tutto in fiamme, tenendo
nelle mani le due tavole dell'alleanza. [16]Guardai ed ecco, avevate peccato
contro il Signore vostro Dio; vi eravate fatto un vitello di metallo fuso;
avevate ben presto lasciato la via che il Signore vi aveva imposta. [17]Allora
afferrai le due tavole, le gettai con le mie mani e le spezzai sotto i vostri
occhi. [18]Poi mi prostrai davanti al Signore, come avevo fatto la prima volta,
per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane né bevvi acqua, a
causa del gran peccato che avevate commesso, facendo ciò che è male agli occhi
del Signore per provocarlo. [19]Io avevo paura di fronte all'ira e al furore di
cui il Signore era acceso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma il
Signore mi esaudì anche quella volta. [20]Anche contro Aronne il Signore si era
fortemente adirato, al punto di volerlo far perire; io pregai in quell'occasione
anche per Aronne. [21]Poi presi l'oggetto del vostro peccato, il vitello che
avevate fatto, lo bruciai nel fuoco, lo feci a pezzi, frantumandolo finché fosse
ridotto in polvere, e buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte.
Altre colpe. Preghiere di Mosè [22]Anche a Tabera, a Massa e a
Kibrot-Taava, voi provocaste il Signore. [23]Quando il Signore volle farvi
partire da Kades-Barnea dicendo: Entrate e prendete in possesso il paese che vi
dò, voi vi ribellaste all'ordine del Signore vostro Dio, non aveste fede in lui
e non obbediste alla sua voce. [24]Siete stati ribelli al Signore da quando vi
ho conosciuto. [25]Io stetti prostrato davanti al Signore, quei quaranta
giorni e quelle quaranta notti, perché il Signore aveva minacciato di
distruggervi. [26]Pregai il Signore e dissi: Signore Dio, non distruggere il tuo
popolo, la tua eredità, che hai riscattato nella tua grandezza, che hai fatto
uscire dall'Egitto con mano potente. [27]Ricordati dei tuoi servi Abramo,
Isacco e Giacobbe; non guardare alla caparbietà di questo popolo e alla sua
malvagità e al suo peccato, [28]perché il paese da dove ci hai fatti uscire non
dica: Poiché il Signore non era in grado di introdurli nella terra che aveva
loro promessa e poiché li odiava, li ha fatti uscire di qui per farli morire nel
deserto. [29]Al contrario essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che tu hai
fatto uscire dall'Egitto con grande potenza e con braccio teso. Deuteronomio
- Capitolo 10 [1]In quel tempo il Signore mi disse: Tàgliati due tavole di
pietra simili alle prime e sali da me sul monte e costruisci anche un'arca di
legno; [2]io scriverò su quelle tavole le parole che erano sulle prime che tu
hai spezzato e tu le metterai nell'arca. [3]Io feci dunque un'arca di legno
d'acacia e tagliai due tavole di pietra simili alle prime; poi salii sul monte,
con le due tavole in mano. [4]Il Signore scrisse su quelle tavole la stessa
iscrizione di prima, cioè i dieci comandamenti che il Signore aveva promulgati
per voi sul monte, in mezzo al fuoco, il giorno dell'assemblea. Il Signore me li
consegnò. [5]Allora mi volsi e scesi dal monte; collocai le tavole nell'arca che
avevo fatta e là restarono, come il Signore mi aveva ordinato. [6]Poi gli
Israeliti partirono dai pozzi dei figli Iaakan per Mosera. Là morì Aronne e vi
fu sepolto; Eleazaro suo figlio divenne sacerdote al posto di lui. [7]Di là
partirono alla volta di Gudgoda e da Gudgoda alla volta di Iotbata, paese ricco
di torrenti d'acqua. [8]In quel tempo il Signore prescelse la tribù di Levi
per portare l'arca dell'alleanza del Signore, per stare davanti al Signore al
suo servizio e per benedire nel nome di lui, come ha fatto fino ad oggi.
[9]Perciò Levi non ha parte né eredità con i suoi fratelli: il Signore è la sua
eredità, come il Signore tuo Dio gli aveva detto. [10]Io ero rimasto sul
monte, come la prima volta, quaranta giorni e quaranta notti; il Signore mi
esaudì anche questa volta: il Signore non ha voluto distruggerti. [11]Poi il
Signore mi disse: Alzati, mettiti in cammino alla testa del tuo popolo: entrino
nel paese che giurai ai loro padri di dar loro e ne prendano possesso. La
circoncisione del cuore [12]Ora, Israele, che cosa ti chiede il Signore tuo
Dio, se non che tu tema il Signore tuo Dio, che tu cammini per tutte le sue vie,
che tu l'ami e serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima,
[13]che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi, che oggi ti do per il
tuo bene? [14]Ecco, al Signore tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli,
la terra e quanto essa contiene. [15]Ma il Signore predilesse soltanto i tuoi
padri, li amò e, dopo loro, ha scelto fra tutti i popoli la loro discendenza,
cioè voi, come oggi. [16]Circoncidete dunque il vostro cuore ostinato e non
indurite più la vostra nuca; [17]perché il Signore vostro Dio è il Dio degli
dei, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e terribile, che non usa
parzialità e non accetta regali, [18]rende giustizia all'orfano e alla vedova,
ama il forestiero e gli dà pane e vestito. [19]Amate dunque il forestiero,
poiché anche voi foste forestieri nel paese d'Egitto. [20]Temi il Signore tuo
Dio, a lui servi, restagli fedele e giura nel suo nome: [21]Egli è l'oggetto
della tua lode, Egli è il tuo Dio; ha fatto per te quelle cose grandi e tremende
che i tuoi occhi hanno visto. [22]I tuoi padri scesero in Egitto in numero di
settanta persone; ora il Signore tuo Dio ti ha reso numeroso come le stelle dei
cieli. Deuteronomio - Capitolo 11 L'esperienza di Israele [1]Ama
dunque il Signore tuo Dio e osserva le sue prescrizioni: le sue leggi, le sue
norme e i suoi comandi. [2]Voi riconoscete oggi - poiché non parlo ai vostri
figli che non hanno conosciuto né hanno visto le lezioni del Signore vostro Dio
- voi riconoscete la sua grandezza, la sua mano potente, il suo braccio teso,
[3]i suoi portenti, le opere che ha fatte in mezzo all'Egitto, contro il
faraone, re d'Egitto, e contro il suo paese; [4]e ciò che ha fatto all'esercito
d'Egitto, ai suoi cavalli e ai suoi carri, come ha fatto rifluire su di loro le
acque del Mare Rosso, quando essi vi inseguivano e come li ha distrutti per
sempre; [5]ciò che ha fatto per voi nel deserto, fino al vostro arrivo in questo
luogo; [6]ciò che ha fatto a Datan e ad Abiram, figli di Eliab, figlio di Ruben;
come la terra ha spalancato la bocca e li ha inghiottiti con le loro famiglie,
le loro tende e quanto a loro apparteneva, in mezzo a tutto Israele. [7]Perché i
vostri occhi hanno visto le grandi cose che il Signore ha operate. Promesse
e avvertimenti [8]Osserverete dunque tutti i comandi che oggi vi dò, perché
siate forti e possiate conquistare il paese che state per entrare a prendere in
possesso [9]e perché restiate a lungo sul suolo che il Signore ha giurato di
dare ai vostri padri e alla loro discendenza: terra dove scorre latte e miele.
[10]Perché il paese di cui stai per entrare in possesso non è come il paese
d'Egitto da cui siete usciti e dove gettavi il tuo seme e poi lo irrigavi con il
piede, come fosse un orto di erbaggi; [11]ma il paese che andate a prendere in
possesso è un paese di monti e di valli, beve l'acqua della pioggia che viene
dal cielo: [12]paese del quale il Signore tuo Dio ha cura e sul quale si posano
sempre gli occhi del Signore tuo Dio dal principio dell'anno sino alla fine.
[13]Ora, se obbedirete diligentemente ai comandi che oggi vi dò, amando il
Signore vostro Dio e servendolo con tutto il cuore e con tutta l'anima, [14]io
darò al vostro paese la pioggia al suo tempo: la pioggia d'autunno e la pioggia
di primavera, perché tu possa raccogliere il tuo frumento, il tuo vino e il tuo
olio; [15]farò anche crescere nella tua campagna l'erba per il tuo bestiame; tu
mangerai e sarai saziato. [16]State in guardia perché il vostro cuore non si
lasci sedurre e voi vi allontaniate, servendo dei stranieri o prostrandovi
davanti a loro. [17]Allora si accenderebbe contro di voi l'ira del Signore ed
egli chiuderebbe i cieli e non vi sarebbe più pioggia e la terra non darebbe più
i prodotti e voi perireste ben presto, scomparendo dalla fertile terra che il
Signore sta per darvi. Conclusione [18]Porrete dunque nel cuore e
nell'anima queste mie parole; ve le legherete alla mano come un segno e le
terrete come un pendaglio tra gli occhi; [19]le insegnerete ai vostri figli,
parlandone quando sarai seduto in casa tua e quando camminerai per via, quando
ti coricherai e quando ti alzerai; [20]le scriverai sugli stipiti della tua casa
e sulle tue porte, [21]perché i vostri giorni e i giorni dei vostri figli, nel
paese che il Signore ha giurato ai vostri padri di dare loro, siano numerosi
come i giorni dei cieli sopra la terra. [22]Poiché se osserverete
diligentemente tutti questi comandi che vi dò e li metterete in pratica, amando
il Signore vostro Dio, camminando in tutte le sue vie e tenendovi uniti a lui,
[23]il Signore scaccerà dinanzi a voi tutte quelle nazioni e voi v'impadronirete
di nazioni più grandi e più potenti di voi. [24]Ogni luogo che la pianta del
vostro piede calcherà sarà vostro; i vostri confini si estenderanno dal deserto
al Libano, dal fiume, il fiume Eufrate, al Mar Mediterraneo. [25]Nessuno potrà
resistere a voi; il Signore vostro Dio, come vi ha detto, diffonderà la paura e
il terrore di voi su tutta la terra che voi calpesterete. [26]Vedete, io
pongo oggi davanti a voi una benedizione e una maledizione: [27]la benedizione,
se obbedite ai comandi del Signore vostro Dio, che oggi vi dò; [28]la
maledizione, se non obbedite ai comandi del Signore vostro Dio e se vi
allontanate dalla via che oggi vi prescrivo, per seguire dei stranieri, che voi
non avete conosciuti. [29]Quando il Signore tuo Dio ti avrà introdotto nel
paese che vai a prendere in possesso, tu porrai la benedizione sul monte Garizim
e la maledizione sul monte Ebal. [30]Questi monti si trovano appunto oltre il
Giordano, dietro la via verso occidente, nel paese dei Cananei che abitano
l'Araba di fronte a Gàlgala presso le Querce di More. [31]Voi infatti state per
passare il Giordano per prendere in possesso il paese, che il Signore vostro Dio
vi dà; voi lo possiederete e lo abiterete. [32]Avrete cura di mettere in pratica
tutte le leggi e le norme che oggi io pongo dinanzi a voi. Deuteronomio -
Capitolo 12 II. IL CODICE DEUTERONOMICO [1]Queste sono le leggi e le
norme, che avrete cura di mettere in pratica nel paese che il Signore, Dio dei
tuoi padri, ti dà perché tu lo possegga finché vivrete sulla terra. Il luogo
di culto [2]Distruggerete completamente tutti i luoghi, dove le nazioni che
state per scacciare servono i loro dei: sugli alti monti, sui colli e sotto ogni
albero verde. [3]Demolirete i loro altari, spezzerete le loro stele, taglierete
i loro pali sacri, brucerete nel fuoco le statue dei loro dei e cancellerete il
loro nome da quei luoghi. [4]Non così farete rispetto al Signore vostro Dio,
[5]ma lo cercherete nella sua dimora, nel luogo che il Signore vostro Dio avrà
scelto fra tutte le vostre tribù, per stabilirvi il suo nome; là andrete. [6]Là
presenterete i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello
che le vostre mani avranno prelevato, le vostre offerte votive e le vostre
offerte volontarie e i primogeniti del vostro bestiame grosso e minuto;
[7]mangerete davanti al Signore vostro Dio e gioirete voi e le vostre famiglie
di tutto ciò a cui avrete posto mano e in cui il Signore vostro Dio vi avrà
benedetti. [8]Non farete come facciamo oggi qui, dove ognuno fa quanto gli
sembra bene, [9]perché ancora non siete giunti al luogo del riposo e nel
possesso che il Signore vostro Dio sta per darvi. [10]Ma quando avrete passato
il Giordano e abiterete nel paese che il Signore vostro Dio vi dà in eredità ed
egli vi avrà messo al sicuro da tutti i vostri nemici che vi circondano e
abiterete tranquilli, [11]allora, presenterete al luogo che il Signore vostro
Dio avrà scelto per fissarvi la sede del suo nome, quanto vi comando: i vostri
olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani
avranno prelevato e tutte le offerte scelte che avrete votate al Signore.
[12]Gioirete davanti al Signore vostro Dio voi, i vostri figli, le vostre
figlie, i vostri schiavi, le vostre schiave e il levita che abiterà le vostre
città, perché non ha né parte, né eredità in mezzo a voi. Precisazioni sui
sacrifici [13]Allora ti guarderai bene dall'offrire i tuoi olocausti in
qualunque luogo avrai visto; [14]ma offrirai i tuoi olocausti nel luogo che il
Signore avrà scelto in una delle tue tribù; là farai quanto ti comando.
