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LA BIBBIA - SALMI
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SALMI DELLA BIBBIA |
Salmi - Capitolo 1 Le due vie [1]Beato l'uomo che non segue il consiglio
degli empi, non indugia nella via dei peccatori e non siede in compagnia
degli stolti; [2]ma si compiace della legge del Signore, la sua legge
medita giorno e notte. [3]Sarà come albero piantato lungo corsi
d'acqua, che darà frutto a suo tempo e le sue foglie non cadranno
mai; riusciranno tutte le sue opere. [4]Non così, non così gli empi: ma
come pula che il vento disperde; [5]perciò non reggeranno gli empi nel
giudizio, né i peccatori nell'assemblea dei giusti. [6]Il Signore veglia
sul cammino dei giusti, ma la via degli empi andrà in rovina. Salmi -
Capitolo 2 Il dramma messianico [1]Perché le genti congiurano perché
invano cospirano i popoli? [2]Insorgono i re della terra e i principi
congiurano insieme contro il Signore e contro il suo Messia: [3]«Spezziamo
le loro catene, gettiamo via i loro legami». [4]Se ne ride chi abita i
cieli, li schernisce dall'alto il Signore. [5]Egli parla loro con
ira, li spaventa nel suo sdegno: [6]«Io l'ho costituito mio sovrano sul
Sion mio santo monte». [7]Annunzierò il decreto del Signore. Egli mi ha
detto: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato. [8]Chiedi a me, ti darò
in possesso le genti e in dominio i confini della terra. [9]Le spezzerai
con scettro di ferro, come vasi di argilla le frantumerai». [10]E ora,
sovrani, siate saggi istruitevi, giudici della terra; [11]servite Dio con
timore e con tremore esultate; [12]che non si sdegni e voi perdiate la
via. Improvvisa divampa la sua ira. Beato chi in lui si rifugia. Salmi
- Capitolo 3 Invocazione mattutina del giusto perseguitato [1]Salmo di
Davide quando fuggiva il figlio Assalonne. [2]Signore, quanti sono i miei
oppressori! Molti contro di me insorgono. [3]Molti di me vanno
dicendo: «Neppure Dio lo salva!». [4]Ma tu, Signore, sei mia difesa, tu
sei mia gloria e sollevi il mio capo. [5]Al Signore innalzo la mia voce e
mi risponde dal suo monte santo. [6]Io mi corico e mi addormento, mi
sveglio perché il Signore mi sostiene. [7]Non temo la moltitudine di
genti che contro di me si accampano. [8]Sorgi, Signore, salvami, Dio
mio. Hai colpito sulla guancia i miei nemici, hai spezzato i denti ai
peccatori. [9]Del Signore è la salvezza: sul tuo popolo la tua
benedizione. Salmi - Capitolo 4 Preghiera della sera [1]Al maestro del
coro. Per strumenti a corda. Salmo. Di Davide. [2]Quando ti invoco,
rispondimi, Dio, mia giustizia: dalle angosce mi hai liberato; pietà di
me, ascolta la mia preghiera. [3]Fino a quando, o uomini, sarete duri di
cuore? Perché amate cose vane e cercate la menzogna? [4]Sappiate che il
Signore fa prodigi per il suo fedele: il Signore mi ascolta quando lo
invoco. [5]Tremate e non peccate, sul vostro giaciglio riflettete e
placatevi. [6]Offrite sacrifici di giustizia e confidate nel
Signore. [7]Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene?». Risplenda su di
noi, Signore, la luce del tuo volto. [8]Hai messo più gioia nel mio
cuore di quando abbondano vino e frumento. [9]In pace mi corico e subito
mi addormento: tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare. Salmi -
Capitolo 5 Preghiera del mattino [1]Al maestro del coro. Per flauti.
Salmo. Di Davide. [2]Porgi l'orecchio, Signore, alle mie parole: intendi
il mio lamento. [3]Ascolta la voce del mio grido, o mio re e mio
Dio, perché ti prego, Signore. [4]Al mattino ascolta la mia voce; fin
dal mattino t'invoco e sto in attesa. [5]Tu non sei un Dio che si compiace
del male; presso di te il malvagio non trova dimora; [6]gli stolti non
sostengono il tuo sguardo. Tu detesti chi fa il male, [7]fai perire i
bugiardi. Il Signore detesta sanguinari e ingannatori. [8]Ma io per la tua
grande misericordia entrerò nella tua casa; mi prostrerò con timore nel
tuo santo tempio. [9]Signore, guidami con giustizia di fronte ai miei
nemici; spianami davanti il tuo cammino. [10]Non c'è sincerità sulla loro
bocca, è pieno di perfidia il loro cuore; la loro gola è un sepolcro
aperto, la loro lingua è tutta adulazione. [11]Condannali, o Dio,
soccombano alle loro trame, per tanti loro delitti disperdili, perché a te
si sono ribellati. [12]Gioiscano quanti in te si rifugiano, esultino senza
fine. Tu li proteggi e in te si allieteranno quanti amano il tuo
nome. [13]Signore, tu benedici il giusto: come scudo lo copre la tua
benevolenza. Salmi - Capitolo 6 Implorazione nella prova [1]Al maestro
del coro. Per strumenti a corda. Sull'ottava. Salmo. Di
Davide. [2]Signore, non punirmi nel tuo sdegno, non castigarmi nel tuo
furore. [3]Pietà di me, Signore: vengo meno; risanami, Signore: tremano le
mie ossa. [4]L'anima mia è tutta sconvolta, ma tu, Signore, fino a
quando...? [5]Volgiti, Signore, a liberarmi, salvami per la tua
misericordia. [6]Nessuno tra i morti ti ricorda. Chi negli inferi canta le
tue lodi? [7]Sono stremato dai lungi lamenti, ogni notte inondo di pianto
il mio giaciglio, irroro di lacrime il mio letto. [8]I miei occhi si
consumano nel dolore, invecchio fra tanti miei oppressori. [9]Via da me
voi tutti che fate il male, il Signore ascolta la voce del mio
pianto. [10]Il Signore ascolta la mia supplica, il Signore accoglie la mia
preghiera. [11]Arrossiscano e tremino i miei nemici, confusi,
indietreggino all'istante. Salmi - Capitolo 7 Preghiera del giusto
perseguitato [1]Lamento che Davide rivolse al Signore per le parole di Cus
il Beniaminita. [2]Signore, mio Dio, in te mi rifugio: salvami e liberami
da chi mi perseguita, [3]perché non mi sbrani come un leone, non mi sbrani
senza che alcuno mi salvi. [4]Signore mio Dio, se così ho agito: se c'è
iniquità sulle mie mani, [5]se ho ripagato il mio amico con il male, se a
torto ho spogliato i miei avversari, [6]il nemico m'insegua e mi
raggiunga, calpesti a terra la mia vita e trascini nella polvere il mio
onore. [7]Sorgi, Signore, nel tuo sdegno, levati contro il furore dei
nemici, alzati per il giudizio che hai stabilito. [8]L'assemblea dei
popoli ti circondi: dall'alto volgiti contro di essa. [9]Il Signore decide
la causa dei popoli: giudicami, Signore, secondo la mia giustizia, secondo
la mia innocenza, o Altissimo. [10]Poni fine al male degli empi; rafforza
l'uomo retto, tu che provi mente e cuore, Dio giusto. [11]La mia difesa è
nel Signore, egli salva i retti di cuore. [12]Dio è giudice
giusto, ogni giorno si accende il suo sdegno. [13]Non torna forse ad
affilare la spada, a tendere e puntare il suo arco? [14]Si prepara
strumenti di morte, arroventa le sue frecce. [15]Ecco, l'empio produce
ingiustizia, concepisce malizia, partorisce menzogna. [16]Egli scava un
pozzo profondo e cade nella fossa che ha fatto; [17]la sua malizia ricade
sul suo capo, la sua violenza gli piomba sulla testa. [18]Loderò il
Signore per la sua giustizia e canterò il nome di Dio, l'Altissimo. Salmi
- Capitolo 8 Potenza del nome divino [1]Al maestro di coro. Sul canto: «I
Torchi...». Salmo. Di Davide. [2]O Signore, nostro Dio, quanto è grande
il tuo nome su tutta la terra: sopra i cieli si innalza la tua
magnificenza. [3]Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua
potenza contro i tuoi avversari, per ridurre al silenzio nemici e
ribelli. [4]Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le
stelle che tu hai fissate, [5]che cosa è l'uomo perché te ne ricordi e il
figlio dell'uomo perché te ne curi? [6]Eppure l'hai fatto poco meno degli
angeli, di gloria e di onore lo hai coronato: [7]gli hai dato potere sulle
opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi; [8]tutti i
greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna; [9]Gli uccelli del
cielo e i pesci del mare, che percorrono le vie del mare. [10]O Signore,
nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra. Salmi -
Capitolo 9 Dio abbatte gli empi e salva gli umili [1]Al maestro del coro.
In sordina. Salmo. Di Davide. [2]Loderò il Signore con tutto il cuore e
annunzierò tutte le tue meraviglie. [3]Gioisco in te ed esulto, canto inni
al tuo nome, o Altissimo. [4]Mentre i miei nemici retrocedono, davanti a
te inciampano e periscono, [5]perché hai sostenuto il mio diritto e la mia
causa; siedi in trono giudice giusto. [6]Hai minacciato le nazioni, hai
sterminato l'empio, il loro nome hai cancellato in eterno, per
sempre. [7]Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico, è scomparso
il ricordo delle città che hai distrutte. [8]Ma il Signore sta assiso in
eterno; erige per il giudizio il suo trono: [9]giudicherà il mondo con
giustizia, con rettitudine deciderà le cause dei popoli. [10]Il Signore
sarà un riparo per l'oppresso, in tempo di angoscia un rifugio
sicuro. [11]Confidino in te quanti conoscono il tuo nome, perché non
abbandoni chi ti cerca, Signore. [12]Cantate inni al Signore, che abita in
Sion, narrate tra i popoli le sue opere. [13]Vindice del sangue, egli
ricorda, non dimentica il grido degli afflitti. [14]Abbi pietà di me,
Signore, vedi la mia miseria, opera dei miei nemici, tu che mi strappi
dalle soglie della morte, [15]perché possa annunziare le tue
lodi, esultare per la tua salvezza alle porte della città di
Sion. [16]Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata, nella rete
che hanno teso si impiglia il loro piede. [17]Il Signore si è manifestato, ha
fatto giustizia; l'empio è caduto nella rete, opera delle sue
mani. [18]Tornino gli empi negli inferi, tutti i popoli che dimenticano
Dio. [19]Perché il povero non sarà dimenticato, la speranza degli afflitti
non resterà delusa. [20]Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo: davanti a te
siano giudicate le genti. [21]Riempile di spavento, Signore, sappiano le
genti che sono mortali. [22]Perché, Signore, stai lontano, nel tempo
dell'angoscia ti nascondi? [23]Il misero soccombe all'orgoglio
dell'empio e cade nelle insidie tramate. [24]L'empio si vanta delle sue
brame, l'avaro maledice, disprezza Dio. [25]L'empio insolente disprezza il
Signore: «Dio non se ne cura: Dio non esiste»; questo è il suo
pensiero. [26]Le sue imprese riescono sempre. Son troppo in alto per lui i
tuoi giudizi: disprezza tutti i suoi avversari. [27]Egli pensa: «Non sarò
mai scosso, vivrò sempre senza sventure». [28]Di spergiuri, di frodi e
d'inganni ha piena la bocca, sotto la sua lingua sono iniquità e
sopruso. [29]Sta in agguato dietro le siepi, dai nascondigli uccide
l'innocente. [30]I suoi occhi spiano l'infelice, sta in agguato nell'ombra
come un leone nel covo. Sta in agguato per ghermire il misero, ghermisce
il misero attirandolo nella rete. [31]Infierisce di colpo
sull'oppresso, cadono gl'infelici sotto la sua violenza. [32]Egli pensa:
«Dio dimentica, nasconde il volto, non vede più nulla». [33]Sorgi,
Signore, alza la tua mano, non dimenticare i miseri. [34]Perché l'empio
disprezza Dio e pensa: «Non ne chiederà conto»? [35]Eppure tu vedi
l'affanno e il dolore, tutto tu guardi e prendi nelle tue mani. A te si
abbandona il misero, dell'orfano tu sei il sostegno. Spezza il braccio
dell'empio e del malvagio; [36]Punisci il suo peccato e più non lo
trovi. [37]Il Signore è re in eterno, per sempre: dalla sua terra sono
scomparse le genti. [38]Tu accogli, Signore, il desiderio dei
miseri, rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio [39]per far giustizia
all'orfano e all'oppresso; e non incuta più terrore l'uomo fatto di
terra. Salmi - Capitolo 10 Fiducia del giusto [1]Al maestro del coro.
In sordina. Salmo. Di Davide. [2]Loderò il Signore con tutto il cuore e
annunzierò tutte le tue meraviglie. [3]Gioisco in te ed esulto, canto inni
al tuo nome, o Altissimo. [4]Mentre i miei nemici retrocedono, davanti a
te inciampano e periscono, [5]perché hai sostenuto il mio diritto e la mia
causa; siedi in trono giudice giusto. [6]Hai minacciato le nazioni, hai
sterminato l'empio, il loro nome hai cancellato in eterno, per
sempre. [7]Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico, è scomparso
il ricordo delle città che hai distrutte. [8]Ma il Signore sta assiso in
eterno; erige per il giudizio il suo trono: [9]giudicherà il mondo con
giustizia, con rettitudine deciderà le cause dei popoli. [10]Il Signore
sarà un riparo per l'oppresso, in tempo di angoscia un rifugio
sicuro. [11]Confidino in te quanti conoscono il tuo nome, perché non
abbandoni chi ti cerca, Signore. [12]Cantate inni al Signore, che abita in
Sion, narrate tra i popoli le sue opere. [13]Vindice del sangue, egli
ricorda, non dimentica il grido degli afflitti. [14]Abbi pietà di me,
Signore, vedi la mia miseria, opera dei miei nemici, tu che mi strappi
dalle soglie della morte, [15]perché possa annunziare le tue
lodi, esultare per la tua salvezza alle porte della città di
Sion. [16]Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata, nella rete
che hanno teso si impiglia il loro piede. [17]Il Signore si è manifestato, ha
fatto giustizia; l'empio è caduto nella rete, opera delle sue
mani. [18]Tornino gli empi negli inferi, tutti i popoli che dimenticano
Dio. [19]Perché il povero non sarà dimenticato, la speranza degli afflitti
non resterà delusa. [20]Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo: davanti a te
siano giudicate le genti. [21]Riempile di spavento, Signore, sappiano le
genti che sono mortali. [22]Perché, Signore, stai lontano, nel tempo
dell'angoscia ti nascondi? [23]Il misero soccombe all'orgoglio
dell'empio e cade nelle insidie tramate. [24]L'empio si vanta delle sue
brame, l'avaro maledice, disprezza Dio. [25]L'empio insolente disprezza il
Signore: «Dio non se ne cura: Dio non esiste»; questo è il suo
pensiero. [26]Le sue imprese riescono sempre. Son troppo in alto per lui i
tuoi giudizi: disprezza tutti i suoi avversari. [27]Egli pensa: «Non sarò
mai scosso, vivrò sempre senza sventure». [28]Di spergiuri, di frodi e
d'inganni ha piena la bocca, sotto la sua lingua sono iniquità e
sopruso. [29]Sta in agguato dietro le siepi, dai nascondigli uccide
l'innocente. [30]I suoi occhi spiano l'infelice, sta in agguato nell'ombra
come un leone nel covo. Sta in agguato per ghermire il misero, ghermisce
il misero attirandolo nella rete. [31]Infierisce di colpo
sull'oppresso, cadono gl'infelici sotto la sua violenza. [32]Egli pensa:
«Dio dimentica, nasconde il volto, non vede più nulla». [33]Sorgi,
Signore, alza la tua mano, non dimenticare i miseri. [34]Perché l'empio
disprezza Dio e pensa: «Non ne chiederà conto»? [35]Eppure tu vedi
l'affanno e il dolore, tutto tu guardi e prendi nelle tue mani. A te si
abbandona il misero, dell'orfano tu sei il sostegno. Spezza il braccio
dell'empio e del malvagio; [36]Punisci il suo peccato e più non lo
trovi. [37]Il Signore è re in eterno, per sempre: dalla sua terra sono
scomparse le genti. [38]Tu accogli, Signore, il desiderio dei
miseri, rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio [39]per far giustizia
all'orfano e all'oppresso; e non incuta più terrore l'uomo fatto di
terra. Salmi - Capitolo 11 Fiducia del giusto [1]Al maestro del coro.
Di Davide. Nel Signore mi sono rifugiato, come potete dirmi: «Fuggi come
un passero verso il monte»? [2]Ecco, gli empi tendono l'arco, aggiustano
la freccia sulla corda per colpire nel buio i retti di cuore. [3]Quando
sono scosse le fondamenta, il giusto che cosa può fare? [4]Ma il Signore
nel tempio santo, il Signore ha il trono nei cieli. I suoi occhi sono
aperti sul mondo, le sue pupille scrutano ogni uomo. [5]Il Signore scruta
giusti ed empi, egli odia chi ama la violenza. [6]Farà piovere sugli
empi brace, fuoco e zolfo, vento bruciante toccherà loro in
sorte; [7]Giusto è il Signore, ama le cose giuste; gli uomini retti
vedranno il suo volto. Salmi - Capitolo 12 Contro il mondo
menzognero [1]Al maestro del coro. Sull'ottava. Salmo. Di
Davide. [2]Salvami, Signore! Non c'è più un uomo fedele; è scomparsa la
fedeltà tra i figli dell'uomo. [3]Si dicono menzogne l'uno
all'altro, labbra bugiarde parlano con cuore doppio. [4]Recida il Signore
le labbra bugiarde, la lingua che dice parole arroganti, [5]quanti dicono:
«Per la nostra lingua siamo forti, ci difendiamo con le nostre labbra: chi
sarà nostro padrone?». [6]«Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei
poveri, io sorgerò - dice il Signore - metterò in salvo chi è
disprezzato». [7]I detti del Signore sono puri, argento raffinato nel
crogiuolo, purificato nel fuoco sette volte. [8]Tu, o Signore, ci
custodirai, ci guarderai da questa gente per sempre. [9]Mentre gli empi si
aggirano intorno, emergono i peggiori tra gli uomini. Salmi - Capitolo
13 Invocazione fiduciosa [1]Al maestro del coro. Salmo. Di
Davide. [2]Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi? Fino a
quando mi nasconderai il tuo volto? [3]Fino a quando nell'anima mia proverò
affanni, tristezza nel cuore ogni momento? Fino a quando su di me
trionferà il nemico? [4]Guarda, rispondimi, Signore mio Dio, conserva la
luce ai miei occhi, perché non mi sorprenda il sonno della
morte, [5]perché il mio nemico non dica: «L'ho vinto!» e non esultino i
miei avversari quando vacillo. [6]Nella tua misericordia ho
confidato. Gioisca il mio cuore nella tua salvezza e canti al Signore, che
mi ha beneficato. Salmi - Capitolo 14 L'uomo senza Dio [1]Al maestro
del coro. Di Davide. Lo stolto pensa: «Non c'è Dio». Sono corrotti, fanno
cose abominevoli: nessuno più agisce bene. [2]Il Signore dal cielo si
china sugli uomini per vedere se esista un saggio: se c'è uno che cerchi
Dio. [3]Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti; più nessuno fa il bene,
neppure uno. [4]Non comprendono nulla tutti i malvagi, che divorano il mio
popolo come il pane? [5]Non invocano Dio: tremeranno di spavento, perché
Dio è con la stirpe del giusto. [6]Volete confondere le speranze del
misero, ma il Signore è il suo rifugio. [7]Venga da Sion la salvezza
d'Israele! Quando il Signore ricondurrà il suo popolo, esulterà Giacobbe e
gioirà Israele. Salmi - Capitolo 15 L'ospite del Signore [1]Salmo. Di
Davide. Signore, chi abiterà nella tua tenda? Chi dimorerà sul tuo santo
monte? [2]Colui che cammina senza colpa, agisce con giustizia e parla
lealmente, [3]non dice calunnia con la lingua, non fa danno al suo
prossimo e non lancia insulto al suo vicino. [4]Ai suoi occhi è spregevole
il malvagio, ma onora chi teme il Signore. Anche se giura a suo danno, non
cambia; [5]presta denaro senza fare usura, e non accetta doni contro
l'innocente. Colui che agisce in questo modo resterà saldo per
sempre. Salmi - Capitolo 16 Il Signore, mia parte di eredità [1]Miktam.
Di Davide. Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. [2]Ho detto a Dio: «Sei tu
il mio Signore, senza di te non ho alcun bene». [3]Per i santi, che sono
sulla terra, uomini nobili, è tutto il mio amore. [4]Si affrettino altri a
costruire idoli: io non spanderò le loro libazioni di sangue né
pronunzierò con le mie labbra i loro nomi. [5]Il Signore è mia parte di
eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita. [6]Per me la sorte è
caduta su luoghi deliziosi, è magnifica la mia eredità. [7]Benedico il
Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio cuore mi
istruisce. [8]Io pongo sempre innanzi a me il Signore, sta alla mia
destra, non posso vacillare. [9]Di questo gioisce il mio cuore, esulta la
mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro, [10]perché non
abbandonerai la mia vita nel sepolcro, né lascerai che il tuo santo veda la
corruzione. [11]Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena nella
tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra. Salmi - Capitolo
17 Invocazione dell'innocente [1]Preghiera. Di Davide. Accogli,
Signore, la causa del giusto, sii attento al mio grido. Porgi l'orecchio
alla mia preghiera: sulle mie labbra non c'è inganno. [2]Venga da te la
mia sentenza, i tuoi occhi vedano la giustizia. [3]Saggia il mio cuore,
scrutalo di notte, provami al fuoco, non troverai malizia. La mia bocca
non si è resa colpevole, [4]secondo l'agire degli uomini; seguendo la
parola delle tue labbra, ho evitato i sentieri del violento. [5]Sulle tue
vie tieni saldi i miei passi e i miei piedi non vacilleranno. [6]Io
t'invoco, mio Dio: dammi risposta; porgi l'orecchio, ascolta la mia
voce, [7]mostrami i prodigi del tuo amore: tu che salvi dai nemici chi
si affida alla tua destra. [8]Custodiscimi come pupilla degli
occhi, proteggimi all'ombra delle tue ali, [9]di fronte agli empi che mi
opprimono, ai nemici che mi accerchiano. [10]Essi hanno chiuso il loro
cuore, le loro bocche parlano con arroganza. [11]Eccoli, avanzano, mi
circondano, puntano gli occhi per abbattermi; [12]simili a un leone che
brama la preda, a un leoncello che si apposta in agguato. [13]Sorgi,
Signore, affrontalo, abbattilo; con la tua spada scampami dagli
empi, [14]con la tua mano, Signore, dal regno dei morti che non hanno più
parte in questa vita. Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre se ne sazino
anche i figli e ne avanzi per i loro bambini. [15]Ma io per la giustizia
contemplerò il tuo volto, al risveglio mi sazierò della tua
presenza. Salmi - Capitolo 18 Te Deum regale [1]Al maestro del coro. Di
Davide, servo del Signore, che rivolse al Signore le parole di questo canto,
quando il Signore lo liberò dal potere di tutti i suoi nemici, [2]e dalla
mano di Saul. Disse dunque: Ti amo, Signore, mia forza, [3]Signore, mia
roccia, mia fortezza, mio liberatore; mio Dio, mia rupe, in cui trovo
riparo; mio scudo e baluardo, mia potente salvezza. [4]Invoco il Signore,
degno di lode, e sarò salvato dai miei nemici. [5]Mi circondavano flutti
di morte, mi travolgevano torrenti impetuosi; [6]gia mi avvolgevano i
lacci degli inferi, gia mi stringevano agguati mortali. [7]Nel mio affanno
invocai il Signore, nell'angoscia gridai al mio Dio: dal suo tempio
ascoltò la mia voce, al suo orecchio pervenne il mio grido. [8]La terra
tremò e si scosse; vacillarono le fondamenta dei monti, si scossero perché
egli era sdegnato. [9]Dalle sue narici saliva fumo, dalla sua bocca un
fuoco divorante; da lui sprizzavano carboni ardenti. [10]Abbassò i cieli e
discese, fosca caligine sotto i suoi piedi. [11]Cavalcava un cherubino e
volava, si librava sulle ali del vento. [12]Si avvolgeva di tenebre come
di velo, acque oscure e dense nubi lo coprivano. [13]Davanti al suo
fulgore si dissipavano le nubi con grandine e carboni ardenti. [14]Il
Signore tuonò dal cielo, l'Altissimo fece udire la sua voce: grandine e
carboni ardenti. [15]Scagliò saette e li disperse, fulminò con folgori e
li sconfisse. [16]Allora apparve il fondo del mare, si scoprirono le
fondamenta del mondo, per la tua minaccia, Signore, per lo spirare del tuo
furore. [17]Stese la mano dall'alto e mi prese, mi sollevò dalle grandi
acque, [18]mi liberò da nemici potenti, da coloro che mi odiavano ed
eran più forti di me. [19]Mi assalirono nel giorno di sventura, ma il
Signore fu mio sostegno; [20]mi portò al largo, mi liberò perché mi vuol
bene. [21]Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia, mi ripaga secondo
l'innocenza delle mie mani; [22]perché ho custodito le vie del
Signore, non ho abbandonato empiamente il mio Dio. [23]I suoi giudizi mi
stanno tutti davanti, non ho respinto da me la sua legge; [24]ma integro
sono stato con lui e mi sono guardato dalla colpa. [25]Il Signore mi rende
secondo la mia giustizia, secondo l'innocenza delle mie mani davanti ai suoi
occhi. [26]Con l'uomo buono tu sei buono con l'uomo integro tu sei
integro, [27]con l'uomo puro tu sei puro, con il perverso tu sei
astuto. [28]Perché tu salvi il popolo degli umili, ma abbassi gli occhi
dei superbi. [29]Tu, Signore, sei luce alla mia lampada; il mio Dio
rischiara le mie tenebre. [30]Con te mi lancerò contro le schiere, con il
mio Dio scavalcherò le mura. [31]La via di Dio è diritta, la parola del
Signore è provata al fuoco; egli è scudo per chi in lui si
rifugia. [32]Infatti, chi è Dio, se non il Signore? O chi è rupe, se non
il nostro Dio? [33]Il Dio che mi ha cinto di vigore e ha reso integro il
mio cammino; [34]mi ha dato agilità come di cerve, sulle alture mi ha
fatto stare saldo; [35]ha addestrato le mie mani alla battaglia, le mie
braccia a tender l'arco di bronzo. [36]Tu mi hai dato il tuo scudo di
salvezza, la tua destra mi ha sostenuto, la tua bontà mi ha fatto
crescere. [37]Hai spianato la via ai miei passi, i miei piedi non hanno
vacillato. [38]Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti, non sono
tornato senza averli annientati. [39]Li ho colpiti e non si sono
rialzati, sono caduti sotto i miei piedi. [40]Tu mi hai cinto di forza per
la guerra, hai piegato sotto di me gli avversari. [41]Dei nemici mi hai
mostrato le spalle, hai disperso quanti mi odiavano. [42]Hanno gridato e
nessuno li ha salvati, al Signore, ma non ha risposto. [43]Come polvere al
vento li ho dispersi, calpestati come fango delle strade. [44]Mi hai
scampato dal popolo in rivolta, mi hai posto a capo delle nazioni. Un
popolo che non conoscevo mi ha servito; [45]all'udirmi, subito mi
obbedivano, stranieri cercavano il mio favore, [46]impallidivano uomini
stranieri e uscivano tremanti dai loro nascondigli. [47]Viva il Signore e
benedetta la mia rupe, sia esaltato il Dio della mia salvezza. [48]Dio, tu
mi accordi la rivincita e sottometti i popoli al mio giogo, [49]mi scampi
dai nemici furenti, dei miei avversari mi fai trionfare e mi liberi
dall'uomo violento. [50]Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli e
canterò inni di gioia al tuo nome. [51]Egli concede al suo re grandi
vittorie, si mostra fedele al suo consacrato, a Davide e alla sua
discendenza per sempre. Salmi - Capitolo 19 [1]Al maestro del coro. Salmo.
Di Davide. Il Signore sole di giustizia [2]I cieli narrano la gloria di
Dio, e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento. [3]Il giorno al
giorno ne affida il messaggio e la notte alla notte ne trasmette
notizia. [4]Non è linguaggio e non sono parole, di cui non si oda il
suono. [5]Per tutta la terra si diffonde la loro voce e ai confini del
mondo la loro parola. [6]Là pose una tenda per il sole che esce come sposo
dalla stanza nuziale, esulta come prode che percorre la via. [7]Egli sorge
da un estremo del cielo e la sua corsa raggiunge l'altro estremo: nulla si
sottrae al suo calore. [8]La legge del Signore è perfetta, rinfranca
l'anima; la testimonianza del Signore è verace, rende saggio il
semplice. [9]Gli ordini del Signore sono giusti, fanno gioire il
cuore; i comandi del Signore sono limpidi, danno luce agli
occhi. [10]Il timore del Signore è puro, dura sempre; i giudizi del
Signore sono tutti fedeli e giusti, [11]più preziosi dell'oro, di molto oro
fino, più dolci del miele e di un favo stillante. [12]Anche il tuo servo
in essi è istruito, per chi li osserva è grande il profitto. [13]Le
inavvertenze chi le discerne? Assolvimi dalle colpe che non
vedo. [14]Anche dall'orgoglio salva il tuo servo perché su di me non abbia
potere; allora sarò irreprensibile, sarò puro dal grande
peccato. [15]Ti siano gradite le parole della mia bocca, davanti a te i
pensieri del mio cuore. Signore, mia rupe e mio redentore. Salmi -
Capitolo 20 Preghiera per il re [1]Al maestro del coro. Salmo. Di
Davide. [2]Ti ascolti il Signore nel giorno della prova, ti protegga il
nome del Dio di Giacobbe. [3]Ti mandi l'aiuto dal suo santuario e
dall'alto di Sion ti sostenga. [4]Ricordi tutti i tuoi sacrifici e
gradisca i tuoi olocausti. [5]Ti conceda secondo il tuo cuore, faccia
riuscire ogni tuo progetto. [6]Esulteremo per la tua vittoria, spiegheremo
i vessilli in nome del nostro Dio; adempia il Signore tutte le tue
domande. [7]Ora so che il Signore salva il suo consacrato; gli ha risposto
dal suo cielo santo con la forza vittoriosa della sua destra. [8]Chi si
vanta dei carri e chi dei cavalli, noi siamo forti nel nome del Signore
nostro Dio. [9]Quelli si piegano e cadono, ma noi restiamo in piedi e
siamo saldi. [10]Salva il re, o Signore, rispondici, quando ti
invochiamo. Salmi - Capitolo 21 Rito di incoronazione [1]Al maestro del
coro. Salmo. Di Davide. [2]Signore, il re gioisce della tua
potenza, quanto esulta per la tua salvezza! [3]Hai soddisfatto il
desiderio del suo cuore, non hai respinto il voto delle sue labbra. [4]Gli
vieni incontro con larghe benedizioni; gli poni sul capo una corona di oro
fino. [5]Vita ti ha chiesto, a lui l'hai concessa, lunghi giorni in
eterno, senza fine. [6]Grande è la sua gloria per la tua salvezza, lo
avvolgi di maestà e di onore; [7]lo fai oggetto di benedizione per
sempre, lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto. [8]Perché il re confida
nel Signore: per la fedeltà dell'Altissimo non sarà mai scosso. [9]La tua
mano raggiungerà ogni tuo nemico, la tua destra raggiungerà chiunque ti
odia. [10]Ne farai una fornace ardente, nel giorno in cui ti
mostrerai: il Signore li consumerà nella sua ira, li divorerà il
fuoco. [11]Sterminerai dalla terra la loro prole, la loro stirpe di mezzo
agli uomini. [12]Perché hanno ordito contro di te il male, hanno tramato
insidie, non avranno successo. [13]Hai fatto loro voltare le
spalle, contro di essi punterai il tuo arco. [14]Alzati, Signore, in tutta
la tua forza; canteremo inni alla tua potenza. Salmi - Capitolo
22 Sofferenze e speranze del giusto [1]Al maestro del coro. Sull'aria:
«Cerva dell'aurora». Salmo. Di Davide. [2]«Dio mio, Dio mio, perché mi hai
abbandonato? Tu sei lontano dalla mia salvezza»: sono le parole del mio
lamento. [3]Dio mio, invoco di giorno e non rispondi, grido di notte e non
trovo riposo. [4]Eppure tu abiti la santa dimora, tu, lode di
Israele. [5]In te hanno sperato i nostri padri, hanno sperato e tu li hai
liberati; [6]a te gridarono e furono salvati, sperando in te non rimasero
delusi. [7]Ma io sono verme, non uomo, infamia degli uomini, rifiuto del
mio popolo. [8]Mi scherniscono quelli che mi vedono, storcono le labbra,
scuotono il capo: [9]«Si è affidato al Signore, lui lo scampi; lo liberi,
se è suo amico». [10]Sei tu che mi hai tratto dal grembo, mi hai fatto
riposare sul petto di mia madre. [11]Al mio nascere tu mi hai
raccolto, dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio. [12]Da me non stare
lontano, poiché l'angoscia è vicina e nessuno mi aiuta. [13]Mi
circondano tori numerosi, mi assediano tori di Basan. [14]Spalancano
contro di me la loro bocca come leone che sbrana e ruggisce. [15]Come
acqua sono versato, sono slogate tutte le mie ossa. Il mio cuore è come
cera, si fonde in mezzo alle mie viscere. [16]E' arido come un coccio il
mio palato, la mia lingua si è incollata alla gola, su polvere di morte mi
hai deposto. [17]Un branco di cani mi circonda, mi assedia una banda di
malvagi; hanno forato le mie mani e i miei piedi, [18]posso contare tutte
le mie ossa. Essi mi guardano, mi osservano: [19]si dividono le mie
vesti, sul mio vestito gettano la sorte. [20]Ma tu, Signore, non stare
lontano, mia forza, accorri in mio aiuto. [21]Scampami dalla
spada, dalle unghie del cane la mia vita. [22]Salvami dalla bocca del
leone e dalle corna dei bufali. [23]Annunzierò il tuo nome ai miei
fratelli, ti loderò in mezzo all'assemblea. [24]Lodate il Signore, voi che
lo temete, gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, lo tema tutta la stirpe
di Israele; [25]perché egli non ha disprezzato né sdegnato l'afflizione
del misero, non gli ha nascosto il suo volto, ma, al suo grido d'aiuto, lo
ha esaudito. [26]Sei tu la mia lode nella grande assemblea, scioglierò i
miei voti davanti ai suoi fedeli. [27]I poveri mangeranno e saranno
saziati, loderanno il Signore quanti lo cercano: «Viva il loro cuore per
sempre». [28]Ricorderanno e torneranno al Signore tutti i confini della
terra, si prostreranno davanti a lui tutte le famiglie dei
popoli. [29]Poiché il regno è del Signore, egli domina su tutte le
nazioni. [30]A lui solo si prostreranno quanti dormono sotto
terra, davanti a lui si curveranno quanti discendono nella polvere. E
io vivrò per lui, [31]lo servirà la mia discendenza. Si parlerà del
Signore alla generazione che viene; [32]annunzieranno la sua giustizia; al
popolo che nascerà diranno: «Ecco l'opera del Signore!». Salmi - Capitolo
23 Il buon pastore [1]Salmo. Di Davide. Il Signore è il mio
pastore: non manco di nulla; [2]su pascoli erbosi mi fa riposare ad
acque tranquille mi conduce. [3]Mi rinfranca, mi guida per il giusto
cammino, per amore del suo nome. [4]Se dovessi camminare in una valle
oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il
tuo vincastro mi danno sicurezza. [5]Davanti a me tu prepari una
mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. Il
mio calice trabocca. [6]Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i
giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi
anni. Salmi - Capitolo 24 Liturgia di ingresso al santuario [1]Di
Davide. Salmo. Del Signore è la terra e quanto contiene, l'universo e i
suoi abitanti. [2]E' lui che l'ha fondata sui mari, e sui fiumi l'ha
stabilita. [3]Chi salirà il monte del Signore, chi starà nel suo luogo
santo? [4]Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non pronunzia
menzogna, chi non giura a danno del suo prossimo. [5]Otterrà benedizione
dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza. [6]Ecco la generazione che lo
cerca, che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. [7]Sollevate, porte, i
vostri frontali, alzatevi, porte antiche, ed entri il re della
gloria. [8]Chi è questo re della gloria? Il Signore forte e potente, il
Signore potente in battaglia. [9]Sollevate, porte, i vostri
frontali, alzatevi, porte antiche, ed entri il re della gloria. [10]Chi
è questo re della gloria? Il Signore degli eserciti è il re della
gloria. Salmi - Capitolo 25 Preghiera nel pericolo [1]Di Davide. A
te, Signore, elevo l'anima mia, [2]Dio mio, in te confido: non sia
confuso! Non trionfino su di me i miei nemici! [3]Chiunque spera in te non
resti deluso, sia confuso chi tradisce per un nulla. [4]Fammi conoscere,
Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. [5]Guidami nella tua
verità e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza, in te ho
sempre sperato. [6]Ricordati, Signore, del tuo amore, della tua fedeltà
che è da sempre. [7]Non ricordare i peccati della mia
giovinezza: ricordati di me nella tua misericordia, per la tua bontà,
Signore. [8]Buono e retto è il Signore, la via giusta addita ai
peccatori; [9]guida gli umili secondo giustizia, insegna ai poveri le sue
vie. [10]Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia per chi osserva
il suo patto e i suoi precetti. [11]Per il tuo nome, Signore, perdona il
mio peccato anche se grande. [12] Chi è l'uomo che teme Dio? Gli indica il
cammino da seguire. [13]Egli vivrà nella ricchezza, la sua discendenza
possederà la terra. [14]Il Signore si rivela a chi lo teme, gli fa
conoscere la sua alleanza. [15]Tengo i miei occhi rivolti al
Signore, perché libera dal laccio il mio piede. [16]Volgiti a me e abbi
misericordia, perché sono solo ed infelice. [17]Allevia le angosce del mio
cuore, liberami dagli affanni. [18]Vedi la mia miseria e la mia pena e
perdona tutti i miei peccati. [19]Guarda i miei nemici: sono molti e mi
detestano con odio violento. [20]Proteggimi, dammi salvezza; al tuo riparo
io non sia deluso. [21]Mi proteggano integrità e rettitudine, perché in te
ho sperato. [22]O Dio, libera Israele da tutte le sue angosce. Salmi -
Capitolo 26 Preghiera dell'innocente [1]Di Davide. Signore, fammi
giustizia: nell'integrità ho camminato, confido nel Signore, non potrò
vacillare. [2]Scrutami, Signore, e mettimi alla prova, raffinami al fuoco
il cuore e la mente. [3]La tua bontà è davanti ai miei occhi e nella tua
verità dirigo i miei passi. [4]Non siedo con gli uomini mendaci e non
frequento i simulatori. [5]Odio l'alleanza dei malvagi, non mi associo con
gli empi. [6]Lavo nell'innocenza le mie mani e giro attorno al tuo altare,
Signore, [7]per far risuonare voci di lode e per narrare tutte le tue
meraviglie. [8]Signore, amo la casa dove dimori e il luogo dove abita la
tua gloria. [9]Non travolgermi insieme ai peccatori, con gli uomini di
sangue non perder la mia vita, [10]perché nelle loro mani è la
perfidia, la loro destra è piena di regali. [11]Integro è invece il mio
cammino; riscattami e abbi misericordia. [12]Il mio piede sta su terra
piana; nelle assemblee benedirò il Signore. Salmi - Capitolo 27 Con Dio
nessun timore [1]Di Davide. Il Signore è mia luce e mia salvezza, di
chi avrò paura? Il Signore è difesa della mia vita, di chi avrò
timore? [2]Quando mi assalgono i malvagi per straziarmi la carne, sono
essi, avversari e nemici, a inciampare e cadere. [3]Se contro di me si
accampa un esercito, il mio cuore non teme; se contro di me divampa la
battaglia, anche allora ho fiducia. [4]Una cosa ho chiesto al
Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i
giorni della mia vita, per gustare la dolcezza del Signore ed ammirare il
suo santuario. [5]Egli mi offre un luogo di rifugio nel giorno della
sventura. Mi nasconde nel segreto della sua dimora, mi solleva sulla
rupe. [6]E ora rialzo la testa sui nemici che mi circondano; immolerò
nella sua casa sacrifici d'esultanza, inni di gioia canterò al
Signore. [7]Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido: abbi pietà di me!
Rispondimi. [8]Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»; il tuo
volto, Signore, io cerco. [9]Non nascondermi il tuo volto, non respingere
con ira il tuo servo. Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, non
abbandonarmi, Dio della mia salvezza. [10]Mio padre e mia madre mi hanno
abbandonato, ma il Signore mi ha raccolto. [11]Mostrami, Signore, la tua
via, guidami sul retto cammino, a causa dei miei nemici. [12]Non
espormi alla brama dei miei avversari; contro di me sono insorti falsi
testimoni che spirano violenza. [13]Sono certo di contemplare la bontà del
Signore nella terra dei viventi. [14]Spera nel Signore, sii forte, si
rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore. Salmi - Capitolo 28 Supplica
e ringraziamento [1]Di Davide. A te grido, Signore; non restare in
silenzio, mio Dio, perché, se tu non mi parli, io sono come chi scende
nella fossa. [2]Ascolta la voce della mia supplica, quando ti grido
aiuto, quando alzo le mie mani verso il tuo santo tempio. [3]Non
travolgermi con gli empi, con quelli che operano il male. Parlano di pace
al loro prossimo, ma hanno la malizia nel cuore. [4]Ripagali secondo la
loro opera e la malvagità delle loro azioni. Secondo le opere delle loro
mani, rendi loro quanto meritano. [5]Poiché non hanno compreso l'agire del
Signore e le opere delle sue mani, egli li abbatta e non li
rialzi. [6]Sia benedetto il Signore, che ha dato ascolto alla voce della
mia preghiera; [7]il Signore è la mia forza e il mio scudo, ho posto in
lui la mia fiducia; mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore, con il mio
canto gli rendo grazie. [8]Il Signore è la forza del suo popolo, rifugio
di salvezza del suo consacrato. [9]Salva il tuo popolo e la tua eredità
benedici, guidali e sostienili per sempre. Salmi - Capitolo 29 Inno al
Signore della bufera [1]Salmo. Di Davide. Date al Signore, figli di
Dio, date al Signore gloria e potenza. [2]Date al Signore la gloria del
suo nome, prostratevi al Signore in santi ornamenti. [3]Il Signore tuona
sulle acque, il Dio della gloria scatena il tuono, il Signore,
sull'immensità delle acque. [4]Il Signore tuona con forza, tuona il
Signore con potenza. [5]Il tuono del Signore schianta i cedri, il Signore
schianta i cedri del Libano. [6]Fa balzare come un vitello il Libano e il
Sirion come un giovane bufalo. [7]Il tuono saetta fiamme di fuoco, [8]il
tuono scuote la steppa, il Signore scuote il deserto di Kades. [9]Il tuono
fa partorire le cerve e spoglia le foreste. Nel suo tempio tutti dicono:
«Gloria!». [10]Il Signore è assiso sulla tempesta, il Signore siede re per
sempre. [11]Il Signore darà forza al suo popolo benedirà il suo popolo con
la pace. Salmi - Capitolo 30 Ringraziamento dopo un pericolo
mortale [1]Salmo. Canto per la festa della dedicazione del tempio. Di
Davide. [2]Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato e su di me non hai
lasciato esultare i nemici. [3]Signore Dio mio, a te ho gridato e mi hai
guarito. [4]Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi, mi hai dato vita
perché non scendessi nella tomba. [5]Cantate inni al Signore, o suoi
fedeli, rendete grazie al suo santo nome, [6]perché la sua collera dura un
istante, la sua bontà per tutta la vita. Alla sera sopraggiunge il
pianto e al mattino, ecco la gioia. [7]Nella mia prosperità ho
detto: «Nulla mi farà vacillare!». [8]Nella tua bontà, o Signore, mi
hai posto su un monte sicuro; ma quando hai nascosto il tuo volto, io sono
stato turbato. [9]A te grido, Signore, chiedo aiuto al mio
Dio. [10]Quale vantaggio dalla mia morte, dalla mia discesa nella
tomba? Ti potrà forse lodare la polvere e proclamare la tua
fedeltà? [11]Ascolta, Signore, abbi misericordia, Signore, vieni in mio
aiuto. [12]Hai mutato il mio lamento in danza, la mia veste di sacco in
abito di gioia, [13]perché io possa cantare senza posa. Signore, mio Dio,
ti loderò per sempre. Salmi - Capitolo 31 Preghiera nella prova [1]Al
maestro del coro. Salmo. Di Davide. [2]In te, Signore, mi sono
rifugiato, mai sarò deluso; per la tua giustizia salvami. [3]Porgi a me
l'orecchio, vieni presto a liberarmi. Sii per me la rupe che mi
accoglie, la cinta di riparo che mi salva. [4]Tu sei la mia roccia e il
mio baluardo, per il tuo nome dirigi i miei passi. [5]Scioglimi dal laccio
che mi hanno teso, perché sei tu la mia difesa. [6]Mi affido alle tue
mani; tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. [7]Tu detesti chi serve idoli
falsi, ma io ho fede nel Signore. [8]Esulterò di gioia per la tua
grazia, perché hai guardato alla mia miseria, hai conosciuto le mie
angosce; [9]non mi hai consegnato nelle mani del nemico, hai guidato al
largo i miei passi. [10]Abbi pietà di me, Signore, sono nell'affanno; per
il pianto si struggono i miei occhi, la mia anima e le mie viscere. [11]Si
consuma nel dolore la mia vita, i miei anni passano nel gemito; inaridisce
per la pena il mio vigore, si dissolvono tutte le mie ossa. [12]Sono
l'obbrobrio dei miei nemici, il disgusto dei miei vicini, l'orrore dei
miei conoscenti; chi mi vede per strada mi sfugge. [13]Sono caduto in
oblio come un morto, sono divenuto un rifiuto. [14]Se odo la calunnia di
molti, il terrore mi circonda; quando insieme contro di me
congiurano, tramano di togliermi la vita. [15]Ma io confido in te,
Signore; dico: «Tu sei il mio Dio, [16]nelle tue mani sono i miei
giorni». Liberami dalla mano dei miei nemici, dalla stretta dei miei
persecutori: [17]fà splendere il tuo volto sul tuo servo, salvami per la
tua misericordia. [18]Signore, ch'io non resti confuso, perché ti ho
invocato; siano confusi gli empi, tacciano negli inferi. [19]Fà tacere le
labbra di menzogna, che dicono insolenze contro il giusto con orgoglio e
disprezzo. [20]Quanto è grande la tua bontà, Signore! La riservi per
coloro che ti temono, ne ricolmi chi in te si rifugia davanti agli occhi
di tutti. [21]Tu li nascondi al riparo del tuo volto, lontano dagli
intrighi degli uomini; li metti al sicuro nella tua tenda, lontano dalla
rissa delle lingue. [22]Benedetto il Signore, che ha fatto per me
meraviglie di grazia in una fortezza inaccessibile. [23]Io dicevo nel mio
sgomento: «Sono escluso dalla tua presenza». Tu invece hai ascoltato la
voce della mia preghiera quando a te gridavo aiuto. [24]Amate il Signore,
voi tutti suoi santi; il Signore protegge i suoi fedeli e ripaga oltre
misura l'orgoglioso. [25]Siate forti, riprendete coraggio, o voi tutti che
sperate nel Signore. Salmi - Capitolo 32 La confessione libera dal
peccato [1]Di Davide. Maskil. Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa, e
perdonato il peccato. [2]Beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun male e
nel cui spirito non è inganno. [3]Tacevo e si logoravano le mie
ossa, mentre gemevo tutto il giorno. [4]Giorno e notte pesava su di me la
tua mano, come per arsura d'estate inaridiva il mio vigore. [5]Ti ho
manifestato il mio peccato, non ho tenuto nascosto il mio errore. Ho
detto: «Confesserò al Signore le mie colpe» e tu hai rimesso la malizia del
mio peccato. [6]Per questo ti prega ogni fedele nel tempo
dell'angoscia. Quando irromperanno grandi acque non lo potranno
raggiungere. [7]Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo, mi
circondi di esultanza per la salvezza. [8]Ti farò saggio, t'indicherò la via
da seguire; con gli occhi su di te, ti darò consiglio. [9]Non siate come
il cavallo e come il mulo privi d'intelligenza; si piega la loro fierezza
con morso e briglie, se no, a te non si avvicinano. [10]Molti saranno i
dolori dell'empio, ma la grazia circonda chi confida nel
Signore. [11]Gioite nel Signore ed esultate, giusti, giubilate, voi tutti,
retti di cuore. Salmi - Capitolo 33 Inno alla Provvidenza [1]Esultate,
giusti, nel Signore; ai retti si addice la lode. [2]Lodate il Signore con
la cetra, con l'arpa a dieci corde a lui cantate. [3]Cantate al Signore un
canto nuovo, suonate la cetra con arte e acclamate. [4]Poiché retta è la
parola del Signore e fedele ogni sua opera. [5]Egli ama il diritto e la
giustizia, della sua grazia è piena la terra. [6]Dalla parola del Signore
furono fatti i cieli, dal soffio della sua bocca ogni loro
schiera. [7]Come in un otre raccoglie le acque del mare, chiude in riserve
gli abissi. [8]Tema il Signore tutta la terra, tremino davanti a lui gli
abitanti del mondo, [9]perché egli parla e tutto è fatto, comanda e tutto
esiste. [10]Il Signore annulla i disegni delle nazioni, rende vani i
progetti dei popoli. [11]Ma il piano del Signore sussiste per sempre, i
pensieri del suo cuore per tutte le generazioni. [12]Beata la nazione il cui
Dio è il Signore, il popolo che si è scelto come erede. [13]Il Signore
guarda dal cielo, egli vede tutti gli uomini. [14]Dal luogo della sua
dimora scruta tutti gli abitanti della terra, [15]lui che, solo, ha
plasmato il loro cuore e comprende tutte le loro opere. [16]Il re non si
salva per un forte esercito né il prode per il suo grande vigore. [17]Il
cavallo non giova per la vittoria, con tutta la sua forza non potrà
salvare. [18]Ecco, l'occhio del Signore veglia su chi lo teme, su chi
spera nella sua grazia, [19]per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo
di fame. [20]L'anima nostra attende il Signore, egli è nostro aiuto e
nostro scudo. [21]In lui gioisce il nostro cuore e confidiamo nel suo
santo nome. [22]Signore, sia su di noi la tua grazia, perché in te
speriamo. Salmi - Capitolo 34 Lode alla giustizia divina [1]Di Davide,
quando si finse pazzo in presenza di Abimelech e, da lui scacciato, se ne
andò. [2]Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua
lode. [3]Io mi glorio nel Signore, ascoltino gli umili e si
rallegrino. [4]Celebrate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo
nome. [5]Ho cercato il Signore e mi ha risposto e da ogni timore mi ha
liberato. [6]Guardate a lui e sarete raggianti, non saranno confusi i
vostri volti. [7]Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo libera da
tutte le sue angosce. [8]L'angelo del Signore si accampa attorno a quelli
che lo temono e li salva. [9]Gustate e vedete quanto è buono il
Signore; beato l'uomo che in lui si rifugia. [10]Temete il Signore, suoi
santi, nulla manca a coloro che lo temono. [11]I ricchi impoveriscono e
hanno fame, ma chi cerca il Signore non manca di nulla. [12]Venite, figli,
ascoltatemi; v'insegnerò il timore del Signore. [13]C'è qualcuno che
desidera la vita e brama lunghi giorni per gustare il bene? [14]Preserva
la lingua dal male, le labbra da parole bugiarde. [15]Stà lontano dal male
e fà il bene, cerca la pace e perseguila. [16]Gli occhi del Signore sui
giusti, i suoi orecchi al loro grido di aiuto. [17]Il volto del Signore
contro i malfattori, per cancellarne dalla terra il ricordo. [18]Gridano e
il Signore li ascolta, li salva da tutte le loro angosce. [19]Il Signore è
vicino a chi ha il cuore ferito, egli salva gli spiriti
affranti. [20]Molte sono le sventure del giusto, ma lo libera da tutte il
Signore. [21]Preserva tutte le sue ossa, neppure uno sarà
spezzato. [22]La malizia uccide l'empio e chi odia il giusto sarà
punito. [23]Il Signore riscatta la vita dei suoi servi, chi in lui si
rifugia non sarà condannato. Salmi - Capitolo 35 Preghiera di un giusto
perseguitato [1]Di Davide. Signore, giudica chi mi accusa, combatti chi
mi combatte. [2]Afferra i tuoi scudi e sorgi in mio aiuto. [3]Vibra la
lancia e la scure contro chi mi insegue, dimmi: «Sono io la tua
salvezza». [4]Siano confusi e coperti di ignominia quelli che attentano
alla mia vita; retrocedano e siano umiliati quelli che tramano la mia
sventura. [5]Siano come pula al vento e l'angelo del Signore li
incalzi; [6]la loro strada sia buia e scivolosa quando li insegue l'angelo
del Signore. [7]Poiché senza motivo mi hanno teso una rete, senza motivo
mi hanno scavato una fossa. [8]Li colga la bufera improvvisa, li catturi
la rete che hanno tesa, siano travolti dalla tempesta. [9]Io invece
esulterò nel Signore per la gioia della sua salvezza. [10]Tutte le mie
ossa dicano: «Chi è come te, Signore, che liberi il debole dal più
forte, il misero e il povero dal predatore?». [11]Sorgevano testimoni
violenti, mi interrogavano su ciò che ignoravo, [12]mi rendevano male per
bene: una desolazione per la mia vita. [13]Io, quand'erano malati, vestivo
di sacco, mi affliggevo col digiuno, riecheggiava nel mio petto la mia
preghiera. [14]Mi angustiavo come per l'amico, per il fratello, come in
lutto per la madre mi prostravo nel dolore. [15]Ma essi godono della mia
caduta, si radunano, si radunano contro di me per colpirmi
all'improvviso. Mi dilaniano senza posa, [16]mi mettono alla prova,
scherno su scherno, contro di me digrignano i denti. [17]Fino a quando,
Signore, starai a guardare? Libera la mia vita dalla loro violenza, dalle
zanne dei leoni l'unico mio bene. [18]Ti loderò nella grande assemblea, ti
celebrerò in mezzo a un popolo numeroso. [19]Non esultino su di me i nemici
bugiardi, non strizzi l'occhio chi mi odia senza motivo. [20]Poiché essi
non parlano di pace, contro gli umili della terra tramano
inganni. [21]Spalancano contro di me la loro bocca; dicono con scherno:
«Abbiamo visto con i nostri occhi!». [22]Signore, tu hai visto, non
tacere; Dio, da me non stare lontano. [23]Dèstati, svègliati per il mio
giudizio, per la mia causa, Signore mio Dio. [24]Giudicami secondo la tua
giustizia, Signore mio Dio, e di me non abbiano a gioire. [25]Non pensino
in cuor loro: «Siamo soddisfatti!». Non dicano: «Lo abbiamo
divorato». [26]Sia confuso e svergognato chi gode della mia sventura, sia
coperto di vergogna e d'ignominia chi mi insulta. [27]Esulti e gioisca chi
ama il mio diritto, dica sempre: «Grande è il Signore che vuole la pace
del suo servo». [28]La mia lingua celebrerà la tua giustizia, canterà la
tua lode per sempre. Salmi - Capitolo 36 Malizia del peccatore e bontà di
Dio [1]Al maestro del coro. Di Davide servo del Signore. [2]Nel cuore
dell'empio parla il peccato, davanti ai suoi occhi non c'è timor di
Dio. [3]Poiché egli si illude con se stesso nel ricercare la sua colpa e
detestarla. [4]Inique e fallaci sono le sue parole, rifiuta di capire, di
compiere il bene. [5]Iniquità trama sul suo giaciglio, si ostina su vie
non buone, via da sé non respinge il male. [6]Signore, la tua grazia è nel
cielo, la tua fedeltà fino alle nubi; [7]la tua giustizia è come i monti
più alti, il tuo giudizio come il grande abisso: uomini e bestie tu salvi,
Signore. [8]Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio! Si rifugiano gli
uomini all'ombra delle tue ali, [9]si saziano dell'abbondanza della tua
casa e li disseti al torrente delle tue delizie. [10]E' in te la sorgente
della vita, alla tua luce vediamo la luce. [11]Concedi la tua grazia a chi
ti conosce, la tua giustizia ai retti di cuore. [12]Non mi raggiunga il
piede dei superbi, non mi disperda la mano degli empi. [13]Ecco, sono
caduti i malfattori, abbattuti, non possono rialzarsi. Salmi - Capitolo
37 La sorte del giusto e dell'empio [1]Di Davide. Non adirarti contro
gli empi non invidiare i malfattori. [2]Come fieno presto
appassiranno, cadranno come erba del prato. [3]Confida nel Signore e fà il
bene; abita la terra e vivi con fede. [4]Cerca la gioia del
Signore, esaudirà i desideri del tuo cuore. [5]Manifesta al Signore la tua
via, confida in lui: compirà la sua opera; [6]farà brillare come luce la
tua giustizia, come il meriggio il tuo diritto. [7]Stà in silenzio davanti
al Signore e spera in lui; non irritarti per chi ha successo, per l'uomo
che trama insidie. [8]Desisti dall'ira e deponi lo sdegno, non irritarti:
faresti del male, [9]poiché i malvagi saranno sterminati, ma chi spera nel
Signore possederà la terra. [10]Ancora un poco e l'empio scompare, cerchi
il suo posto e più non lo trovi. [11]I miti invece possederanno la terra e
godranno di una grande pace. [12]L'empio trama contro il giusto, contro di
lui digrigna i denti. [13]Ma il Signore ride dell'empio, perché vede
arrivare il suo giorno. [14]Gli empi sfoderano la spada e tendono
l'arco per abbattere il misero e l'indigente, per uccidere chi cammina
sulla retta via. [15]La loro spada raggiungerà il loro cuore e i loro
archi si spezzeranno. [16]Il poco del giusto è cosa
migliore dell'abbondanza degli empi; [17]perché le braccia degli empi
saranno spezzate, ma il Signore è il sostegno dei giusti. [18]Conosce il
Signore la vita dei buoni, la loro eredità durerà per sempre. [19]Non
saranno confusi nel tempo della sventura e nei giorni della fame saranno
saziati. [20]Poiché gli empi periranno, i nemici del Signore
appassiranno come lo splendore dei prati, tutti come fumo
svaniranno. [21]L'empio prende in prestito e non restituisce, ma il giusto
ha compassione e dà in dono. [22]Chi è benedetto da Dio possederà la
terra, ma chi è maledetto sarà sterminato. [23]Il Signore fa sicuri i
passi dell'uomo e segue con amore il suo cammino. [24]Se cade, non rimane
a terra, perché il Signore lo tiene per mano. [25]Sono stato fanciullo e
ora sono vecchio, non ho mai visto il giusto abbandonato né i suoi figli
mendicare il pane. [26]Egli ha sempre compassione e dà in prestito, per
questo la sua stirpe è benedetta. [27]Stà lontano dal male e fà il bene, e
avrai sempre una casa. [28]Perché il Signore ama la giustizia e non
abbandona i suoi fedeli; gli empi saranno distrutti per sempre e la loro
stirpe sarà sterminata. [29]I giusti possederanno la terra e la abiteranno
per sempre. [30]La bocca del giusto proclama la sapienza, e la sua lingua
esprime la giustizia; [31]la legge del suo Dio è nel suo cuore, i suoi
passi non vacilleranno. [32]L'empio spia il giusto e cerca di farlo
morire. [33]Il Signore non lo abbandona alla sua mano, nel giudizio non lo
lascia condannare. [34]Spera nel Signore e segui la sua via: ti esalterà e
tu possederai la terra e vedrai lo sterminio degli empi. [35]Ho visto
l'empio trionfante ergersi come cedro rigoglioso; [36]sono passato e più
non c'era, l'ho cercato e più non si è trovato. [37]Osserva il giusto e
vedi l'uomo retto, l'uomo di pace avrà una discendenza. [38]Ma tutti i
peccatori saranno distrutti, la discendenza degli empi sarà
sterminata. [39]La salvezza dei giusti viene dal Signore, nel tempo
dell'angoscia è loro difesa; [40]il Signore viene in loro aiuto e li
scampa, li libera dagli empi e dà loro salvezza, perché in lui si sono
rifugiati. Salmi - Capitolo 38 Preghiera nell'angoscia [1]Salmo. Di
Davide. In memoria. [2]Signore, non castigarmi nel tuo sdegno, non punirmi
nella tua ira. [3]Le tue frecce mi hanno trafitto, su di me è scesa la tua
mano. [4]Per il tuo sdegno non c'è in me nulla di sano, nulla è intatto
nelle mie ossa per i miei peccati. [5]Le mie iniquità hanno superato il mio
capo, come carico pesante mi hanno oppresso. [6]Putride e fetide sono le
mie piaghe a causa della mia stoltezza. [7]Sono curvo e
accasciato, triste mi aggiro tutto il giorno. [8]Sono torturati i miei
fianchi, in me non c'è nulla di sano. [9]Afflitto e sfinito
all'estremo, ruggisco per il fremito del mio cuore. [10]Signore, davanti a
te ogni mio desiderio e il mio gemito a te non è nascosto. [11]Palpita il
mio cuore, la forza mi abbandona, si spegne la luce dei miei
occhi. [12]Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe, i miei vicini
stanno a distanza. [13]Tende lacci chi attenta alla mia vita, trama
insidie chi cerca la mia rovina. e tutto il giorno medita inganni. [14]Io,
come un sordo, non ascolto e come un muto non apro la bocca; [15]sono come
un uomo che non sente e non risponde. [16]In te spero, Signore; tu mi
risponderai, Signore Dio mio. [17]Ho detto: «Di me non godano, contro di
me non si vantino quando il mio piede vacilla». [18]Poiché io sto per
cadere e ho sempre dinanzi la mia pena. [19]Ecco, confesso la mia
colpa, sono in ansia per il mio peccato. [20]I miei nemici sono vivi e
forti, troppi mi odiano senza motivo, [21]mi pagano il bene col
male, mi accusano perché cerco il bene. [22]Non abbandonarmi,
Signore, Dio mio, da me non stare lontano; [23]accorri in mio
aiuto, Signore, mia salvezza. Salmi - Capitolo 39 L'uomo è un nulla
davanti a Dio [1]Al maestro del coro, Iditun. Salmo. Di Davide. [2]Ho
detto: «Veglierò sulla mia condotta per non peccare con la mia
lingua; porrò un freno alla mia bocca mentre l'empio mi sta
dinanzi». [3]Sono rimasto quieto in silenzio: tacevo privo di bene, la sua
fortuna ha esasperato il mio dolore. [4]Ardeva il cuore nel mio petto, al
ripensarci è divampato il fuoco; allora ho parlato: [5]«Rivelami, Signore,
la mia fine; quale sia la misura dei miei giorni e saprò quanto è breve la
mia vita». [6]Vedi, in pochi palmi hai misurato i miei giorni e la mia
esistenza davanti a te è un nulla. Solo un soffio è ogni uomo che
vive, [7]come ombra è l'uomo che passa; solo un soffio che si
agita, accumula ricchezze e non sa chi le raccolga. [8]Ora, che attendo,
Signore? In te la mia speranza. [9]Liberami da tutte le mie colpe, non
rendermi scherno dello stolto. [10]Sto in silenzio, non apro bocca, perché
sei tu che agisci. [11]Allontana da me i tuoi colpi: sono distrutto sotto
il peso della tua mano. [12]Castigando il suo peccato tu correggi
l'uomo, corrodi come tarlo i suoi tesori. Ogni uomo non è che un
soffio. [13]Ascolta la mia preghiera, Signore, porgi l'orecchio al mio
grido, non essere sordo alle mie lacrime, poiché io sono un
forestiero, uno straniero come tutti i miei padri. [14]Distogli il tuo
sguardo, che io respiri, prima che me ne vada e più non sia. Salmi -
Capitolo 40 Ringraziamento. Invocazione di aiuto [1]Al maestro del coro.