[15]Ma, ogni volta che ne sentirai desiderio, potrai uccidere animali e
mangiarne la carne in tutte le tue città, secondo la benedizione che il Signore
ti avrà elargito; chi sarà immondo e chi sarà mondo ne potranno mangiare, come
si fa della carne di gazzella e di cervo; [16]ma non ne mangerete il sangue; lo
spargerai per terra come acqua. [17]Non potrai mangiare entro le tue città le
decime del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, né i primogeniti del tuo
bestiame grosso e minuto, né ciò che avrai consacrato per voto, né le tue
offerte volontarie, né quello che le tue mani avranno prelevato: [18]tali cose
mangerai davanti al Signore tuo Dio nel luogo che il Signore tuo Dio avrà
scelto: tu, il tuo figlio, la tua figlia, il tuo schiavo, la tua schiava e il
levita che sarà entro le tue città; gioirai davanti al Signore tuo Dio di ogni
cosa a cui avrai messo mano. [19]Guardati bene, finché vivrai nel tuo paese,
dall'abbandonare il levita. [20]Quando il Signore, tuo Dio, avrà allargato i
tuoi confini, come ti ha promesso, e tu, desiderando di mangiare la carne,
dirai: Vorrei mangiare la carne, potrai mangiare carne a tuo piacere. [21]Se il
luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome sarà lontano
da te, potrai ammazzare bestiame grosso e minuto che il Signore ti avrà dato,
come ti ho prescritto; potrai mangiare entro le tue città a tuo piacere.
[22]Soltanto ne mangerete come si mangia la carne di gazzella e di cervo; ne
potrà mangiare chi sarà immondo e chi sarà mondo; [23]tuttavia astieniti dal
mangiare il sangue, perché il sangue è la vita; tu non devi mangiare la vita
insieme con la carne. [24]Non lo mangerai, lo spargerai per terra come acqua.
[25]Non lo mangerai perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te: facendo ciò
che è retto agli occhi del Signore. [26]Ma quanto alle cose che avrai consacrate
o promesse in voto, le prenderai e andrai al luogo che il Signore avrà scelto e
offrirai i tuoi olocausti, [27]la carne e il sangue, sull'altare del Signore tuo
Dio; il sangue delle altre tue vittime dovrà essere sparso sull'altare del
Signore tuo Dio e tu ne mangerai la carne. [28]Osserva e ascolta tutte queste
cose che ti comando, perché tu sia sempre felice tu e i tuoi figli dopo di te,
quando avrai fatto ciò che è bene e retto agli occhi del Signore tuo Dio.
Contri i culti cananei [29]Quando il Signore tuo Dio avrà distrutto
davanti a te le nazioni che tu stai per prendere in possesso, quando le avrai
conquistate e ti sarai stanziato nel loro paese, [30]guardati bene dal lasciarti
ingannare seguendo il loro esempio, dopo che saranno state distrutte davanti a
te, e dal cercare i loro dei, dicendo: Queste nazioni come servivano i loro dei?
Voglio fare così anch'io. [31]Non ti comporterai in tal modo riguardo al Signore
tuo Dio; perché esse facevano per i loro dei quanto è abominevole per il Signore
e che Egli detesta; bruciavano nel fuoco perfino i loro figli e le loro figlie,
in onore dei loro dei. Deuteronomio - Capitolo 13 [1]Vi preoccuperete di
mettere in pratica tutto ciò che vi comando; non vi aggiungerai nulla e nulla ne
toglierai. Contro le seduzioni dell'idolatria [2]Qualora si alzi in mezzo
a te un profeta o un sognatore che ti proponga un segno o un prodigio [3]e il
segno e il prodigio annunciato succeda ed egli ti dica: Seguiamo dei stranieri,
che tu non hai mai conosciuti, e rendiamo loro un culto, [4]tu non dovrai
ascoltare le parole di quel profeta o di quel sognatore; perché il Signore
vostro Dio vi mette alla prova per sapere se amate il Signore vostro Dio con
tutto il cuore e con tutta l'anima. [5]Seguirete il Signore vostro Dio, temerete
lui, osserverete i suoi comandi, obbedirete alla sua voce, lo servirete e gli
resterete fedeli. [6]Quanto a quel profeta o a quel sognatore, egli dovrà essere
messo a morte, perché ha proposto l'apostasia dal Signore, dal vostro Dio, che
vi ha fatti uscire dal paese di Egitto e vi ha riscattati dalla condizione
servile, per trascinarti fuori della via per la quale il Signore tuo Dio ti ha
ordinato di camminare. Così estirperai il male da te. [7]Qualora il tuo
fratello, figlio di tuo padre o figlio di tua madre, o il figlio o la figlia o
la moglie che riposa sul tuo petto o l'amico che è come te stesso, t'istighi in
segreto, dicendo: Andiamo, serviamo altri dei, dei che né tu né i tuoi padri
avete conosciuti, [8]divinità dei popoli che vi circondano, vicini a te o da te
lontani da una estremità all'altra della terra, [9]tu non dargli retta, non
ascoltarlo; il tuo occhio non lo compianga; non risparmiarlo, non coprire la sua
colpa. [10]Anzi devi ucciderlo: la tua mano sia la prima contro di lui per
metterlo a morte; poi la mano di tutto il popolo; [11]lapidalo e muoia, perché
ha cercato di trascinarti lontano dal Signore tuo Dio che ti ha fatto uscire dal
paese di Egitto, dalla condizione servile. [12]Tutto Israele lo verrà a sapere,
ne avrà timore e non commetterà in mezzo a te una tale azione malvagia.
[13]Qualora tu senta dire di una delle tue città che il Signore tuo Dio ti
dà per abitare, [14]che uomini iniqui sono usciti in mezzo a te e hanno sedotto
gli abitanti della loro città dicendo: Andiamo, serviamo altri dei, che voi non
avete mai conosciuti, [15]tu farai le indagini, investigherai, interrogherai con
cura; se troverai che la cosa è vera, che il fatto sussiste e che un tale
abominio è stato realmente commesso in mezzo a te, [16]allora dovrai passare a
fil di spada gli abitanti di quella città, la voterai allo sterminio, con quanto
contiene e passerai a fil di spada anche il suo bestiame. [17]Poi radunerai
tutto il bottino in mezzo alla piazza e brucerai nel fuoco la città e l'intero
suo bottino, sacrificio per il Signore tuo Dio; diventerà una rovina per sempre
e non sarà più ricostruita. [18]Nulla di ciò che sarà votato allo sterminio si
attaccherà alle tue mani, perché il Signore desista dalla sua ira ardente, ti
conceda misericordia, abbia pietà di te e ti moltiplichi come ha giurato ai tuoi
padri, [19]qualora tu ascolti la voce del Signore tuo Dio, osservando tutti i
suoi comandi che oggi ti dò e facendo ciò che è retto agli occhi del Signore tuo
Dio. Deuteronomio - Capitolo 14 Contro una pratica idolatrica [1]Voi
siete figli per il Signore Dio vostro; non vi farete incisioni e non vi raderete
tra gli occhi per un morto. [2]Tu sei infatti un popolo consacrato al Signore
tuo Dio e il Signore ti ha scelto, perché tu fossi il suo popolo privilegiato,
fra tutti i popoli che sono sulla terra. Animali puri e impuri [3]Non
mangerai alcuna cosa abominevole. [4]Questi sono gli animali che potrete
mangiare: il bue, la pecora e la capra; [5]il cervo, la gazzella, il daino, lo
stambecco, l'antilope, il bufalo e il camoscio. [6]Potrete mangiare di ogni
quadrupede che ha l'unghia bipartita, divisa in due da una fessura, e che
rumina. [7]Ma non mangerete quelli che rùminano soltanto o che hanno soltanto
l'unghia bipartita, divisa da una fessura e cioè il cammello, la lepre, l'ìrace,
che rùminano ma non hanno l'unghia bipartita; considerateli immondi; [8]anche il
porco, che ha l'unghia bipartita ma non rumina, lo considererete immondo. Non
mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri. [9]Fra tutti gli
animali che vivono nelle acque potrete mangiare quelli che hanno pinne e squame;
[10]ma non mangerete nessuno di quelli che non hanno pinne e squame;
considerateli immondi. [11]Potrete mangiare qualunque uccello mondo;
[12]ecco quelli che non dovete mangiare: [13]l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di
mare, il nibbio e ogni specie di falco, [14]ogni specie di corvo, [15]lo
struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni specie di sparviero, [16]il gufo,
l'ibis, il cigno, [17]il pellicano, la fòlaga, l'alcione, [18]la cicogna, ogni
specie di airone, l'ùpupa e il pipistrello. [19]Considererete come immondo ogni
insetto alato; non ne mangiate. [20]Potrete mangiare ogni uccello mondo.
[21]Non mangerete alcuna bestia che sia morta di morte naturale; la darai al
forestiero che risiede nelle tue città, perché la mangi, o la venderai a qualche
straniero, perché tu sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio. Non farai
cuocere un capretto nel latte di sua madre. La decima annuale [22]Dovrai
prelevare la decima da tutto il frutto della tua sementa, che il campo produce
ogni anno. [23]Mangerai davanti al Signore tuo Dio, nel luogo dove avrà scelto
di stabilire il suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo
olio e i primi parti del tuo bestiame grosso e minuto, perché tu impari a temere
sempre il Signore tuo Dio. [24]Ma se il cammino è troppo lungo per te e tu non
puoi trasportare quelle decime, perché è troppo lontano da te il luogo dove il
Signore tuo Dio avrà scelto di stabilire il suo nome - perché il Signore tuo Dio
ti avrà benedetto -, [25]allora le convertirai in denaro e tenendolo in mano
andrai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto, [26]e lo impiegherai per
comprarti quanto tu desideri: bestiame grosso o minuto, vino, bevande inebrianti
o qualunque cosa di tuo gusto e mangerai davanti al Signore tuo Dio e gioirai tu
e la tua famiglia. [27]Il levita che abita entro le tue città, non lo
abbandonerai, perché non ha parte né eredità con te. La decima
triennale [28]Alla fine di ogni triennio metterai da parte tutte le decime
del tuo provento del terzo anno e le deporrai entro le tue città; [29]il levita,
che non ha parte né eredità con te, l'orfano e la vedova che saranno entro le
tue città, verranno, mangeranno e si sazieranno, perché il Signore tuo Dio ti
benedica in ogni lavoro a cui avrai messo mano. Deuteronomio - Capitolo 15
L'anno sabbatico [1]Alla fine di ogni sette anni celebrerete l'anno di
remissione. [2]Ecco la norma di questa remissione: ogni creditore che abbia
diritto a una prestazione personale in pegno per un prestito fatto al suo
prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal
suo fratello, quando si sarà proclamato l'anno di remissione per il Signore.
[3]Potrai esigerlo dallo straniero; ma quanto al tuo diritto nei confronti di
tuo fratello, lo lascerai cadere. [4]Del resto, non vi sarà alcun bisognoso in
mezzo a voi; perché il Signore certo ti benedirà nel paese che il Signore tuo
Dio ti dà in possesso ereditario, [5]purché tu obbedisca fedelmente alla voce
del Signore tuo Dio, avendo cura di eseguire tutti questi comandi, che oggi ti
dò. [6]Il Signore tuo Dio ti benedirà come ti ha promesso e tu farai prestiti a
molte nazioni e non prenderai nulla in prestito; dominerai molte nazioni mentre
esse non ti domineranno. [7]Se vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello
che sia bisognoso in una delle tue città del paese che il Signore tuo Dio ti dà,
non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello
bisognoso; [8]anzi gli aprirai la mano e gli presterai quanto occorre alla
necessità in cui si trova. [9]Bada bene che non ti entri in cuore questo
pensiero iniquo: E' vicino il settimo anno, l'anno della remissione; e il tuo
occhio sia cattivo verso il tuo fratello bisognoso e tu non gli dia nulla; egli
griderebbe al Signore contro di te e un peccato sarebbe su di te. [10]Dagli
generosamente e, quando gli darai, il tuo cuore non si rattristi; perché proprio
per questo il Signore Dio tuo ti benedirà in ogni lavoro e in ogni cosa a cui
avrai messo mano. [11]Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò
io ti dò questo comando e ti dico: Apri generosamente la mano al tuo fratello
povero e bisognoso nel tuo paese. Lo schiavo [12]Se un tuo fratello ebreo
o una ebrea si vende a te, ti servirà per sei anni, ma il settimo lo manderai
via da te libero. [13]Quando lo lascerai andare via libero, non lo rimanderai a
mani vuote; [14]gli farai doni dal tuo gregge, dalla tua aia e dal tuo torchio;
gli darai ciò con cui il Signore tuo Dio ti avrà benedetto; [15]ti ricorderai
che sei stato schiavo nel paese di Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha
riscattato; perciò io ti dò oggi questo comando. [16]Ma se egli ti dice: Non
voglio andarmene da te, perché ama te e la tua casa e sta bene presso di te,
[17]allora prenderai una lesina, gli forerai l'orecchio contro la porta ed egli
ti sarà schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava. [18]Non ti sia
grave lasciarlo andare libero, perché ti ha servito sei anni e un mercenario ti
sarebbe costato il doppio; così il Signore tuo Dio ti benedirà in quanto farai.
I primogeniti [19]Consacrerai al Signore tuo Dio ogni primogenito maschio
che ti nascerà nel tuo bestiame grosso e minuto. Non metterai al lavoro il primo
parto della tua vacca e non toserai il primo parto della tua pecora. [20]Li
mangerai ogni anno con la tua famiglia, davanti al Signore tuo Dio nel luogo che
il Signore avrà scelto. [21]Se l'animale ha qualche difetto, se è zoppo o cieco
o ha qualunque altro grave difetto, non lo sacrificherai al Signore tuo Dio;
[22]lo mangerai entro le tue città; chi sarà immondo e chi sarà mondo ne
mangeranno senza distinzione, come si mangia la gazzella e il cervo. [23]Solo
non ne mangerai il sangue; lo spargerai per terra come acqua. Deuteronomio -
Capitolo 16 Le feste: pasqua e azzimi [1]Osserva il mese di Abib e
celebra la pasqua in onore del Signore tuo Dio perché nel mese di Abib il
Signore tuo Dio ti ha fatto uscire dall'Egitto, durante la notte. [2]Immolerai
la pasqua al Signore tuo Dio: un sacrificio di bestiame grosso e minuto, nel
luogo che il Signore avrà scelto per stabilirvi il suo nome. [3]Non mangerai con
essa pane lievitato; per sette giorni mangerai con essa gli azzimi, pane di
afflizione perché sei uscito in fretta dal paese d'Egitto; e così per tutto il
tempo della tua vita tu ti ricorderai il giorno in cui sei uscito dal paese
d'Egitto. [4]Non si veda lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini, per
sette giorni; della carne, che avrai immolata la sera del primo giorno, non
resti nulla fino al mattino. [5]Non potrai immolare la pasqua in una qualsiasi
città che il Signore tuo Dio sta per darti, [6]ma immolerai la pasqua soltanto
nel luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per fissarvi il suo nome; la
immolerai alla sera, al tramonto del sole, nell'ora in cui sei uscito
dall'Egitto. [7]Farai cuocere la vittima e la mangerai nel luogo che il Signore
tuo Dio avrà scelto; la mattina te ne potrai tornare e andartene alle tue tende.
[8]Per sei giorni mangerai azzimi e il settimo giorno vi sarà una solenne
assemblea per il Signore tuo Dio; non farai alcun lavoro. Altre
feste [9]Conterai sette settimane; da quando si metterà la falce nella messe
comincerai a contare sette settimane; [10]poi celebrerai la festa delle
settimane per il Signore tuo Dio, offrendo nella misura della tua generosità e
in ragione di ciò in cui il Signore tuo Dio ti avrà benedetto. [11]Gioirai
davanti al Signore tuo Dio tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo schiavo e la tua
schiava, il levita che sarà nelle tue città e l'orfano e la vedova che saranno
in mezzo a te, nel luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il
suo nome. [12]Ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e osserverai e
metterai in pratica queste leggi. [13]Celebrerai la festa delle capanne per
sette giorni, quando raccoglierai il prodotto della tua aia e del tuo torchio;
[14]gioirai in questa tua festa, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo schiavo e
la tua schiava e il levita, il forestiero, l'orfano e la vedova che saranno
entro le tue città. [15]Celebrerai la festa per sette giorni per il Signore tuo
Dio, nel luogo che avrà scelto il Signore, perché il Signore tuo Dio ti benedirà
in tutto il tuo raccolto e in tutto il lavoro delle tue mani e tu sarai
contento. [16]Tre volte all'anno ogni tuo maschio si presenterà davanti al
Signore tuo Dio, nel luogo che Egli avrà scelto: nella festa degli azzimi, nella
festa delle settimane e nella festa delle capanne; nessuno si presenterà davanti
al Signore a mani vuote. [17]Ma il dono di ciascuno sarà in misura della
benedizione che il Signore tuo Dio ti avrà data. I giudici [18]Ti
costituirai giudici e scribi in tutte le città che il Signore tuo Dio ti dà,
tribù per tribù; essi giudicheranno il popolo con giuste sentenze. [19]Non farai
violenza al diritto, non avrai riguardi personali e non accetterai regali,
perché il regalo acceca gli occhi dei saggi e corrompe le parole dei giusti.
[20]La giustizia e solo la giustizia seguirai, per poter vivere e possedere il
paese che il Signore tuo Dio sta per darti. Deviazioni del culto [21]Non
pianterai alcun palo sacro di qualunque specie di legno, accanto all'altare del
Signore tuo Dio, che tu hai costruito; non erigerai alcuna stele che il Signore
tuo Dio ha in odio. Deuteronomio - Capitolo 17 [1]Non immolerai al
Signore tuo Dio bue o pecora che abbia qualche difetto o qualche deformità,
perché sarebbe abominio per il Signore tuo Dio. [2]Qualora si trovi in mezzo
a te, in una delle città che il Signore tuo Dio sta per darti, un uomo o una
donna che faccia ciò che è male agli occhi del Signore tuo Dio, trasgredendo la
sua alleanza, [3]e che vada e serva altri dei e si prostri davanti a loro,
davanti al sole o alla luna o a tutto l'esercito del cielo, contro il mio
comando, [4]quando ciò ti sia riferito o tu ne abbia sentito parlare,
informatene diligentemente; se la cosa è vera, se il fatto sussiste, se un tale
abominio è stato commesso in Israele, [5]farai condurre alle porte della tua
città quell'uomo o quella donna che avrà commesso quell'azione cattiva e
lapiderai quell'uomo o quella donna, così che muoia. [6]Colui che dovrà morire
sarà messo a morte sulla deposizione di due o di tre testimoni; non potrà essere
messo a morte sulla deposizione di un solo testimonio. [7]La mano dei testimoni
sarà la prima contro di lui per farlo morire; poi la mano di tutto il popolo;
così estirperai il male in mezzo a te. I giudici leviti [8]Quando in una
causa ti sarà troppo difficile decidere tra assassinio e assassinio, tra diritto
e diritto, tra percossa e percossa, in cose su cui si litiga nelle tue città, ti
alzerai e salirai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto; [9]andrai dai
sacerdoti e dal giudice in carica a quel tempo; li consulterai ed essi ti
indicheranno la sentenza da pronunciare; [10]tu agirai in base a quello che essi
ti indicheranno nel luogo che il Signore avrà scelto e avrai cura di fare quanto
ti avranno insegnato. [11]Agirai in base alla legge che essi ti avranno
insegnato e alla sentenza che ti avranno indicato; non devierai da quello che ti
avranno esposto, né a destra, né a sinistra. [12]L'uomo che si comporterà con
presunzione e non obbedirà al sacerdote che sta là per servire il Signore tuo
Dio o al giudice, quell'uomo dovrà morire; così toglierai il male da Israele;
[13]tutto il popolo lo verrà a sapere, ne avrà timore e non agirà più con
presunzione. I re [14]Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo
Dio sta per darti e ne avrai preso possesso e l'abiterai, se dirai: Voglio
costituire sopra di me un re come tutte le nazioni che mi stanno intorno,
[15]dovrai costituire sopra di te come re colui che il Signore tuo Dio avrà
scelto. Costituirai sopra di te come re uno dei tuoi fratelli; non potrai
costituire su di te uno straniero che non sia tuo fratello. [16]Ma egli non
dovrà procurarsi un gran numero di cavalli né far tornare il popolo in Egitto
per procurarsi gran numero di cavalli, perché il Signore vi ha detto: Non
tornerete più indietro per quella via! [17]Non dovrà avere un gran numero di
mogli, perché il suo cuore non si smarrisca; neppure abbia grande quantità di
argento e d'oro. [18]Quando si insedierà sul trono regale, scriverà per suo uso
in un libro una copia di questa legge secondo l'esemplare dei sacerdoti leviti.
[19]La terrà presso di sé e la leggerà tutti i giorni della sua vita, per
imparare a temere il Signore suo Dio, a osservare tutte le parole di questa
legge e tutti questi statuti, [20]perché il suo cuore non si insuperbisca verso
i suoi fratelli ed egli non si allontani da questi comandi, né a destra, né a
sinistra, e prolunghi così i giorni del suo regno, lui e i suoi figli, in mezzo
a Israele. Deuteronomio - Capitolo 18 Il sacerdozio levitico [1]I
sacerdoti leviti, tutta la tribù di Levi, non avranno parte né eredità insieme
con Israele; vivranno dei sacrifici consumati dal fuoco per il Signore, e della
sua eredità. [2]Non avranno alcuna eredità tra i loro fratelli; il Signore è la
loro eredità, come ha loro promesso. [3]Questo sarà il diritto dei sacerdoti sul
popolo, su quelli che offriranno come sacrificio un capo di bestiame grosso o
minuto: essi daranno al sacerdote la spalla, le due mascelle e lo stomaco.
[4]Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio e le
primizie della tosatura delle tue pecore; [5]perché il Signore tuo Dio l'ha
scelto fra tutte le tue tribù, affinchè attenda al servizio del nome del
Signore, lui e i suoi figli sempre. [6]Se un levita, abbandonando qualunque
città dove soggiorna in Israele, verrà, seguendo il suo desiderio, al luogo che
il Signore avrà scelto [7]e farà il servizio nel nome del Signore tuo Dio, come
tutti i suoi fratelli leviti che stanno là davanti al Signore, [8]egli riceverà
per il suo mantenimento una parte uguale a quella degli altri, senza contare il
ricavo dalla vendita della sua casa paterna. I profeti [9]Quando sarai
entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a
commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. [10]Non si trovi in mezzo a
te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né
chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; [11]né chi
faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi
interroghi i morti, [12]perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore;
a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni
davanti a te. [13]Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, [14]perché
le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli
incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio.
[15]Il Signore tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli,
un profeta pari a me; a lui darete ascolto. [16]Avrai così quanto hai chiesto al
Signore tuo Dio, sull'Oreb, il giorno dell'assemblea, dicendo: Che io non oda
più la voce del Signore mio Dio e non veda più questo grande fuoco, perché non
muoia. [17]Il Signore mi rispose: Quello che hanno detto, va bene; [18]io
susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie
parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. [19]Se qualcuno non ascolterà
le parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. [20]Ma il
profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho
comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dei, quel profeta dovrà
morire. [21]Se tu pensi: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha
detta? [22]Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e
non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il
profeta per presunzione; di lui non devi aver paura. Deuteronomio - Capitolo
19 L'omicida e le città di rifugio [1]Quando il Signore tuo Dio avrà
distrutto le nazioni delle quali egli ti dà il paese e tu prenderai il loro
posto e abiterai nelle loro città e nelle loro case, [2]ti sceglierai tre città,
nella terra della quale il Signore tuo Dio ti dà il possesso. [3]Preparerai
strade e dividerai in tre parti il territorio del paese che il Signore tuo Dio
ti dà in eredità, perché ogni omicida si possa rifugiare in quella città.
[4]Ecco in qual caso l'omicida che vi si rifugerà avrà salva la vita: chiunque
avrà ucciso il suo prossimo involontariamente, senza che l'abbia odiato prima,
[5]come quando uno va al bosco con il suo compagno a tagliare la legna e, mentre
la mano afferra la scure per abbattere l'albero, il ferro gli sfugge dal manico
e colpisce il compagno così che ne muoia, colui si rifugerà in una di queste
città e avrà salva la vita; [6]altrimenti il vendicatore del sangue, mentre
l'ira gli arde in cuore, potrebbe inseguire l'omicida e, qualora sia lungo il
cammino, potrebbe raggiungerlo e colpirlo a morte, mentre quegli non meritava,
perché prima non aveva odiato il compagno. [7]Ti dò dunque questo ordine:
Scegliti tre città. [8]Se il Signore tuo Dio allargherà i tuoi confini, come ha
giurato ai tuoi padri, e ti darà tutto il paese che ha promesso di dare ai tuoi
padri, [9]se osserverai tutti questi comandi che oggi ti dò, amando il Signore
tuo Dio e camminando sempre secondo le sue vie, allora aggiungerai tre altre
città alle prime tre, [10]perché non si sparga sangue innocente nel paese che il
Signore tuo Dio ti dà in eredità e tu non ti renda colpevole del sangue versato.
[11]Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende insidie, l'assale, lo percuote
in modo da farlo morire e poi si rifugia in una di quelle città, [12]gli anziani
della sua città lo manderanno a prendere di là e lo consegneranno nelle mani del
vendicatore del sangue perché sia messo a morte. [13]L'occhio tuo non lo
compianga; toglierai da Israele il sangue innocente e così sarai felice. I
confini [14]Non sposterai i confini del tuo vicino, posti dai tuoi antenati,
nell'eredità che ti sarà toccata nel paese che il Signore tuo Dio ti dà in
possesso. I testimoni [15]Un solo testimonio non avrà valore contro
alcuno, per qualsiasi colpa e per qualsiasi peccato; qualunque peccato questi
abbia commesso, il fatto dovrà essere stabilito sulla parola di due o di tre
testimoni. [16]Qualora un testimonio iniquo si alzi contro qualcuno per
accusarlo di ribellione, [17]i due uomini fra i quali ha luogo la causa
compariranno davanti al Signore, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in
quei giorni. [18]I giudici indagheranno con diligenza e, se quel testimonio
risulta falso perché ha deposto il falso contro il suo fratello, [19]farete a
lui quello che egli aveva pensato di fare al suo fratello. Così estirperai il
male di mezzo a te. [20]Gli altri lo verranno a sapere e ne avranno paura e non
commetteranno più in mezzo a te una tale azione malvagia. Il
taglione [21]Il tuo occhio non avrà compassione: vita per vita, occhio per
occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede. Deuteronomio -
Capitolo 20 La guerra e i combattenti [1]Quando andrai in guerra contro i
tuoi nemici e vedrai cavalli e carri e forze superiori a te, non li temere,
perché è con te il Signore tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto.