Di Davide. Salmo. [2]Ho sperato: ho sperato nel Signore ed egli su di me
si è chinato, ha dato ascolto al mio grido. [3]Mi ha tratto dalla fossa
della morte, dal fango della palude; i miei piedi ha stabilito sulla
roccia, ha reso sicuri i miei passi. [4]Mi ha messo sulla bocca un canto
nuovo, lode al nostro Dio. Molti vedranno e avranno timore e
confideranno nel Signore. [5]Beato l'uomo che spera nel Signore e non si
mette dalla parte dei superbi, né si volge a chi segue la
menzogna. [6]Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio, quali disegni
in nostro favore: nessuno a te si può paragonare. Se li voglio annunziare
e proclamare sono troppi per essere contati. [7]Sacrificio e offerta non
gradisci, gli orecchi mi hai aperto. Non hai chiesto olocausto e vittima
per la colpa. [8]Allora ho detto: «Ecco, io vengo. Sul rotolo del libro di
me è scritto, [9]che io faccia il tuo volere. Mio Dio, questo io
desidero, la tua legge è nel profondo del mio cuore». [10]Ho annunziato la
tua giustizia nella grande assemblea; vedi, non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai. [11]Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al
cuore, la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato. Non ho nascosto la
tua grazia e la tua fedeltà alla grande assemblea. [12]Non rifiutarmi,
Signore, la tua misericordia, la tua fedeltà e la tua grazia mi proteggano
sempre, [13]poiché mi circondano mali senza numero, le mie colpe mi
opprimono e non posso più vedere. Sono più dei capelli del mio capo, il
mio cuore viene meno. [14]Degnati, Signore, di liberarmi; accorri,
Signore, in mio aiuto. [15]Vergogna e confusione per quanti cercano di
togliermi la vita. Retrocedano coperti d'infamia quelli che godono della
mia sventura. [16]Siano presi da tremore e da vergogna quelli che mi
scherniscono. [17]Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, dicano
sempre: «Il Signore è grande» quelli che bramano la tua salvezza. [18]Io
sono povero e infelice; di me ha cura il Signore. Tu, mio aiuto e mia
liberazione, mio Dio, non tardare. Salmi - Capitolo 41 Preghiera del
malato abbandonato [1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. [2]Beato
l'uomo che ha cura del debole, nel giorno della sventura il Signore lo
libera. [3]Veglierà su di lui il Signore, lo farà vivere beato sulla
terra, non lo abbandonerà alle brame dei nemici. [4]Il Signore lo sosterrà
sul letto del dolore; gli darai sollievo nella sua malattia. [5]Io ho
detto: «Pietà di me, Signore; risanami, contro di te ho peccato». [6]I
nemici mi augurano il male: «Quando morirà e perirà il suo nome?». [7]Chi
viene a visitarmi dice il falso, il suo cuore accumula malizia e uscito
fuori sparla. [8]Contro di me sussurrano insieme i miei nemici, contro di
me pensano il male: [9]«Un morbo maligno su di lui si è abbattuto, da dove
si è steso non potrà rialzarsi». [10]Anche l'amico in cui confidavo, anche
lui, che mangiava il mio pane, alza contro di me il suo calcagno. [11]Ma
tu, Signore, abbi pietà e sollevami, che io li possa ripagare. [12]Da
questo saprò che tu mi ami se non trionfa su di me il mio nemico; [13]per
la mia integrità tu mi sostieni, mi fai stare alla tua presenza per
sempre. [14]Sia benedetto il Signore, Dio d'Israele, da sempre e per
sempre. Amen, amen. Salmi - Capitolo 42 Lamento del levita
esiliato [1]Al maestro del coro. Maskil. Dei figli di Core. [2]Come la
cerva anela ai corsi d'acqua, così l'anima mia anela a te, o
Dio. [3]L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò
il volto di Dio? [4]Le lacrime sono mio pane giorno e notte, mentre mi
dicono sempre: «Dov'è il tuo Dio?». [5]Questo io ricordo, e il mio cuore si
strugge: attraverso la folla avanzavo tra i primi fino alla casa di
Dio, in mezzo ai canti di gioia di una moltitudine in festa. [6]Perché
ti rattristi, anima mia, perché su di me gemi? Spera in Dio: ancora potrò
lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio. [7]In me si abbatte
l'anima mia; perciò di te mi ricordo dal paese del Giordano e dell'Ermon,
dal monte Misar. [8]Un abisso chiama l'abisso al fragore delle tue
cascate; tutti i tuoi flutti e le tue onde sopra di me sono
passati. [9]Di giorno il Signore mi dona la sua grazia di notte per lui
innalzo il mio canto: la mia preghiera al Dio vivente. [10]Dirò a Dio, mia
difesa: «Perché mi hai dimenticato? Perché triste me ne vado, oppresso dal
nemico?». [11]Per l'insulto dei miei avversari sono infrante le mie
ossa; essi dicono a me tutto il giorno: «Dov'è il tuo Dio?». [12]Perché ti
rattristi, anima mia, perché su di me gemi? Spera in Dio: ancora potrò
lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio. Salmi - Capitolo
43 [1]Fammi giustizia, o Dio, difendi la mia causa contro gente
spietata; liberami dall'uomo iniquo e fallace. [2]Tu sei il Dio della mia
difesa; perché mi respingi, perché triste me ne vado, oppresso dal
nemico? [3]Manda la tua verità e la tua luce; siano esse a guidarmi, mi
portino al tuo monte santo e alle tue dimore. [4]Verrò all'altare di
Dio, al Dio della mia gioia, del mio giubilo. A te canterò con la cetra,
Dio, Dio mio. [5]Perché ti rattristi, anima mia, perché su di me
gemi? Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e
mio Dio. Salmi - Capitolo 44 Lamento nazionale [1]Al maestro del coro.
Dei figli di Core. Maskil. [2]Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito, i
nostri padri ci hanno raccontato l'opera che hai compiuto ai loro
giorni, nei tempi antichi. [3]Tu per piantarli, con la tua mano hai
sradicato le genti, per far loro posto, hai distrutto i popoli. [4]Poiché
non con la spada conquistarono la terra, né fu il loro braccio a
salvarli; ma il tuo braccio e la tua destra e la luce del tuo
volto, perché tu li amavi. [5]Sei tu il mio re, Dio mio, che decidi
vittorie per Giacobbe. [6]Per te abbiamo respinto i nostri avversari nel
tuo nome abbiamo annientato i nostri aggressori. [7]Infatti nel mio arco non
ho confidato e non la mia spada mi ha salvato, [8]ma tu ci hai salvati dai
nostri avversari, hai confuso i nostri nemici. [9]In Dio ci gloriamo ogni
giorno, celebrando senza fine il tuo nome. [10]Ma ora ci hai respinti e
coperti di vergogna, e più non esci con le nostre schiere. [11]Ci hai
fatti fuggire di fronte agli avversari e i nostri nemici ci hanno
spogliati. [12]Ci hai consegnati come pecore da macello, ci hai dispersi
in mezzo alle nazioni. [13]Hai venduto il tuo popolo per niente, sul loro
prezzo non hai guadagnato. [14]Ci hai resi ludibrio dei nostri
vicini, scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno. [15]Ci hai resi la
favola dei popoli, su di noi le nazioni scuotono il capo. [16]L'infamia mi
sta sempre davanti e la vergogna copre il mio volto [17]per la voce di chi
insulta e bestemmia, davanti al nemico che brama vendetta. [18]Tutto
questo ci è accaduto e non ti avevamo dimenticato, non avevamo tradito la
tua alleanza. [19]Non si era volto indietro il nostro cuore, i nostri
passi non avevano lasciato il tuo sentiero; [20]ma tu ci hai abbattuti in un
luogo di sciacalli e ci hai avvolti di ombre tenebrose. [21]Se avessimo
dimenticato il nome del nostro Dio e teso le mani verso un dio
straniero, [22]forse che Dio non lo avrebbe scoperto, lui che conosce i
segreti del cuore? [23]Per te ogni giorno siamo messi a morte, stimati
come pecore da macello. [24]Svègliati, perché dormi, Signore? Dèstati, non
ci respingere per sempre. [25]Perché nascondi il tuo volto, dimentichi la
nostra miseria e oppressione? [26]Poiché siamo prostrati nella polvere, il
nostro corpo è steso a terra. Sorgi, vieni in nostro aiuto; [27]salvaci
per la tua misericordia. Salmi - Capitolo 45 Epitalamio regale [1]Al
maestro del coro. Su «I gigli...». Dei figli di Core. Maskil. Canto
d'amore. [2]Effonde il mio cuore liete parole, io canto al re il mio
poema. La mia lingua è stilo di scriba veloce. [3]Tu sei il più bello tra
i figli dell'uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto
Dio per sempre. [4]Cingi, prode, la spada al tuo fianco, nello splendore
della tua maestà ti arrida la sorte, [5]avanza per la verità, la mitezza e la
giustizia. [6]La tua destra ti mostri prodigi: le tue frecce
acute colpiscono al cuore i nemici del re; sotto di te cadono i
popoli. [7]Il tuo trono, Dio, dura per sempre; è scettro giusto lo scettro
del tuo regno. [8]Ami la giustizia e l'empietà detesti: Dio, il tuo Dio ti
ha consacrato con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali. [9]Le tue
vesti son tutte mirra, aloè e cassia, dai palazzi d'avorio ti allietano le
cetre. [10]Figlie di re stanno tra le tue predilette; alla tua destra la
regina in ori di Ofir. [11]Ascolta, figlia, guarda, porgi
l'orecchio, dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre; [12]al re
piacerà la tua bellezza. Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui. [13]Da
Tiro vengono portando doni, i più ricchi del popolo cercano il tuo
volto. [14]La figlia del re è tutta splendore, gemme e tessuto d'oro è il
suo vestito. [15]E' presentata al re in preziosi ricami; con lei le
vergini compagne a te sono condotte; [16]guidate in gioia ed
esultanza entrano insieme nel palazzo del re. [17]Ai tuoi padri
succederanno i tuoi figli; li farai capi di tutta la terra. [18]Farò
ricordare il tuo nome per tutte le generazioni, e i popoli ti loderanno in
eterno, per sempre. Salmi - Capitolo 46 Dio è con noi [1]Al maestro del
coro. Dei figli di Core. Su «Le vergini...». Canto. [2]Dio è per noi
rifugio e forza, aiuto sempre vicino nelle angosce. [3]Perciò non temiamo
se trema la terra, se crollano i monti nel fondo del mare. [4]Fremano, si
gonfino le sue acque, tremino i monti per i suoi flutti. [5]Un fiume e i
suoi ruscelli rallegrano la città di Dio, la santa dimora
dell'Altissimo. [6]Dio sta in essa: non potrà vacillare; la soccorrerà
Dio, prima del mattino. [7]Fremettero le genti, i regni si scossero; egli
tuonò, si sgretolò la terra. [8]Il Signore degli eserciti è con
noi, nostro rifugio è il Dio di Giacobbe. [9]Venite, vedete le opere del
Signore, egli ha fatto portenti sulla terra. [10]Farà cessare le guerre
sino ai confini della terra, romperà gli archi e spezzerà le
lance, brucerà con il fuoco gli scudi. [11]Fermatevi e sappiate che io
sono Dio, eccelso tra le genti, eccelso sulla terra. [12]Il Signore degli
eserciti è con noi, nostro rifugio è il Dio di Giacobbe. Salmi - Capitolo
47 Il Signore re di Israele e del mondo [1]Al maestro del coro. Dei figli
di Core. Salmo. [2]Applaudite, popoli tutti, acclamate Dio con voci di
gioia; [3]perché terribile è il Signore, l'Altissimo, re grande su tutta
la terra. [4]Egli ci ha assoggettati i popoli, ha messo le nazioni sotto i
nostri piedi. [5]La nostra eredità ha scelto per noi, vanto di Giacobbe
suo prediletto. [6]Ascende Dio tra le acclamazioni, il Signore al suono di
tromba. [7]Cantate inni a Dio, cantate inni; cantate inni al nostro re,
cantate inni; [8]perché Dio è re di tutta la terra, cantate inni con
arte. [9]Dio regna sui popoli, Dio siede sul suo trono santo. [10]I
capi dei popoli si sono raccolti con il popolo del Dio di Abramo, perché
di Dio sono i potenti della terra: egli è l'Altissimo. Salmi - Capitolo
48 Sion, monte di Dio [1]Cantico. Salmo. Dei figli di Core. [2]Grande è
il Signore e degno di ogni lode nella città del nostro Dio. [3]Il suo
monte santo, altura stupenda, è la gioia di tutta la terra. Il monte Sion,
dimora divina, è la città del grande Sovrano. [4]Dio nei suoi
baluardi è apparso fortezza inespugnabile. [5]Ecco, i re si sono
alleati, sono avanzati insieme. [6]Essi hanno visto: attoniti e presi
dal panico, sono fuggiti. [7]Là sgomento li ha colti, doglie come di
partoriente, [8]simile al vento orientale che squarcia le navi di
Tarsis. [9]Come avevamo udito, così abbiamo visto nella città del Signore
degli eserciti, nella città del nostro Dio; Dio l'ha fondata per
sempre. [10]Ricordiamo, Dio, la tua misericordia dentro il tuo
tempio. [11]Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende sino
ai confini della terra; è piena di giustizia la tua destra. [12]Gioisca il
monte di Sion, esultino le città di Giuda a motivo dei tuoi
giudizi. [13]Circondate Sion, giratele intorno, contate le sue
torri. [14]Osservate i suoi baluardi, passate in rassegna le sue
fortezze, per narrare alla generazione futura: [15]Questo è il Signore,
nostro Dio in eterno, sempre: egli è colui che ci guida. Salmi -
Capitolo 49 Le ricchezze sono un nulla [1]Al maestro del coro. Dei figli
di Core. Salmo. [2]Ascoltate, popoli tutti, porgete orecchio abitanti del
mondo, [3]voi nobili e gente del popolo, ricchi e poveri insieme. [4]La
mia bocca esprime sapienza, il mio cuore medita saggezza; [5]porgerò
l'orecchio a un proverbio, spiegherò il mio enigma sulla cetra. [6]Perché
temere nei giorni tristi, quando mi circonda la malizia dei
perversi? [7]Essi confidano nella loro forza, si vantano della loro grande
ricchezza. [8]Nessuno può riscattare se stesso, o dare a Dio il suo
prezzo. [9]Per quanto si paghi il riscatto di una vita, non potrà mai
bastare [10]per vivere senza fine, e non vedere la tomba. [11]Vedrà
morire i sapienti; lo stolto e l'insensato periranno insieme e lasceranno
ad altri le loro ricchezze. [12]Il sepolcro sarà loro casa per
sempre, loro dimora per tutte le generazioni, eppure hanno dato il loro
nome alla terra. [13]Ma l'uomo nella prosperità non comprende, è come gli
animali che periscono. [14]Questa è la sorte di chi confida in se
stesso, l'avvenire di chi si compiace nelle sue parole. [15]Come pecore
sono avviati agli inferi, sarà loro pastore la morte; scenderanno a
precipizio nel sepolcro, svanirà ogni loro parvenza: gli inferi saranno la
loro dimora. [16]Ma Dio potrà riscattarmi, mi strapperà dalla mano della
morte. [17]Se vedi un uomo arricchirsi, non temere, se aumenta la gloria
della sua casa. [18]Quando muore con sé non porta nulla, né scende con lui
la sua gloria. [19]Nella sua vita si diceva fortunato: «Ti loderanno,
perché ti sei procurato del bene». [20]Andrà con la generazione dei suoi
padri che non vedranno mai più la luce. [21]L'uomo nella prosperità non
comprende, è come gli animali che periscono. Salmi - Capitolo 50 Per il
culto in spirito [1]Salmo. Di Asaf. Parla il Signore, Dio degli
dei, convoca la terra da oriente a occidente. [2]Da Sion, splendore di
bellezza, Dio rifulge. [3]Viene il nostro Dio e non sta in
silenzio; davanti a lui un fuoco divorante, intorno a lui si scatena la
tempesta. [4]Convoca il cielo dall'alto e la terra al giudizio del suo
popolo: [5]«Davanti a me riunite i miei fedeli, che hanno sancito con me
l'alleanza offrendo un sacrificio». [6]Il cielo annunzi la sua
giustizia, Dio è il giudice. [7]«Ascolta, popolo mio, voglio
parlare, testimonierò contro di te, Israele: Io sono Dio, il tuo
Dio. [8]Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici; i tuoi olocausti mi stanno
sempre davanti. [9]Non prenderò giovenchi dalla tua casa, né capri dai
tuoi recinti. [10]Sono mie tutte le bestie della foresta, animali a
migliaia sui monti. [11]Conosco tutti gli uccelli del cielo, è mio ciò che
si muove nella campagna. [12]Se avessi fame, a te non lo direi: mio è il
mondo e quanto contiene. [13]Mangerò forse la carne dei tori, berrò forse
il sangue dei capri? [14]Offri a Dio un sacrificio di lode e sciogli
all'Altissimo i tuoi voti; [15]invocami nel giorno della sventura: ti
salverò e tu mi darai gloria». [16]All'empio dice Dio: «Perché vai
ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza, [17]tu che
detesti la disciplina e le mie parole te le getti alle spalle? [18]Se vedi
un ladro, corri con lui; e degli adùlteri ti fai compagno. [19]Abbandoni
la tua bocca al male e la tua lingua ordisce inganni. [20]Ti siedi, parli
contro il tuo fratello, getti fango contro il figlio di tua madre. [21]Hai
fatto questo e dovrei tacere? forse credevi ch'io fossi come te! Ti
rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati». [22]Capite questo voi che
dimenticate Dio, perché non mi adiri e nessuno vi salvi. [23]Chi offre il
sacrificio di lode, questi mi onora, a chi cammina per la retta
via mostrerò la salvezza di Dio. Salmi - Capitolo 51 Miserere [1]Al
maestro del coro. Salmo. Di Davide. [2]Quando venne da lui il profeta Natan
dopo che aveva peccato con Betsabea. [3]Pietà di me, o Dio, secondo la tua
misericordia; nella tua grande bontà cancella il mio peccato. [4]Lavami da
tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato. [5]Riconosco la mia
colpa, il mio peccato mi sta sempre dinanzi. [6]Contro di te, contro te
solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto; perciò
sei giusto quando parli, retto nel tuo giudizio. [7]Ecco, nella colpa sono
stato generato, nel peccato mi ha concepito mia madre. [8]Ma tu vuoi la
sincerità del cuore e nell'intimo m'insegni la sapienza. [9]Purificami con
issopo e sarò mondo; lavami e sarò più bianco della neve. [10]Fammi
sentire gioia e letizia, esulteranno le ossa che hai
spezzato. [11]Distogli lo sguardo dai miei peccati, cancella tutte le mie
colpe. [12]Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito
saldo. [13]Non respingermi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo
spirito. [14]Rendimi la gioia di essere salvato, sostieni in me un animo
generoso. [15]Insegnerò agli erranti le tue vie e i peccatori a te
ritorneranno. [16]Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, la mia
lingua esalterà la tua giustizia. [17]Signore, apri le mie labbra e la mia
bocca proclami la tua lode; [18]poiché non gradisci il sacrificio e, se
offro olocausti, non li accetti. [19]Uno spirito contrito è sacrificio a
Dio, un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi. [20]Nel tuo
amore fa grazia a Sion, rialza le mura di Gerusalemme. [21]Allora gradirai
i sacrifici prescritti, l'olocausto e l'intera oblazione, allora
immoleranno vittime sopra il tuo altare. Salmi - Capitolo 52 Condanna del
cinico [1]Al maestro del coro. Maskil. Di Davide. [2]Dopo che l'idumeo
Doeg venne da Saul per informarlo e dirgli: «Davide è entrato in casa di
Abimelech». [3]Perché ti vanti del male o prepotente nella tua
iniquità? [4]Ordisci insidie ogni giorno; la tua lingua è come lama
affilata, artefice di inganni. [5]Tu preferisci il male al bene, la
menzogna al parlare sincero. [6]Ami ogni parola di rovina, o lingua di
impostura. [7]Perciò Dio ti demolirà per sempre, ti spezzerà e ti
strapperà dalla tenda e ti sradicherà dalla terra dei viventi. [8]Vedendo,
i giusti saran presi da timore e di lui rideranno: [9]«Ecco l'uomo che non
ha posto in Dio la sua difesa, ma confidava nella sua grande ricchezza e
si faceva forte dei suoi crimini». [10]Io invece come olivo
verdeggiante nella casa di Dio. Mi abbandono alla fedeltà di Dio ora e
per sempre. [11]Voglio renderti grazie in eterno per quanto hai
operato; spero nel tuo nome, perché è buono, davanti ai tuoi
fedeli. Salmi - Capitolo 53 L'uomo senza Dio [1]Al maestro del coro. Su
«Macalat». Maskil. Di Davide. [2]Lo stolto pensa: «Dio non
esiste». Sono corrotti, fanno cose abominevoli, nessuno fa il
bene. [3]Dio dal cielo si china sui figli dell'uomo per vedere se c'è un
uomo saggio che cerca Dio. [4]Tutti hanno traviato, tutti sono
corrotti; nessuno fa il bene; neppure uno. [5]Non comprendono forse i
malfattori che divorano il mio popolo come il pane e non invocano
Dio? [6]Hanno tremato di spavento, là dove non c'era da temere. Dio ha
disperso le ossa degli aggressori, sono confusi perché Dio li ha
respinti. [7]Chi manderà da Sion la salvezza di Israele? Quando Dio farà
tornare i deportati del suo popolo, esulterà Giacobbe, gioirà
Israele. Salmi - Capitolo 54 Invocazione al Dio che rende
giustizia [1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil. Di
Davide. [2]Dopo che gli Zifei vennero da Saul a dirgli: «Ecco, Davide se ne
sta nascosto presso di noi». [3]Dio, per il tuo nome, salvami, per la
tua potenza rendimi giustizia. [4]Dio, ascolta la mia preghiera, porgi
l'orecchio alle parole della mia bocca; [5]poiché sono insorti contro di me
gli arroganti e i prepotenti insidiano la mia vita, davanti a sé non
pongono Dio. [6]Ecco, Dio è il mio aiuto, il Signore mi sostiene. [7]Fà
ricadere il male sui miei nemici, nella tua fedeltà disperdili. [8]Di
tutto cuore ti offrirò un sacrificio, Signore, loderò il tuo nome perché è
buono; [9]da ogni angoscia mi hai liberato e il mio occhio ha sfidato i
miei nemici. Salmi - Capitolo 55 Preghiera del calunniato [1]Al maestro
del coro. Per strumenti a corda. Maskil. Di Davide. [2]Porgi l'orecchio,
Dio, alla mia preghiera, non respingere la mia supplica; [3]dammi ascolto
e rispondimi, mi agito nel mio lamento e sono sconvolto [4]al grido del
nemico, al clamore dell'empio. Contro di me riversano sventura, mi
perseguitano con furore. [5]Dentro di me freme il mio cuore, piombano su
di me terrori di morte. [6]Timore e spavento mi invadono e lo sgomento mi
opprime. [7]Dico: «Chi mi darà ali come di colomba, per volare e trovare
riposo? [8]Ecco, errando, fuggirei lontano, abiterei nel
deserto. [9]Riposerei in un luogo di riparo dalla furia del vento e
dell'uragano». [10]Disperdili, Signore, confondi le loro lingue: ho
visto nella città violenza e contese. [11]Giorno e notte si aggirano sulle
sue mura, [12]all'interno iniquità, travaglio e insidie e non cessano
nelle sue piazze sopruso e inganno. [13]Se mi avesse insultato un
nemico, l'avrei sopportato; se fosse insorto contro di me un
avversario, da lui mi sarei nascosto. [14]Ma sei tu, mio compagno, mio
amico e confidente; [15]ci legava una dolce amicizia, verso la casa di Dio
camminavamo in festa. [16]Piombi su di loro la morte, scendano vivi negli
inferi; perché il male è nelle loro case, e nel loro cuore. [17]Io
invoco Dio e il Signore mi salva. [18]Di sera, al mattino, a mezzogiorno
mi lamento e sospiro ed egli ascolta la mia voce; [19]mi salva, mi dà pace
da coloro che mi combattono: sono tanti i miei avversari. [20]Dio mi
ascolta e li umilia, egli che domina da sempre. Per essi non c'è
conversione e non temono Dio. [21]Ognuno ha steso la mano contro i suoi
amici, ha violato la sua alleanza. [22]Più untuosa del burro è la sua
bocca, ma nel cuore ha la guerra; più fluide dell'olio le sue
parole, ma sono spade sguainate. [23]Getta sul Signore il tuo
affanno ed egli ti darà sostegno, mai permetterà che il giusto
vacilli. [24]Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba gli uomini sanguinari e
fraudolenti: essi non giungeranno alla metà dei loro giorni. Ma io,
Signore, in te confido. Salmi - Capitolo 56 Il fedele non
soccomberà [1]Al maestro del coro. Su «Jonat elem rehoqim». Di Davide.
Miktam. Quando i Filistei lo tenevano prigioniero in Gat. [2]Pietà di me, o
Dio, perché l'uomo mi calpesta, un aggressore sempre mi opprime. [3]Mi
calpestano sempre i miei nemici, molti sono quelli che mi
combattono. [4]Nell'ora della paura, io in te confido. [5]In Dio, di
cui lodo la parola, in Dio confido, non avrò timore: che cosa potrà farmi
un uomo? [6]Travisano sempre le mie parole, non pensano che a farmi del
male. [7]Suscitano contese e tendono insidie, osservano i miei
passi, per attentare alla mia vita. [8]Per tanta iniquità non abbiano
scampo: nella tua ira abbatti i popoli, o Dio. [9]I passi del mio vagare
tu li hai contati, le mie lacrime nell'otre tuo raccogli; non sono forse
scritte nel tuo libro? [10]Allora ripiegheranno i miei nemici, quando ti
avrò invocato: so che Dio è in mio favore. [11]Lodo la parola di
Dio, lodo la parola del Signore, [12]in Dio confido, non avrò
timore: che cosa potrà farmi un uomo? [13]Su di me, o Dio, i voti che ti
ho fatto: ti renderò azioni di grazie, [14]perché mi hai liberato dalla
morte. Hai preservato i miei piedi dalla caduta, perché io cammini alla
tua presenza nella luce dei viventi, o Dio. Salmi - Capitolo 57 In
mezzo ai "leoni" [1]Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di
Davide. Miktam. Quando fuggì da Saul nella caverna. [2]Pietà di me, pietà
di me, o Dio, in te mi rifugio; mi rifugio all'ombra delle tue
ali finché sia passato il pericolo. [3]Invocherò Dio, l'Altissimo, Dio
che mi fa il bene. [4]Mandi dal cielo a salvarmi dalla mano dei miei
persecutori, Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia. [5]Io sono come in
mezzo a leoni, che divorano gli uomini; i loro denti sono lance e
frecce, la loro lingua spada affilata. [6]Innàlzati sopra il cielo, o
Dio, su tutta la terra la tua gloria. [7]Hanno teso una rete ai miei
piedi, mi hanno piegato, hanno scavato davanti a me una fossa e vi sono
caduti. [8]Saldo è il mio cuore, o Dio, saldo è il mio cuore. [9]Voglio
cantare, a te voglio inneggiare: svègliati, mio cuore, svègliati arpa,
cetra, voglio svegliare l'aurora. [10]Ti loderò tra i popoli,
Signore, a te canterò inni tra le genti. [11]perché la tua bontà è grande
fino ai cieli, e la tua fedeltà fino alle nubi. [12]Innàlzati sopra il
cielo, o Dio, su tutta la terra la tua gloria. Salmi - Capitolo 58 Il
giudice dei giudici terrestri [1]Al maestro del coro. Su «Non
distruggere». Di Davide. Miktam. [2]Rendete veramente giustizia o
potenti, giudicate con rettitudine gli uomini? [3]Voi tramate iniquità con
il cuore, sulla terra le vostre mani preparano violenze. [4]Sono traviati
gli empi fin dal seno materno, si pervertono fin dal grembo gli operatori di
menzogna. [5]Sono velenosi come il serpente, come vipera sorda che si tura
le orecchie [6]per non udire la voce dell'incantatore, del mago che
incanta abilmente. [7]Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca, rompi, o
Signore, le mascelle dei leoni. [8]Si dissolvano come acqua che si
disperde, come erba calpestata inaridiscano. [9]Passino come lumaca che si
discioglie, come aborto di donna che non vede il sole. [10]Prima che le
vostre caldaie sentano i pruni, vivi li travolga il turbine. [11]Il giusto
godrà nel vedere la vendetta, laverà i piedi nel sangue degli
empi. [12]Gli uomini diranno: «C'è un premio per il giusto, c'è Dio che fa
giustizia sulla terra!». Salmi - Capitolo 59 Contro gli empi [1]Al
maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide. Quando Saul mandò uomini a
sorvegliare la casa e ad ucciderlo. [2]Liberami dai nemici, mio
Dio, proteggimi dagli aggressori. [3]Liberami da chi fa il
male, salvami da chi sparge sangue. [4]Ecco, insidiano la mia
vita, contro di me si avventano i potenti. Signore, non c'è colpa in me,
non c'è peccato; [5]senza mia colpa accorrono e si appostano. Svègliati,
vienimi incontro e guarda. [6]Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio
d'Israele, lèvati a punire tutte le genti; non avere pietà dei
traditori. [7]Ritornano a sera e ringhiano come cani, si aggirano per la
città. [8]Ecco, vomitano ingiurie, le loro labbra sono spade. Dicono:
«Chi ci ascolta?». [9]Ma tu, Signore, ti ridi di loro, ti burli di tutte
le genti. [10]A te, mia forza, io mi rivolgo: sei tu, o Dio, la mia
difesa. [11]La grazia del mio Dio mi viene in aiuto, Dio mi farà sfidare i
miei nemici. [12]Non ucciderli, perché il mio popolo non
dimentichi, disperdili con la tua potenza e abbattili, Signore, nostro
scudo. [13]Peccato è la parola delle loro labbra, cadano nel laccio del
loro orgoglio per le bestemmie e le menzogne che
pronunziano. [14]Annientali nella tua ira, annientali e più non
siano; e sappiano che Dio domina in Giacobbe, fino ai confini della
terra. [15]Ritornano a sera e ringhiano come cani, per la città si
aggirano [16]vagando in cerca di cibo; latrano, se non possono
saziarsi. [17]Ma io canterò la tua potenza, al mattino esalterò la tua
grazia perché sei stato mia difesa, mio rifugio nel giorno del
pericolo. [18]O mia forza, a te voglio cantare, poiché tu sei, o Dio, la
mia difesa, tu, o mio Dio, sei la mia misericordia. Salmi - Capitolo
60 Preghiera nazionale dopo la disfatta [1]Al maestro del coro. Su «Giglio
del precetto». Miktam. Di Davide. Da insegnare. [2]Quando uscì contro gli
Aramei della Valle dei due fiumi e contro gli Aramei di Soba, e quando Gioab,
nel ritorno, sconfisse gli Idumei nella Valle del sale: dodici mila
uomini. [3]Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi; ti sei sdegnato:
ritorna a noi. [4]Hai scosso la terra, l'hai squarciata, risana le sue
fratture, perché crolla. [5]Hai inflitto al tuo popolo dure prove, ci hai
fatto bere vino da vertigini. [6]Hai dato un segnale ai tuoi fedeli perché
fuggissero lontano dagli archi. [7]Perché i tuoi amici siano
liberati, salvaci con la destra e a noi rispondi. [8]Dio ha parlato nel
suo tempio: «Esulto e divido Sichem, misuro la valle di Succot. [9]Mio
è Gàlaad, mio è Manasse, Efraim è la difesa del mio capo, Giuda lo scettro
del mio comando. [10]Moab è il bacino per lavarmi, sull'Idumea getterò i
miei sandali, sulla Filistea canterò vittoria». [11]Chi mi condurrà alla
città fortificata, chi potrà guidarmi fino all'Idumea? [12]Non forse tu, o
Dio, che ci hai respinti, e più non esci, o Dio, con le nostre
schiere? [13]Nell'oppressione vieni in nostro aiuto perché vana è la
salvezza dell'uomo. [14]Con Dio noi faremo prodigi: egli calpesterà i
nostri nemici. Salmi - Capitolo 61 Preghiera di un esiliato [1]Al
maestro del coro. Per strumenti a corda. Di Davide. [2]Ascolta, o Dio, il mio
grido, sii attento alla mia preghiera. [3]Dai confini della terra io
t'invoco; mentre il mio cuore viene meno, guidami su rupe
inaccessibile. [4]Tu sei per me rifugio, torre salda davanti
all'avversario. [5]Dimorerò nella tua tenda per sempre, all'ombra delle
tue ali troverò riparo; [6]perché tu, Dio, hai ascoltato i miei voti, mi
hai dato l'eredità di chi teme il tuo nome. [7]Ai giorni del re aggiungi
altri giorni, per molte generazioni siano i suoi anni. [8]Regni per sempre
sotto gli occhi di Dio; grazia e fedeltà lo custodiscano. [9]Allora
canterò inni al tuo nome, sempre, sciogliendo i miei voti giorno per
giorno. Salmi - Capitolo 62 Dio unica speranza [1]Al maestro del coro.
Su «Iduthun». Salmo. Di Davide. [2]Solo in Dio riposa l'anima mia; da lui
la mia salvezza. [3]Lui solo è mia rupe e mia salvezza, mia roccia di
difesa: non potrò vacillare. [4]Fino a quando vi scaglierete contro un
uomo, per abbatterlo tutti insieme, come muro cadente, come recinto che
crolla? [5]Tramano solo di precipitarlo dall'alto, si compiacciono della
menzogna. Con la bocca benedicono, e maledicono nel loro cuore. [6]Solo
in Dio riposa l'anima mia, da lui la mia speranza. [7]Lui solo è mia rupe
e mia salvezza, mia roccia di difesa: non potrò vacillare. [8]In Dio è la
mia salvezza e la mia gloria; il mio saldo rifugio, la mia difesa è in
Dio. [9]Confida sempre in lui, o popolo, davanti a lui effondi il tuo
cuore, nostro rifugio è Dio. [10]Sì, sono un soffio i figli di
Adamo, una menzogna tutti gli uomini, insieme, sulla bilancia, sono meno
di un soffio. [11]Non confidate nella violenza, non illudetevi della
rapina; alla ricchezza, anche se abbonda, non attaccate il
cuore. [12]Una parola ha detto Dio, due ne ho udite: il potere
appartiene a Dio, tua, Signore, è la grazia; [13]secondo le sue
opere tu ripaghi ogni uomo. Salmi - Capitolo 63 Il desiderio di
Dio [1]Salmo. Di Davide, quando dimorava nel deserto di Giuda. [2]O Dio,
tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco, di te ha sete l'anima mia, a te
anela la mia carne, come terra deserta, arida, senz'acqua. [3]Così nel
santuario ti ho cercato, per contemplare la tua potenza e la tua
gloria. [4]Poiché la tua grazia vale più della vita, le mie labbra diranno
la tua lode. [5]Così ti benedirò finché io viva, nel tuo nome alzerò le
mie mani. [6]Mi sazierò come a lauto convito, e con voci di gioia ti
loderà la mia bocca. [7]Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo e penso
a te nelle veglie notturne, [8]a te che sei stato il mio aiuto, esulto di
gioia all'ombra delle tue ali. [9]A te si stringe l'anima mia e la forza
della tua destra mi sostiene. [10]Ma quelli che attentano alla mia
vita scenderanno nel profondo della terra, [11]saranno dati in potere alla
spada, diverranno preda di sciacalli. [12]Il re gioirà in Dio, si
glorierà chi giura per lui, perché ai mentitori verrà chiusa la
bocca. Salmi - Capitolo 64 Castigo dei calunniatori [1]Salmo. Di
Davide. Al maestro del coro. [2]Ascolta, Dio, la voce, del mio
lamento, dal terrore del nemico preserva la mia vita. [3]Proteggimi dalla
congiura degli empi dal tumulto dei malvagi. [4]Affilano la loro lingua
come spada, scagliano come frecce parole amare [5]per colpire di nascosto
l'innocente; lo colpiscono di sorpresa e non hanno timore. [6]Si ostinano
nel fare il male, si accordano per nascondere tranelli; dicono: «Chi li
potrà vedere?». [7]Meditano iniquità, attuano le loro trame: un baratro è
l'uomo e il suo cuore un abisso. [8]Ma Dio li colpisce con le sue
frecce: all'improvviso essi sono feriti, [9]la loro stessa lingua li farà
cadere; chiunque, al vederli, scuoterà il capo. [10]Allora tutti saranno
presi da timore, annunzieranno le opere di Dio e capiranno ciò che egli ha
fatto. [11]Il giusto gioirà nel Signore e riporrà in lui la sua
speranza, i retti di cuore ne trarranno gloria. Salmi - Capitolo
65 Inno di ringraziamento [1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
Canto. [2]A te si deve lode, o Dio, in Sion; a te si sciolga il voto in
Gerusalemme. [3]A te, che ascolti la preghiera, viene ogni
mortale. [4]Pesano su di noi le nostre colpe, ma tu perdoni i nostri
peccati. [5]Beato chi hai scelto e chiamato vicino, abiterà nei tuoi
atrii. Ci sazieremo dei beni della tua casa, della santità del tuo
tempio. [6]Con i prodigi della tua giustizia, tu ci rispondi, o Dio,
nostra salvezza, speranza dei confini della terra e dei mari
lontani. [7]Tu rendi saldi i monti con la tua forza, cinto di
potenza. [8]Tu fai tacere il fragore del mare, il fragore dei suoi
flutti, tu plachi il tumulto dei popoli. [9]Gli abitanti degli estremi
confini stupiscono davanti ai tuoi prodigi: di gioia fai gridare la
terra, le soglie dell'oriente e dell'occidente. [10]Tu visiti la terra e
la disseti: la ricolmi delle sue ricchezze. Il fiume di Dio è gonfio di
acque; tu fai crescere il frumento per gli uomini. Così prepari la
terra: [11]Ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, la bagni con le
piogge e benedici i suoi germogli. [12]Coroni l'anno con i tuoi
benefici, al tuo passaggio stilla l'abbondanza. [13]Stillano i pascoli del
deserto e le colline si cingono di esultanza. [14]I prati si coprono di
greggi, le valli si ammantano di grano; tutto canta e grida di
gioia. Salmi - Capitolo 66 Ringraziamento pubblico [1]Al maestro del
coro. Canto. Salmo. Acclamate a Dio da tutta la terra, [2]cantate alla
gloria del suo nome, date a lui splendida lode. [3]Dite a Dio: «Stupende
sono le tue opere! Per la grandezza della tua potenza a te si piegano i
tuoi nemici. [4]A te si prostri tutta la terra, a te canti inni, canti al
tuo nome». [5]Venite e vedete le opere di Dio, mirabile nel suo agire
sugli uomini. [6]Egli cambiò il mare in terra ferma, passarono a piedi il
fiume; per questo in lui esultiamo di gioia. [7]Con la sua forza domina in
eterno, il suo occhio scruta le nazioni; i ribelli non rialzino la
fronte. [8]Benedite, popoli, il nostro Dio, fate risuonare la sua
lode; [9]è lui che salvò la nostra vita e non lasciò vacillare i nostri
passi. [10]Dio, tu ci hai messi alla prova; ci hai passati al crogiuolo,
come l'argento. [11]Ci hai fatti cadere in un agguato, hai messo un peso
ai nostri fianchi. [12]Hai fatto cavalcare uomini sulle nostre teste; ci
hai fatto passare per il fuoco e l'acqua, ma poi ci hai dato
sollievo. [13]Entrerò nella tua casa con olocausti, a te scioglierò i miei
voti, [14]i voti pronunziati dalle mie labbra, promessi nel momento
dell'angoscia. [15]Ti offrirò pingui olocausti con fragranza di
montoni, immolerò a te buoi e capri. [16]Venite, ascoltate, voi tutti che
temete Dio, e narrerò quanto per me ha fatto. [17]A lui ho rivolto il mio
grido, la mia lingua cantò la sua lode. [18]Se nel mio cuore avessi
cercato il male, il Signore non mi avrebbe ascoltato. [19]Ma Dio ha
ascoltato, si è fatto attento alla voce della mia preghiera. [20]Sia
benedetto Dio che non ha respinto la mia preghiera, non mi ha negato la sua
misericordia. Salmi - Capitolo 67 Preghiera collettiva dopo il raccolto
annuale [1]Al maestro del coro. Su strumenti a corda. Salmo. Canto. [2]Dio
abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo
volto; [3]perché si conosca sulla terra la tua via, fra tutte le genti la
tua salvezza. [4]Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli
tutti. [5]Esultino le genti e si rallegrino, perché giudichi i popoli con
giustizia, governi le nazioni sulla terra. [6]Ti lodino i popoli,
Dio, ti lodino i popoli tutti. [7]La terra ha dato il suo frutto. Ci
benedica Dio, il nostro Dio, [8]ci benedica Dio e lo temano tutti i
confini della terra. Salmi - Capitolo 68 La gloriosa epopea di
Israele [1]Al maestro del coro. Di Davide. Salmo. Canto. [2]Sorga Dio, i
suoi nemici si disperdano e fuggano davanti a lui quelli che lo
odiano. [3]Come si disperde il fumo, tu li disperdi; come fonde la cera di
fronte al fuoco, periscano gli empi davanti a Dio. [4]I giusti invece si
rallegrino, esultino davanti a Dio e cantino di gioia. [5]Cantate a
Dio, inneggiate al suo nome, spianate la strada a chi cavalca le
nubi: «Signore» è il suo nome, gioite davanti a lui. [6]Padre degli
orfani e difensore delle vedove è Dio nella sua santa dimora. [7]Ai
derelitti Dio fa abitare una casa, fa uscire con gioia i prigionieri; solo
i ribelli abbandona in arida terra. [8]Dio, quando uscivi davanti al tuo
popolo, quando camminavi per il deserto, [9]la terra tremò, stillarono i
cieli davanti al Dio del Sinai, davanti a Dio, il Dio di
Israele. [10]Pioggia abbondante riversavi, o Dio, rinvigorivi la tua
eredità esausta. [11]E il tuo popolo abitò il paese che nel tuo amore, o
Dio, preparasti al misero. [12]Il Signore annunzia una notizia, le
messaggere di vittoria sono grande schiera: [13]«Fuggono i re, fuggono gli
eserciti, anche le donne si dividono il bottino. [14]Mentre voi dormite
tra gli ovili, splendono d'argento le ali della colomba, le sue piume di
riflessi d'oro». [15]Quando disperdeva i re l'Onnipotente, nevicava sullo
Zalmon. [16]Monte di Dio, il monte di Basan, monte dalle alte cime, il
monte di Basan. [17]Perché invidiate, o monti dalle alte cime, il monte
che Dio ha scelto a sua dimora? Il Signore lo abiterà per sempre. [18]I
carri di Dio sono migliaia e migliaia: il Signore viene dal Sinai nel
santuario. [19]Sei salito in alto conducendo prigionieri, hai ricevuto
uomini in tributo: anche i ribelli abiteranno presso il Signore
Dio. [20]Benedetto il Signore sempre; ha cura di noi il Dio della
salvezza. [21]Il nostro Dio è un Dio che salva; il Signore Dio libera
dalla morte. [22]Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici, la testa
altèra di chi percorre la via del delitto. [23]Ha detto il Signore: «Da Basan
li farò tornare, li farò tornare dagli abissi del mare, [24]perché il tuo
piede si bagni nel sangue, e la lingua dei tuoi cani riceva la sua parte tra
i nemici». [25]Appare il tuo corteo, Dio, il corteo del mio Dio, del mio
re, nel santuario. [26]Precedono i cantori, seguono ultimi i citaredi, in
mezzo le fanciulle che battono cèmbali. [27]«Benedite Dio nelle vostre
assemblee, benedite il Signore, voi della stirpe di Israele». [28]Ecco,
Beniamino, il più giovane, guida i capi di Giuda nelle loro schiere, i
capi di Zàbulon, i capi di Nèftali. [29]Dispiega, Dio, la tua
potenza, conferma, Dio, quanto hai fatto per noi. [30]Per il tuo tempio,
in Gerusalemme, a te i re porteranno doni. [31]Minaccia la belva dei
canneti, il branco dei tori con i vitelli dei popoli: si prostrino
portando verghe d'argento; disperdi i popoli che amano la
guerra. [32]Verranno i grandi dall'Egitto, l'Etiopia tenderà le mani a
Dio. [33]Regni della terra, cantate a Dio, cantate inni al
Signore; [34]egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni, ecco, tuona con
voce potente. [35]Riconoscete a Dio la sua potenza, la sua maestà su
Israele, la sua potenza sopra le nubi. [36]Terribile sei, Dio, dal tuo
santuario; il Dio d'Israele dà forza e vigore al suo popolo, sia benedetto
Dio. Salmi - Capitolo 69 Lamento [1]Al maestro del coro. Su «I gigli».
Di Davide. [2]Salvami, o Dio: l'acqua mi giunge alla gola. [3]Affondo
nel fango e non ho sostegno; sono caduto in acque profonde e l'onda mi
travolge. [4]Sono sfinito dal gridare, riarse sono le mie fauci; i miei
occhi si consumano nell'attesa del mio Dio. [5]Più numerosi dei capelli
del mio capo sono coloro che mi odiano senza ragione. Sono potenti i
nemici che mi calunniano: quanto non ho rubato, lo dovrei
restituire? [6]Dio, tu conosci la mia stoltezza e le mie colpe non ti sono
nascoste. [7]Chi spera in te, a causa mia non sia confuso, Signore, Dio
degli eserciti; per me non si vergogni chi ti cerca, Dio
d'Israele. [8]Per te io sopporto l'insulto e la vergogna mi copre la
faccia; [9]sono un estraneo per i miei fratelli, un forestiero per i figli
di mia madre. [10]Poiché mi divora lo zelo per la tua casa, ricadono su di
me gli oltraggi di chi ti insulta. [11]Mi sono estenuato nel digiuno ed è
stata per me un'infamia. [12]Ho indossato come vestito un sacco e sono
diventato il loro scherno. [13]Sparlavano di me quanti sedevano alla
porta, gli ubriachi mi dileggiavano. [14]Ma io innalzo a te la mia
preghiera, Signore, nel tempo della benevolenza; per la grandezza della
tua bontà, rispondimi, per la fedeltà della tua salvezza, o
Dio. [15]Salvami dal fango, che io non affondi, liberami dai miei
nemici e dalle acque profonde. [16]Non mi sommergano i flutti delle
acque e il vortice non mi travolga, l'abisso non chiuda su di me la sua
bocca. [17]Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia; volgiti a me
nella tua grande tenerezza. [18]Non nascondere il volto al tuo servo, sono
in pericolo: presto, rispondimi. [19]Avvicinati a me, riscattami, salvami
dai miei nemici. [20]Tu conosci la mia infamia, la mia vergogna e il mio
disonore; davanti a te sono tutti i miei nemici. [21]L'insulto ha spezzato
il mio cuore e vengo meno. Ho atteso compassione, ma invano, consolatori,
ma non ne ho trovati. [22]Hanno messo nel mio cibo veleno e quando avevo
sete mi hanno dato aceto. [23]La loro tavola sia per essi un laccio, una
insidia i loro banchetti. [24]Si offuschino i loro occhi, non
vedano; sfibra per sempre i loro fianchi. [25]Riversa su di loro il tuo
sdegno, li raggiunga la tua ira ardente. [26]La loro casa sia
desolata, senza abitanti la loro tenda; [27]perché inseguono colui che hai
percosso, aggiungono dolore a chi tu hai ferito. [28]Imputa loro colpa su
colpa e non ottengano la tua giustizia. [29]Siano cancellati dal libro dei
viventi e tra i giusti non siano iscritti. [30]Io sono infelice e
sofferente; la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro. [31]Loderò il nome
di Dio con il canto, lo esalterò con azioni di grazie, [32]che il Signore
gradirà più dei tori, più dei giovenchi con corna e unghie. [33]Vedano gli
umili e si rallegrino; si ravvivi il cuore di chi cerca Dio, [34]poiché il
Signore ascolta i poveri e non disprezza i suoi che sono
prigionieri. [35]A lui acclamino i cieli e la terra, i mari e quanto in
essi si muove. [36]Perché Dio salverà Sion, ricostruirà le città di
Giuda: vi abiteranno e ne avranno il possesso. [37]La stirpe dei suoi
servi ne sarà erede, e chi ama il suo nome vi porrà dimora. Salmi -
Capitolo 70 Grido di angoscia [1]Al maestro del coro. Di Davide. In
memoria. [2]Vieni a salvarmi, o Dio, vieni presto, Signore, in mio
aiuto. [3]Siano confusi e arrossiscano quanti attentano alla mia
vita. Retrocedano e siano svergognati quanti vogliono la mia
rovina. [4]Per la vergogna si volgano indietro quelli che mi
deridono. [5]Gioia e allegrezza grande per quelli che ti
cercano; dicano sempre: «Dio è grande» quelli che amano la tua
salvezza. [6]Ma io sono povero e infelice, vieni presto, mio Dio; tu
sei mio aiuto e mio salvatore; Signore, non tardare. Salmi - Capitolo
71 Preghiera di un vecchio [1]In te mi rifugio, Signore, ch'io non
resti confuso in eterno. [2]Liberami, difendimi per la tua
giustizia, porgimi ascolto e salvami. [3]Sii per me rupe di
difesa, baluardo inaccessibile, poiché tu sei mio rifugio e mia
fortezza. [4]Mio Dio, salvami dalle mani dell'empio, dalle mani
dell'iniquo e dell'oppressore. [5]Sei tu, Signore, la mia speranza, la mia
fiducia fin dalla mia giovinezza. [6]Su di te mi appoggiai fin dal grembo
materno, dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; a te la mia lode
senza fine. [7]Sono parso a molti quasi un prodigio: eri tu il mio rifugio
sicuro. [8]Della tua lode è piena la mia bocca, della tua gloria, tutto il
giorno. [9]Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, non abbandonarmi
quando declinano le mie forze. [10]Contro di me parlano i miei
nemici, coloro che mi spiano congiurano insieme: [11]«Dio lo ha
abbandonato, inseguitelo, prendetelo, perché non ha chi lo
liberi». [12]O Dio, non stare lontano: Dio mio, vieni presto ad
aiutarmi. [13]Siano confusi e annientati quanti mi accusano, siano coperti
d'infamia e di vergogna quanti cercano la mia sventura. [14]Io, invece,
non cesso di sperare, moltiplicherò le tue lodi. [15]La mia bocca
annunzierà la tua giustizia, proclamerà sempre la tua salvezza, che non so
misurare. [16]Dirò le meraviglie del Signore, ricorderò che tu solo sei
giusto. [17]Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza e ancora oggi
proclamo i tuoi prodigi. [18]E ora, nella vecchiaia e nella canizie, Dio,
non abbandonarmi, finché io annunzi la tua potenza, a tutte le generazioni
le tue meraviglie. [19]La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, tu hai
fatto cose grandi: chi è come te, o Dio? [20]Mi hai fatto provare molte
angosce e sventure: mi darai ancora vita, mi farai risalire dagli abissi
della terra, [21]accrescerai la mia grandezza e tornerai a
consolarmi. [22]Allora ti renderò grazie sull'arpa, per la tua fedeltà, o
mio Dio; ti canterò sulla cetra, o santo d'Israele. [23]Cantando le tue
lodi, esulteranno le mie labbra e la mia vita, che tu hai
riscattato. [24]Anche la mia lingua tutto il giorno proclamerà la tua
giustizia, quando saranno confusi e umiliati quelli che cercano la mia
rovina. Salmi - Capitolo 72 Il re promesso [1]Di Salomone. Dio, dà
al re il tuo giudizio, al figlio del re la tua giustizia; [2]regga con
giustizia il tuo popolo e i tuoi poveri con rettitudine. [3]Le montagne
portino pace al popolo e le colline giustizia. [4]Ai miseri del suo popolo
renderà giustizia, salverà i figli dei poveri e abbatterà
l'oppressore. [5]Il suo regno durerà quanto il sole, quanto la luna, per
tutti i secoli. [6]Scenderà come pioggia sull'erba, come acqua che irrora
la terra. [7]Nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la
pace, finché non si spenga la luna. [8]E dominerà da mare a mare, dal
fiume sino ai confini della terra. [9]A lui si piegheranno gli abitanti del
deserto, lambiranno la polvere i suoi nemici. [10]Il re di Tarsis e delle
isole porteranno offerte, i re degli Arabi e di Saba offriranno
tributi. [11]A lui tutti i re si prostreranno, lo serviranno tutte le
nazioni. [12]Egli libererà il povero che grida e il misero che non trova
aiuto, [13]avrà pietà del debole e del povero e salverà la vita dei suoi
miseri. [14]Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso, sarà prezioso ai
suoi occhi il loro sangue. [15]Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia; si
pregherà per lui ogni giorno, sarà benedetto per sempre. [16]Abbonderà il
frumento nel paese, ondeggerà sulle cime dei monti; il suo frutto fiorirà
come il Libano, la sua messe come l'erba della terra. [17]Il suo nome duri
in eterno, davanti al sole persista il suo nome. In lui saranno
benedette tutte le stirpi della terra e tutti i popoli lo diranno
beato. [18]Benedetto il Signore, Dio di Israele, egli solo compie
prodigi. [19]E benedetto il suo nome glorioso per sempre, della sua gloria
sia piena tutta la terra. Amen, amen. Salmi - Capitolo 73 La giustizia
finale [1]Salmo. Di Asaf. Quanto è buono Dio con i giusti, con gli
uomini dal cuore puro! [2]Per poco non inciampavano i miei piedi, per un
nulla vacillavano i miei passi, [3]perché ho invidiato i
prepotenti, vedendo la prosperità dei malvagi. [4]Non c'è sofferenza per
essi, sano e pasciuto è il loro corpo. [5]Non conoscono l'affanno dei
mortali e non sono colpiti come gli altri uomini. [6]Dell'orgoglio si
fanno una collana e la violenza è il loro vestito. [7]Esce l'iniquità dal
loro grasso, dal loro cuore traboccano pensieri malvagi. [8]Scherniscono e
parlano con malizia, minacciano dall'alto con prepotenza. [9]Levano la
loro bocca fino al cielo e la loro lingua percorre la terra. [10]Perciò
seggono in alto, non li raggiunge la piena delle acque. [11]Dicono: «Come
può saperlo Dio? C'è forse conoscenza nell'Altissimo?». [12]Ecco, questi
sono gli empi: sempre tranquilli, ammassano ricchezze. [13]Invano dunque
ho conservato puro il mio cuore e ho lavato nell'innocenza le mie
mani, [14]poiché sono colpito tutto il giorno, e la mia pena si rinnova
ogni mattina. [15]Se avessi detto: «Parlerò come loro», avrei tradito la
generazione dei tuoi figli. [16]Riflettevo per comprendere: ma fu arduo
agli occhi miei, [17]finché non entrai nel santuario di Dio e compresi
qual è la loro fine. [18]Ecco, li poni in luoghi scivolosi, li fai
precipitare in rovina. [19]Come sono distrutti in un istante, sono finiti,
periscono di spavento! [20]Come un sogno al risveglio, Signore, quando
sorgi, fai svanire la loro immagine. [21]Quando si agitava il mio cuore e
nell'intimo mi tormentavo, [22]io ero stolto e non capivo, davanti a te
stavo come una bestia. [23]Ma io sono con te sempre: tu mi hai preso per
la mano destra. [24]Mi guiderai con il tuo consiglio e poi mi accoglierai
nella tua gloria. [25]Chi altri avrò per me in cielo? Fuori di te nulla
bramo sulla terra. [26]Vengono meno la mia carne e il mio cuore; ma la
roccia del mio cuore è Dio, è Dio la mia sorte per sempre. [27]Ecco,
perirà chi da te si allontana, tu distruggi chiunque ti è infedele. [28]Il
mio bene è stare vicino a Dio: nel Signore Dio ho posto il mio
rifugio, per narrare tutte le tue opere presso le porte della città di
Sion. Salmi - Capitolo 74 Lamento dopo il saccheggio del
tempio [1]Maskil. Di Asaf. O Dio, perché ci respingi per sempre, perché
divampa la tua ira contro il gregge del tuo pascolo? [2]Ricordati del
popolo che ti sei acquistato nei tempi antichi. Hai riscattato la tribù
che è tuo possesso, il monte Sion, dove hai preso dimora. [3]Volgi i tuoi
passi a queste rovine eterne: il nemico ha devastato tutto nel tuo
santuario. [4]Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio, issarono i loro
vessilli come insegna. [5]Come chi vibra in alto la scure nel folto di una
selva, [6]con l'ascia e con la scure frantumavano le sue
porte. [7]Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, hanno profanato e
demolito la dimora del tuo nome; [8]pensavano: «Distruggiamoli
tutti»; hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese. [9]Non vediamo
più le nostre insegne, non ci sono più profeti e tra di noi nessuno sa
fino a quando... [10]Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario, il
nemico continuerà a disprezzare il tuo nome? [11]Perché ritiri la tua
mano e trattieni in seno la destra? [12]Eppure Dio è nostro re dai tempi
antichi, ha operato la salvezza nella nostra terra. [13]Tu con potenza hai
diviso il mare, hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque. [14]Al
Leviatàn hai spezzato la testa, lo hai dato in pasto ai mostri
marini. [15]Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire, hai inaridito fiumi
perenni. [16]Tuo è il giorno e tua è la notte, la luna e il sole tu li hai
creati. [17]Tu hai fissato i confini della terra, l'estate e l'inverno tu
li hai ordinati. [18]Ricorda: il nemico ha insultato Dio, un popolo stolto
ha disprezzato il tuo nome. [19]Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti
loda, non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri. [20]Sii fedele alla tua
alleanza; gli angoli della terra sono covi di violenza. [21]L'umile non
torni confuso, l'afflitto e il povero lodino il tuo nome. [22]Sorgi, Dio,
difendi la tua causa, ricorda che lo stolto ti insulta tutto il
giorno. [23]Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; il tumulto dei
tuoi avversari cresce senza fine. Salmi - Capitolo 75 Giudizio pieno e
universale [1]Al maestro del coro. Su «Non dimenticare». Salmo. Di Asaf.
Canto. [2]Noi ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie: invocando il
tuo nome, raccontiamo le tue meraviglie. [3]Nel tempo che avrò
stabilito io giudicherò con rettitudine. [4]Si scuota la terra con i suoi
abitanti, io tengo salde le sue colonne. [5]Dico a chi si vanta: «Non
vantatevi». E agli empi: «Non alzate la testa!». [6]Non alzate la testa
contro il cielo, non dite insulti a Dio. [7]Non dall'oriente, non
dall'occidente, non dal deserto, non dalle montagne [8]ma da Dio viene il
giudizio: è lui che abbatte l'uno e innalza l'altro. [9]Poiché nella mano
del Signore è un calice ricolmo di vino drogato. Egli ne versa: fino
alla feccia ne dovranno sorbire, ne berranno tutti gli empi della
terra. [10]Io invece esulterò per sempre, canterò inni al Dio di
Giacobbe. [11]Annienterò tutta l'arroganza degli empi, allora si alzerà la
potenza dei giusti. Salmi - Capitolo 76 Ode al Dio terribile [1]Al
maestro del coro. Su strumenti a corda con cetre. Salmo. Di Asaf.