[2]Quando sarete vicini alla battaglia, il sacerdote si farà avanti, parlerà al
popolo [3]e gli dirà: Ascolta, Israele! Voi oggi siete prossimi a dar battaglia
ai vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non temete, non vi smarrite e
non vi spaventate dinanzi a loro, [4]perché il Signore vostro Dio cammina con
voi per combattere per voi contro i vostri nemici e per salvarvi. [5]I capi
diranno al popolo: C'è qualcuno che abbia costruito una casa nuova e non l'abbia
ancora inaugurata? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e altri
inauguri la casa. [6]C'è qualcuno che abbia piantato una vigna e non ne abbia
ancora goduto il frutto? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e
altri ne goda il frutto. [7]C'è qualcuno che si sia fidanzato con una donna e
non l'abbia ancora sposata? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e
altri la sposi. [8]I capi aggiungeranno al popolo: C'è qualcuno che abbia paura
e cui venga meno il coraggio? Vada, torni a casa, perché il coraggio dei suoi
fratelli non venga a mancare come il suo. [9]Quando i capi avranno finito di
parlare al popolo, costituiranno i comandanti delle schiere alla testa del
popolo. La conquista delle città [10]Quando ti avvicinerai a una città
per attaccarla, le offrirai prima la pace. [11]Se accetta la pace e ti apre le
sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e ti servirà.
[12]Ma se non vuol far pace con te e vorrà la guerra, allora l'assedierai.
[13]Quando il Signore tuo Dio l'avrà data nelle tue mani, ne colpirai a fil di
spada tutti i maschi; [14]ma le donne, i bambini, il bestiame e quanto sarà
nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua preda; mangerai il
bottino dei tuoi nemici, che il Signore tuo Dio ti avrà dato. [15]Così farai per
tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono città di queste
nazioni. [16]Soltanto nelle città di questi popoli che il Signore tuo Dio ti
dà in eredità, non lascerai in vita alcun essere che respiri; [17]ma li voterai
allo sterminio: cioè gli Hittiti, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Evei
e i Gebusei, come il Signore tuo Dio ti ha comandato di fare, [18]perché essi
non v'insegnino a commettere tutti gli abomini che fanno per i loro dei e voi
non pecchiate contro il Signore vostro Dio. [19]Quando cingerai d'assedio
una città per lungo tempo, per espugnarla e conquistarla, non ne distruggerai
gli alberi colpendoli con la scure; ne mangerai il frutto, ma non li taglierai,
perché l'albero della campagna è forse un uomo, per essere coinvolto
nell'assedio? [20]Soltanto potrai distruggere e recidere gli alberi che saprai
non essere alberi da frutto, per costruire opere d'assedio contro la città che è
in guerra con te, finché non sia caduta. Deuteronomio - Capitolo 21 Caso
di omicida ignoto [1]Se nel paese di cui il Signore tuo Dio sta per darti il
possesso, si troverà un uomo ucciso, disteso nella campagna, senza che si sappia
chi l'abbia ucciso, [2]i tuoi anziani e i tuoi giudici usciranno e misureranno
la distanza fra l'ucciso e le città dei dintorni. [3]Allora gli anziani della
città più vicina all'ucciso prenderanno una giovenca che non abbia ancora
lavorato né portato il giogo; [4]gli anziani di quella città faranno scendere la
giovenca presso un corso di acqua corrente, in luogo dove non si lavora e non si
semina e là spezzeranno la nuca alla giovenca. [5]Si avvicineranno poi i
sacerdoti, figli di Levi, poiché il Signore tuo Dio li ha scelti per servirlo e
per dare la benedizione nel nome del Signore e la loro parola dovrà decidere
ogni controversia e ogni caso di lesione. [6]Allora tutti gli anziani di quella
città che sono più vicini al cadavere, si laveranno le mani sulla giovenca a cui
sarà stata spezzata la nuca nel torrente; [7]prendendo la parola diranno: Le
nostre mani non hanno sparso questo sangue e i nostri occhi non l'hanno visto
spargere. [8]Signore, perdona al tuo popolo Israele, che tu hai redento, e non
lasciar sussistere un sangue innocente in mezzo al tuo popolo Israele! Quel
sangue sparso resterà per essi espiato. [9]Così tu toglierai da te il sangue
innocente, perché avrai fatto ciò che è retto agli occhi del Signore. I
prigionieri [10]Se andrai in guerra contro i tuoi nemici e il Signore tuo Dio
te li avrà messi nelle mani e tu avrai fatto prigionieri, [11]se vedrai tra i
prigionieri una donna bella d'aspetto e ti sentirai legato a lei tanto da
volerla prendere in moglie, te la condurrai a casa. [12]Essa si raderà il capo,
si taglierà le unghie, [13]si leverà la veste che portava quando fu presa,
dimorerà in casa tua e piangerà suo padre e sua madre per un mese intero; dopo,
potrai accostarti a lei e comportarti da marito verso di lei e sarà tua moglie.
[14]Se in seguito non ti sentissi più di amarla, la lascerai andare a suo
piacere, ma non potrai assolutamente venderla per denaro né trattarla come una
schiava, per il fatto che tu l'hai disonorata. Diritto di
primogenitura [15]Se un uomo avrà due mogli, l'una amata e l'altra odiosa, e
tanto l'amata quanto l'odiosa gli avranno procreato figli, se il primogenito è
il figlio dell'odiosa, [16]quando dividerà tra i suoi figli i beni che possiede,
non potrà dare il diritto di primogenito al figlio dell'amata, preferendolo al
figlio dell'odiosa, che è il primogenito; [17]ma riconoscerà come primogenito il
figlio dell'odiosa, dandogli il doppio di quello che possiede; poiché egli è la
primizia del suo vigore e a lui appartiene il diritto di primogenitura. Il
figlio ribelle [18]Se un uomo avrà un figlio testardo e ribelle che non
obbedisce alla voce né di suo padre né di sua madre e, benché l'abbiano
castigato, non dà loro retta, [19]suo padre e sua madre lo prenderanno e lo
condurranno dagli anziani della città, alla porta del luogo dove abita, [20]e
diranno agli anziani della città: Questo nostro figlio è testardo e ribelle; non
vuole obbedire alla nostra voce, è uno sfrenato e un bevitore. [21]Allora tutti
gli uomini della sua città lo lapideranno ed egli morirà; così estirperai da te
il male e tutto Israele lo saprà e avrà timore. Prescrizioni
diverse [22]Se un uomo avrà commesso un delitto degno di morte e tu l'avrai
messo a morte e appeso a un albero, [23]il suo cadavere non dovrà rimanere tutta
la notte sull'albero, ma lo seppellirai lo stesso giorno, perché l'appeso è una
maledizione di Dio e tu non contaminerai il paese che il Signore tuo Dio ti dà
in eredità. Deuteronomio - Capitolo 22 [1]Se vedi smarriti un bue o una
pecora di tuo fratello, tu non devi fingere di non averli scorti, ma avrai cura
di ricondurli a tuo fratello. [2]Se tuo fratello non abita vicino a te e non lo
conosci, accoglierai l'animale in casa tua: rimarrà da te finché tuo fratello
non ne faccia ricerca e allora glielo renderai. [3]Lo stesso farai del suo
asino, lo stesso della sua veste, lo stesso di qualunque altro oggetto che tuo
fratello abbia perduto e che tu trovi; tu non fingerai di non averli scorti.
[4]Se vedi l'asino del tuo fratello o il suo bue caduto nella strada, tu non
fingerai di non averli scorti, ma insieme con lui li farai rialzare. [5]La
donna non si metterà un indumento da uomo né l'uomo indosserà una veste da
donna; perché chiunque fa tali cose è in abominio al Signore tuo Dio.
[6]Quando, cammin facendo, troverai sopra un albero o per terra un nido
d'uccelli con uccellini o uova e la madre che sta per covare gli uccellini o le
uova, non prenderai la madre sui figli; [7]ma scacciandola, lascia andar la
madre e prendi per te i figli, perché tu sia felice e goda lunga vita.
[8]Quando costruirai una casa nuova, farai un parapetto intorno alla tua
terrazza, per non attirare sulla tua casa la vendetta del sangue, qualora uno
cada di là. [9]Non seminerai nella tua vigna semi di due specie diverse,
perché altrimenti tutto il prodotto di ciò che avrai seminato e la rendita della
vigna diventerà cosa consacrata. [10]Non devi arare con un bue e un asino
aggiogati assieme. [11]Non ti vestirai con un tessuto misto, fatto di lana e di
lino insieme. [12]Metterai fiocchi alle quattro estremità del mantello con
cui ti copri. Attentati alla fama di una giovane moglie [13]Se un uomo
sposa una donna e, dopo aver coabitato con lei, la prende in odio, [14]le
attribuisce azioni scandalose e diffonde sul suo conto una fama cattiva,
dicendo: Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non l'ho
trovata in stato di verginità, [15]il padre e la madre della giovane prenderanno
i segni della verginità della giovane e li presenteranno agli anziani della
città, alla porta. [16]Il padre della giovane dirà agli anziani: Ho dato mia
figlia in moglie a quest'uomo; egli l'ha presa in odio [17]ed ecco le
attribuisce azioni scandalose, dicendo: Non ho trovato tua figlia in stato di
verginità; ebbene, questi sono i segni della verginità di mia figlia, e
spiegheranno il panno davanti agli anziani della città. [18]Allora gli anziani
di quella città prenderanno il marito e lo castigheranno [19]e gli imporranno
un'ammenda di cento sicli d'argento, che daranno al padre della giovane, per il
fatto che ha diffuso una cattiva fama contro una vergine d'Israele. Ella rimarrà
sua moglie ed egli non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.
[20]Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata in stato di
verginità, [21]allora la faranno uscire all'ingresso della casa del padre e la
gente della sua città la lapiderà, così che muoia, perché ha commesso un'infamia
in Israele, disonorandosi in casa del padre. Così toglierai il male di mezzo a
te. Adulterio e fornicazione [22]Quando un uomo verrà colto in fallo con
una donna maritata, tutti e due dovranno morire: l'uomo che ha peccato con la
donna e la donna. Così toglierai il male da Israele. [23]Quando una
fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in città, pecca con lei,
[24]condurrete tutti e due alla porta di quella città e li lapiderete così che
muoiano: la fanciulla, perché essendo in città non ha gridato, e l'uomo perché
ha disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai il male da te. [25]Ma se
l'uomo trova per i campi la fanciulla fidanzata e facendole violenza pecca con
lei, allora dovrà morire soltanto l'uomo che ha peccato con lei; [26]ma non
farai nulla alla fanciulla. Nella fanciulla non c'è colpa degna di morte: come
quando un uomo assale il suo prossimo e l'uccide, così è in questo caso,
[27]perché egli l'ha incontrata per i campi: la fanciulla fidanzata ha potuto
gridare, ma non c'era nessuno per venirle in aiuto. [28]Se un uomo trova una
fanciulla vergine che non sia fidanzata, l'afferra e pecca con lei e sono colti
in flagrante, [29]l'uomo che ha peccato con lei darà al padre della fanciulla
cinquanta sicli d'argento; essa sarà sua moglie, per il fatto che egli l'ha
disonorata, e non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.
Deuteronomio - Capitolo 23 [1]Nessuno sposerà una moglie del padre, né
solleverà il lembo del mantello paterno. Partecipazione alle assemblee
culturali [2]Non entrerà nella comunità del Signore chi ha il membro contuso
o mutilato. [3]Il bastardo non entrerà nella comunità del Signore; nessuno dei
suoi, neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore.