Canto. [2]Dio è conosciuto in Giuda, in Israele è grande il suo
nome. [3]E' in Gerusalemme la sua dimora, la sua abitazione, in
Sion. [4]Qui spezzò le saette dell'arco, lo scudo, la spada, la
guerra. [5]Splendido tu sei, o Potente, sui monti della
preda; [6]furono spogliati i valorosi, furono colti dal sonno, nessun
prode ritrovava la sua mano. [7]Dio di Giacobbe, alla tua minaccia, si
arrestarono carri e cavalli. [8]Tu sei terribile; chi ti resiste quando si
scatena la tua ira? [9]Dal cielo fai udire la sentenza: sbigottita la
terra tace [10]quando Dio si alza per giudicare, per salvare tutti gli
umili della terra. [11]L'uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria, gli
scampati dall'ira ti fanno festa. [12]Fate voti al Signore vostro Dio e
adempiteli, quanti lo circondano portino doni al Terribile, [13]a lui che
toglie il respiro ai potenti; è terribile per i re della terra. Salmi -
Capitolo 77 Meditazione sul passato di Israele [1]Al maestro del coro. Su
«Iditum». Di Asaf. Salmo. [2]La mia voce sale a Dio e grido aiuto; la mia
voce sale a Dio, finché mi ascolti. [3]Nel giorno dell'angoscia io cerco
ilSignore, tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca; io rifiuto
ogni conforto. [4]Mi ricordo di Dio e gemo, medito e viene meno il mio
spirito. [5]Tu trattieni dal sonno i miei occhi, sono turbato e senza
parole. [6]Ripenso ai giorni passati, ricordo gli anni lontani. [7]Un
canto nella notte mi ritorna nel cuore: rifletto e il mio spirito si va
interrogando. [8]Forse Dio ci respingerà per sempre, non sarà più benevolo
con noi? [9]E' forse cessato per sempre il suo amore, è finita la sua
promessa per sempre? [10]Può Dio aver dimenticato la misericordia, aver
chiuso nell'ira il suo cuore? [11]E ho detto: «Questo è il mio tormento: è
mutata la destra dell'Altissimo». [12]Ricordo le gesta del
Signore, ricordo le tue meraviglie di un tempo. [13]Mi vado ripetendo le
tue opere, considero tutte le tue gesta. [14]O Dio, santa è la tua
via; quale dio è grande come il nostro Dio? [15]Tu sei il Dio che opera
meraviglie, manifesti la tua forza fra le genti. [16]E' il tuo braccio che
ha salvato il tuo popolo, i figli di Giacobbe e di Giuseppe. [17]Ti videro
le acque, Dio, ti videro e ne furono sconvolte; sussultarono anche gli
abissi. [18]Le nubi rovesciarono acqua, scoppiò il tuono nel cielo; le
tue saette guizzarono. [19]Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine, i tuoi
fulmini rischiararono il mondo, la terra tremò e fu scossa. [20]Sul mare
passava la tua via, i tuoi sentieri sulle grandi acque e le tue orme
rimasero invisibili. [21]Guidasti come gregge il tuo popolo per mano di
Mosè e di Aronne. Salmi - Capitolo 78 Le lezioni della storia di
Israele [1]Maskil. Di Asaf. Popolo mio, porgi l'orecchio al mio
insegnamento, ascolta le parole della mia bocca. [2]Aprirò la mia bocca in
parabole, rievocherò gli arcani dei tempi antichi. [3]Ciò che abbiamo
udito e conosciuto e i nostri padri ci hanno raccontato, [4]non lo terremo
nascosto ai loro figli; diremo alla generazione futura le lodi del
Signore, la sua potenza e le meraviglie che egli ha compiuto. [5]Ha
stabilito una testimonianza in Giacobbe, ha posto una legge in Israele: ha
comandato ai nostri padri di farle conoscere ai loro figli, [6]perché le
sappia la generazione futura, i figli che nasceranno. Anch'essi sorgeranno
a raccontarlo ai loro figli [7]perché ripongano in Dio la loro fiducia e
non dimentichino le opere di Dio, ma osservino i suoi comandi. [8]Non
siano come i loro padri, generazione ribelle e ostinata, generazione dal
cuore incostante e dallo spirito infedele a Dio. [9]I figli di Efraim,
valenti tiratori d'arco, voltarono le spalle nel giorno della
lotta. [10]Non osservarono l'alleanza di Dio, rifiutando di seguire la sua
legge. [11]Dimenticarono le sue opere, le meraviglie che aveva loro
mostrato. [12]Aveva fatto prodigi davanti ai loro padri, nel paese
d'Egitto, nei campi di Tanis. [13]Divise il mare e li fece passare e fermò
le acque come un argine. [14]Li guidò con una nube di giorno e tutta la
notte con un bagliore di fuoco. [15]Spaccò le rocce nel deserto e diede
loro da bere come dal grande abisso. [16]Fece sgorgare ruscelli dalla
rupe e scorrere l'acqua a torrenti. [17]Eppure continuarono a peccare
contro di lui, a ribellarsi all'Altissimo nel deserto. [18]Nel loro cuore
tentarono Dio, chiedendo cibo per le loro brame; [19]mormorarono contro
Dio dicendo: «Potrà forse Dio preparare una mensa nel
deserto?». [20]Ecco, egli percosse la rupe e ne scaturì acqua, e
strariparono torrenti. «Potrà forse dare anche pane o preparare carne al
suo popolo?». [21]All'udirli il Signore ne fu adirato; un fuoco divampò
contro Giacobbe e l'ira esplose contro Israele, [22]perché non ebbero fede
in Dio né speranza nella sua salvezza. [23]Comandò alle nubi
dall'alto e aprì le porte del cielo; [24]fece piovere su di essi la manna
per cibo e diede loro pane del cielo: [25]l'uomo mangiò il pane degli
angeli, diede loro cibo in abbondanza. [26]Scatenò nel cielo il vento
d'oriente, fece spirare l'australe con potenza; [27]su di essi fece
piovere la carne come polvere e gli uccelli come sabbia del
mare; [28]caddero in mezzo ai loro accampamenti, tutto intorno alle loro
tende. [29]Mangiarono e furono ben sazi, li soddisfece nel loro
desiderio. [30]La loro avidità non era ancora saziata, avevano ancora il
cibo in bocca, [31]quando l'ira di Dio si alzò contro di essi, facendo
strage dei più vigorosi e abbattendo i migliori d'Israele. [32]Con tutto
questo continuarono a peccare e non credettero ai suoi prodigi. [33]Allora
dissipò come un soffio i loro giorni e i loro anni con strage
repentina. [34]Quando li faceva perire, lo cercavano, ritornavano e ancora
si volgevano a Dio; [35]ricordavano che Dio è loro rupe, e Dio,
l'Altissimo, il loro salvatore; [36]lo lusingavano con la bocca e gli
mentivano con la lingua; [37]il loro cuore non era sincero con lui e non
erano fedeli alla sua alleanza. [38]Ed egli, pietoso, perdonava la
colpa, li perdonava invece di distruggerli. Molte volte placò la sua
ira e trattenne il suo furore, [39]ricordando che essi sono carne, un
soffio che va e non ritorna. [40]Quante volte si ribellarono a lui nel
deserto, lo contristarono in quelle solitudini! [41]Sempre di nuovo
tentavano Dio, esasperavano il Santo di Israele. [42]Non si ricordavano
più della sua mano, del giorno che li aveva liberati
dall'oppressore, [43]quando operò in Egitto i suoi prodigi, i suoi
portenti nei campi di Tanis. [44]Egli mutò in sangue i loro fiumi e i loro
ruscelli, perché non bevessero. [45]Mandò tafàni a divorarli e rane a
molestarli. [46]Diede ai bruchi il loro raccolto, alle locuste la loro
fatica. [47]Distrusse con la grandine le loro vigne, i loro sicomori con
la brina. [48]Consegnò alla grandine il loro bestiame, ai fulmini i loro
greggi. [49]Scatenò contro di essi la sua ira ardente, la collera, lo
sdegno, la tribolazione, e inviò messaggeri di sventure. [50]Diede sfogo
alla sua ira: non li risparmiò dalla morte e diede in preda alla peste la
loro vita. [51]Colpì ogni primogenito in Egitto, nelle tende di Cam la
primizia del loro vigore. [52]Fece partire come gregge il suo popolo e li
guidò come branchi nel deserto. [53]Li condusse sicuri e senza paura e i
loro nemici li sommerse il mare. [54]Li fece salire al suo luogo santo, al
monte conquistato dalla sua destra. [55]Scacciò davanti a loro i popoli e
sulla loro eredità gettò la sorte, facendo dimorare nelle loro tende le tribù
di Israele. [56]Ma ancora lo tentarono, si ribellarono a Dio,
l'Altissimo, non obbedirono ai suoi comandi. [57]Sviati, lo tradirono come
i loro padri, fallirono come un arco allentato. [58]Lo provocarono con le
loro alture e con i loro idoli lo resero geloso. [59]Dio, all'udire, ne fu
irritato e respinse duramente Israele. [60]Abbandonò la dimora di
Silo, la tenda che abitava tra gli uomini. [61]Consegnò in schiavitù la
sua forza, la sua gloria in potere del nemico. [62]Diede il suo popolo in
preda alla spada e contro la sua eredità si accese d'ira. [63]Il fuoco
divorò il fiore dei suoi giovani, le sue vergini non ebbero canti
nuziali. [64]I suoi sacerdoti caddero di spada e le loro vedove non fecero
lamento. [65]Ma poi il Signore si destò come da un sonno, come un prode
assopito dal vino. [66]Colpì alle spalle i suoi nemici, inflisse loro una
vergogna eterna. [67]Ripudiò le tende di Giuseppe, non scelse la tribù di
Efraim; [68]ma elesse la tribù di Giuda, il monte Sion che egli
ama. [69]Costruì il suo tempio alto come il cielo e come la terra stabile
per sempre. [70]Egli scelse Davide suo servo e lo trasse dagli ovili delle
pecore. [71]Lo chiamò dal seguito delle pecore madri per pascere Giacobbe
suo popolo, la sua eredità Israele. [72]Fu per loro pastore dal cuore
integro e li guidò con mano sapiente. Salmi - Capitolo 79 Lamento
nazionale [1]Salmo. Di Asaf. O Dio, nella tua eredità sono entrate le
nazioni, hanno profanato il tuo santo tempio, hanno ridotto in macerie
Gerusalemme. [2]Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi in pasto agli
uccelli del cielo, la carne dei tuoi fedeli agli animali
selvaggi. [3]Hanno versato il loro sangue come acqua intorno a
Gerusalemme, e nessuno seppelliva. [4]Siamo divenuti l'obbrobrio dei nostri
vicini, scherno e ludibrio di chi ci sta intorno. [5]Fino a quando,
Signore, sarai adirato: per sempre? Arderà come fuoco la tua
gelosia? [6]Riversa il tuo sdegno sui popoli che non ti riconoscono e sui
regni che non invocano il tuo nome, [7]perché hanno divorato
Giacobbe, hanno devastato la sua dimora. [8]Non imputare a noi le colpe
dei nostri padri, presto ci venga incontro la tua misericordia, poiché
siamo troppo infelici. [9]Aiutaci, Dio, nostra salvezza, per la gloria del
tuo nome, salvaci e perdona i nostri peccati per amore del tuo
nome. [10]Perché i popoli dovrebbero dire: «Dov'è il loro Dio?». Si
conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, la vendetta per il sangue dei
tuoi servi. [11]Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; con la potenza
della tua mano salva i votati alla morte. [12]Fà ricadere sui nostri
vicini sette volte l'affronto con cui ti hanno insultato, Signore. [13]E
noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo, ti renderemo grazie per
sempre; di età in età proclameremo la tua lode. Salmi - Capitolo
80 Preghiera per la rinascita di Israele [1]Al maestro del coro. Su
«Giglio del precetto». Di Asaf. Salmo. [2]Tu, pastore d'Israele,
ascolta, tu che guidi Giuseppe come un gregge. Assiso sui cherubini
rifulgi [3]davanti a Efraim, Beniamino e Manasse. Risveglia la tua
potenza e vieni in nostro soccorso. [4]Rialzaci, Signore, nostro
Dio, fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi. [5]Signore, Dio degli
eserciti, fino a quando fremerai di sdegno contro le preghiere del tuo
popolo? [6]Tu ci nutri con pane di lacrime, ci fai bere lacrime in
abbondanza. [7]Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, e i nostri
nemici ridono di noi. [8]Rialzaci, Dio degli eserciti, fà risplendere il
tuo volto e noi saremo salvi. [9]Hai divelto una vite dall'Egitto, per
trapiantarla hai espulso i popoli. [10]Le hai preparato il terreno, hai
affondato le sue radici e ha riempito la terra. [11]La sua ombra copriva le
montagne e i suoi rami i più alti cedri. [12]Ha esteso i suoi tralci fino
al mare e arrivavano al fiume i suoi germogli. [13]Perché hai abbattuto la
sua cinta e ogni viandante ne fa vendemmia? [14]La devasta il cinghiale
del bosco e se ne pasce l'animale selvatico. [15]Dio degli eserciti,
volgiti, guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, [16]proteggi il
ceppo che la tua destra ha piantato, il germoglio che ti sei
coltivato. [17]Quelli che l'arsero col fuoco e la recisero, periranno alla
minaccia del tuo volto. [18]Sia la tua mano sull'uomo della tua
destra, sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte. [19]Da te più non
ci allontaneremo, ci farai vivere e invocheremo il tuo nome. [20]Rialzaci,
Signore, Dio degli eserciti, fà splendere il tuo volto e noi saremo
salvi. Salmi - Capitolo 81 Per la festa delle capanne [1]Al maestro del
coro. Su «I torchi...». Di Asaf. [2]Esultate in Dio, nostra
forza, acclamate al Dio di Giacobbe. [3]Intonate il canto e suonate il
timpano, la cetra melodiosa con l'arpa. [4]Suonate la tromba nel
plenilunio, nostro giorno di festa. [5]Questa è una legge per Israele, un
decreto del Dio di Giacobbe. [6]Lo ha dato come testimonianza a
Giuseppe, quando usciva dal paese d'Egitto. Un linguaggio mai inteso io
sento: [7]«Ho liberato dal peso la sua spalla, le sue mani hanno deposto
la cesta. [8]Hai gridato a me nell'angoscia e io ti ho
liberato, avvolto nella nube ti ho dato risposta, ti ho messo alla prova
alle acque di Meriba. [9]Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire; Israele,
se tu mi ascoltassi! [10]Non ci sia in mezzo a te un altro dio e non
prostrarti a un dio straniero. [11]Sono io il Signore tuo Dio, che ti ho
fatto uscire dal paese d'Egitto; apri la tua bocca, la voglio
riempire. [12]Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, Israele non
mi ha obbedito. [13]L'ho abbandonato alla durezza del suo cuore, che
seguisse il proprio consiglio. [14]Se il mio popolo mi ascoltasse, se
Israele camminasse per le mie vie! [15]Subito piegherei i suoi nemici e
contro i suoi avversari porterei la mia mano. [16]I nemici del Signore gli
sarebbero sottomessi e la loro sorte sarebbe segnata per sempre; [17]li
nutrirei con fiore di frumento, li sazierei con miele di roccia». Salmi -
Capitolo 82 Contro i principi pagani [1]Salmo. Di Asaf. Dio si alza
nell'assemblea divina, giudica in mezzo agli dei. [2]«Fino a quando
giudicherete iniquamente e sosterrete la parte degli empi? [3]Difendete il
debole e l'orfano, al misero e al povero fate giustizia. [4]Salvate il
debole e l'indigente, liberatelo dalla mano degli empi». [5]Non capiscono,
non vogliono intendere, avanzano nelle tenebre; vacillano tutte le
fondamenta della terra. [6]Io ho detto: «Voi siete dei, siete tutti figli
dell'Altissimo». [7]Eppure morirete come ogni uomo, cadrete come tutti i
potenti. [8]Sorgi, Dio, a giudicare la terra, perché a te appartengono
tutte le genti. Salmi - Capitolo 83 Contro i nemici di
Israele [1]Canto. Salmo. Di Asaf. [2]Dio, non darti riposo, non restare
muto e inerte, o Dio. [3]Vedi: i tuoi avversari fremono e i tuoi nemici
alzano la testa. [4]Contro il tuo popolo ordiscono trame e congiurano
contro i tuoi protetti. [5]Hanno detto: «Venite, cancelliamoli come
popolo e più non si ricordi il nome di Israele». [6]Hanno tramato insieme
concordi, contro di te hanno concluso un'alleanza; [7]le tende di Edom e
gli Ismaeliti, Moab e gli Agareni, [8]Gebal, Ammon e Amalek la
Palestina con gli abitanti di Tiro. [9]Anche Assur è loro alleato e ai
figli di Lot presta man forte. [10]Trattali come Madian e Sisara, come
Iabin al torrente di Kison: [11]essi furono distrutti a Endor, diventarono
concime per la terra. [12]Rendi i loro principi come Oreb e Zeb, e come
Zebee e Sàlmana tutti i loro capi; [13]essi dicevano: «I pascoli di Dio
conquistiamoli per noi». [14]Mio Dio, rendili come turbine, come pula
dispersa dal vento. [15]Come il fuoco che brucia il bosco e come la fiamma
che divora i monti, [16]così tu inseguili con la tua bufera e sconvolgili
con il tuo uragano. [17]Copri di vergogna i loro volti perché cerchino il
tuo nome, Signore. [18]Restino confusi e turbati per sempre, siano
umiliati, periscano; [19]sappiano che tu hai nome «Signore», tu solo sei
l'Altissimo su tutta la terra. Salmi - Capitolo 84 Canto di
pellegrinaggio [1]Al maestro del coro. Su «I torchi...». Dei figli di
Core. Salmo. [2]Quanto sono amabili le tue dimore, Signore degli
eserciti! [3]L'anima mia languisce e brama gli atri del Signore. Il mio
cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente. [4]Anche il passero trova
la casa, la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli, presso i tuoi
altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio. [5]Beato chi abita la
tua casa: sempre canta le tue lodi! [6]Beato chi trova in te la sua
forza e decide nel suo cuore il santo viaggio. [7]Passando per la valle
del pianto la cambia in una sorgente, anche la prima pioggia l'ammanta
di benedizioni. [8]Cresce lungo il cammino il suo vigore, finché compare
davanti a Dio in Sion. [9]Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia
preghiera, porgi l'orecchio, Dio di Giacobbe. [10]Vedi, Dio, nostro
scudo, guarda il volto del tuo consacrato. [11]Per me un giorno nei tuoi
atri è più che mille altrove, stare sulla soglia della casa del mio
Dio è meglio che abitare nelle tende degli empi. [12]Poiché sole e scudo è
il Signore Dio; il Signore concede grazia e gloria, non rifiuta il
bene a chi cammina con rettitudine. [13]Signore degli eserciti, beato
l'uomo che in te confida. Salmi - Capitolo 85 Preghiera per la pace e la
giustizia [1]Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo. [2]Signore,
sei stato buono con la tua terra, hai ricondotto i deportati di
Giacobbe. [3]Hai perdonato l'iniquità del tuo popolo, hai cancellato tutti
i suoi peccati. [4]Hai deposto tutto il tuo sdegno e messo fine alla tua
grande ira. [5]Rialzaci, Dio nostra salvezza, e placa il tuo sdegno verso
di noi. [6]Forse per sempre sarai adirato con noi, di età in età
estenderai il tuo sdegno? [7]Non tornerai tu forse a darci vita, perché in
te gioisca il tuo popolo? [8]Mostraci, Signore, la tua misericordia e
donaci la tua salvezza. [9]Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli
annunzia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli, per chi ritorna a
lui con tutto il cuore. [10]La sua salvezza è vicina a chi lo teme e la
sua gloria abiterà la nostra terra. [11]Misericordia e verità
s'incontreranno, giustizia e pace si baceranno. [12]La verità germoglierà
dalla terra e la giustizia si affaccerà dal cielo. [13]Quando il Signore
elargirà il suo bene, la nostra terra darà il suo frutto. [14]Davanti a
lui camminerà la giustizia e sulla via dei suoi passi la salvezza. Salmi -
Capitolo 86 Preghiera nella prova [1]Supplica. Di Davide. Signore,
tendi l'orecchio, rispondimi, perché io sono povero e
infelice. [2]Custodiscimi perché sono fedele; tu, Dio mio, salva il tuo
servo, che in te spera. [3]Pietà di me, Signore, a te grido tutto il
giorno. [4]Rallegra la vita del tuo servo, perché a te, Signore, innalzo
l'anima mia. [5]Tu sei buono, Signore, e perdoni, sei pieno di
misericordia con chi ti invoca. [6]Porgi l'orecchio, Signore, alla mia
preghiera e sii attento alla voce della mia supplica. [7]Nel giorno
dell'angoscia alzo a te il mio grido e tu mi esaudirai. [8]Fra gli dei
nessuno è come te, Signore, e non c'è nulla che uguagli le tue
opere. [9]Tutti i popoli che hai creato verranno e si prostreranno davanti
a te, o Signore, per dare gloria al tuo nome; [10]grande tu sei e compi
meraviglie: tu solo sei Dio. [11]Mostrami, Signore, la tua via, perché
nella tua verità io cammini; donami un cuore semplice che tema il tuo
nome. [12]Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore e darò gloria al
tuo nome sempre, [13]perché grande con me è la tua misericordia: dal
profondo degli inferi mi hai strappato. [14]Mio Dio, mi assalgono gli
arroganti, una schiera di violenti attenta alla mia vita, non pongono te
davanti ai loro occhi. [15]Ma tu, Signore, Dio di pietà,
compassionevole, lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele, [16]volgiti a
me e abbi misericordia: dona al tuo servo la tua forza, salva il figlio
della tua ancella. [17]Dammi un segno di benevolenza; vedano e siano
confusi i miei nemici, perché tu, Signore, mi hai soccorso e
consolato. Salmi - Capitolo 87 Sion, madre dei popoli [1]Dei figli di
Core. Salmo. Canto. Le sue fondamenta sono sui monti santi; [2]il Signore
ama le porte di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe. [3]Di te si
dicono cose stupende, città di Dio. [4]Ricorderò Raab e Babilonia fra
quelli che mi conoscono; ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: tutti là sono
nati. [5]Si dirà di Sion: «L'uno e l'altro è nato in essa e l'Altissimo la
tiene salda». [6]Il Signore scriverà nel libro dei popoli: «Là costui è
nato». [7]E danzando canteranno: «Sono in te tutte le mie
sorgenti». Salmi - Capitolo 88 Preghiera dal profondo
dell'angoscia [1]Canto. Salmo. Dei figli di Core. Al maestro del coro. Su
«Macalat». Per canto. Maskil. Di Eman l'Ezraita. [2]Signore, Dio della mia
salvezza, davanti a te grido giorno e notte. [3]Giunga fino a te la mia
preghiera, tendi l'orecchio al mio lamento. [4]Io sono colmo di
sventure, la mia vita è vicina alla tomba. [5]Sono annoverato tra quelli
che scendono nella fossa, sono come un morto ormai privo di forza. [6]E'
tra i morti il mio giaciglio, sono come gli uccisi stesi nel sepolcro, dei
quali tu non conservi il ricordo e che la tua mano ha abbandonato. [7]Mi
hai gettato nella fossa profonda, nelle tenebre e nell'ombra di
morte. [8]Pesa su di me il tuo sdegno e con tutti i tuoi flutti mi
sommergi. [9]Hai allontanato da me i miei compagni, mi hai reso per loro
un orrore. Sono prigioniero senza scampo; [10]si consumano i miei occhi
nel patire. Tutto il giorno ti chiamo, Signore, verso di te protendo le
mie mani. [11]Compi forse prodigi per i morti? O sorgono le ombre a darti
lode? [12]Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, la tua fedeltà negli
inferi? [13]Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, la tua
giustizia nel paese dell'oblio? [14]Ma io a te, Signore, grido aiuto, e al
mattino giunge a te la mia preghiera. [15]Perché, Signore, mi
respingi, perché mi nascondi il tuo volto? [16]Sono infelice e morente
dall'infanzia, sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori. [17]Sopra di me è
passata la tua ira, i tuoi spaventi mi hanno annientato, [18]mi circondano
come acqua tutto il giorno, tutti insieme mi avvolgono. [19]Hai
allontanato da me amici e conoscenti, mi sono compagne solo le
tenebre. Salmi - Capitolo 89 Inno e preghiera al Dio fedele [1]Maskil.
Di Etan l'Ezraita. [2]Canterò senza fine le grazie del Signore, con la mia
bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli, [3]perché hai detto: «La mia
grazia rimane per sempre»; la tua fedeltà è fondata nei cieli. [4]«Ho
stretto un'alleanza con il mio eletto, ho giurato a Davide mio
servo: [5]stabilirò per sempre la tua discendenza, ti darò un trono che
duri nei secoli». [6]I cieli cantano le tue meraviglie, Signore, la tua
fedeltà nell'assemblea dei santi. [7]Chi sulle nubi è uguale al
Signore, chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio? [8]Dio è tremendo
nell'assemblea dei santi, grande e terribile tra quanti lo
circondano. [9]Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti? Sei
potente, Signore, e la tua fedeltà ti fa corona. [10]Tu domini l'orgoglio del
mare, tu plachi il tumulto dei suoi flutti. [11]Tu hai calpestato Raab
come un vinto, con braccio potente hai disperso i tuoi nemici. [12]Tuoi
sono i cieli, tua è la terra, tu hai fondato il mondo e quanto
contiene; [13]il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati, il Tabor
e l'Ermon cantano il tuo nome. [14]E' potente il tuo braccio, forte la tua
mano, alta la tua destra. [15]Giustizia e diritto sono la base del tuo
trono, grazia e fedeltà precedono il tuo volto. [16]Beato il popolo che ti
sa acclamare e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto: [17]esulta
tutto il giorno nel tuo nome, nella tua giustizia trova la sua
gloria. [18]Perché tu sei il vanto della sua forza e con il tuo favore
innalzi la nostra potenza. [19]Perché del Signore è il nostro scudo, il
nostro re, del Santo d'Israele. [20]Un tempo parlasti in visione ai tuoi
santi dicendo: «Ho portato aiuto a un prode, ho innalzato un eletto tra il
mio popolo. [21]Ho trovato Davide, mio servo, con il mio santo olio l'ho
consacrato; [22]la mia mano è il suo sostegno, il mio braccio è la sua
forza. [23]Su di lui non trionferà il nemico, né l'opprimerà
l'iniquo. [24]Annienterò davanti a lui i suoi nemici e colpirò quelli che
lo odiano. [25]La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui e nel mio
nome si innalzerà la sua potenza. [26]Stenderò sul mare la sua mano e sui
fiumi la sua destra. [27]Egli mi invocherà: Tu sei mio padre, mio Dio e
roccia della mia salvezza. [28]Io lo costituirò mio primogenito, il più
alto tra i re della terra. [29]Gli conserverò sempre la mia grazia, la mia
alleanza gli sarà fedele. [30]Stabilirò per sempre la sua discendenza, il
suo trono come i giorni del cielo. [31]Se i suoi figli abbandoneranno la mia
legge e non seguiranno i miei decreti, [32]se violeranno i miei
statuti e non osserveranno i miei comandi, [33]punirò con la verga il loro
peccato e con flagelli la loro colpa. [34]Ma non gli toglierò la mia
grazia e alla mia fedeltà non verrò mai meno. [35]Non violerò la mia
alleanza, non muterò la mia promessa. [36]Sulla mia santità ho giurato una
volta per sempre: certo non mentirò a Davide. [37]In eterno durerà la sua
discendenza, il suo trono davanti a me quanto il sole, [38]sempre saldo
come la luna, testimone fedele nel cielo». [39]Ma tu lo hai respinto e
ripudiato, ti sei adirato contro il tuo consacrato; [40]hai rotto
l'alleanza con il tuo servo, hai profanato nel fango la sua
corona. [41]Hai abbattuto tutte le sue mura e diroccato le sue
fortezze; [42]tutti i passanti lo hanno depredato, è divenuto lo scherno
dei suoi vicini. [43]Hai fatto trionfare la destra dei suoi rivali, hai
fatto gioire tutti i suoi nemici. [44]Hai smussato il filo della sua
spada e non l'hai sostenuto nella battaglia. [45]Hai posto fine al suo
splendore, hai rovesciato a terra il suo trono. [46]Hai abbreviato i
giorni della sua giovinezza e lo hai coperto di vergogna. [47]Fino a
quando, Signore, continuerai a tenerti nascosto, arderà come fuoco la tua
ira? [48]Ricorda quant'è breve la mia vita. Perché quasi un nulla hai
creato ogni uomo? [49]Quale vivente non vedrà la morte, sfuggirà al potere
degli inferi? [50]Dove sono, Signore, le tue grazie di un tempo, che per
la tua fedeltà hai giurato a Davide? [51]Ricorda, Signore, l'oltraggio dei
tuoi servi: porto nel cuore le ingiurie di molti popoli, [52]con le quali,
Signore, i tuoi nemici insultano, insultano i passi del tuo
consacrato. [53]Benedetto il Signore in eterno. Amen, amen. Salmi -
Capitolo 90 Fragilità dell'uomo [1]Preghiera. Di Mosè, uomo di
Dio. Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in
generazione. [2]Prima che nascessero i monti e la terra e il mondo fossero
generati, da sempre e per sempre tu sei, Dio. [3]Tu fai ritornare l'uomo
in polvere e dici: «Ritornate, figli dell'uomo». [4]Ai tuoi occhi, mille
anni sono come il giorno di ieri che è passato, come un turno di veglia
nella notte. [5]Li annienti: li sommergi nel sonno; sono come l'erba che
germoglia al mattino: [6]al mattino fiorisce, germoglia, alla sera è
falciata e dissecca. [7]Perché siamo distrutti dalla tua ira, siamo
atterritti dal tuo furore. [8]Davanti a te poni le nostre colpe, i nostri
peccati occulti alla luce del tuo volto. [9]Tutti i nostri giorni svaniscono
per la tua ira, finiamo i nostri anni come un soffio. [10]Gli anni della
nostra vita sono settanta, ottanta per i più robusti, ma quasi tutti sono
fatica, dolore; passano presto e noi ci dileguiamo. [11]Chi conosce
l'impeto della tua ira, tuo sdegno, con il timore a te
dovuto? [12]Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza
del cuore. [13]Volgiti, Signore; fino a quando? Muoviti a pietà dei tuoi
servi. [14]Saziaci al mattino con la tua grazia: esulteremo e gioiremo per
tutti i nostri giorni. [15]Rendici la gioia per i giorni di
afflizione, per gli anni in cui abbiamo visto la sventura. [16]Si
manifesti ai tuoi servi la tua opera e la tua gloria ai loro
figli. [17]Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio: rafforza per
noi l'opera delle nostre mani, l'opera delle nostre mani rafforza. Salmi -
Capitolo 91 Sotto le ali divine [1]Tu che abiti al riparo
dell'Altissimo e dimori all'ombra dell'Onnipotente, [2]dì al Signore: «Mio
rifugio e mia fortezza, mio Dio, in cui confido». [3]Egli ti libererà dal
laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge. [4]Ti coprirà con le sue
penne sotto le sue ali troverai rifugio. [5]La sua fedeltà ti sarà scudo e
corazza; non temerai i terrori della notte né la freccia che vola di
giorno, [6]la peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta a
mezzogiorno. [7]Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua
destra; ma nulla ti potrà colpire. [8]Solo che tu guardi, con i tuoi
occhi vedrai il castigo degli empi. [9]Poiché tuo rifugio è il
Signore e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora, [10]non ti potrà colpire
la sventura, nessun colpo cadrà sulla tua tenda. [11]Egli darà ordine ai
suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi. [12]Sulle loro mani ti
porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede. [13]Camminerai
su aspidi e vipere, schiaccerai leoni e draghi. [14]Lo salverò, perché a
me si è affidato; lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome. [15]Mi
invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, lo
salverò e lo renderò glorioso. [16]Lo sazierò di lunghi giorni e gli
mostrerò la mia salvezza. Salmi - Capitolo 92 Cantico del
giusto [1]Salmo. Canto. Per il giorno del sabato. [2]E' bello dar lode al
Signore e cantare al tuo nome, o Altissimo, [3]annunziare al mattino il
tuo amore, la tua fedeltà lungo la notte, [4]sull'arpa a dieci corde e
sulla lira, con canti sulla cetra. [5]Poiché mi rallegri, Signore, con le
tue meraviglie, esulto per l'opera delle tue mani. [6]Come sono grandi le
tue opere, Signore, quanto profondi i tuoi pensieri! [7]L'uomo insensato
non intende e lo stolto non capisce: [8]se i peccatori germogliano come
l'erba e fioriscono tutti i malfattori, li attende una rovina
eterna: [9]ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore. [10]Ecco, i tuoi
nemici, o Signore, ecco, i tuoi nemici periranno, saranno dispersi tutti i
malfattori. [11]Tu mi doni la forza di un bùfalo, mi cospargi di olio
splendente. [12]I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, e contro gli
iniqui che mi assalgono i miei orecchi udranno cose infauste. [13]Il
giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Libano; [14]piantati
nella casa del Signore, fioriranno negli atri del nostro Dio. [15]Nella
vecchiaia daranno ancora frutti, saranno vegeti e rigogliosi, [16]per
annunziare quanto è retto il Signore: mia roccia, in lui non c'è
ingiustizia. Salmi - Capitolo 93 Il Dio maestoso [1]Il Signore regna,
si ammanta di splendore; il Signore si riveste, si cinge di forza; rende
saldo il mondo, non sarà mai scosso. [2]Saldo è il tuo trono fin dal
principio, da sempre tu sei. [3]Alzano i fiumi, Signore, alzano i fiumi
la loro voce, alzano i fiumi il loro fragore. [4]Ma più potente delle voci
di grandi acque, più potente dei flutti del mare, potente nell'alto è il
Signore. [5]Degni di fede sono i tuoi insegnamenti, la santità si addice
alla tua casa per la durata dei giorni, Signore. Salmi - Capitolo 94 Il
Dio giusto [1]Dio che fai giustizia, o Signore, Dio che fai giustizia:
mostrati! [2]Alzati, giudice della terra, rendi la ricompensa ai
superbi. [3]Fino a quando gli empi, Signore, fino a quando gli empi
trionferanno? [4]Sparleranno, diranno insolenze, si vanteranno tutti i
malfattori? [5]Signore, calpestano il tuo popolo, opprimono la tua
eredità. [6]Uccidono la vedova e il forestiero, danno la morte agli
orfani. [7]Dicono: «Il Signore non vede, il Dio di Giacobbe non se ne
cura». [8]Comprendete, insensati tra il popolo, stolti, quando diventerete
saggi? [9]Chi ha formato l'orecchio, forse non sente? Chi ha plasmato
l'occhio, forse non guarda? [10]Chi regge i popoli forse non castiga, lui
che insegna all'uomo il sapere? [11]Il Signore conosce i pensieri
dell'uomo: non sono che un soffio. [12]Beato l'uomo che tu istruisci,
Signore, e che ammaestri nella tua legge, [13]per dargli riposo nei giorni
di sventura, finché all'empio sia scavata la fossa. [14]Perché il Signore
non respinge il suo popolo, la sua eredità non la può abbandonare, [15]ma
il giudizio si volgerà a giustizia, la seguiranno tutti i retti di
cuore. [16]Chi sorgerà per me contro i malvagi? Chi starà con me contro i
malfattori? [17]Se il Signore non fosse il mio aiuto, in breve io abiterei
nel regno del silenzio. [18]Quando dicevo: «Il mio piede vacilla», la tua
grazia, Signore, mi ha sostenuto. [19]Quand'ero oppresso dall'angoscia, il
tuo conforto mi ha consolato. [20]Può essere tuo alleato un tribunale
iniquo, che fa angherie contro la legge? [21]Si avventano contro la vita
del giusto, e condannano il sangue innocente. [22]Ma il Signore è la mia
difesa, roccia del mio rifugio è il mio Dio; [23]egli ritorcerà contro di
essi la loro malizia, per la loro perfidia li farà perire, li farà perire
il Signore, nostro Dio. Salmi - Capitolo 95 Invitatorio [1]Venite,
applaudiamo al Signore, acclamiamo alla roccia della nostra
salvezza. [2]Accostiamoci a lui per rendergli grazie, a lui acclamiamo con
canti di gioia. [3]Poiché grande Dio è il Signore, grande re sopra tutti
gli dei. [4]Nella sua mano sono gli abissi della terra, sono sue le vette
dei monti. [5]Suo è il mare, egli l'ha fatto, le sue mani hanno plasmato
la terra. [6]Venite, prostràti adoriamo, in ginocchio davanti al Signore
che ci ha creati. [7]Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo
pascolo, il gregge che egli conduce. [8]Ascoltate oggi la sua
voce: «Non indurite il cuore, come a Meriba, come nel giorno di Massa nel
deserto, [9]dove mi tentarono i vostri padri: mi misero alla prova pur
avendo visto le mie opere. [10]Per quarant'anni mi disgustai di quella
generazione e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, non conoscono le
mie vie; [11]perciò ho giurato nel mio sdegno: Non entreranno nel luogo
del mio riposo». Salmi - Capitolo 96 Il Signore re e giudice [1]Cantate
al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la
terra. [2]Cantate al Signore, benedite il suo nome, annunziate di giorno
in giorno la sua salvezza. [3]In mezzo ai popoli raccontate la sua
gloria, a tutte le nazioni dite i suoi prodigi. [4]Grande è il Signore e
degno di ogni lode, terribile sopra tutti gli dei. [5]Tutti gli dei delle
nazioni sono un nulla, ma il Signore ha fatto i cieli. [6]Maestà e
bellezza sono davanti a lui, potenza e splendore nel suo
santuario. [7]Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore
gloria e potenza, [8]date al Signore la gloria del suo nome. Portate
offerte ed entrate nei suoi atri, [9]prostratevi al Signore in sacri
ornamenti. Tremi davanti a lui tutta la terra. [10]Dite tra i popoli: «Il
Signore regna!». Sorregge il mondo, perché non vacilli; giudica le nazioni
con rettitudine. [11]Gioiscano i cieli, esulti la terra, frema il mare e
quanto racchiude; [12]esultino i campi e quanto contengono, si rallegrino
gli alberi della foresta [13]davanti al Signore che viene, perché viene a
giudicare la terra. Giudicherà il mondo con giustizia e con verità tutte
le genti. Salmi - Capitolo 97 Il Signore trionfa [1]Il Signore regna,
esulti la terra, gioiscano le isole tutte. [2]Nubi e tenebre lo
avvolgono, giustizia e diritto sono la base del suo trono. [3]Davanti a
lui cammina il fuoco e brucia tutt'intorno i suoi nemici. [4]Le sue
folgori rischiarano il mondo: vede e sussulta la terra. [5]I monti fondono
come cera davanti al Signore, davanti al Signore di tutta la terra. [6]I
cieli annunziano la sua giustizia e tutti i popoli contemplano la sua
gloria. [7]Siano confusi tutti gli adoratori di statue e chi si gloria dei
propri idoli. Si prostrino a lui tutti gli dei! [8]Ascolta Sion e ne
gioisce, esultano le città di Giuda per i tuoi giudizi,
Signore. [9]Perché tu sei, Signore, l'Altissimo su tutta la terra, tu
sei eccelso sopra tutti gli dei. [10]Odiate il male, voi che amate il
Signore: lui che custodisce la vita dei suoi fedeli li strapperà dalle
mani degli empi. [11]Una luce si è levata per il giusto, gioia per i retti
di cuore. [12]Rallegratevi, giusti, nel Signore, rendete grazie al suo
santo nome. Salmi - Capitolo 98 Il giudice della
terra [1]Salmo. Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto
prodigi. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio
santo. [2]Il Signore ha manifestato la sua salvezza, agli occhi dei popoli
ha rivelato la sua giustizia. [3]Egli si è ricordato del suo amore, della
sua fedeltà alla casa di Israele. Tutti i confini della terra hanno
veduto la salvezza del nostro Dio. [4]Acclami al Signore tutta la
terra, gridate, esultate con canti di gioia. [5]Cantate inni al Signore
con l'arpa, con l'arpa e con suono melodioso; [6]con la tromba e al suono
del corno acclamate davanti al re, il Signore. [7]Frema il mare e quanto
racchiude, il mondo e i suoi abitanti. [8]I fiumi battano le
mani, esultino insieme le montagne [9]davanti al Signore che viene, che
viene a giudicare la terra. Giudicherà il mondo con giustizia e i popoli
con rettitudine. Salmi - Capitolo 99 Dio, re giusto e santo [1]Il
Signore regna, tremino i popoli; siede sui cherubini, si scuota la
terra. [2]Grande è il Signore in Sion, eccelso sopra tutti i
popoli. [3]Lodino il tuo nome grande e terribile, perché è santo. [4]Re
potente che ami la giustizia, tu hai stabilito ciò che è retto, diritto e
giustizia tu eserciti in Giacobbe. [5]Esaltate il Signore nostro
Dio, prostratevi allo sgabello dei suoi piedi, perché è santo. [6]Mosè
e Aronne tra i suoi sacerdoti, Samuele tra quanti invocano il suo
nome: invocavano il Signore ed egli rispondeva. [7]Parlava loro da una
colonna di nubi: obbedivano ai suoi comandi e alla legge che aveva loro
dato. [8]Signore, Dio nostro, tu li esaudivi, eri per loro un Dio
paziente, pur castigando i loro peccati. [9]Esaltate il Signore nostro
Dio, prostratevi davanti al suo monte santo, perché santo è il Signore,
nostro Dio. Salmi - Capitolo 100 Invito alla lode [1]Salmo. In
rendimento di grazie. [2]Acclamate al Signore, voi tutti della
terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con
esultanza. [3]Riconoscete che il Signore è Dio; egli ci ha fatti e noi
siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. [4]Varcate le sue porte
con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il
suo nome; [5]poiché buono è il Signore, eterna la sua misericordia, la
sua fedeltà per ogni generazione. Salmi - Capitolo 101 Lo specchio dei
principi [1]Di Davide. Salmo. Amore e giustizia voglio cantare, voglio
cantare inni a te, o Signore. [2]Agirò con saggezza nella via
dell'innocenza: quando verrai a me? Camminerò con cuore integro, dentro
la mia casa. [3]Non sopporterò davanti ai miei occhi azioni
malvage; detesto chi fa il male, non mi sarà vicino. [4]Lontano da me
il cuore perverso, il malvagio non lo voglio conoscere. [5]Chi calunnia in
segreto il suo prossimo io lo farò perire; chi ha occhi altezzosi e cuore
superbo non lo potrò sopportare. [6]I miei occhi sono rivolti ai fedeli
del paese perché restino a me vicino: chi cammina per la via
integra sarà mio servitore. [7]Non abiterà nella mia casa, chi agisce
con inganno, chi dice menzogne non starà alla mia presenza. [8]Sterminerò
ogni mattino tutti gli empi del paese, per estirpare dalla città del
Signore quanti operano il male. Salmi - Capitolo 102 Preghiera nella
sventura [1]Preghiera di un afflitto che è stanco e sfoga dinanzi a Dio la
sua angoscia. [2]Signore, ascolta la mia preghiera, a te giunga il mio
grido. [3]Non nascondermi il tuo volto; nel giorno della mia
angoscia piega verso di me l'orecchio. Quando ti invoco: presto,
rispondimi. [4]Si dissolvono in fumo i miei giorni e come brace ardono le
mie ossa. [5]Il mio cuore abbattuto come erba inaridisce, dimentico di
mangiare il mio pane. [6]Per il lungo mio gemere aderisce la mia pelle
alle mie ossa. [7]Sono simile al pellicano del deserto, sono come un gufo
tra le rovine. [8]Veglio e gemo come uccello solitario sopra un
tetto. [9]Tutto il giorno mi insultano i miei nemici, furenti imprecano
contro il mio nome. [10]Di cenere mi nutro come di pane, alla mia bevanda
mescolo il pianto, [11]davanti alla tua collera e al tuo sdegno, perché mi
sollevi e mi scagli lontano. [12]I miei giorni sono come ombra che
declina, e io come erba inaridisco. [13]Ma tu, Signore, rimani in
eterno, il tuo ricordo per ogni generazione. [14]Tu sorgerai, avrai pietà
di Sion, perché è tempo di usarle misericordia: l'ora è
giunta. [15]Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietre e li muove a
pietà la sua rovina. [16]I popoli temeranno il nome del Signore e tutti i
re della terra la tua gloria, [17]quando il Signore avrà ricostruito
Sion e sarà apparso in tutto il suo splendore. [18]Egli si volge alla
preghiera del misero e non disprezza la sua supplica. [19]Questo si scriva
per la generazione futura e un popolo nuovo darà lode al Signore. [20]Il
Signore si è affacciato dall'alto del suo santuario, dal cielo ha guardato la
terra, [21]per ascoltare il gemito del prigioniero, per liberare i
condannati a morte; [22]perché sia annunziato in Sion il nome del
Signore e la sua lode in Gerusalemme, [23]quando si aduneranno insieme i
popoli e i regni per servire il Signore. [24]Ha fiaccato per via la mia
forza, ha abbreviato i miei giorni. [25]Io dico: Mio Dio, non rapirmi a
metà dei miei giorni; i tuoi anni durano per ogni generazione. [26]In
principio tu hai fondato la terra, i cieli sono opera delle tue
mani. [27]Essi periranno, ma tu rimani, tutti si logorano come
veste, come un abito tu li muterai ed essi passeranno. [28]Ma tu resti
lo stesso e i tuoi anni non hanno fine. [29]I figli dei tuoi servi avranno
una dimora, resterà salda davanti a te la loro discendenza. Salmi -
Capitolo 103 Dio è amore [1]Di Davide. Benedici il Signore, anima
mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. [2]Benedici il Signore,
anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici. [3]Egli perdona tutte le
tue colpe, guarisce tutte le tue malattie; [4]salva dalla fossa la tua
vita, ti corona di grazia e di misericordia; [5]egli sazia di beni i tuoi
giorni e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza. [6]Il Signore agisce
con giustizia e con diritto verso tutti gli oppressi. [7]Ha rivelato a
Mosè le sue vie, ai figli d'Israele le sue opere. [8]Buono e pietoso è il
Signore, lento all'ira e grande nell'amore. [9]Egli non continua a
contestare e non conserva per sempre il suo sdegno. [10]Non ci tratta
secondo i nostri peccati, non ci ripaga secondo le nostre colpe. [11]Come
il cielo è alto sulla terra, così è grande la sua misericordia su quanti lo
temono; [12]come dista l'oriente dall'occidente, così allontana da noi le
nostre colpe. [13]Come un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore
ha pietà di quanti lo temono. [14]Perché egli sa di che siamo
plasmati, ricorda che noi siamo polvere. [15]Come l'erba sono i giorni
dell'uomo, come il fiore del campo, così egli fiorisce. [16]Lo investe il
vento e più non esiste e il suo posto non lo riconosce. [17]Ma la grazia
del Signore è da sempre, dura in eterno per quanti lo temono; la sua
giustizia per i figli dei figli, [18]per quanti custodiscono la sua
alleanza e ricordano di osservare i suoi precetti. [19]Il Signore ha
stabilito nel cielo il suo trono e il suo regno abbraccia
l'universo. [20]Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, potenti
esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua
parola. [21]Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere, suoi ministri,
che fate il suo volere. [22]Benedite il Signore, voi tutte opere sue, in
ogni luogo del suo dominio. Benedici il Signore, anima mia. Salmi -
Capitolo 104 Gli splendori della creazione [1]Benedici il Signore, anima
mia, Signore, mio Dio, quanto sei grande! Rivestito di maestà e di
splendore, [2]avvolto di luce come di un manto. Tu stendi il cielo come
una tenda, [3]costruisci sulle acque la tua dimora, fai delle nubi il tuo
carro, cammini sulle ali del vento; [4]fai dei venti i tuoi
messaggeri, delle fiamme guizzanti i tuoi ministri. [5]Hai fondato la
terra sulle sue basi, mai potrà vacillare. [6]L'oceano l'avvolgeva come un
manto, le acque coprivano le montagne. [7]Alla tua minaccia sono
fuggite, al fragore del tuo tuono hanno tremato. [8]Emergono i monti,
scendono le valli al luogo che hai loro assegnato. [9]Hai posto un limite
alle acque: non lo passeranno, non torneranno a coprire la terra. [10]Fai
scaturire le sorgenti nelle valli e scorrono tra i monti; [11]ne bevono
tutte le bestie selvatiche e gli ònagri estinguono la loro sete. [12]Al di
sopra dimorano gli uccelli del cielo, cantano tra le fronde. [13]Dalle tue
alte dimore irrighi i monti, con il frutto delle tue opere sazi la
terra. [14]Fai crescere il fieno per gli armenti e l'erba al servizio
dell'uomo, perché tragga alimento dalla terra: [15]il vino che allieta il
cuore dell'uomo; l'olio che fa brillare il suo volto e il pane che
sostiene il suo vigore. [16]Si saziano gli alberi del Signore, i cedri del
Libano da lui piantati. [17]Là gli uccelli fanno il loro nido e la cicogna
sui cipressi ha la sua casa. [18]Per i camosci sono le alte montagne, le
rocce sono rifugio per gli iràci. [19]Per segnare le stagioni hai fatto la
luna e il sole che conosce il suo tramonto. [20]Stendi le tenebre e viene
la notte e vagano tutte le bestie della foresta; [21]ruggiscono i
leoncelli in cerca di preda e chiedono a Dio il loro cibo. [22]Sorge il
sole, si ritirano e si accovacciano nelle tane. [23]Allora l'uomo esce al
suo lavoro, per la sua fatica fino a sera. [24]Quanto sono grandi,
Signore, le tue opere! Tutto hai fatto con saggezza, la terra è piena
delle tue creature. [25]Ecco il mare spazioso e vasto: lì guizzano senza
numero animali piccoli e grandi. [26]Lo solcano le navi, il Leviatàn
che hai plasmato perché in esso si diverta. [27]Tutti da te
aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno. [28]Tu lo provvedi,
essi lo raccolgono, tu apri la mano, si saziano di beni. [29]Se nascondi
il tuo volto, vengono meno, togli loro il respiro, muoiono e ritornano
nella loro polvere. [30]Mandi il tuo spirito, sono creati, e rinnovi la
faccia della terra. [31]La gloria del Signore sia per sempre; gioisca il
Signore delle sue opere. [32]Egli guarda la terra e la fa
sussultare, tocca i monti ed essi fumano. [33]Voglio cantare al Signore
finché ho vita, cantare al mio Dio finché esisto. [34]A lui sia gradito il
mio canto; la mia gioia è nel Signore. [35]Scompaiano i peccatori dalla
terra e più non esistano gli empi. Benedici il Signore, anima
mia. Salmi - Capitolo 105 La storia meravigliosa di
Israele [1]Alleluia. Lodate il Signore e invocate il suo
nome, proclamate tra i popoli le sue opere. [2]Cantate a lui canti di
gioia, meditate tutti i suoi prodigi. [3]Gloriatevi del suo santo
nome: gioisca il cuore di chi cerca il Signore. [4]Cercate il Signore e la
sua potenza, cercate sempre il suo volto. [5]Ricordate le meraviglie che
ha compiute, i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca: [6]voi stirpe di
Abramo, suo servo, figli di Giacobbe, suo eletto. [7]E' lui il Signore,
nostro Dio, su tutta la terra i suoi giudizi. [8]Ricorda sempre la sua
alleanza: parola data per mille generazioni, [9]l'alleanza stretta con
Abramo e il suo giuramento ad Isacco. [10]La stabilì per Giacobbe come
legge, come alleanza eterna per Israele: [11]«Ti darò il paese di
Cànaan come eredità a voi toccata in sorte». [12]Quando erano in piccolo
numero, pochi e forestieri in quella terra, [13]e passavano di paese in
paese, da un regno ad un altro popolo, [14]non permise che alcuno li
opprimesse e castigò i re per causa loro: [15]«Non toccate i miei
consacrati, non fate alcun male ai miei profeti». [16]Chiamò la fame sopra
quella terra e distrusse ogni riserva di pane. [17]Davanti a loro mandò un
uomo, Giuseppe, venduto come schiavo. [18]Gli strinsero i piedi con
ceppi, il ferro gli serrò la gola, [19]finché si avverò la sua
predizione e la parola del Signore gli rese giustizia. [20]Il re mandò a
scioglierlo, il capo dei popoli lo fece liberare; [21]lo pose signore
della sua casa, capo di tutti i suoi averi, [22]per istruire i capi
secondo il suo giudizio e insegnare la saggezza agli anziani. [23]E
Israele venne in Egitto, Giacobbe visse nel paese di Cam come
straniero. [24]Ma Dio rese assai fecondo il suo popolo, lo rese più forte
dei suoi nemici. [25]Mutò il loro cuore e odiarono il suo
popolo, contro i suoi servi agirono con inganno [26]Mandò Mosè suo
servo e Aronne che si era scelto. [27]Compì per mezzo loro i segni
promessi e nel paese di Cam i suoi prodigi. [28]Mandò le tenebre e si fece
buio, ma resistettero alle sue parole. [29]Cambiò le loro acque in
sangue e fece morire i pesci. [30]Il loro paese brulicò di rane fino
alle stanze dei loro sovrani. [31]Diede un ordine e le mosche vennero a
sciami e le zanzare in tutto il loro paese. [32]Invece delle piogge mandò
loro la grandine, vampe di fuoco sul loro paese. [33]Colpì le loro vigne e
i loro fichi, schiantò gli alberi della loro terra. [34]Diede un ordine e
vennero le locuste e bruchi senza numero; [35]divorarono tutta l'erba del
paese e distrussero il frutto del loro suolo. [36]Colpì nel loro paese
ogni primogenito, tutte le primizie del loro vigore. [37]Fece uscire il
suo popolo con argento e oro, fra le tribù non c'era alcun
infermo. [38]L'Egitto si rallegrò della loro partenza perché su di essi
era piombato il terrore. [39]Distese una nube per proteggerli e un fuoco
per illuminarli di notte. [40]Alla loro domanda fece scendere le quaglie e
li saziò con il pane del cielo. [41]Spaccò una rupe e ne sgorgarono
acque, scorrevano come fiumi nel deserto, [42]perché ricordò la sua parola
santa data ad Abramo suo servo. [43]Fece uscire il suo popolo con