[4]L'Ammonita e il Moabita non entreranno nella comunità del Signore; nessuno
dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità
del Signore; [5]non vi entreranno mai perché non vi vennero incontro con il pane
e con l'acqua nel vostro cammino quando uscivate dall'Egitto e perché hanno
prezzolato contro di te Balaam, figlio di Beor, da Petor nel paese dei due
fiumi, perché ti maledicesse. [6]Ma il Signore tuo Dio non volle ascoltare
Balaam e il Signore tuo Dio mutò per te la maledizione in benedizione, perché il
Signore tuo Dio ti ama. [7]Non cercherai né la loro pace, né la loro prosperità,
finché tu viva, mai. [8]Non avrai in abominio l'Idumeo, perché è tuo fratello;
non avrai in abominio l'Egiziano, perché sei stato forestiero nel suo paese;
[9]i figli che nasceranno da loro alla terza generazione potranno entrare nella
comunità del Signore. Purità dell'accampamento [10]Quando uscirai e ti
accamperai contro i tuoi nemici, guardati da ogni cosa cattiva. [11]Se si trova
qualcuno in mezzo a te che sia immondo a causa d'un accidente notturno, uscirà
dall'accampamento e non vi entrerà; [12]verso sera si laverà con acqua e dopo il
tramonto del sole potrà rientrare nell'accampamento. [13]Avrai anche un
posto fuori dell'accampamento e là andrai per i tuoi bisogni. [14]Nel tuo
equipaggiamento avrai un piuolo, con il quale, nel ritirarti fuori, scaverai una
buca e poi ricoprirai i tuoi escrementi. [15]Perché il Signore tuo Dio passa in
mezzo al tuo accampamento per salvarti e per mettere i nemici in tuo potere;
l'accampamento deve essere dunque santo, perché Egli non veda in mezzo a te
qualche indecenza e ti abbandoni. Leggi sociali e cultuali [16]Non
consegnerai al suo padrone uno schiavo che, dopo essergli fuggito, si sarà
rifugiato presso di te. [17]Rimarrà da te nel tuo paese, nel luogo che avrà
scelto, in quella città che gli parrà meglio; non lo molesterai. [18]Non vi
sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le figlie d'Israele, né vi
sarà alcun uomo dedito alla prostituzione sacra tra i figli d'Israele. [19]Non
porterai nella casa del Signore tuo Dio il dono di una prostituta né il salario
di un cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti e due sono abominio per
il Signore tuo Dio. [20]Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né
di denaro, né di viveri, né di qualunque cosa che si presta a interesse.
[21]Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo fratello, perché
il Signore tuo Dio ti benedica in tutto ciò a cui metterai mano, nel paese di
cui stai per andare a prender possesso. [22]Quando avrai fatto un voto al
Signore tuo Dio, non tarderai a soddisfarlo, perché il Signore tuo Dio te ne
domanderebbe certo conto e in te vi sarebbe un peccato. [23]Ma se ti astieni dal
far voti non vi sarà in te peccato. [24]Manterrai la parola uscita dalle tue
labbra ed eseguirai il voto che avrai fatto volontariamente al Signore tuo Dio,
ciò che la tua bocca avrà promesso. [25]Se entri nella vigna del tuo
prossimo, potrai mangiare uva, secondo il tuo appetito, a sazietà, ma non potrai
metterne in alcun tuo recipiente. [26]Se passi tra la messe del tuo prossimo,
potrai coglierne spighe con la mano, ma non mettere la falce nella messe del tuo
prossimo. Deuteronomio - Capitolo 24 Divorzio [1]Quando un uomo ha
preso una donna e ha vissuto con lei da marito, se poi avviene che essa non
trovi grazia ai suoi occhi, perché egli ha trovato in lei qualche cosa di
vergognoso, scriva per lei un libello di ripudio e glielo consegni in mano e la
mandi via dalla casa. [2]Se essa, uscita dalla casa di lui, va e diventa moglie
di un altro marito [3]e questi la prende in odio, scrive per lei un libello di
ripudio, glielo consegna in mano e la manda via dalla casa o se quest'altro
marito, che l'aveva presa per moglie, muore, [4]il primo marito, che l'aveva
rinviata, non potrà riprenderla per moglie, dopo che essa è stata contaminata,
perché sarebbe abominio agli occhi del Signore; tu non renderai colpevole di
peccato il paese che il Signore tuo Dio sta per darti in eredità. Misure di
protezione [5]Quando un uomo si sarà sposato da poco, non andrà in guerra e
non gli sarà imposto alcun incarico; sarà libero per un anno di badare alla sua
casa e farà lieta la moglie che ha sposata. [6]Nessuno prenderà in pegno né
le due pietre della macina domestica né la pietra superiore della macina, perché
sarebbe come prendere in pegno la vita. [7]Quando si troverà un uomo che
abbia rapito qualcuno dei suoi fratelli tra gli Israeliti, l'abbia sfruttato
come schiavo o l'abbia venduto, quel ladro sarà messo a morte; così estirperai
il male da te. [8]In caso di lebbra bada bene di osservare diligentemente e
fare quanto i sacerdoti leviti vi insegneranno; avrete cura di fare come io ho
loro ordinato. [9]Ricòrdati di quello che il Signore tuo Dio fece a Maria
durante il viaggio, quando uscivate dall'Egitto. [10]Quando presterai
qualsiasi cosa al tuo prossimo, non entrerai in casa sua per prendere il suo
pegno; [11]te ne starai fuori e l'uomo a cui avrai fatto il prestito ti porterà
fuori il pegno. [12]Se quell'uomo è povero, non andrai a dormire con il suo
pegno. [13]Dovrai assolutamente restituirgli il pegno al tramonto del sole,
perché egli possa dormire con il suo mantello e benedirti; questo ti sarà
contato come una cosa giusta agli occhi del Signore tuo Dio. [14]Non
defrauderai il salariato povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o
uno dei forestieri che stanno nel tuo paese, nelle tue città; [15]gli darai il
suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole, perché egli è povero e
vi volge il desiderio; così egli non griderà contro di te al Signore e tu non
sarai in peccato. [16]Non si metteranno a morte i padri per una colpa dei
figli, né si metteranno a morte i figli per una colpa dei padri; ognuno sarà
messo a morte per il proprio peccato. [17]Non lederai il diritto dello
straniero e dell'orfano e non prenderai in pegno la veste della vedova, [18]ma
ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha liberato il
Signore tuo Dio; perciò ti comando di fare questa cosa. [19]Quando, facendo
la mietitura nel tuo campo, vi avrai dimenticato qualche mannello, non tornerai
indietro a prenderlo; sarà per il forestiero, per l'orfano e per la vedova,
perché il Signore tuo Dio ti benedica in ogni lavoro delle tue mani. [20]Quando
bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai indietro a ripassare i rami: saranno per
il forestiero, per l'orfano e per la vedova. [21]Quando vendemmierai la tua
vigna, non tornerai indietro a racimolare: sarà per il forestiero, per l'orfano
e per la vedova. [22]Ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto;
perciò ti comando di fare questa cosa. Deuteronomio - Capitolo 25
[1]Quando sorgerà una lite fra alcuni uomini e verranno in giudizio, i
giudici che sentenzieranno, assolveranno l'innocente e condanneranno il
colpevole. [2]Se il colpevole avrà meritato di essere fustigato, il giudice lo
farà stendere per terra e fustigare in sua presenza, con un numero di colpi
proporzionati alla gravità della sua colpa. [3]Gli farà dare non più di quaranta
colpi, perché, aggiungendo altre battiture a queste, la punizione non risulti
troppo grave e il tuo fratello resti infamato ai tuoi occhi. [4]Non metterai
la museruola al bue, mentre sta trebbiando. La legge del
levirato [5]Quando i fratelli abiteranno insieme e uno di loro morirà senza
lasciare figli, la moglie del defunto non si mariterà fuori, con un forestiero;
il suo cognato verrà da lei e se la prenderà in moglie, compiendo così verso di
lei il dovere del cognato; [6]il primogenito che essa metterà al mondo, andrà
sotto il nome del fratello morto perché il nome di questo non si estingua in
Israele. [7]Ma se quell'uomo non ha piacere di prendere la cognata, essa
salirà alla porta degli anziani e dirà: Mio cognato rifiuta di assicurare in
Israele il nome del fratello; non acconsente a compiere verso di me il dovere
del cognato. [8]Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli
parleranno; se egli persiste e dice: Non ho piacere di prenderla, [9]allora sua
cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli toglierà il sandalo dal
piede, gli sputerà in faccia e prendendo la parola dirà: Così sarà fatto
all'uomo che non vuole ricostruire la famiglia del fratello. [10]La famiglia di
lui sarà chiamata in Israele la famiglia dello scalzato. Il pudore nelle
risse [11]Se alcuni verranno a contesa fra di loro e la moglie dell'uno si
avvicinerà per liberare il marito dalle mani di chi lo percuote e stenderà la
mano per afferrare costui nelle parti vergognose, [12]tu le taglierai la mano e
l'occhio tuo non dovrà averne compassione. Appendici [13]Non avrai nel
tuo sacco due pesi diversi, uno grande e uno piccolo. [14]Non avrai in casa due
tipi di efa, una grande e una piccola. [15]Terrai un peso completo e giusto,
terrai un'efa completa e giusta, perché tu possa aver lunga vita nel paese che
il Signore tuo Dio sta per darti. [16]Poiché chiunque compie tali cose, chiunque
commette ingiustizia è in abominio al Signore tuo Dio. [17]Ricordati di ciò
che ti ha fatto Amalek lungo il cammino quando uscivate dall'Egitto: [18]come ti
assalì lungo il cammino e aggredì nella tua carovana tutti i più deboli della
retroguardia, mentre tu eri stanco e sfinito, e non ebbe alcun timor di Dio.
[19]Quando dunque il Signore tuo Dio ti avrà assicurato tranquillità,
liberandoti da tutti i tuoi nemici all'intorno nel paese che il Signore tuo Dio
sta per darti in eredità, cancellerai la memoria di Amalek sotto al cielo: non
dimenticare! Deuteronomio - Capitolo 26 Le primizie [1]Quando sarai
entrato nel paese che il Signore tuo Dio ti darà in eredità e lo possiederai e
là ti sarai stabilito, [2]prenderai le primizie di tutti i frutti del suolo da
te raccolti nel paese che il Signore tuo Dio ti darà, le metterai in una cesta e
andrai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome.
[3]Ti presenterai al sacerdote in carica in quei giorni e gli dirai: Io dichiaro
oggi al Signore tuo Dio che sono entrato nel paese che il Signore ha giurato ai
nostri padri di darci. [4]Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la
deporrà davanti all'altare del Signore tuo Dio [5]e tu pronuncerai queste parole
davanti al Signore tuo Dio: Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi
stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte
e numerosa. [6]Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una
dura schiavitù. [7]Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il
Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e
la nostra oppressione; [8]il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente
e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi, [9]e ci
condusse in questo luogo e ci diede questo paese, dove scorre latte e miele.
[10]Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi
hai dato. Le deporrai davanti al Signore tuo Dio e ti prostrerai davanti al
Signore tuo Dio; [11]gioirai, con il levita e con il forestiero che sarà in
mezzo a te, di tutto il bene che il Signore tuo Dio avrà dato a te e alla tua
famiglia. La decima triennale [12]Quando avrai finito di prelevare tutte
le decime delle tue entrate, il terzo anno, l'anno delle decime, e le avrai date
al levita, al forestiero, all'orfano e alla vedova perché ne mangino nelle tue
città e ne siano sazi, [13]dirai dinanzi al Signore tuo Dio: Ho tolto dalla mia
casa ciò che era consacrato e l'ho dato al levita, al forestiero, all'orfano e
alla vedova secondo quanto mi hai ordinato; non ho trasgredito, né dimenticato
alcuno dei tuoi comandi. [14]Non ne ho mangiato durante il mio lutto; non ne ho
tolto nulla quando ero immondo e non ne ho dato nulla per un cadavere; ho
obbedito alla voce del Signore mio Dio; ho agito secondo quanto mi hai ordinato.
[15]Volgi lo sguardo dalla dimora della tua santità, dal cielo, e benedici il
tuo popolo d'Israele e il suolo che ci hai dato come hai giurato ai nostri
padri, il paese dove scorre latte e miele! III. DISCORSO DI
CONCLUSIONE FINE DEL SECONDO DISCORSO Israele popolo del
Signore [16]Oggi il Signore tuo Dio ti comanda di mettere in pratica queste
leggi e queste norme; osservale dunque, mettile in pratica, con tutto il cuore,
con tutta l'anima. [17]Tu hai sentito oggi il Signore dichiarare che Egli sarà
il tuo Dio, ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i
suoi comandi, le sue norme e obbedirai alla sua voce. [18]Il Signore ti ha fatto
oggi dichiarare che tu sarai per lui un popolo particolare, come egli ti ha
detto, ma solo se osserverai tutti i suoi comandi; [19]Egli ti metterà per
gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le nazioni che ha fatte e tu sarai un
popolo consacrato al Signore tuo Dio com'egli ha promesso». Deuteronomio -
Capitolo 27 La legge è scritta. Cerimonie cultuali [1]Mosè e gli anziani
d'Israele diedero quest'ordine al popolo: «Osservate tutti i comandi che oggi vi
do. [2]Quando avrete passato il Giordano per entrare nel paese che il Signore
vostro Dio sta per darvi, erigerai grandi pietre e le intonacherai di calce.
[3]Scriverai su di esse tutte le parole di questa legge, quando avrai passato il
Giordano per entrare nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, paese dove
scorre latte e miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
[4]Quando dunque avrete passato il Giordano, erigerete sul monte Ebal queste
pietre, che oggi vi comando, e le intonacherete di calce. [5]Là costruirai anche
un altare al Signore tuo Dio, un altare di pietre non toccate da strumento di
ferro. [6]Costruirai l'altare del Signore tuo Dio con pietre intatte e sopra vi
offrirai olocausti al Signore tuo Dio, [7]offrirai sacrifici di comunione e là
mangerai e ti gioirai davanti al Signore tuo Dio. [8]Scriverai su quelle pietre
tutte le parole di questa legge con scrittura ben chiara». [9]Mosè e i
sacerdoti leviti dissero a tutto Israele: «Fà silenzio e ascolta, Israele! Oggi
sei divenuto il popolo del Signore tuo Dio. [10]Obbedirai quindi alla voce del
Signore tuo Dio e metterai in pratica i suoi comandi e le sue leggi che oggi ti
do». [11]In quello stesso giorno Mosè diede quest'ordine al popolo: [12]«Quando
avrete passato il Giordano, ecco quelli che staranno sul mont Garizim per
benedire il popolo: Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e Beniamino;
[13]ecco quelli che staranno sul monte Ebal, per pronunciare la maledizione:
Ruben, Gad, Aser, Zàbulon, Dan e Nèftali. [14]I leviti prenderanno la parola e
diranno ad alta voce a tutti gli Israeliti: [15]Maledetto l'uomo che fa
un'immagine scolpita o di metallo fuso, abominio per il Signore, lavoro di mano
d'artefice, e la pone in luogo occulto! Tutto il popolo risponderà e dirà: Amen.
[16]Maledetto chi maltratta il padre e la madre! Tutto il popolo dirà: Amen.
[17]Maledetto chi sposta i confini del suo prossimo! Tutto il popolo dirà:
Amen. [18]Maledetto chi fa smarrire il cammino al cieco! Tutto il popolo
dirà: Amen. [19]Maledetto chi lede il diritto del forestiero, dell'orfano e
della vedova! Tutto il popolo dirà: Amen. [20]Maledetto chi si unisce con la
moglie del padre, perché solleva il lembo del mantello del padre! Tutto il
popolo dirà: Amen. [21]Maledetto chi si unisce con qualsiasi bestia! Tutto
il popolo dirà: Amen. [22]Maledetto chi si unisce con la propria sorella,
figlia di suo padre o figlia di sua madre! Tutto il popolo dirà: Amen.
[23]Maledetto chi si unisce con la suocera! Tutto il popolo dirà: Amen.
[24]Maledetto chi uccide il suo prossimo in segreto! Tutto il popolo dirà:
Amen. [25]Maledetto chi accetta un regalo per condannare a morte un
innocente! Tutto il popolo dirà: Amen. [26]Maledetto chi non mantiene in
vigore le parole di questa legge, per metterla in pratica! Tutto il popolo dirà:
Amen. Deuteronomio - Capitolo 28 Le benedizioni promesse [1]Se tu
obbedirai fedelmente alla voce del Signore tuo Dio, preoccupandoti di mettere in
pratica tutti i suoi comandi che io ti prescrivo, il Signore tuo Dio ti metterà
sopra tutte le nazioni della terra; [2]perché tu avrai ascoltato la voce del
Signore tuo Dio, verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste benedizioni:
[3]Sarai benedetto nella città e benedetto nella campagna. [4]Benedetto sarà il
frutto del tuo seno, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame;
benedetti i parti delle tue vacche e i nati delle tue pecore. [5]Benedette
saranno la tua cesta e la tua madia. [6]Sarai benedetto quando entri e benedetto
quando esci. [7]Il Signore lascerà sconfiggere davanti a te i tuoi nemici, che
insorgeranno contro di te: per una sola via verranno contro di te e per sette
vie fuggiranno davanti a te. [8]Il Signore ordinerà alla benedizione di essere
con te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano; ti benedirà nel paese
che il Signore tuo Dio sta per darti. [9]Il Signore ti renderà popolo a lui
consacrato, come ti ha giurato, se osserverai i comandi del Signore tuo Dio e se
camminerai per le sue vie; [10]tutti i popoli della terra vedranno che porti il
nome del Signore e ti temeranno. [11]Il Signore tuo Dio ti concederà abbondanza
di beni, quanto al frutto del tuo grembo, al frutto del tuo bestiame e al frutto
del tuo suolo, nel paese che il Signore ha giurato ai tuoi padri di darti.
[12]Il Signore aprirà per te il suo benefico tesoro, il cielo, per dare alla tua
terra la pioggia a suo tempo e per benedire tutto il lavoro delle tue mani; così
presterai a molte nazioni, mentre tu non domanderai prestiti. [13]Il Signore ti
metterà in testa e non in coda e sarai sempre in alto e mai in basso, se
obbedirai ai comandi del Signore tuo Dio, che oggi io ti prescrivo, perché tu li
osservi e li metta in pratica, [14]e se non devierai né a destra né a sinistra
da alcuna delle cose che oggi vi comando, per seguire altri dei e servirli.
Le maledizioni [15]Ma se non obbedirai alla voce del Signore tuo Dio, se
non cercherai di eseguire tutti i suoi comandi e tutte le sue leggi che oggi io
ti prescrivo, verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste maledizioni:
[16]sarai maledetto nella città e maledetto nella campagna. [17]Maledette
saranno la tua cesta e la tua madia. [18]Maledetto sarà il frutto del tuo seno e
il frutto del tuo suolo; maledetti i parti delle tue vacche e i nati delle tue
pecore. [19]Maledetto sarai quando entri e maledetto quando esci. [20]Il Signore
lancerà contro di te la maledizione, la costernazione e la minaccia in ogni
lavoro a cui metterai mano, finché tu sia distrutto e perisca rapidamente a
causa delle tue azioni malvage per avermi abbandonato. [21]Il Signore ti farà
attaccare la peste, finché essa non ti abbia eliminato dal paese, di cui stai
per entrare a prender possesso. [22]Il Signore ti colpirà con la consunzione,
con la febbre, con l'infiammazione, con l'arsura, con la siccità, il carbonchio
e la ruggine, che ti perseguiteranno finché tu non sia perito. [23]Il cielo sarà
di rame sopra il tuo capo e la terra sotto di te sarà di ferro. [24]Il Signore
darà come pioggia al tuo paese sabbia e polvere, che scenderanno dal cielo su di
te finché tu sia distrutto. [25]Il Signore ti farà sconfiggere dai tuoi nemici:
per una sola via andrai contro di loro e per sette vie fuggirai davanti a loro;
diventerai oggetto di orrore per tutti i regni della terra. [26]Il tuo cadavere
diventerà pasto di tutti gli uccelli del cielo e delle bestie selvatiche e
nessuno li scaccerà. [27]Il Signore ti colpirà con le ulcere d'Egitto, con
bubboni, scabbia e prurigine, da cui non potrai guarire. [28]Il Signore ti
colpirà di delirio, di cecità e di pazzia, [29]così che andrai brancolando in
pieno giorno come il cieco brancola nel buio. Non riuscirai nelle tue imprese,
sarai ogni giorno oppresso e spogliato e nessuno ti aiuterà. [30]Ti fidanzerai
con una donna, un altro la praticherà; costruirai una casa, ma non vi abiterai;
pianterai una vigna e non ne potrai cogliere i primi frutti. [31]Il tuo bue sarà
ammazzato sotto i tuoi occhi e tu non ne mangerai; il tuo asino ti sarà portato
via in tua presenza e non tornerà più a te; il tuo gregge sarà dato ai tuoi
nemici e nessuno ti aiuterà. [32]I tuoi figli e le tue figlie saranno consegnati
a un popolo straniero, mentre i tuoi occhi vedranno e languiranno di pianto per
loro ogni giorno, ma niente potrà fare la tua mano. [33]Un popolo, che tu non
conosci, mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica; sarai
oppresso e schiacciato ogni giorno; [34]diventerai pazzo per ciò che i tuoi
occhi dovranno vedere. [35]Il Signore ti colpirà alle ginocchia e alle cosce con
una ulcera maligna, della quale non potrai guarire; ti colpirà dalla pianta dei
piedi alla sommità del capo. [36]Il Signore deporterà te e il re, che ti sarai
costituito, in una nazione che né tu né i padri tuoi avete conosciuto; là
servirai dei stranieri, dei di legno e di pietra; [37]diventerai oggetto di
stupore, di motteggio e di scherno per tutti i popoli fra i quali il Signore ti
avrà condotto. [38]Porterai molta semente al campo e raccoglierai poco,
perché la locusta la divorerà. [39]Pianterai vigne e le coltiverai, ma non
berrai vino né coglierai uva, perché il verme le roderà. [40]Avrai oliveti in
tutto il tuo territorio, ma non ti ungerai di olio, perché le tue olive cadranno
immature. [41]Genererai figli e figlie, ma non saranno tuoi, perché andranno in
prigionia. [42]Tutti i tuoi alberi e il frutto del tuo suolo saranno preda di un
esercito d'insetti. [43]Il forestiero che sarà in mezzo a te si innalzerà sempre
più sopra di te e tu scenderai sempre più in basso. [44]Egli presterà a te e tu
non presterai a lui; egli sarà in testa e tu in coda. [45]Tutte queste
maledizioni verranno su di te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno, finché tu
sia distrutto, perché non avrai obbedito alla voce del Signore tuo Dio,
osservando i comandi e le leggi che egli ti ha dato. [46]Esse per te e per la
tua discendenza saranno sempre un segno e un prodigio. Prospettive di guerre
e di esilio [47]Poiché non avrai servito il Signore tuo Dio con gioia e di
buon cuore in mezzo all'abbondanza di ogni cosa, [48]servirai i tuoi nemici, che
il Signore manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e
alla mancanza di ogni cosa; essi ti metteranno un giogo di ferro sul collo,
finché ti abbiano distrutto. [49]Il Signore solleverà contro di te da
lontano, dalle estremità della terra, una nazione che si slancia a volo come
aquila: una nazione della quale non capirai la lingua, [50]una nazione
dall'aspetto feroce, che non avrà riguardo al vecchio né avrà compassione del
fanciullo; [51]che mangerà il frutto del tuo bestiame e il frutto del tuo suolo,
finché tu sia distrutto, e non ti lascerà alcun residuo di frumento, di mosto,
di olio, dei parti delle tue vacche e dei nati delle tue pecore, finché ti avrà
fatto perire. [52]Ti assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo
paese cadano le mura alte e forti, nelle quali avrai riposto la fiducia. Ti
assedierà in tutte le tue città, in tutto il paese che il Signore tuo Dio ti
avrà dato. [53]Durante l'assedio e l'angoscia alla quale ti ridurrà il tuo
nemico, mangerai il frutto delle tue viscere, le carni dei tuoi figli e delle
tue figlie, che il Signore tuo Dio ti avrà dato. [54]L'uomo più raffinato tra di
voi e più delicato guarderà di malocchio il suo fratello e la sua stessa sposa e
il resto dei suoi figli che ancora sopravvivono, [55]per non dare ad alcuno di
loro le carni dei suoi figli delle quali si ciberà; perché non gli sarà rimasto
più nulla durante l'assedio e l'angoscia alla quale i nemici ti avranno ridotto
entro tutte le tue città. [56]La donna più raffinata e delicata tra di voi, che
per delicatezza e raffinatezza non si sarebbe provata a posare in terra la
pianta del piede, guarderà di malocchio il proprio marito, il figlio e la figlia
[57]e si ciberà di nascosto di quanto esce dai suoi fianchi e dei bambini che
deve ancora partorire, mancando di tutto durante l'assedio e l'angoscia alla
quale i nemici ti avranno ridotto entro tutte le tue città. [58]Se non
cercherai di eseguire tutte le parole di questa legge, scritte in questo libro,
avendo timore di questo nome glorioso e terribile del Signore tuo Dio,
[59]allora il Signore colpirà te e i tuoi discendenti con flagelli prodigiosi:
flagelli grandi e duraturi, malattie maligne e ostinate. [60]Farà tornare su di
te le infermità dell'Egitto, delle quali tu avevi paura, e si attaccheranno a
te. [61]Anche ogni altra malattia e ogni flagello, che non sta scritto nel libro
di questa legge, il Signore manderà contro di te, finché tu non sia distrutto.
[62]Voi rimarrete in pochi uomini, dopo essere stati numerosi come le stelle del
cielo, perché non avrai obbedito alla voce del Signore tuo Dio. [63]Come il
Signore gioiva a vostro riguardo nel beneficarvi e moltiplicarvi, così il
Signore gioirà a vostro riguardo nel farvi perire e distruggervi; sarete
strappati dal suolo, che vai a prendere in possesso. [64]Il Signore ti
disperderà fra tutti i popoli, da un'estremità fino all'altra; là servirai altri
dei, che né tu, né i tuoi padri avete conosciuti, dei di legno e di pietra.
[65]Fra quelle nazioni non troverai sollievo e non vi sarà luogo di riposo per
la pianta dei tuoi piedi; là il Signore ti darà un cuore trepidante, languore di
occhi e angoscia di anima. [66]La tua vita ti sarà dinanzi come sospesa a un
filo; temerai notte e giorno e non sarai sicuro della tua vita. [67]Alla mattina
dirai: Se fosse sera! e alla sera dirai: Se fosse mattina!, a causa del timore
che ti agiterà il cuore e delle cose che i tuoi occhi vedranno. [68]Il Signore
ti farà tornare in Egitto, per mezzo di navi, per una via della quale ti ho
detto: Non dovrete più rivederla! e là vi metterete in vendita ai vostri nemici
come schiavi e schiave, ma nessuno vi acquisterà». TERZO
DISCORSO [69]Queste sono le parole dell'alleanza che il Signore ordinò a Mosè
di stabilire con gli Israeliti nel paese di Moab, oltre l'alleanza che aveva
stabilito con loro sull'Oreb. Deuteronomio - Capitolo 29 Richiamo
storico [1]Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Voi avete visto quanto
il Signore ha fatto sotto i vostri occhi, nel paese d'Egitto, al faraone, a
tutti i suoi ministri e a tutto il suo paese; [2]le prove grandiose che i tuoi
occhi hanno visto, i segni e i grandi prodigi. [3]Ma fino ad oggi il Signore non
vi ha dato una mente per comprendere, né occhi per vedere, né orecchi per udire.