esultanza, i suoi eletti con canti di gioia. [44]Diede loro le terre dei
popoli, ereditarono la fatica delle genti, [45]perché custodissero i suoi
decreti e obbedissero alle sue leggi. Alleluia. Salmi - Capitolo
106 Confessione nazionale [1]Alleluia. Celebrate il Signore, perché è
buono, perché eterna è la sua misericordia. [2]Chi può narrare i prodigi
del Signore, far risuonare tutta la sua lode? [3]Beati coloro che agiscono
con giustizia e praticano il diritto in ogni tempo. [4]Ricordati di noi,
Signore, per amore del tuo popolo, visitaci con la tua salvezza, [5]perché
vediamo la felicità dei tuoi eletti, godiamo della gioia del tuo
popolo, ci gloriamo con la tua eredità. [6]Abbiamo peccato come i nostri
padri, abbiamo fatto il male, siamo stati empi. [7]I nostri padri in
Egitto non compresero i tuoi prodigi, non ricordarono tanti tuoi
benefici e si ribellarono presso il mare, presso il mar Rosso. [8]Ma Dio
li salvò per il suo nome, per manifestare la sua potenza. [9]Minacciò il
mar Rosso e fu disseccato, li condusse tra i flutti come per un
deserto; [10]li salvò dalla mano di chi li odiava, li riscattò dalla mano
del nemico. [11]L'acqua sommerse i loro avversari; nessuno di essi
sopravvisse. [12]Allora credettero alle sue parole e cantarono la sua
lode. [13]Ma presto dimenticarono le sue opere, non ebbero fiducia nel suo
disegno, [14]arsero di brame nel deserto, e tentarono Dio nella
steppa. [15]Concesse loro quanto domandavano e saziò la loro
ingordigia. [16]Divennero gelosi di Mosè negli accampamenti, e di Aronne,
il consacrato del Signore. [17]Allora si aprì la terra e inghiottì
Datan, e seppellì l'assemblea di Abiron. [18]Divampò il fuoco nella loro
fazione e la fiamma divorò i ribelli. [19]Si fabbricarono un vitello
sull'Oreb, si prostrarono a un'immagine di metallo fuso; [20]scambiarono
la loro gloria con la figura di un toro che mangia
fieno. [21]Dimenticarono Dio che li aveva salvati, che aveva operato in
Egitto cose grandi, [22]prodigi nel paese di Cam, cose terribili presso il
mar Rosso. [23]E aveva gia deciso di sterminarli, se Mosè suo
eletto non fosse stato sulla breccia di fronte a lui, per stornare la sua
collera dallo sterminio. [24]Rifiutarono un paese di delizie, non
credettero alla sua parola. [25]Mormorarono nelle loro tende, non
ascoltarono la voce del Signore. [26]Egli alzò la mano su di loro giurando
di abbatterli nel deserto, [27]di disperdere i loro discendenti tra le
genti e disseminarli per il paese. [28]Si asservirono a Baal-Peor e
mangiarono i sacrifici dei morti, [29]provocarono Dio con tali azioni e
tra essi scoppiò una pestilenza. [30]Ma Finees si alzò e si fece
giudice, allora cessò la peste [31]e gli fu computato a
giustizia presso ogni generazione, sempre. [32]Lo irritarono anche alle
acque di Meriba e Mosè fu punito per causa loro, [33]perché avevano
inasprito l'animo suo ed egli disse parole insipienti. [34]Non
sterminarono i popoli come aveva ordinato il Signore, [35]ma si
mescolarono con le nazioni e impararono le opere loro. [36]Servirono i
loro idoli e questi furono per loro un tranello. [37]Immolarono i loro
figli e le loro figlie agli dei falsi. [38]Versarono sangue
innocente, il sangue dei figli e delle figlie sacrificati agli idoli di
Canaan; la terra fu profanata dal sangue, [39]si contaminarono con le
opere loro, si macchiarono con i loro misfatti. [40]L'ira del Signore si
accese contro il suo popolo, ebbe in orrore il suo possesso; [41]e li
diede in balìa dei popoli, li dominarono i loro avversari, [42]li
oppressero i loro nemici e dovettero piegarsi sotto la loro
mano. [43]Molte volte li aveva liberati; ma essi si ostinarono nei loro
disegni e per le loro iniquità furono abbattuti. [44]Pure, egli guardò
alla loro angoscia quando udì il loro grido. [45]Si ricordò della sua
alleanza con loro, si mosse a pietà per il suo grande amore. [46]Fece loro
trovare grazia presso quanti li avevano deportati. [47]Salvaci, Signore
Dio nostro, e raccoglici di mezzo ai popoli, perché proclamiamo il tuo
santo nome e ci gloriamo della tua lode. [48]Benedetto il Signore, Dio
d'Israele da sempre, per sempre. Tutto il popolo dica: Amen. Salmi -
Capitolo 107 Dio salva l'uomo da ogni pericolo [1]Alleluia. Celebrate
il Signore perché è buono, perché eterna è la sua misericordia. [2]Lo
dicano i riscattati del Signore, che egli liberò dalla mano del
nemico [3]e radunò da tutti i paesi, dall'oriente e dall'occidente, dal
settentrione e dal mezzogiorno. [4]Vagavano nel deserto, nella steppa, non
trovavano il cammino per una città dove abitare. [5]Erano affamati e
assetati, veniva meno la loro vita. [6]Nell'angoscia gridarono al
Signore ed egli li liberò dalle loro angustie. [7]Li condusse sulla via
retta, perché camminassero verso una città dove abitare. [8]Ringrazino il
Signore per la sua misericordia, per i suoi prodigi a favore degli
uomini; [9]poiché saziò il desiderio dell'assetato, e l'affamato ricolmò
di beni. [10]Abitavano nelle tenebre e nell'ombra di morte, prigionieri
della miseria e dei ceppi, [11]perché si erano ribellati alla parola di
Dio e avevano disprezzato il disegno dell'Altissimo. [12]Egli piegò il
loro cuore sotto le sventure; cadevano e nessuno li
aiutava. [13]Nell'angoscia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle
loro angustie. [14]Li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte e
spezzò le loro catene. [15]Ringrazino il Signore per la sua
misericordia, per i suoi prodigi a favore degli uomini; [16]perché ha
infranto le porte di bronzo e ha spezzato le barre di ferro. [17]Stolti
per la loro iniqua condotta, soffrivano per i loro
misfatti; [18]rifiutavano ogni nutrimento e gia toccavano le soglie della
morte. [19]Nell'angoscia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro
angustie. [20]Mandò la sua parola e li fece guarire, li salvò dalla
distruzione. [21]Ringrazino il Signore per la sua misericordia e per i
suoi prodigi a favore degli uomini. [22]Offrano a lui sacrifici di
lode, narrino con giubilo le sue opere. [23]Coloro che solcavano il mare
sulle navi e commerciavano sulle grandi acque, [24]videro le opere del
Signore, i suoi prodigi nel mare profondo. [25]Egli parlò e fece
levare un vento burrascoso che sollevò i suoi flutti. [26]Salivano fino al
cielo, scendevano negli abissi; la loro anima languiva
nell'affanno. [27]Ondeggiavano e barcollavano come ubriachi, tutta la loro
perizia era svanita. [28]Nell'angoscia gridarono al Signore ed egli li
liberò dalle loro angustie. [29]Ridusse la tempesta alla calma, tacquero i
flutti del mare. [30]Si rallegrarono nel vedere la bonaccia ed egli li
condusse al porto sospirato. [31]Ringrazino il Signore per la sua
misericordia e per i suoi prodigi a favore degli uomini. [32]Lo esaltino
nell'assemblea del popolo, lo lodino nel consesso degli
anziani. [33]Ridusse i fiumi a deserto, a luoghi aridi le fonti
d'acqua [34]e la terra fertile a palude per la malizia dei suoi
abitanti. [35]Ma poi cambiò il deserto in lago, e la terra arida in
sorgenti d'acqua. [36]Là fece dimorare gli affamati ed essi fondarono una
città dove abitare. [37]Seminarono campi e piantarono vigne, e ne
raccolsero frutti abbondanti. [38]Li benedisse e si moltiplicarono, non
lasciò diminuire il loro bestiame. [39]Ma poi, ridotti a pochi, furono
abbattuti, perché oppressi dalle sventure e dal dolore. [40]Colui che
getta il disprezzo sui potenti, li fece vagare in un deserto senza
strade. [41]Ma risollevò il povero dalla miseria e rese le famiglie
numerose come greggi. [42]Vedono i giusti e ne gioiscono e ogni iniquo
chiude la sua bocca. [43]Chi è saggio osservi queste cose e comprenderà la
bontà del Signore. Salmi - Capitolo 108 Inno del mattino e preghiera
nazionale [1]Canto. Salmo. Di Davide. [2]Saldo è il mio cuore,
Dio, saldo è il mio cuore: voglio cantare inni, anima
mia. [3]Svegliatevi, arpa e cetra, voglio svegliare l'aurora. [4]Ti
loderò tra i popoli, Signore, a te canterò inni tra le genti, [5]perché la
tua bontà è grande fino ai cieli e la tua verità fino alle
nubi. [6]Innàlzati, Dio, sopra i cieli, su tutta la terra la tua
gloria. [7]Perché siano liberati i tuoi amici,
[8]Dio ha parlato nel
suo santuario: «Esulterò, voglio dividere Sichem e misurare la valle di
Succot; [9]mio è Gàlaad, mio Manasse, Efraim è l'elmo del mio
capo, Giuda il mio scettro. [10]Moab è il catino per
lavarmi, sull'Idumea getterò i miei sandali, sulla Filistea canterò
vittoria». [11]Chi mi guiderà alla città fortificata, chi mi condurrà fino
all'Idumea? [12]Non forse tu, Dio, che ci hai respinti e più non esci,
Dio, con i nostri eserciti? [13]Contro il nemico portaci soccorso, poiché
vana è la salvezza dell'uomo. [14]Con Dio noi faremo cose grandi ed egli
annienterà chi ci opprime. Salmi - Capitolo 109 Salmo
imprecatorio [1]Al maestro del coro. Di Davide. Salmo. Dio della mia lode,
non tacere, [2]poiché contro di me si sono aperte la bocca dell'empio e
dell'uomo di frode; parlano di me con lingua di menzogna. [3]Mi investono
con parole di odio, mi combattono senza motivo. [4]In cambio del mio amore
mi muovono accuse, mentre io sono in preghiera. [5]Mi rendono male per
bene e odio in cambio di amore. [6]Suscita un empio contro di lui e un
accusatore stia alla sua destra. [7]Citato in giudizio, risulti
colpevole e il suo appello si risolva in condanna. [8]Pochi siano i suoi
giorni e il suo posto l'occupi un altro. [9]I suoi figli rimangano
orfani e vedova sua moglie. [10]Vadano raminghi i suoi figli,
mendicando, siano espulsi dalle loro case in rovina. [11]L'usuraio divori
tutti i suoi averi e gli estranei faccian preda del suo
lavoro. [12]Nessuno gli usi misericordia, nessuno abbia pietà dei suoi
orfani. [13]La sua discendenza sia votata allo sterminio, nella
generazione che segue sia cancellato il suo nome. [14]L'iniquità dei suoi
padri sia ricordata al Signore, il peccato di sua madre non sia mai
cancellato. [15]Siano davanti al Signore sempre ed egli disperda dalla
terra il loro ricordo. [16]Perché ha rifiutato di usare misericordia e ha
perseguitato il misero e l'indigente, per far morire chi è affranto di
cuore. [17]Ha amato la maledizione: ricada su di lui! Non ha voluto la
benedizione: da lui si allontani! [18]Si è avvolto di maledizione come di un
mantello: è penetrata come acqua nel suo intimo e come olio nelle sue
ossa. [19]Sia per lui come vestito che lo avvolge, come cintura che sempre
lo cinge. [20]Sia questa da parte del Signore la ricompensa per chi mi
accusa, per chi dice male contro la mia vita. [21]Ma tu, Signore
Dio, agisci con me secondo il tuo nome: salvami, perché buona è la tua
grazia. [22]Io sono povero e infelice e il mio cuore è ferito
nell'intimo. [23]Scompaio come l'ombra che declina, sono sbattuto come una
locusta. [24]Le mie ginocchia vacillano per il digiuno, il mio corpo è
scarno e deperisce. [25]Sono diventato loro oggetto di scherno, quando mi
vedono scuotono il capo. [26]Aiutami, Signore mio Dio, salvami per il tuo
amore. [27]Sappiano che qui c'è la tua mano: tu, Signore, tu hai fatto
questo. [28]Maledicano essi, ma tu benedicimi; insorgano quelli e
arrossiscano, ma il tuo servo sia nella gioia. [29]Sia coperto di infamia
chi mi accusa e sia avvolto di vergogna come d'un mantello. [30]Alta
risuoni sulle mie labbra la lode del Signore, lo esalterò in una grande
assemblea; [31]poiché si è messo alla destra del povero per salvare dai
giudici la sua vita. Salmi - Capitolo 110 Il sacerdozio del
messia [1]Di Davide. Salmo. Oracolo del Signore al mio Signore: «Siedi
alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi
piedi». [2]Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: «Domina
in mezzo ai tuoi nemici. [3]A te il principato nel giorno della tua
potenza tra santi splendori; dal seno dell'aurora, come rugiada, io ti
ho generato». [4]Il Signore ha giurato e non si pente: «Tu sei
sacerdote per sempre al modo di Melchisedek». [5]Il Signore è alla tua
destra, annienterà i re nel giorno della sua ira. [6]Giudicherà i
popoli: in mezzo a cadaveri ne stritolerà la testa su vasta
terra. [7]Lungo il cammino si disseta al torrente e solleva alta la
testa. Salmi - Capitolo 111 Elogio delle opere
divine [1]Alleluia. Renderò grazie al Signore con tutto il cuore, nel
consesso dei giusti e nell'assemblea. [2]Grandi le opere del Signore, le
contemplino coloro che le amano. [3]Le sue opere sono splendore di
bellezza, la sua giustizia dura per sempre. [4]Ha lasciato un ricordo dei
suoi prodigi: pietà e tenerezza è il Signore. [5]Egli dà il cibo a chi lo
teme, si ricorda sempre della sua alleanza. [6]Mostrò al suo popolo la
potenza delle sue opere, gli diede l'eredità delle genti. [7]Le opere
delle sue mani sono verità e giustizia, stabili sono tutti i suoi
comandi, [8]immutabili nei secoli, per sempre, eseguiti con fedeltà e
rettitudine. [9]Mandò a liberare il suo popolo, stabilì la sua alleanza
per sempre. [10]Santo e terribile il suo nome. Principio della saggezza è
il timore del Signore, saggio è colui che gli è fedele; la lode del
Signore è senza fine. Salmi - Capitolo 112 Elogio del
giusto [1]Alleluia. Beato l'uomo che teme il Signore e trova grande
gioia nei suoi comandamenti. [2]Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la
discendenza dei giusti sarà benedetta. [3]Onore e ricchezza nella sua
casa, la sua giustizia rimane per sempre. [4]Spunta nelle tenebre come
luce per i giusti, buono, misericordioso e giusto. [5]Felice l'uomo
pietoso che dà in prestito, amministra i suoi beni con giustizia. [6]Egli
non vacillerà in eterno: Il giusto sarà sempre ricordato. [7]Non temerà
annunzio di sventura, saldo è il suo cuore, confida nel Signore. [8]Sicuro
è il suo cuore, non teme, finché trionferà dei suoi nemici. [9]Egli dona
largamente ai poveri, la sua giustizia rimane per sempre, la sua potenza
s'innalza nella gloria. [10]L'empio vede e si adira, digrigna i denti e si
consuma. Ma il desiderio degli empi fallisce. Salmi - Capitolo 113 Al
Dio glorioso e pietoso [1]Alleluia. Lodate, servi del Signore, lodate
il nome del Signore. [2]Sia benedetto il nome del Signore, ora e
sempre. [3]Dal sorgere del sole al suo tramonto sia lodato il nome del
Signore. [4]Su tutti i popoli eccelso è il Signore, più alta dei cieli è
la sua gloria. [5]Chi è pari al Signore nostro Dio che siede
nell'alto [6]e si china a guardare nei cieli e sulla terra? [7]Solleva
l'indigente dalla polvere, dall'immondizia rialza il povero, [8]per farlo
sedere tra i principi, tra i principi del suo popolo. [9]Fa abitare la
sterile nella sua casa quale madre gioiosa di figli. Salmi - Capitolo
114 Inno pasquale [1]Alleluia. Quando Israele uscì dall'Egitto, la
casa di Giacobbe da un popolo barbaro, [2]Giuda divenne il suo
santuario, Israele il suo dominio. [3]Il mare vide e si ritrasse, il
Giordano si volse indietro, [4]i monti saltellarono come arieti, le
colline come agnelli di un gregge. [5]Che hai tu, mare, per fuggire, e tu,
Giordano, perché torni indietro? [6]Perché voi monti saltellate come
arieti e voi colline come agnelli di un gregge? [7]Trema, o terra, davanti
al Signore, davanti al Dio di Giacobbe, [8]che muta la rupe in un
lago, la roccia in sorgenti d'acqua. Salmi - Capitolo 115 L'unico vero
Dio [1]Non a noi, Signore, non a noi, ma al tuo nome dà gloria, per la
tua fedeltà, per la tua grazia. [2]Perché i popoli dovrebbero dire: «Dov'è
il loro Dio?». [3]Il nostro Dio è nei cieli, egli opera tutto ciò che
vuole. [4]Gli idoli delle genti sono argento e oro, opera delle mani
dell'uomo. [5]Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non
vedono, [6]hanno orecchi e non odono, hanno narici e non
odorano. [7]Hanno mani e non palpano, hanno piedi e non
camminano; dalla gola non emettono suoni. [8]Sia come loro chi li
fabbrica e chiunque in essi confida. [9]Israele confida nel
Signore: egli è loro aiuto e loro scudo. [10]Confida nel Signore la casa
di Aronne: egli è loro aiuto e loro scudo. [11]Confida nel Signore,
chiunque lo teme: egli è loro aiuto e loro scudo. [12]Il Signore si
ricorda di noi, ci benedice: benedice la casa d'Israele, benedice la casa
di Aronne. [13]Il Signore benedice quelli che lo temono, benedice i
piccoli e i grandi. [14]Vi renda fecondi il Signore, voi e i vostri
figli. [15]Siate benedetti dal Signore che ha fatto cielo e
terra. [16]I cieli sono i cieli del Signore, ma ha dato la terra ai figli
dell'uomo. [17]Non i morti lodano il Signore, né quanti scendono nella
tomba. [18]Ma noi, i viventi, benediciamo il Signore ora e
sempre. Salmi - Capitolo 116 Ringraziamento [1]Alleluia. Amo il
Signore perché ascolta il grido della mia preghiera. [2]Verso di me ha
teso l'orecchio nel giorno in cui lo invocavo. [3]Mi stringevano funi di
morte, ero preso nei lacci degli inferi. Mi opprimevano tristezza e
angoscia [4]e ho invocato il nome del Signore: «Ti prego, Signore,
salvami». [5]Buono e giusto è il Signore, il nostro Dio è
misericordioso. [6]Il Signore protegge gli umili: ero misero ed egli mi ha
salvato. [7]Ritorna, anima mia, alla tua pace, poiché il Signore ti ha
beneficato; [8]egli mi ha sottratto dalla morte, ha liberato i miei occhi
dalle lacrime, ha preservato i miei piedi dalla caduta. [9]Camminerò alla
presenza del Signore sulla terra dei viventi. [10]Alleluia. Ho creduto
anche quando dicevo: «Sono troppo infelice». [11]Ho detto con
sgomento: «Ogni uomo è inganno». [12]Che cosa renderò al Signore per
quanto mi ha dato? [13]Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome
del Signore. [14]Adempirò i miei voti al Signore, davanti a tutto il suo
popolo. [15]Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei suoi
fedeli. [16]Sì, io sono il tuo servo, Signore, io sono tuo servo, figlio
della tua ancella; hai spezzato le mie catene. [17]A te offrirò sacrifici
di lode e invocherò il nome del Signore. [18]Adempirò i miei voti al
Signore e davanti a tutto il suo popolo, [19]negli atri della casa del
Signore, in mezzo a te, Gerusalemme. Salmi - Capitolo 117 Invito alla
lode [1]Alleluia. Lodate il Signore, popoli tutti, voi tutte, nazioni,
dategli gloria; [2]perché forte è il suo amore per noi e la fedeltà del
Signore dura in eterno. Salmi - Capitolo 118 Liturgia per la festa delle
capanne [1]Alleluia. Celebrate il Signore, perché è buono; perché
eterna è la sua misericordia. [2]Dica Israele che egli è buono: eterna è
la sua misericordia. [3]Lo dica la casa di Aronne: eterna è la sua
misericordia. [4]Lo dica chi teme Dio: eterna è la sua
misericordia. [5]Nell'angoscia ho gridato al Signore, mi ha risposto, il
Signore, e mi ha tratto in salvo. [6]Il Signore è con me, non ho
timore; che cosa può farmi l'uomo? [7]Il Signore è con me, è mio
aiuto, sfiderò i miei nemici. [8]E' meglio rifugiarsi nel Signore che
confidare nell'uomo. [9]E' meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nei
potenti. [10]Tutti i popoli mi hanno circondato, ma nel nome del Signore
li ho sconfitti. [11]Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato, ma nel
nome del Signore li ho sconfitti. [12]Mi hanno circondato come api, come
fuoco che divampa tra le spine, ma nel nome del Signore li ho
sconfitti. [13]Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, ma il Signore
è stato mio aiuto. [14]Mia forza e mio canto è il Signore, egli è stato la
mia salvezza. [15]Grida di giubilo e di vittoria, nelle tende dei
giusti: la destra del Signore ha fatto meraviglie, [16]la destra del
Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto meraviglie. [17]Non
morirò, resterò in vita e annunzierò le opere del Signore. [18]Il Signore
mi ha provato duramente, ma non mi ha consegnato alla morte. [19]Apritemi
le porte della giustizia: voglio entrarvi e rendere grazie al
Signore. [20]E' questa la porta del Signore, per essa entrano i
giusti. [21]Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, perché sei stato la
mia salvezza. [22]La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata
d'angolo; [23]ecco l'opera del Signore: una meraviglia ai nostri
occhi. [24]Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed
esultiamo in esso. [25]Dona, Signore, la tua salvezza, dona, Signore, la
vittoria! [26]Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi
benediciamo dalla casa del Signore; [27]Dio, il Signore è nostra
luce. Ordinate il corteo con rami frondosi fino ai lati
dell'altare. [28]Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti
esalto. [29]Celebrate il Signore, perché è buono: perché eterna è la sua
misericordia. Salmi - Capitolo 119 Elogio della legge
divina [1]Alleluia. Beato l'uomo di integra condotta, che cammina nella
legge del Signore. [2]Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti e lo cerca
con tutto il cuore. [3]Non commette ingiustizie, cammina per le sue
vie. [4]Tu hai dato i tuoi precetti perché siano osservati
fedelmente. [5]Siano diritte le mie vie, nel custodire i tuoi
decreti. [6]Allora non dovrò arrossire se avrò obbedito ai tuoi
comandi. [7]Ti loderò con cuore sincero quando avrò appreso le tue giuste
sentenze. [8]Voglio osservare i tuoi decreti: non abbandonarmi
mai. [9]Come potrà un giovane tenere pura la sua via? Custodendo le tue
parole. [10]Con tutto il cuore ti cerco: non farmi deviare dai tuoi
precetti. [11]Conservo nel cuore le tue parole per non offenderti con il
peccato. [12]Benedetto sei tu, Signore; mostrami il tuo volere. [13]Con
le mie labbra ho enumerato tutti i giudizi della tua bocca. [14]Nel
seguire i tuoi ordini è la mia gioia più che in ogni altro
bene. [15]Voglio meditare i tuoi comandamenti, considerare le tue
vie. [16]Nella tua volontà è la mia gioia; mai dimenticherò la tua
parola. [17]Sii buono con il tuo servo e avrò vita, custodirò la tua
parola. [18]Aprimi gli occhi perché io veda le meraviglie della tua
legge. [19]Io sono straniero sulla terra, non nascondermi i tuoi
comandi. [20]Io mi consumo nel desiderio dei tuoi precetti in ogni
tempo. [21]Tu minacci gli orgogliosi; maledetto chi devìa dai tuoi
decreti. [22]Allontana da me vergogna e disprezzo, perché ho osservato le
tue leggi. [23]Siedono i potenti, mi calunniano, ma il tuo servo medita i
tuoi decreti. [24]Anche i tuoi ordini sono la mia gioia, miei consiglieri
i tuoi precetti. [25]Io sono prostrato nella polvere; dammi vita secondo
la tua parola. [26]Ti ho manifestato le mie vie e mi hai
risposto; insegnami i tuoi voleri. [27]Fammi conoscere la via dei tuoi
precetti e mediterò i tuoi prodigi. [28]Io piango nella
tristezza; sollevami secondo la tua promessa. [29]Tieni lontana da me la
via della menzogna, fammi dono della tua legge. [30]Ho scelto la via della
giustizia, mi sono proposto i tuoi giudizi. [31]Ho aderito ai tuoi
insegnamenti, Signore, che io non resti confuso. [32]Corro per la via dei
tuoi comandamenti, perché hai dilatato il mio cuore. [33]Indicami,
Signore, la via dei tuoi decreti e la seguirò sino alla fine. [34]Dammi
intelligenza, perché io osservi la tua legge e la custodisca con tutto il
cuore. [35]Dirigimi sul sentiero dei tuoi comandi, perché in esso è la mia
gioia. [36]Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti e non verso la
sete del guadagno. [37]Distogli i miei occhi dalle cose vane, fammi vivere
sulla tua via. [38]Con il tuo servo sii fedele alla parola che hai data,
perché ti si tema. [39]Allontana l'insulto che mi sgomenta, poiché i tuoi
giudizi sono buoni. [40]Ecco, desidero i tuoi comandamenti; per la tua
giustizia fammi vivere. [41]Venga a me, Signore, la tua grazia, la tua
salvezza secondo la tua promessa; [42]a chi mi insulta darò una
risposta, perché ho fiducia nella tua parola. [43]Non togliere mai dalla
mia bocca la parola vera, perché confido nei tuoi giudizi. [44]Custodirò
la tua legge per sempre, nei secoli, in eterno. [45]Sarò sicuro nel mio
cammino, perché ho ricercato i tuoi voleri. [46]Davanti ai re parlerò
della tua alleanza senza temere la vergogna. [47]Gioirò per i tuoi
comandi che ho amati. [48]Alzerò le mani ai tuoi precetti che
amo, mediterò le tue leggi. [49]Ricorda la promessa fatta al tuo
servo, con la quale mi hai dato speranza. [50]Questo mi consola nella
miseria: la tua parola mi fa vivere. [51]I superbi mi insultano
aspramente, ma non devìo dalla tua legge. [52]Ricordo i tuoi giudizi di un
tempo, Signore, e ne sono consolato. [53]M'ha preso lo sdegno contro gli
empi che abbandonano la tua legge. [54]Sono canti per me i tuoi
precetti, nella terra del mio pellegrinaggio. [55]Ricordo il tuo nome
lungo la notte e osservo la tua legge, Signore. [56]Tutto questo mi
accade perché ho custodito i tuoi precetti. [57]La mia sorte, ho detto,
Signore, è custodire le tue parole. [58]Con tutto il cuore ti ho
supplicato, fammi grazia secondo la tua promessa. [59]Ho scrutato le mie
vie, ho rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti. [60]Sono pronto e
non voglio tardare a custodire i tuoi decreti. [61]I lacci degli empi mi
hanno avvinto, ma non ho dimenticato la tua legge. [62]Nel cuore della
notte mi alzo a renderti lode per i tuoi giusti decreti. [63]Sono amico di
coloro che ti sono fedeli e osservano i tuoi precetti. [64]Del tuo amore,
Signore, è piena la terra; insegnami il tuo volere. [65]Hai fatto il bene
al tuo servo, Signore, secondo la tua parola. [66]Insegnami il senno e la
saggezza, perché ho fiducia nei tuoi comandamenti. [67]Prima di essere
umiliato andavo errando, ma ora osservo la tua parola. [68]Tu sei buono e
fai il bene, insegnami i tuoi decreti. [69]Mi hanno calunniato gli
insolenti, ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti. [70]Torpido
come il grasso è il loro cuore, ma io mi diletto della tua legge. [71]Bene
per me se sono stato umiliato, perché impari ad obbedirti. [72]La legge
della tua bocca mi è preziosa più di mille pezzi d'oro e d'argento. [73]Le
tue mani mi hanno fatto e plasmato; fammi capire e imparerò i tuoi
comandi. [74]I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, perché ho sperato
nella tua parola. [75]Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi e con
ragione mi hai umiliato. [76]Mi consoli la tua grazia, secondo la tua
promessa al tuo servo. [77]Venga su di me la tua misericordia e avrò
vita, poiché la tua legge è la mia gioia. [78]Siano confusi i superbi che
a torto mi opprimono; io mediterò la tua legge. [79]Si volgano a me i tuoi
fedeli e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti. [80]Sia il mio cuore
integro nei tuoi precetti, perché non resti confuso. [81]Mi consumo
nell'attesa della tua salvezza, spero nella tua parola. [82]Si consumano i
miei occhi dietro la tua promessa, mentre dico: «Quando mi darai
conforto?». [83]Io sono come un otre esposto al fumo, ma non dimentico i
tuoi insegnamenti. [84]Quanti saranno i giorni del tuo servo? Quando farai
giustizia dei miei persecutori? [85]Mi hanno scavato fosse gli
insolenti che non seguono la tua legge. [86]Verità sono tutti i tuoi
comandi; a torto mi perseguitano: vieni in mio aiuto. [87]Per poco non mi
hanno bandito dalla terra, ma io non ho abbandonato i tuoi
precetti. [88]Secondo il tuo amore fammi vivere e osserverò le parole
della tua bocca. [89]La tua parola, Signore, è stabile come il
cielo. [90]La tua fedeltà dura per ogni generazione; hai fondato la terra
ed essa è salda. [91]Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, perché
ogni cosa è al tuo servizio. [92]Se la tua legge non fosse la mia
gioia, sarei perito nella mia miseria. [93]Mai dimenticherò i tuoi
precetti: per essi mi fai vivere. [94]Io sono tuo: salvami, perché ho
cercato il tuo volere. [95]Gli empi mi insidiano per rovinarmi, ma io
medito i tuoi insegnamenti. [96]Di ogni cosa perfetta ho visto il
limite, ma la tua legge non ha confini. [97]Quanto amo la tua legge,
Signore; tutto il giorno la vado meditando. [98]Il tuo precetto mi fa più
saggio dei miei nemici, perché sempre mi accompagna. [99]Sono più saggio
di tutti i miei maestri, perché medito i tuoi insegnamenti.