[4]Io vi ho condotti per quarant'anni nel deserto; i vostri mantelli non vi si
sono logorati addosso e i vostri sandali non vi si sono logorati ai piedi.
[5]Non avete mangiato pane, non avete bevuto vino, né bevanda inebriante, perché
sapevate che io sono il Signore vostro Dio. [6]Quando foste arrivati in questo
luogo e Sicon re di Chesbon e Og re di Basan uscirono contro di noi per
combattere, noi li abbiamo sconfitti, [7]abbiamo preso il loro paese e l'abbiamo
dato in possesso ai Rubeniti, ai Gaditi e a metà della tribù di Manàsse.
[8]Osservate dunque le parole di questa alleanza e mettetela in pratica,
perché abbiate successo in quanto farete. L'alleanza in Moab [9]Oggi voi
state tutti davanti al Signore vostro Dio, i vostri capi, le vostre tribù, i
vostri anziani, i vostri scribi, tutti gli Israeliti, [10]i vostri bambini, le
vostre mogli, il forestiero che sta in mezzo al tuo accampamento, da chi ti
spacca la legna a chi ti attinge l'acqua, [11]per entrare nell'alleanza del
Signore tuo Dio e nell'imprecazione che il Signore tuo Dio sancisce oggi con te,
[12]per costituirti oggi suo popolo e per essere Egli il tuo Dio, come ti ha
detto e come ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, ad Isacco e a Giacobbe.
[13]Non soltanto con voi io sancisco questa alleanza e pronunzio questa
imprecazione, [14]ma con chi oggi sta qui con noi davanti al Signore nostro Dio
e con chi non è oggi qui con noi. [15]Poiché voi sapete come abbiamo abitato
nel paese d'Egitto e come siamo passati in mezzo alle nazioni, che avete
attraversate; [16]avete visto i loro abomini e gli idoli di legno, di pietra,
d'argento e d'oro, che sono presso di loro. [17]Non vi sia tra voi uomo o donna
o famiglia o tribù che volga oggi il cuore lungi dal Signore nostro Dio, per
andare a servire gli dei di quelle nazioni. Non vi sia tra di voi radice alcuna
che produca veleno e assenzio. [18]Se qualcuno, udendo le parole di questa
imprecazione, si lusinga in cuor suo dicendo: Avrò benessere, anche se mi
regolerò secondo l'ostinazione del mio cuore, con il pensiero che il terreno
irrigato faccia sparire quello arido, [19]il Signore non consentirà a
perdonarlo; anzi in tal caso la collera del Signore e la sua gelosia si
accenderanno contro quell'uomo e si poserà sopra di lui ogni imprecazione
scritta in questo libro e il Signore cancellerà il suo nome sotto il cielo.
[20]Il Signore lo segregherà, per sua sventura, da tutte le tribù d'Israele,
secondo tutte le imprecazioni dell'alleanza scritta in questo libro della legge.
Prospettive di esilio [21]Allora la generazione futura, i vostri figli
che sorgeranno dopo di voi e lo straniero che verrà da una terra lontana, quando
vedranno i flagelli di quel paese e le malattie che il Signore gli avrà
inflitte: [22]tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura, non sarà seminato e
non germoglierà, né erba di sorta vi crescerà, come dopo lo sconvolgimento di
Sòdoma, di Gomorra, di Adma e di Zeboim, distrutte dalla sua collera e dal suo
furore, [23]diranno, dunque, tutte le nazioni: Perché il Signore ha trattato
così questo paese? Perché l'ardore di questa grande collera? [24]E si
risponderà: Perché hanno abbandonato l'alleanza del Signore, Dio dei loro padri:
l'alleanza che egli aveva stabilita con loro, quando li ha fatti uscire dal
paese d'Egitto; [25]perché sono andati a servire altri dei e si sono prostrati
dinanzi a loro: dei che essi non avevano conosciuti e che egli non aveva dato
loro in sorte. [26]Per questo si è accesa la collera del Signore contro questo
paese, mandandovi contro tutte le imprecazioni scritte in questo libro; [27]il
Signore li ha strappati dal loro suolo con ira, con furore e con grande sdegno e
li ha gettati in un altro paese, come oggi. [28]Le cose occulte appartengono al
Signore nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli,
sempre, perché pratichiamo tutte le parole di questa legge. Deuteronomio -
Capitolo 30 Ritorno dall'esilio e conversione [1]Quando tutte queste cose
che io ti ho poste dinanzi, la benedizione e la maledizione, si saranno
realizzate su di te e tu le richiamerai alla tua mente in mezzo a tutte le
nazioni, dove il Signore tuo Dio ti avrà scacciato, [2]se ti convertirai al
Signore tuo Dio e obbedirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il cuore
e con tutta l'anima, secondo quanto oggi ti comando, [3]allora il Signore tuo
Dio farà tornare i tuoi deportati, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo da
tutti i popoli, in mezzo ai quali il Signore tuo Dio ti aveva disperso.
[4]Quand'anche i tuoi esuli fossero all'estremità dei cieli, di là il Signore
tuo Dio ti raccoglierà e di là ti riprenderà. [5]Il Signore tuo Dio ti
ricondurrà nel paese che i tuoi padri avevano posseduto e tu lo possiederai;
Egli ti farà felice e ti moltiplicherà più dei tuoi padri. [6]Il Signore tuo
Dio circonciderà il tuo cuore e il cuore della tua discendenza, perché tu ami il
Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima e viva. [7]Il Signore tuo
Dio farà cadere tutte queste imprecazioni sui tuoi nemici e su quanti ti
odieranno e perseguiteranno. [8]Tu ti convertirai, obbedirai alla voce del
Signore e metterai in pratica tutti questi comandi che oggi ti dò. [9]Il Signore
tuo Dio ti farà sovrabbondare di beni in ogni lavoro delle tue mani, nel frutto
delle tue viscere, nel frutto del tuo bestiame e nel frutto del tuo suolo;
perché il Signore gioirà di nuovo per te facendoti felice, come gioiva per i
tuoi padri, [10]quando obbedirai alla voce del Signore tuo Dio, osservando i
suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge; quando ti
sarai convertito al Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima.
[11]Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo
lontano da te. [12]Non è nel cielo, perché tu dica: Chi salirà per noi in cielo,
per prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire? [13]Non è di là dal
mare, perché tu dica: Chi attraverserà per noi il mare per prendercelo e farcelo
udire e lo possiamo eseguire? [14]Anzi, questa parola è molto vicina a te, è
nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica. Le due
vie [15]Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il
male; [16]poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare
per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché
tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai
per entrare a prendere in possesso. [17]Ma se il tuo cuore si volge indietro e
se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dei e a
servirli, [18]io vi dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga
nel paese di cui state per entrare in possesso passando il Giordano. [19]Prendo
oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la
vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché
viva tu e la tua discendenza, [20]amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua
voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per
poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri,
Abramo, Isacco e Giacobbe». Deuteronomio - Capitolo 31 IV. ULTIMI ATTI E
MORTE DI MOSE' La missione di Giosuè [1]Mosè andò e rivolse ancora queste
parole a tutto Israele. Disse loro: [2]«Io oggi ho centovent'anni; non posso più
andare e venire; inoltre il Signore mi ha detto: Tu non passerai questo
Giordano. [3]Il Signore tuo Dio passerà davanti a te, distruggerà davanti a te
quelle nazioni e tu prenderai il loro posto; quanto a Giosuè, egli passerà alla
tua testa, come il Signore ha detto. [4]Il Signore tratterà quelle nazioni come
ha trattato Sicon e Og, re degli Amorrei, e come ha trattato il loro paese, che
egli ha distrutto. [5]Il Signore le metterà in vostro potere e voi le tratterete
secondo tutti gli ordini che vi ho dati. [6]Siate forti, fatevi animo, non
temete e non vi spaventate di loro, perché il Signore tuo Dio cammina con te;
non ti lascerà e non ti abbandonerà». [7]Poi Mosè chiamò Giosuè e gli disse
alla presenza di tutto Israele: «Sii forte e fatti animo, perché tu entrerai con
questo popolo nel paese, che il Signore ai loro padri giurò di darvi: tu gliene
darai il possesso. [8]Il Signore stesso cammina davanti a te; egli sarà con te,
non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non ti perdere d'animo!».
Lettura rituale della Legge [9]Mosè scrisse questa legge e la diede ai
sacerdoti figli di Levi, che portavano l'arca dell'alleanza del Signore e a
tutti gli anziani d'Israele. [10]Mosè diede loro quest'ordine: «Alla fine di
ogni sette anni, al tempo dell'anno del condono, alla festa delle capanne,
[11]quando tutto Israele verrà a presentarsi davanti al Signore tuo Dio, nel
luogo che avrà scelto, leggerai questa legge davanti a tutto Israele, agli
orecchi di tutti. [12]Radunerai il popolo, uomini, donne, bambini e il
forestiero che sarà nelle tue città, perché ascoltino, imparino a temere il
Signore vostro Dio e si preoccupino di mettere in pratica tutte le parole di
questa legge. [13]I loro figli, che ancora non la conoscono, la udranno e
impareranno a temere il Signore vostro Dio, finché vivrete nel paese di cui voi
andate a prendere possesso passando il Giordano». Istruzioni del
Signore [14]Il Signore disse a Mosè: «Ecco, il giorno della tua morte è
vicino; chiama Giosuè e presentatevi nella tenda del convegno, perché io gli
comunichi i miei ordini». Mosè e Giosuè dunque andarono a presentarsi nella
tenda del convegno. [15]Il Signore apparve nella tenda in una colonna di nube e
la colonna di nube stette all'ingresso della tenda. [16]Il Signore disse a
Mosè: «Ecco, tu stai per addormentarti con i tuoi padri; questo popolo si alzerà
e si prostituirà con gli dei stranieri del paese nel quale sta per entrare; mi
abbandonerà e spezzerà l'alleanza che io ho stabilita con lui. [17]In quel
giorno, la mia ira si accenderà contro di lui; io li abbandonerò, nasconderò
loro il volto e saranno divorati. Lo colpiranno malanni numerosi e angosciosi e
in quel giorno dirà: Questi mali non mi hanno forse colpito per il fatto che il
mio Dio non è più in mezzo a me? [18]Io, in quel giorno, nasconderò il volto a
causa di tutto il male che avranno fatto rivolgendosi ad altri dei. Il
cantico di testimonianza [19]Ora scrivete per voi questo cantico e
insegnatelo agli Israeliti; mettetelo loro in bocca, perché questo cantico mi
sia di testimonio contro gli Israeliti. [20]Quando lo avrò introdotto nel paese
che ho promesso ai suoi padri con giuramento, paese dove scorre latte e miele,
ed egli avrà mangiato, si sarà saziato e ingrassato e poi si sarà rivolto ad
altri dei per servirli e mi avrà disprezzato e avrà spezzato la mia alleanza,
[21]e quando lo avranno colpito malanni numerosi e angosciosi, allora questo
canto sarà testimonio davanti a lui; poiché non sarà dimenticato dalla sua
discendenza. Sì, conosco i pensieri da lui concepiti gia oggi, prima ancora che
io lo abbia introdotto nel paese, che ho promesso con giuramento». [22]Mosè
scrisse quel giorno questo canto e lo insegnò agli Israeliti. [23]Poi il
Signore comunicò i suoi ordini a Giosuè, figlio di Nun, e gli disse: «Sii forte
e fatti animo, poiché tu introdurrai gli Israeliti nel paese, che ho giurato di
dar loro, e io sarò con te». La legge posta presso l'arca [24]Quando Mosè
ebbe finito di scrivere su un libro tutte le parole di questa legge, [25]ordinò
ai leviti che portavano l'arca dell'alleanza del Signore: [26]«Prendete questo
libro della legge e mettetelo a fianco dell'arca dell'alleanza del Signore
vostro Dio; vi rimanga come testimonio contro di te; [27]perché io conosco la
tua ribellione e la durezza della tua cervice. Se fino ad oggi, mentre vivo
ancora in mezzo a voi, siete stati ribelli contro il Signore, quanto più lo
sarete dopo la mia morte! Israele riunito per ascoltare il
cantico [28]Radunate presso di me tutti gli anziani delle vostre tribù e i
vostri scribi; io farò udire loro queste parole e prenderò a testimoni contro di
loro il cielo e la terra. [29]So infatti che, dopo la mia morte, voi certo vi
corromperete e vi allontanerete dalla via che vi ho detto di seguire; la
sventura vi colpirà negli ultimi giorni, perché avrete fatto ciò che è male agli
occhi del Signore, provocandolo a sdegno con l'opera delle vostre mani». [30]Poi
Mosè pronunziò innanzi a tutta l'assemblea d'Israele le parole di questo canto,
fino al loro termine. Deuteronomio - Capitolo 32 CANTICO DI
MOSE' [1]«Ascoltate, o cieli: io voglio parlare: oda la terra le parole
della mia bocca! [2]Stilli come pioggia la mia dottrina, scenda come
rugiada il mio dire; come scroscio sull'erba del prato, come spruzzo
sugli steli di grano. [3]Voglio proclamare il nome del Signore: date
gloria al nostro Dio! [4]Egli è la Roccia; perfetta è l'opera sua; tutte
le sue vie sono giustizia; è un Dio verace e senza malizia; Egli è
giusto e retto. [5]Peccarono contro di lui i figli degeneri, generazione
tortuosa e perversa. [6]Così ripaghi il Signore, o popolo stolto e
insipiente? Non è lui il padre che ti ha creato, che ti ha fatto e ti ha
costituito? [7]Ricorda i giorni del tempo antico, medita gli anni
lontani. Interroga tuo padre e te lo farà sapere, i tuoi vecchi e te lo
diranno. [8]Quando l'Altissimo divideva i popoli, quando disperdeva i
figli dell'uomo, egli stabilì i confini delle genti secondo il numero
degli Israeliti. [9]Perché porzione del Signore è il suo popolo,
Giacobbe è sua eredità. [10]Egli lo trovò in terra deserta, in una
landa di ululati solitari. Lo circondò, lo allevò, lo custodì come
pupilla del suo occhio. [11]Come un'aquila che veglia la sua nidiata,
che vola sopra i suoi nati, egli spiegò le ali e lo prese, lo
sollevò sulle sue ali, [12]Il Signore lo guidò da solo, non c'era con
lui alcun dio straniero. [13]Lo fece montare sulle alture della terra e
lo nutrì con i prodotti della campagna; gli fece succhiare miele dalla rupe
e olio dai ciottoli della roccia; [14]crema di mucca e latte di pecora
insieme con grasso di agnelli, arieti di Basan e capri, fior di
farina di frumento e sangue di uva, che bevevi spumeggiante.
[15]Giacobbe ha mangiato e si è saziato, - sì, ti sei ingrassato,
impinguato, rimpinzato - e ha respinto il Dio che lo aveva fatto, ha
disprezzato la Roccia, sua salvezza. [16]Lo hanno fatto ingelosire con dei
stranieri e provocato con abomini all'ira. [17]Hanno sacrificato a
demoni che non sono Dio, a divinità che non conoscevano, novità, venute
da poco, che i vostri padri non avevano temuto. [18]La Roccia, che ti ha
generato, tu hai trascurato; hai dimenticato il Dio che ti ha procreato!
[19]Ma il Signore ha visto e ha disdegnato con ira i suoi figli e le sue
figlie. [20]Ha detto: Io nasconderò loro il mio volto: vedrò quale sarà
la loro fine. Sono una generazione perfida, sono figli infedeli.
[21]Mi resero geloso con ciò che non è Dio, mi irritarono con i loro
idoli vani; io li renderò gelosi con uno che non è popolo, li irriterò
con una nazione stolta. [22]Un fuoco si è acceso nella mia collera e
brucerà fino nella profondità degl'inferi; divorerà la terra e il suo
prodotto e incendierà le radici dei monti. [23]Accumulerò sopra di loro
i malanni; le mie frecce esaurirò contro di loro. [24]Saranno estenuati
dalla fame, divorati dalla febbre e da peste dolorosa. Il dente delle
belve manderò contro di essi, con il veleno dei rettili che strisciano nella
polvere. [25]Di fuori la spada li priverà dei figli, dentro le case li
ucciderà lo spavento. Periranno insieme il giovane e la vergine, il
lattante e l'uomo canuto. [26]Io ho detto: Li voglio disperdere,
cancellarne tra gli uomini il ricordo! [27]se non temessi l'arroganza
del nemico, l'abbaglio dei loro avversari; non dicano: La nostra mano ha
vinto, non è il Signore che ha operato tutto questo! [28]Sono un popolo
insensato e in essi non c'è intelligenza: [29]se fossero saggi,
capirebbero, rifletterebbero sulla loro fine: [30]Come può un uomo solo
inseguirne mille o due soli metterne in fuga diecimila? Non è forse
perché la loro Roccia li ha venduti, il Signore li ha consegnati?
[31]Perché la loro roccia non è come la nostra e i nostri nemici ne sono
testimoni. [32]La loro vite è dal ceppo di Sòdoma, dalle piantagioni di
Gomorra. La loro uva è velenosa, ha grappoli amari. [33]Tossico di
serpenti è il loro vino, micidiale veleno di vipere. [34]Non è questo
nascosto presso di me, sigillato nei miei forzieri? [35]Mia sarà la
vendetta e il castigo, quando vacillerà il loro piede! Sì, vicino è il
giorno della loro rovina e il loro destino si affretta a venire.
[36]Perché il Signore farà giustizia al suo popolo e dei suoi servi avrà
compassione; quando vedrà che ogni forza è svanita e non è rimasto né
schiavo, né libero. [37]Allora dirà: Dove sono i loro dei, la roccia in
cui cercavano rifugio; [38]quelli che mangiavano il grasso dei loro
sacrifici, che bevevano il vino delle loro libazioni? Sorgano ora e vi
soccorrano, siano il riparo per voi! [39]Ora vedete che io, io lo sono
e nessun altro è dio accanto a me. Sono io che dò la morte e faccio
vivere; io percuoto e io guarisco e nessuno può liberare dalla mia mano.
[40]Alzo la mano verso il cielo e dico: Per la mia vita, per sempre:
[41]quando avrò affilato la folgore della mia spada e la mia mano
inizierà il giudizio, farò vendetta dei miei avversari, ripagherò i miei
nemici. [42]Inebrierò di sangue le mie frecce, si pascerà di carne la
mia spada, del sangue dei cadaveri e dei prigionieri, delle teste dei
condottieri nemici! [43]Esultate, o nazioni, per il suo popolo, perché
Egli vendicherà il sangue dei suoi servi; volgerà la vendetta contro i suoi
avversari e purificherà la sua terra e il suo popolo». [44]Mosè venne
con Giosuè, figlio di Nun, e pronunziò agli orecchi del popolo tutte le parole
di questo canto. La legge, fonte di vita [45]Quando Mosè ebbe finito di
pronunziare tutte queste parole davanti a tutto Israele, disse loro: [46]«Ponete
nella vostra mente tutte le parole che io oggi uso come testimonianza contro di
voi. Le prescriverete ai vostri figli, perché cerchino di eseguire tutte le
parole di questa legge. [47]Essa infatti non è una parola senza valore per voi;
anzi è la vostra vita; per questa parola passerete lunghi giorni sulla terra di
cui state per prendere possesso, passando il Giordano». Annunzio della morte
di Mosè [48]In quello stesso giorno il Signore disse a Mosè: [49]«Sali su
questo monte degli Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese di Moab, di fronte a
Gerico, e mira il paese di Canaan, che io dò in possesso agli Israeliti. [50]Tu
morirai sul monte sul quale stai per salire e sarai riunito ai tuoi antenati,
come Aronne tuo fratello è morto sul monte Or ed è stato riunito ai suoi
antenati, [51]perché siete stati infedeli verso di me in mezzo agli Israeliti
alle acque di Mèriba di Kades nel deserto di Sin, perché non avete manifestato
la mia santità. [52]Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io sto
per dare agli Israeliti, tu non entrerai!». Deuteronomio - Capitolo 33
Benedizioni di Mosè [1]Ed ecco la benedizione con la quale Mosè, uomo di
Dio, benedisse gli Israeliti prima di morire. [2]Egli disse: «Il Signore è
venuto dal Sinai, è spuntato per loro dal Seir; è apparso dal monte
Paran, è arrivato a Mèriba di Kades, dal suo meridione fino alle
pendici. [3]Certo egli ama i popoli; tutti i suoi santi sono nelle tue
mani, mentre essi, accampati ai tuoi piedi, ricevono le tue parole.
[4]Una legge ci ha ordinato Mosè; un'eredità è l'assemblea di Giacobbe.
[5]Vi fu un re in Iesurun, quando si radunarono i capi del popolo,
tutte insieme le tribù d'Israele. [6]Viva Ruben e non muoia, benché
siano pochi i suoi uomini». [7]Questo disse per Giuda: «Ascolta,
Signore, la voce di Giuda e riconducilo verso il suo popolo; la sua mano
difenderà la sua causa e tu sarai l'aiuto contro i suoi avversari».
[8]Per Levi disse: «Dà a Levi i tuoi Tummim e i tuoi Urim all'uomo a
te fedele, che hai messo alla prova a Massa, per cui hai litigato presso
le acque di Mèriba; [9]a lui che dice del padre e della madre: Io non li
ho visti; che non riconosce i suoi fratelli e ignora i suoi figli.
Essi osservarono la tua parola e custodiscono la tua alleanza;
[10]insegnano i tuoi decreti a Giacobbe e la tua legge a Israele;
pongono l'incenso sotto le tue narici e un sacrificio sul tuo altare.
[11]Benedici, Signore, il suo valore e gradisci il lavoro delle sue
mani; colpisci al fianco i suoi aggressori e i suoi nemici più non si
rialzino». [12]Per Beniamino disse: «Prediletto del Signore, Beniamino,
abita tranquillo presso di Lui; Egli lo protegge sempre e tra le sue
braccia dimora». [13]Per Giuseppe disse: «Benedetta dal Signore la sua
terra! Dalla rugiada abbia il meglio dei cieli, e dall'abisso disteso al
di sotto; [14]il meglio dei prodotti del sole e il meglio di ciò che
germoglia ogni luna; [15]la primizia dei monti antichi, il meglio dei
colli eterni [16]e il meglio della terra e di ciò che contiene. Il
favore di Colui che abitava nel roveto venga sul capo di Giuseppe, sulla
testa del principe tra i suoi fratelli! [17]Come primogenito di toro, egli è
d'aspetto maestoso e le sue corna sono di bùfalo; con esse cozzerà
contro i popoli, tutti insieme, sino ai confini della terra. Tali sono
le miriadi di Efraim e tali le migliaia di Manàsse». [18]Per Zàbulon
disse: «Gioisci, Zàbulon, ogni volta che parti, e tu, Issacar, nelle tue
tende! [19]Chiamiano i popoli sulla montagna, dove offrono sacrifici
legittimi, perché succhiano le ricchezze dei mari e i tesori nascosti
nella sabbia». [20]Per Gad disse: «Benedetto chi stabilisce Gad al
largo! Come una leonessa ha la sede; sbranò un braccio e anche un
cranio; [21]poi si scelse le primizie, perché là era la parte riservata
a un capo. Venne alla testa del popolo eseguì la giustizia del Signore
e i suoi decreti riguardo a Israele». [22]Per Dan disse: «Dan è un
giovane leone che balza da Basan». [23]Per Nèftali disse: «Nèftali è
sazio di favori e colmo delle benedizioni del Signore: il mare e il
meridione sono sua proprietà». [24]Per Aser disse: «Benedetto tra i
figli è Aser! Sia il favorito tra i suoi fratelli e tuffi il suo piede
nell'olio. [25]Di ferro e di rame siano i tuoi catenacci e quanto i tuoi
giorni duri il tuo vigore. [26]Nessuno è pari al Dio di Iesurun, che
cavalca sui cieli per venirti in aiuto e sulle nubi nella sua maestà.
[27]Rifugio è il Dio dei tempi antichi e quaggiù lo sono le sue braccia
eterne. Ha scacciato davanti a te il nemico e ha intimato: Distruggi!
[28]Israele abita tranquillo, la fonte di Giacobbe in luogo appartato,
in terra di frumento e di mosto, dove il cielo stilla rugiada.
[29]Te beato, Israele! Chi è come te, popolo salvato dal Signore?
Egli è lo scudo della tua difesa e la spada del tuo trionfo. I tuoi
nemici vorranno adularti, ma tu calcherai il loro dorso». Deuteronomio -
Capitolo 34 Morte di Mosè [1]Poi Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte
Nebo, cima del Pisga, che è di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutto il
paese: Gàlaad fino a Dan, [2]tutto Nèftali, il paese di Efraim e di Manàsse,
tutto il paese di Giuda fino al Mar Mediterraneo [3]e il Negheb, il distretto
della valle di Gerico, città delle palme, fino a Zoar. [4]Il Signore gli disse:
«Questo è il paese per il quale io ho giurato ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe:
Io lo darò alla tua discendenza. Te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu
non vi entrerai!». [5]Mosè, servo del Signore, morì in quel luogo, nel paese
di Moab, secondo l'ordine del Signore. [6]Fu sepolto nella valle, nel paese di
Moab, di fronte a Bet-Peor; nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la sua
tomba. [7]Mosè aveva centoventi anni quando morì; gli occhi non gli si erano
spenti e il vigore non gli era venuto meno. [8]Gli Israeliti lo piansero nelle
steppe di Moab per trenta giorni; dopo, furono compiuti i giorni di pianto per
il lutto di Mosè. [9]Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello spirito di saggezza,
perché Mosè aveva imposto le mani su di lui; gli Israeliti gli obbedirono e
fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè. [10]Non è più sorto in
Israele un profeta come Mosè - lui con il quale il Signore parlava faccia a
faccia - [11]per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a
compiere nel paese di Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro
tutto il suo paese, [12]e per la mano potente e il terrore grande con cui Mosè
aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele.
<- Indietro - Continua ->
|
|
|
|
|
|
| |