[100]Ho
più senno degli anziani, perché osservo i tuoi precetti. [101]Tengo
lontano i miei passi da ogni via di male, per custodire la tua
parola. [102]Non mi allontano dai tuoi giudizi, perché sei tu ad
istruirmi. [103]Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: più del
miele per la mia bocca. [104]Dai tuoi decreti ricevo intelligenza, per
questo odio ogni via di menzogna. [105]Lampada per i miei passi è la tua
parola, luce sul mio cammino. [106]Ho giurato, e lo confermo, di
custodire i tuoi precetti di giustizia. [107]Sono stanco di soffrire,
Signore, dammi vita secondo la tua parola. [108]Signore, gradisci le
offerte delle mie labbra, insegnami i tuoi giudizi. [109]La mia vita è
sempre in pericolo, ma non dimentico la tua legge. [110]Gli empi mi hanno
teso i loro lacci, ma non ho deviato dai tuoi precetti. [111]Mia eredità
per sempre sono i tuoi insegnamenti, sono essi la gioia del mio
cuore. [112]Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti, in essi è la mia
ricompensa per sempre. [113]Detesto gli animi incostanti, io amo la tua
legge. [114]Tu sei mio rifugio e mio scudo, spero nella tua
parola. [115]Allontanatevi da me o malvagi, osserverò i precetti del mio
Dio. [116]Sostienimi secondo la tua parola e avrò vita, non deludermi
nella mia speranza. [117] Sii tu il mio aiuto e sarò salvo, gioirò sempre
nei tuoi precetti. [118]Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti, perché
la sua astuzia è fallace. [119]Consideri scorie tutti gli empi della
terra, perciò amo i tuoi insegnamenti. [120]Tu fai fremere di spavento la
mia carne, io temo i tuoi giudizi. [121]Ho agito secondo diritto e
giustizia; non abbandonarmi ai miei oppressori. [122]Assicura il bene al
tuo servo; non mi opprimano i superbi. [123]I miei occhi si consumano
nell'attesa della tua salvezza e della tua parola di
giustizia. [124]Agisci con il tuo servo secondo il tuo amore e insegnami i
tuoi comandamenti. [125]Io sono tuo servo, fammi comprendere e conoscerò i
tuoi insegnamenti. [126]E' tempo che tu agisca, Signore; hanno violato la
tua legge. [127]Perciò amo i tuoi comandamenti più dell'oro, più dell'oro
fino. [128]Per questo tengo cari i tuoi precetti e odio ogni via di
menzogna. [129]Meravigliosa è la tua alleanza, per questo le sono
fedele. [130]La tua parola nel rivelarsi illumina, dona saggezza ai
semplici. [131]Apro anelante la bocca, perché desidero i tuoi
comandamenti. [132]Volgiti a me e abbi misericordia, tu che sei giusto per
chi ama il tuo nome. [133]Rendi saldi i miei passi secondo la tua parola e
su di me non prevalga il male. [134]Salvami dall'oppressione dell'uomo e
obbedirò ai tuoi precetti. [135]Fà risplendere il volto sul tuo servo e
insegnami i tuoi comandamenti. [136]Fiumi di lacrime mi scendono dagli
occhi, perché non osservano la tua legge. [137]Tu sei giusto,
Signore, e retto nei tuoi giudizi. [138]Con giustizia hai ordinato le tue
leggi e con fedeltà grande. [139]Mi divora lo zelo della tua
casa, perché i miei nemici dimenticano le tue parole. [140]Purissima è la
tua parola, il tuo servo la predilige. [141]Io sono piccolo e
disprezzato, ma non trascuro i tuoi precetti. [142]La tua giustizia è
giustizia eterna e verità è la tua legge. [143]Angoscia e affanno mi hanno
colto, ma i tuoi comandi sono la mia gioia. [144]Giusti sono i tuoi
insegnamenti per sempre, fammi comprendere e avrò la vita. [145]T'invoco
con tutto il cuore, Signore, rispondimi; custodirò i tuoi
precetti. [146]Io ti chiamo, salvami, e seguirò i tuoi
insegnamenti. [147]Precedo l'aurora e grido aiuto, spero sulla tua
parola. [148]I miei occhi prevengono le veglie per meditare sulle tue
promesse. [149]Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia; Signore, fammi
vivere secondo il tuo giudizio. [150]A tradimento mi assediano i miei
persecutori, sono lontani dalla tua legge. [151]Ma tu, Signore, sei
vicino, tutti i tuoi precetti sono veri. [152]Da tempo conosco le tue
testimonianze che hai stabilite per sempre. [153]Vedi la mia miseria,
salvami, perché non ho dimenticato la tua legge. [154]Difendi la mia
causa, riscattami, secondo la tua parola fammi vivere. [155]Lontano dagli
empi è la salvezza, perché non cercano il tuo volere. [156]Le tue
misericordie sono grandi, Signore, secondo i tuoi giudizi fammi
vivere. [157]Sono molti i persecutori che mi assalgono, ma io non
abbandono le tue leggi. [158]Ho visto i ribelli e ne ho provato
ribrezzo, perché non custodiscono la tua parola. [159]Vedi che io amo i
tuoi precetti, Signore, secondo la tua grazia dammi vita. [160]La verità è
principio della tua parola, resta per sempre ogni sentenza della tua
giustizia. [161]I potenti mi perseguitano senza motivo, ma il mio cuore
teme le tue parole. [162]Io gioisco per la tua promessa, come uno che
trova grande tesoro. [163]Odio il falso e lo detesto, amo la tua
legge. [164]Sette volte al giorno io ti lodo per le sentenze della tua
giustizia. [165]Grande pace per chi ama la tua legge, nel suo cammino non
trova inciampo. [166]Aspetto da te la salvezza, Signore, e obbedisco ai
tuoi comandi. [167]Io custodisco i tuoi insegnamenti e li amo sopra ogni
cosa. [168]Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: davanti a te sono
tutte le mie vie. [169]Giunga il mio grido fino a te, Signore, fammi
comprendere secondo la tua parola. [170]Venga al tuo volto la mia
supplica, salvami secondo la tua promessa. [171]Scaturisca dalle mie
labbra la tua lode, poiché mi insegni i tuoi voleri. [172]La mia lingua
canti le tue parole, perché sono giusti tutti i tuoi comandamenti. [173]Mi
venga in aiuto la tua mano, poiché ho scelto i tuoi
precetti. [174]Desidero la tua salvezza, Signore, e la tua legge è tutta
la mia gioia. [175]Possa io vivere e darti lode, mi aiutino i tuoi
giudizi. [176]Come pecora smarrita vado errando; cerca il tuo
servo, perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti. Salmi - Capitolo
120 I nemici della pace [1]Canto delle ascensioni. Nella mia angoscia
ho gridato al Signore ed egli mi ha risposto. [2]Signore, libera la mia
vita dalle labbra di menzogna, dalla lingua ingannatrice. [3]Che ti
posso dare, come ripagarti, lingua ingannatrice? [4]Frecce acute di un
prode, con carboni di ginepro. [5]Me infelice: abito straniero in
Mosoch, dimoro fra le tende di Cedar! [6]Troppo io ho dimorato con chi
detesta la pace. [7]Io sono per la pace, ma quando ne parlo, essi vogliono
la guerra. Salmi - Capitolo 121 Il custode di Israele [1]Canto delle
ascensioni. Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà
l'aiuto? [2]Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto cielo e
terra. [3]Non lascerà vacillare il tuo piede, non si addormenterà il tuo
custode. [4]Non si addormenterà, non prenderà sonno, il custode
d'Israele. [5]Il Signore è il tuo custode, il Signore è come ombra che ti
copre, e sta alla tua destra. [6]Di giorno non ti colpirà il sole, né
la luna di notte. [7]Il Signore ti proteggerà da ogni male, egli
proteggerà la tua vita. [8]Il Signore veglierà su di te, quando esci e quando
entri, da ora e per sempre. Salmi - Capitolo 122 Saluto a
Gerusalemme [1]Canto delle ascensioni. Di Davide. Quale gioia, quando mi
dissero: «Andremo alla casa del Signore». [2]E ora i nostri piedi si
fermano alle tue porte, Gerusalemme! [3]Gerusalemme è costruita come
città salda e compatta. [4]Là salgono insieme le tribù, le tribù del
Signore, secondo la legge di Israele, per lodare il nome del
Signore. [5]Là sono posti i seggi del giudizio, i seggi della casa di
Davide. [6]Domandate pace per Gerusalemme: sia pace a coloro che ti
amano, [7]sia pace sulle tue mura, sicurezza nei tuoi baluardi. [8]Per
i miei fratelli e i miei amici io dirò: «Su di te sia pace!». [9]Per la
casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene. Salmi - Capitolo
123 Preghiera dell'infelice [1]Canto delle ascensioni. Di Davide. A te
levo i miei occhi, a te che abiti nei cieli. [2]Ecco, come gli occhi dei
servi alla mano dei loro padroni; come gli occhi della schiava, alla
mano della sua padrona, così i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro
Dio, finché abbia pietà di noi. [3]Pietà di noi, Signore, pietà di
noi, gia troppo ci hanno colmato di scherni, [4]noi siamo troppo
sazi degli scherni dei gaudenti, del disprezzo dei superbi. Salmi -
Capitolo 124 Il salvatore di Israele [1]Canto delle ascensioni. Di
Davide. Se il Signore non fosse stato con noi, - lo dica Israele
- [2]se il Signore non fosse stato con noi, quando uomini ci
assalirono, [3]ci avrebbero inghiottiti vivi, nel furore della loro
ira. [4]Le acque ci avrebbero travolti; un torrente ci avrebbe
sommersi, [5]ci avrebbero travolti acque impetuose. [6]Sia benedetto il
Signore, che non ci ha lasciati, in preda ai loro denti. [7]Noi siamo
stati liberati come un uccello dal laccio dei cacciatori: il laccio si è
spezzato e noi siamo scampati. [8]Il nostro aiuto è nel nome del
Signore che ha fatto cielo e terra. Salmi - Capitolo 125 Dio protegge i
suoi [1]Canto delle ascensioni. Chi confida nel Signore è come il monte
Sion: non vacilla, è stabile per sempre. [2]I monti cingono
Gerusalemme: il Signore è intorno al suo popolo ora e sempre. [3]Egli
non lascerà pesare lo scettro degli empi sul possesso dei giusti, perché i
giusti non stendano le mani a compiere il male. [4]La tua bontà, Signore,
sia con i buoni e con i retti di cuore. [5]Quelli che vanno per sentieri
tortuosi il Signore li accomuni alla sorte dei malvagi. Pace su
Israele! Salmi - Capitolo 126 Canto del ritorno [1]Canto delle
ascensioni. Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, ci
sembrava di sognare. [2]Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, la
nostra lingua si sciolse in canti di gioia. Allora si diceva tra i
popoli: «Il Signore ha fatto grandi cose per loro». [3]Grandi cose ha
fatto il Signore per noi, ci ha colmati di gioia. [4]Riconduci, Signore, i
nostri prigionieri, come i torrenti del Negheb. [5]Chi semina nelle
lacrime mieterà con giubilo. [6]Nell'andare, se ne va e
piange, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con
giubilo, portando i suoi covoni. Salmi - Capitolo 127 L'abbandono alla
Provvidenza [1]Canto delle ascensioni. Di Salomone. Se il Signore non
costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori. Se il Signore non
custodisce la città, invano veglia il custode. [2]Invano vi alzate di buon
mattino, tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore: il Signore
ne darà ai suoi amici nel sonno. [3]Ecco, dono del Signore sono i figli, è
sua grazia il frutto del grembo. [4]Come frecce in mano a un eroe sono i
figli della giovinezza. [5]Beato l'uomo che ne ha piena la faretra: non
resterà confuso quando verrà a trattare alla porta con i propri
nemici. Salmi - Capitolo 128 Benedizione sul fedele [1]Canto delle
ascensioni. Beato l'uomo che teme il Signore e cammina nelle sue
vie. [2]Vivrai del lavoro delle tue mani, sarai felice e godrai d'ogni
bene. [3]La tua sposa come vite feconda nell'intimità della tua casa; i
tuoi figli come virgulti d'ulivo intorno alla tua mensa. [4]Così sarà
benedetto l'uomo che teme il Signore. [5]Ti benedica il Signore da
Sion! Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme per tutti i giorni
della tua vita. [6]Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. Pace su
Israele! Salmi - Capitolo 129 Contro i nemici di Sion [1]Canto delle
ascensioni. Dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato, - lo dica
Israele - [2]dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato, ma non hanno
prevalso. [3]Sul mio dorso hanno arato gli aratori, hanno fatto lunghi
solchi. [4]Il Signore è giusto: ha spezzato il giogo degli
empi. [5]Siano confusi e volgano le spalle quanti odiano Sion. [6]Siano
come l'erba dei tetti: prima che sia strappata, dissecca; [7]non se ne
riempie la mano il mietitore, né il grembo chi raccoglie covoni. [8]I
passanti non possono dire: «La benedizione del Signore sia su di voi, vi
benediciamo nel nome del Signore». Salmi - Capitolo 130 De
profundis [1]Canto delle ascensioni. Dal profondo a te grido, o
Signore; [2]Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi
attenti alla voce della mia preghiera. [3]Se consideri le colpe,
Signore, Signore, chi potrà sussistere? [4]Ma presso di te è il
perdono: e avremo il tuo timore. [5]Io spero nel Signore, l'anima mia
spera nella sua parola. [6]L'anima mia attende il Signore più che le
sentinelle l'aurora. [7]Israele attenda il Signore, perché presso il
Signore è la misericordia e grande presso di lui la redenzione. [8]Egli
redimerà Israele da tutte le sue colpe. Salmi - Capitolo 131 Lo spirito
dell'infanzia [1]Canto delle ascensioni. Di Davide. Signore, non si
inorgoglisce il mio cuore e non si leva con superbia il mio sguardo; non
vado in cerca di cose grandi, superiori alle mie forze. [2]Io sono
tranquillo e sereno come bimbo svezzato in braccio a sua madre, come un
bimbo svezzato è l'anima mia. [3]Speri Israele nel Signore, ora e
sempre. Salmi - Capitolo 132 Per l'anniversario del trasferimento
dell'arca [1]Canto delle ascensioni. Ricordati, Signore, di Davide, di
tutte le sue prove, [2]quando giurò al Signore, al Potente di Giacobbe
fece voto: [3]«Non entrerò sotto il tetto della mia casa, non mi stenderò
sul mio giaciglio, [4]non concederò sonno ai miei occhi né riposo alle mie
palpebre, [5]finché non trovi una sede per il Signore, una dimora per il
Potente di Giacobbe». [6]Ecco, abbiamo saputo che era in Efrata, l'abbiamo
trovata nei campi di Iàar. [7]Entriamo nella sua dimora, prostriamoci allo
sgabello dei suoi piedi. [8]Alzati, Signore, verso il luogo del tuo
riposo, tu e l'arca della tua potenza. [9]I tuoi sacerdoti si vestano di
giustizia, i tuoi fedeli cantino di gioia. [10]Per amore di Davide tuo
servo non respingere il volto del tuo consacrato. [11]Il Signore ha
giurato a Davide e non ritratterà la sua parola: «Il frutto delle tue
viscere io metterò sul tuo trono! [12]Se i tuoi figli custodiranno la mia
alleanza e i precetti che insegnerò ad essi, anche i loro figli per
sempre sederanno sul tuo trono». [13]Il Signore ha scelto Sion, l'ha
voluta per sua dimora: [14]«Questo è il mio riposo per sempre; qui
abiterò, perché l'ho desiderato. [15]Benedirò tutti i suoi
raccolti, sazierò di pane i suoi poveri. [16]Rivestirò di salvezza i suoi
sacerdoti, esulteranno di gioia i suoi fedeli. [17]Là farò germogliare la
potenza di Davide, preparerò una lampada al mio consacrato. [18]Coprirò di
vergogna i suoi nemici, ma su di lui splenderà la corona». Salmi -
Capitolo 133 La vita fraterna [1]Canto delle ascensioni. Di
Davide. Ecco quanto è buono e quanto è soave che i fratelli vivano
insieme! [2]E' come olio profumato sul capo, che scende sulla
barba, sulla barba di Aronne, che scende sull'orlo della sua
veste. [3]E' come rugiada dell'Ermon, che scende sui monti di Sion. Là
il Signore dona la benedizione e la vita per sempre. Salmi - Capitolo
134 Per la festa notturna [1]Canto delle ascensioni. Ecco, benedite il
Signore, voi tutti, servi del Signore; voi che state nella casa del
Signore durante le notti. [2]Alzate le mani verso il tempio e benedite
il Signore. [3]Da Sion ti benedica il Signore, che ha fatto cielo e
terra. Salmi - Capitolo 135 Inno di lode [1]Alleluia. Lodate il nome
del Signore, lodatelo, servi del Signore, [2]voi che state nella casa del
Signore, negli atri della casa del nostro Dio. [3]Lodate il Signore: il
Signore è buono; cantate inni al suo nome, perché è amabile. [4]Il Signore
si è scelto Giacobbe, Israele come suo possesso. [5]Io so che grande è il
Signore, il nostro Dio sopra tutti gli dei. [6]Tutto ciò che vuole il
Signore, egli lo compie in cielo e sulla terra, nei mari e in tutti gli
abissi. [7]Fa salire le nubi dall'estremità della terra, produce le
folgori per la pioggia, dalle sue riserve libera i venti. [8]Egli percosse
i primogeniti d'Egitto, dagli uomini fino al bestiame. [9]Mandò segni e
prodigi in mezzo a te, Egitto, contro il faraone e tutti i suoi
ministri. [10]Colpì numerose nazioni e uccise re potenti: [11]Seon, re
degli Amorrèi, Og, re di Basan, e tutti i regni di Cànaan. [12]Diede la
loro terra in eredità a Israele, in eredità a Israele suo
popolo. [13]Signore, il tuo nome è per sempre; Signore, il tuo ricordo per
ogni generazione. [14]Il Signore guida il suo popolo, si muove a pietà dei
suoi servi. [15]Gli idoli dei popoli sono argento e oro, opera delle mani
dell'uomo. [16]Hanno bocca e non parlano; hanno occhi e non
vedono; [17]hanno orecchi e non odono; non c'è respiro nella loro
bocca. [18]Sia come loro chi li fabbrica e chiunque in essi
confida. [19]Benedici il Signore, casa d'Israele; benedici il Signore,
casa di Aronne; [20]Benedici il Signore, casa di Levi; voi che temete il
Signore, benedite il Signore. [21]Da Sion sia benedetto il Signore. che
abita a Gerusalemme. Alleluia. Salmi - Capitolo 136 Grande litania di
ringraziamento [1]Alleluia. Lodate il Signore perché è buono: perché
eterna è la sua misericordia. [2]Lodate il Dio degli dei: perché eterna è
la sua misericordia. [3]Lodate il Signore dei signori: perché eterna è la
sua misericordia. [4]Egli solo ha compiuto meraviglie: perché eterna è la
sua misericordia. [5]Ha creato i cieli con sapienza: perché eterna è la
sua misericordia. [6]Ha stabilito la terra sulle acque: perché eterna è la
sua misericordia. [7]Ha fatto i grandi luminari: perché eterna è la sua
misericordia. [8]Il sole per regolare il giorno: perché eterna è la sua
misericordia; [9]la luna e le stelle per regolare la notte: perché eterna
è la sua misericordia. [10]Percosse l'Egitto nei suoi primogeniti: perché
eterna è la sua misericordia. [11]Da loro liberò Israele: perché eterna è
la sua misericordia; [12]con mano potente e braccio teso: perché eterna è
la sua misericordia. [13]Divise il mar Rosso in due parti: perché eterna è
la sua misericordia. [14]In mezzo fece passare Israele: perché eterna è la
sua misericordia. [15]Travolse il faraone e il suo esercito nel mar
Rosso: perché eterna è la sua misericordia. [16]Guidò il suo popolo nel
deserto: perché eterna è la sua misericordia. [17]Percosse grandi
sovrani perché eterna è la sua misericordia; [18]uccise re
potenti: perché eterna è la sua misericordia. [19]Seon, re degli
Amorrei: perché eterna è la sua misericordia. [20]Og, re di
Basan: perché eterna è la sua misericordia. [21]Diede in eredità il loro
paese; perché eterna è la sua misericordia; [22]in eredità a Israele suo
servo: perché eterna è la sua misericordia. [23]Nella nostra umiliazione
si è ricordato di noi: perché eterna è la sua misericordia; [24]ci ha
liberati dai nostri nemici: perché eterna è la sua misericordia. [25]Egli
dà il cibo ad ogni vivente: perché eterna è la sua
misericordia. [26]Lodate il Dio del cielo: perché eterna è la sua
misericordia. Salmi - Capitolo 137 Canto dell'esiliato [1]Sui fiumi di
Babilonia, là sedevamo piangendo al ricordo di Sion. [2]Ai salici di
quella terra appendemmo le nostre cetre. [3]Là ci chiedevano parole di
canto coloro che ci avevano deportato, canzoni di gioia, i nostri
oppressori: «Cantateci i canti di Sion!». [4]Come cantare i canti del
Signore in terra straniera? [5]Se ti dimentico, Gerusalemme, si
paralizzi la mia destra; [6]mi si attacchi la lingua al palato, se lascio
cadere il tuo ricordo, se non metto Gerusalemme al di sopra di ogni mia
gioia. [7]Ricordati, Signore, dei figli di Edom, che nel giorno di
Gerusalemme, dicevano: «Distruggete, distruggete anche le sue
fondamenta». [8]Figlia di Babilonia devastatrice, beato chi ti renderà
quanto ci hai fatto. [9]Beato chi afferrerà i tuoi piccoli e li sbatterà
contro la pietra. Salmi - Capitolo 138 Inno di ringraziamento [1]Di
Davide. Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le
parole della mia bocca. A te voglio cantare davanti agli angeli, [2]mi
prostro verso il tuo tempio santo. Rendo grazie al tuo nome per la tua
fedeltà e la tua misericordia: hai reso la tua promessa più grande di ogni
fama. [3]Nel giorno in cui t'ho invocato, mi hai risposto, hai accresciuto
in me la forza. [4]Ti loderanno, Signore, tutti i re della terra quando
udranno le parole della tua bocca. [5]Canteranno le vie del
Signore, perché grande è la gloria del Signore; [6]eccelso è il Signore e
guarda verso l'umile ma al superbo volge lo sguardo da lontano. [7]Se
cammino in mezzo alla sventura tu mi ridoni vita; contro l'ira dei miei
nemici stendi la mano e la tua destra mi salva. [8]Il Signore completerà
per me l'opera sua. Signore, la tua bontà dura per sempre: non abbandonare
l'opera delle tue mani. Salmi - Capitolo 139 Omaggio a chi sa
tutto [1]Al maestro del coro. Di Davide. Salmo. Signore, tu mi scruti e mi
conosci, [2]tu sai quando seggo e quando mi alzo. Penetri da lontano i
miei pensieri, [3]mi scruti quando cammino e quando riposo. Ti sono note
tutte le mie vie; [4]la mia parola non è ancora sulla lingua e tu,
Signore, gia la conosci tutta. [5]Alle spalle e di fronte mi circondi e
poni su di me la tua mano. [6]Stupenda per me la tua saggezza, troppo
alta, e io non la comprendo. [7]Dove andare lontano dal tuo spirito, dove
fuggire dalla tua presenza? [8]Se salgo in cielo, là tu sei, se scendo
negli inferi, eccoti. [9]Se prendo le ali dell'aurora per abitare
all'estremità del mare, [10]anche là mi guida la tua mano e mi afferra la
tua destra. [11]Se dico: «Almeno l'oscurità mi copra e intorno a me sia la
notte»; [12]nemmeno le tenebre per te sono oscure, e la notte è chiara
come il giorno; per te le tenebre sono come luce. [13]Sei tu che hai
creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre. [14]Ti lodo,
perché mi hai fatto come un prodigio; sono stupende le tue opere, tu mi
conosci fino in fondo. [15]Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo
formato nel segreto, intessuto nelle profondità della terra. [16]Ancora
informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro; i
miei giorni erano fissati, quando ancora non ne esisteva uno. [17]Quanto
profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande il loro numero, o
Dio; [18]se li conto sono più della sabbia, se li credo finiti, con te
sono ancora. [19]Se Dio sopprimesse i peccatori! Allontanatevi da me,
uomini sanguinari. [20]Essi parlano contro di te con inganno: contro di te
insorgono con frode. [21]Non odio, forse, Signore, quelli che ti odiano e
non detesto i tuoi nemici? [22]Li detesto con odio implacabile come se
fossero miei nemici. [23]Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, provami e
conosci i miei pensieri: [24]vedi se percorro una via di menzogna e
guidami sulla via della vita. Salmi - Capitolo 140 Contro i
cattivi [1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. [2]Salvami, Signore, dal
malvagio, proteggimi dall'uomo violento, [3]da quelli che tramano sventure
nel cuore e ogni giorno scatenano guerre. [4]Aguzzano la lingua come
serpenti; veleno d'aspide è sotto le loro labbra. [5]Proteggimi, Signore,
dalle mani degli empi, salvami dall'uomo violento: essi tramano per farmi
cadere. [6]I superbi mi tendono lacci e stendono funi come una
rete, pongono agguati sul mio cammino. [7]Io dico al Signore: «Tu sei il
mio Dio; ascolta, Signore, la voce della mia preghiera». [8]Signore, mio
Dio, forza della mia salvezza, proteggi il mio capo nel giorno della
lotta. [9]Signore, non soddisfare i desideri degli empi, non favorire le
loro trame. [10]Alzano la testa quelli che mi circondano, ma la malizia
delle loro labbra li sommerge. [11]Fà piovere su di loro carboni
ardenti, gettali nel bàratro e più non si rialzino. [12]Il maldicente non
duri sulla terra, il male spinga il violento alla rovina. [13]So che il
Signore difende la causa dei miseri, il diritto dei poveri. [14]Sì, i
giusti loderanno il tuo nome, i retti abiteranno alla tua presenza. Salmi
- Capitolo 141 Contro l'attrattiva del male [1]Salmo. Di
Davide. Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; ascolta la mia voce
quando t'invoco. [2]Come incenso salga a te la mia preghiera, le mie mani
alzate come sacrificio della sera. [3]Poni, Signore, una custodia alla mia
bocca, sorveglia la porta delle mie labbra. [4]Non lasciare che il mio
cuore si pieghi al male e compia azioni inique con i peccatori: che io non
gusti i loro cibi deliziosi. [5]Mi percuota il giusto e il fedele mi
rimproveri, ma l'olio dell'empio non profumi il mio capo; tra le loro
malvagità continui la mia preghiera. [6]Dalla rupe furono gettati i loro
capi, che da me avevano udito dolci parole. [7]Come si fende e si apre la
terra, le loro ossa furono disperse alla bocca degli inferi. [8]A te,
Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi; in te mi rifugio, proteggi la mia
vita. [9]Preservami dal laccio che mi tendono, dagli agguati dei
malfattori. [10]Gli empi cadono insieme nelle loro reti, ma io passerò
oltre incolume. Salmi - Capitolo 142 Preghiera di un
perseguitato [1]Maskil. Di Davide, quando era nella
caverna. Preghiera. [2]Con la mia voce al Signore grido aiuto, con la
mia voce supplico il Signore; [3]davanti a lui effondo il mio lamento, al
tuo cospetto sfogo la mia angoscia. [4]Mentre il mio spirito vien meno, tu
conosci la mia via. Nel sentiero dove cammino mi hanno teso un
laccio. [5]Guarda a destra e vedi: nessuno mi riconosce. Non c'è per me
via di scampo, nessuno ha cura della mia vita. [6]Io grido a te,
Signore; dico: Sei tu il mio rifugio, sei tu la mia sorte nella terra dei
viventi. [7]Ascolta la mia supplica: ho toccato il fondo
dell'angoscia. Salvami dai miei persecutori perché sono di me più
forti. [8]Strappa dal carcere la mia vita, perché io renda grazie al tuo
nome: i giusti mi faranno corona quando mi concederai la tua
grazia. Salmi - Capitolo 143 Umile supplica [1]Salmo. Di
Davide. Signore, ascolta la mia preghiera, porgi l'orecchio alla mia
supplica, tu che sei fedele, e per la tua giustizia rispondimi. [2]Non
chiamare in giudizio il tuo servo: nessun vivente davanti a te è
giusto. [3]Il nemico mi perseguita, calpesta a terra la mia vita, mi ha
relegato nelle tenebre come i morti da gran tempo. [4]In me languisce il
mio spirito, si agghiaccia il mio cuore. [5]Ricordo i giorni
antichi, ripenso a tutte le tue opere, medito sui tuoi prodigi. [6]A te
protendo le mie mani, sono davanti a te come terra riarsa. [7]Rispondimi
presto, Signore, viene meno il mio spirito. Non nascondermi il tuo
volto, perché non sia come chi scende nella fossa. [8]Al mattino fammi
sentire la tua grazia, poiché in te confido. Fammi conoscere la strada da
percorrere, perché a te si innalza l'anima mia. [9]Salvami dai miei
nemici, Signore, a te mi affido. [10]Insegnami a compiere il tuo
volere, perché sei tu il mio Dio. Il tuo spirito buono mi guidi in
terra piana. [11]Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, liberami
dall'angoscia, per la tua giustizia. [12]Per la tua fedeltà disperdi i miei
nemici, fà perire chi mi opprime, poiché io sono tuo servo. Salmi -
Capitolo 144 Inno per la guerra e la vittoria [1]Di Davide. Benedetto
il Signore, mia roccia, che addestra le mie mani alla guerra, le mie dita
alla battaglia. [2]Mia grazia e mia fortezza, mio rifugio e mia
liberazione, mio scudo in cui confido, colui che mi assoggetta i
popoli. [3]Signore, che cos'è un uomo perché te ne curi? Un figlio d'uomo
perché te ne dia pensiero? [4]L'uomo è come un soffio, i suoi giorni come
ombra che passa. [5]Signore, piega il tuo cielo e scendi, tocca i monti ed
essi fumeranno. [6]Le tue folgori disperdano i nemici, lancia frecce,
sconvolgili. [7]Stendi dall'alto la tua mano, scampami e salvami dalle
grandi acque, dalla mano degli stranieri. [8]La loro bocca dice
menzogne e alzando la destra giurano il falso. [9]Mio Dio, ti canterò un
canto nuovo, suonerò per te sull'arpa a dieci corde; [10]a te, che dai
vittoria al tuo consacrato, che liberi Davide tuo servo. Salvami dalla
spada iniqua, [11]liberami dalla mano degli stranieri; la loro bocca dice
menzogne e la loro destra giura il falso. [12]I nostri figli siano come
piante cresciute nella loro giovinezza; le nostre figlie come colonne
d'angolo nella costruzione del tempio. [13]I nostri granai siano
pieni, trabocchino di frutti d'ogni specie; siano a migliaia i nostri
greggi, a mirìadi nelle nostre campagne; [14]siano carichi i nostri
buoi. Nessuna breccia, nessuna incursione, nessun gemito nelle nostre
piazze. [15]Beato il popolo che possiede questi beni: beato il popolo il
cui Dio è il Signore. Salmi - Capitolo 145 Lode al Signore re [1]Lodi.
Di Davide. O Dio, mio re, voglio esaltarti e benedire il tuo nome in
eterno e per sempre. [2]Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo
nome in eterno e per sempre. [3]Grande è il Signore e degno di ogni
lode, la sua grandezza non si può misurare. [4]Una generazione narra
all'altra le tue opere, annunzia le tue meraviglie. [5]Proclamano lo
splendore della tua gloria e raccontano i tuoi prodigi. [6]Dicono la
stupenda tua potenza e parlano della tua grandezza. [7]Diffondono il
ricordo della tua bontà immensa, acclamano la tua giustizia. [8]Paziente e
misericordioso è il Signore, lento all'ira e ricco di grazia. [9]Buono è
il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le
creature. [10]Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i
tuoi fedeli. [11]Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua
potenza, [12]per manifestare agli uomini i tuoi prodigi e la splendida
gloria del tuo regno. [13]Il tuo regno è regno di tutti i secoli, il tuo
dominio si estende ad ogni generazione. [14]Il Signore sostiene quelli che
vacillano e rialza chiunque è caduto. [15]Gli occhi di tutti sono rivolti
a te in attesa e tu provvedi loro il cibo a suo tempo. [16]Tu apri la tua
mano e sazi la fame di ogni vivente. [17]Giusto è il Signore in tutte le
sue vie, santo in tutte le sue opere. [18]Il Signore è vicino a quanti lo
invocano, a quanti lo cercano con cuore sincero. [19]Appaga il desiderio
di quelli che lo temono, ascolta il loro grido e li salva. [20]Il Signore
protegge quanti lo amano, ma disperde tutti gli empi. [21]Canti la mia
bocca la lode del Signore e ogni vivente benedica il suo nome santo, in
eterno e sempre. Salmi - Capitolo 146 Inno al Dio che
soccorre [1]Alleluia. Loda il Signore, anima mia: [2]loderò il Signore
per tutta la mia vita, finché vivo canterò inni al mio Dio. [3]Non
confidate nei potenti, in un uomo che non può salvare. [4]Esala lo spirito
e ritorna alla terra; in quel giorno svaniscono tutti i suoi
disegni. [5]Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe, chi spera nel
Signore suo Dio, [6]creatore del cielo e della terra, del mare e di quanto
contiene. Egli è fedele per sempre, [7]rende giustizia agli
oppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i
prigionieri, [8]il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza
chi è caduto, il Signore ama i giusti, [9]il Signore protegge lo
straniero, egli sostiene l'orfano e la vedova, ma sconvolge le vie degli
empi. [10]Il Signore regna per sempre, il tuo Dio, o Sion, per ogni
generazione. Salmi - Capitolo 147 Inno
all'Onnipotente [1]Alleluia. Lodate il Signore: è bello cantare al
nostro Dio, dolce è lodarlo come a lui conviene. [2]Il Signore
ricostruisce Gerusalemme, raduna i dispersi d'Israele. [3]Risana i cuori
affranti e fascia le loro ferite; [4]egli conta il numero delle
stelle e chiama ciascuna per nome. [5]Grande è il Signore,
onnipotente, la sua sapienza non ha confini. [6]Il Signore sostiene gli
umili ma abbassa fino a terra gli empi. [7]Cantate al Signore un canto di
grazie, intonate sulla cetra inni al nostro Dio. [8]Egli copre il cielo di
nubi, prepara la pioggia per la terra, fa germogliare l'erba sui
monti. [9]Provvede il cibo al bestiame, ai piccoli del corvo che gridano a
lui. [10]Non fa conto del vigore del cavallo, non apprezza l'agile corsa
dell'uomo. [11]Il Signore si compiace di chi lo teme, di chi spera nella
sua grazia. [12]Alleluia. Glorifica il Signore, Gerusalemme, loda il
tuo Dio, Sion. [13]Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in
mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. [14]Egli ha messo pace nei tuoi
confini e ti sazia con fior di frumento. [15]Manda sulla terra la sua
parola, il suo messaggio corre veloce. [16]Fa scendere la neve come
lana, come polvere sparge la brina. [17]Getta come briciole la
grandine, di fronte al suo gelo chi resiste? [18]Manda una sua parola ed
ecco si scioglie, fa soffiare il vento e scorrono le acque. [19]Annunzia a
Giacobbe la sua parola, le sue leggi e i suoi decreti a Israele. [20]Così
non ha fatto con nessun altro popolo, non ha manifestato ad altri i suoi
precetti. Alleluia. Salmi - Capitolo 148 Lode
cosmica [1]Alleluia. Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell'alto
dei cieli. [2]Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, lodatelo, voi tutte, sue
schiere. [3]Lodatelo, sole e luna, lodatelo, voi tutte, fulgide
stelle. [4]Lodatelo, cieli dei cieli, voi acque al di sopra dei
cieli. [5]Lodino tutti il nome del Signore, perché egli disse e furono
creati. [6]Li ha stabiliti per sempre, ha posto una legge che non
passa. [7]Lodate il Signore dalla terra, mostri marini e voi tutti
abissi, [8]fuoco e grandine, neve e nebbia, vento di bufera che obbedisce
alla sua parola, [9]monti e voi tutte, colline, alberi da frutto e tutti
voi, cedri, [10]voi fiere e tutte le bestie, rettili e uccelli
alati. [11]I re della terra e i popoli tutti, i governanti e i giudici
della terra, [12]i giovani e le fanciulle, i vecchi insieme ai
bambini [13]lodino il nome del Signore: perché solo il suo nome è
sublime, la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. [14]Egli ha
sollevato la potenza del suo popolo. E' canto di lode per tutti i suoi
fedeli, per i figli di Israele, popolo che egli ama. Alleluia. Salmi -
Capitolo 149 Canto trionfale [1]Alleluia. Cantate al Signore un canto
nuovo; la sua lode nell'assemblea dei fedeli. [2]Gioisca Israele nel suo
Creatore, esultino nel loro Re i figli di Sion. [3]Lodino il suo nome con
danze, con timpani e cetre gli cantino inni. [4]Il Signore ama il suo
popolo, incorona gli umili di vittoria. [5]Esultino i fedeli nella
gloria, sorgano lieti dai loro giacigli. [6]Le lodi di Dio sulla loro
bocca e la spada a due tagli nelle loro mani, [7]per compiere la vendetta
tra i popoli e punire le genti; [8]per stringere in catene i loro
capi, i loro nobili in ceppi di ferro; [9]per eseguire su di essi il
giudizio gia scritto: questa è la gloria per tutti i suoi
fedeli. Alleluia. Salmi - Capitolo 150 Dossologia
finale [1]Alleluia. Lodate il Signore nel suo santuario, lodatelo nel
firmamento della sua potenza. [2]Lodatelo per i suoi prodigi, lodatelo per
la sua immensa grandezza. [3]Lodatelo con squilli di tromba, lodatelo con
arpa e cetra; [4]lodatelo con timpani e danze, lodatelo sulle corde e sui
flauti. [5]Lodatelo con cembali sonori, lodatelo con cembali
squillanti; ogni vivente dia lode al Signore. Alleluia.
<- Indietro - Continua ->
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